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Energia: Conti, In Italia 40% Di Capacita' Produttiva In Eccesso

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  • Energia: Conti, In Italia 40% Di Capacita' Produttiva In Eccesso

    CONTROORDINE COMPAGNIIIIII.....................

    Energia: Conti, In Italia 40% Di Capacita' Produttiva In Eccesso


    Roma, 22 ott - In Italia c'e' il 40% di capacita' produttiva in eccesso nel settore elettrico un fenomeno comune in Europa, che, unito alla volatilita' del quadro regolatorio, causera' ''un forte calo degli investimenti''. E' quanto evidenzia l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, in un'intervista pubblicata sull'edizione online del Financial Times. ''C'e' capacita' eccessiva'' ha detto ''in Italia abbiamo il 40% di capacita' eccessiva, in Spagna piu' o meno lo stesso, in Germania c'e' la decisione di abbandonare il nucleare e l'aumento delle rinnovabili che entrano in produzione sta facendo la differenza. C'e' un eccesso di capacita' dovunque''. Secondo Conti ''ci sara' un fortissimo calo degli investimenti. Il fatto e' che l'industria, a causa delle continue modifiche al quadro regolatorio e fiscale, sta diventando meno propensa agli investimenti di quanto non fosse in passato''. L'a.d. dell'Enel si e' dettop fiducioso che si possano raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto ''20-20-20'' ma ''per la ragione sbagliata, perche' c'e' la recessione, l'economia rallenta e c'e' una minore produzione nel settore energetico. In ogni caso ora siamo piu' vicini a questi obiettivi di quanto non lo fossimo nel passato''.
    Energia: Conti, In Italia 40% Di Capacita' Produttiva In Eccesso
    2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
    >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

  • #2
    ma , due anni fà , qualcuno voleva a tutti costi costruire DELLE centrali nucleari, perchè eravamo carenti di energia elettrica , ora la regaleremo all'africa .
    Sarà , ma io servo un gruppo leader di trasformatori giganteschi, e NON vedo l'ombra di cassa integrazione , anzi vedo che le maestranze non sono per nulla preoccupate , dell'andazzo che tira all'esterno delle loro fabbriche , per cui ...........

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    • #3
      di certo esportano nei Paesi dove stanno facendo quel tipo di centrali...
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        ero certo ,che non la sprecano, gl'investimenti cmq non si sono fermati , ma cambiati , da statali per centrali convenzionali a + o - privati per impianti con rinnovabili, rimangono investimenti statali per la grid parity.

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        • #5
          E' da decenni che l'Italia ha un surplus di produzione di energia elettrica.
          Dell'acquisto di energia dalla Francia per pura speculazione non ne parla nessuno e molta gente (nonchè la maggior parte dei nuclearisti) è convinta che noi gliela compriamo per sopperire alle nostre mancanze...
          Gli investimenti non si fermano perchè molte nostre centrali a carbone che coprono tranquillamente già il fabbisogno o addirittura lavorano a regimi ridotti vengono comunque ampliate (vedi caso della centrale Tirreno Power a Savona).

          Che ci volete fare, siamo in Italia.

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          • #6
            Originariamente inviato da GeoThermo Visualizza il messaggio
            Dell'acquisto di energia dalla Francia per pura speculazione non ne parla nessuno e molta gente (nonchè la maggior parte dei nuclearisti) è convinta che noi gliela compriamo per sopperire alle nostre mancanze....
            Mai sentito dire da nessuno. Noi (o meglio alcuni liberi operatori del mercato elettrico) la comprano perche costa meno. Cioè ci sono ore in cui i mercati esteri a noi confinanti e interconnessi da reti di scambio esprimono prezzi orrai inferiori ai nostri, per cui per chi ha comprato (a caro prezzo) il diritto di usare queste linee di interconnessione, ha tutto l'interesse e il diritto di comprare un bene deve esso costa meno e rivenderlo ai poveri fessi che decidono di pagarlo di più.
            Caso mai ti dovresti interrogare come mai in certi Paesi l'energia costa meno..e come mai noi siamo nela categoria poveri fessi.
            La speculazione non esiste..e dove opera è solo salutare, cioè esegue un riallineamento dei mercati..alzando il prezzo del mercato basso (grazie agli acquisti) e facendo calare il prrezzo dei mercati elevati (grazie alla vendita di quanto acquistato)..se non ci fossero le importazioni l'energia in Italia costerebbe più di quanto costa oggi.

            Le centrali (a carbone o qualsivoglia tipo) servono perche non sempre splende il sole o tira vento..ma tu non ti fermi di consumare energia..

            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Caso mai ti dovresti interrogare come mai in certi Paesi l'energia costa meno..e come mai noi siamo nela categoria poveri fessi.
              Marco
              In effetti me lo chiedo. Credo sia la domanda centrale. Quella che ci dovremmo fare tutti e che alla fine è la causa ultima dei nostri problemi.

              Come mai dobbiamo tenere spente centrali (a gas, ad esempio) che sono state costruite spendendo miliardi di euro, hanno decine di migliaia di addetti diretti ed indiretti, hanno costretto il paese (via TERNA) a sostenere costi elevatissimi per connetterle e fare le "dorsali" necessarie, mentre i paesi nostri confinanti le stanno programmando e costruendo?
              Come mai, dato che sono spente e quindi comportano perdite, sembra che non ci sia altra possibilità di recuperarle che gettare dalla torre il molesto FV e le altre FER?

              Perchè, in un mercato che dovrebbe essere comunitario (lo sono molti, non lo è quello che più di ogni altro lo dovrebbe essere: quello dell'energia), chi ha sovracapacità (come noi) non può vendere a chi non ne ha (o ne ha meno)?

              Chi, sta sfruttando rendite di posizione per conservare questo stato di fatto?

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              • #8
                Alvi, le dorsali che ci hanno permesso di importare in modo massiccio sino ad oggi possono esportare identici quantitativi...e comunque succede sempre di più..cioè staimo sempre importando 8anche se meno di prima) ma esportiamo un pochino di più..e il saldo cala.
                Ma potremmo essere esportatori netti, è vero?
                Ma chi in Europa ne ha bisogno? al momento direi nessuno...salvo che improvvisamente e rapidamente Germani, Francia e Spagna decidano di spegnere le loro nucleari..ma lo stress trest ha trovato tutto ok e con 10-25 mld di euro si mettono anche a posto..sono 100 mio di euro a impianto, direi una cifra irrisoria per impinati che costano 5 mld di euro l'uno..
                Quindi se ne riparla fra 10-12 anni per la Germania..20-30 anni per la Francia, Regno Unito e la Spagna..insomma..a quel punto le ns turbine saranno vecchi catorci arrugginiti.
                E comunque la Germania vuol sfruttare il carbone nazionale..per cui non credo che aspetteranno di comprare la ns energia..

                Se questa denuclearizzazone non avviene..dubito che i prezzi dei mercati esteri possano crescere al livello di quello Italiano..per cui aldila delle dorsali il porblema è che la nostra carisima energia non la comprerebbe nessuno..

                Poi, ammettendo che lo denuclerizzino, e che ci aspettino, e che le ns turbine siano ancora efficienti per allora..se poi il gas da noi costa piu che da loro, dubito che esista comuqnue una convenienza a comprare in Italia, pur scontando il costo dell'investimento (che però nelle turbogas è relativo)...e comunque la dispersione per il trasporto a lunga distanza avrà il suo impatto..

                La notizia poi che il gasdotto ucraino non arriverà sulle nostre coste via Grecia..non è certo una notizia che possa far pensare a cali del gas in Italia in futuro (seppur lontano).

                Per cui questa idea potenzilae di vendere energia al'estero...temo resterà solo potenziale..
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  @marcober
                  Bè, certo non "speculazione" nel senso letterale del termine, ma comprare di notte a poco, dire che siamo costretti a farlo perchè non abbiamo le centrali nucleari (beato te che non lo hai mai sentito dire!), quando in realtà avviene solo per rivendere di giorno a tanto... sarà anche normale da un punto di vista commerciale, ma non venirmi a dire che è onesto intellettualmente.

                  A cosa servono le centrali a carbone e quali siano i limiti dele rinnovabili credo sia noto a tutti, dire che non bastano e volerle ampliare, alla luce anche di quanto scritto alla partenza di questa discussione, è un'altro discorso.

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                  • #10
                    vedo molta disinformazione nelle tue parole..ma non è colpa tua..ma della disinformazione sistematica di certa "informazione" di parte..

                    comprare di notte a poco... per rivendere di giorno a tanto
                    Affermare una cosa del genere significa dire che abbiamo capacità di pompaggio per stoccare quanto importiamo di notte per rigenerare di giorno..bene..sai quanto importeremo domani? 180 Gwh..sai quanto assorbiranno i pompaggi? 0,5 Gwh..capisci ora la bestialità che hai detto?

                    Si importa quando all'estero costa meno che in Italia e si vende ora per ora..
                    E questo capita praticamnete sempre..ma MOLTO di piu nelle ore di PUNTA...e quindi importiamo MOLTO piu di giorno che di notte..sopreso vero? ho sfatato un altro tuo "mito elettrico"?

                    L'Estero è Tecnologia Marginale per diverse ore (di solito notturne), quando vi è poco consumo..mentre le Ciclo COmbinato (se non addirittura le Turbogas) lo sono nelle ore di punta..capisci cosa significa? che grazie alle importazioni il costo MARGINALE dell'energia è basso di notte..e calmierato di giorno..senza questo apporto sarebbero guai seri per le nostre tasche..

                    Ovviamente Enel e Compagni sono contrari a fare nuove dorsali per importare di più..ma vedo che hanno buoni appoggi anche nel grande pubblico (che si interessa ma non vuole approfondire..per cui rivende quel che gli dicono..che importare è un delitto e via discorrendo..)
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      al momento forse nessuno (dato che siamo in un periodo di crisi), ma entro qualche anno la situazione potrebbe mutare. ES: "L’Associazione per l’industria dell’acqua e dell’energia (BDEW) ha pubblicato ieri, in occasione della fiera industriale di Hannover, il rapporto nel quale viene annunciata la costruzione e l’ammodernamento di 84 centrali, per una capacità energetica complessiva di 42 GW. Inoltre, ha aggiunto l’Associazione, altri 69 progetti per un totale di 20 MW erano stati approvati o già in fase di costruzione mentre 15 centrali sono in via di progettazione.Il rapporto, risultato il documento più dettagliato mai prodotto da quando la Germania ha dichiarato di voler disattivare i reattori nucleari, conferma inoltre la prossima realizzazione di 23 progetti eolici fuori costa e 10 centrali idroelettriche a pompaggio, con la speranza che il governo aumenti la quota di incentivazioni alle rinnovabili. Tuttavia il paese si affiderà parzialmente anche alle fonti fossili. Sono previste infatti 29 nuove centrali elettriche a gas e 17 impianti a carbone per sostenere la produzione dell’energia necessaria al paese." La Germania annuncia progetti energetici per 60 mld | Rinnovabili

                      Ora, Hildegard Mueller ha dichiarato in Fiera che il programma era per il 2020. Questa data è praticamente oggi nel settore energetico. Anche perchè il punto è quello che tu indichi: il costo del gas. E per intervenire seriamente su questo punto otto anni sono pochi.
                      Ma non sono tanti per le nostre centrali. ca. 30-40 GW sono entrati in esercizio (cito a memoria, fonte GME) negli ultimi quattro anni e dunque hanno una vita utile industriale di altri venti anni (da prolungare con il revamping).

                      Per metterci in condizioni di sfruttare l'opportunità bisogna superare gli interessi commerciali di ENI (e degli intermediari), quelli a breve termine di ENEL (per il motivo che hai detto bene, alla fine è sempre ridurre la concorrenza) e fare le dorsali necessarie. Quindi Dorsali AAT e nuove reti gas (e punti di accesso).

                      Oppure possiamo:
                      (1) prendere atto che abbiamo una sovracapacità elevata e fermare i nuovi progetti energetici (tutti, a partire da quelli fossili ma anche le FER);
                      oppure (2) procedere a chiudere e dismettere tutte le vecchie centrali senza pietà (basterebbe mandare le ARPA a controllare bene e verificare le AIA);

                      Un governo serio deciderebbe.

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                      • #12
                        diventare hub gas europeo (come dichiarato anche da Passera..come penso sia nei sogni anche di Bersani..) sarebbe l'unica via di uscita per il nostro Paese..esattamente come il Gas non convenzionale lo è stato per gli USA..che altrimenti erano tecnicamente falliti come la Grecia..pero il fatto che il Sudstream sbarca solo in Austria e non sa noi, secondo me è un colpo mortale alle nostre prospettive..e penso che la mannina della Merkel sia stata decisiva anche li..
                        Comuqnue il primo passo dobbiamo farlo noi italiani..smontare il monopolio ENI..e per farlo dobbiamo chiudere il fiume di denaro che va alla politica..ma non vedo assolutamente nulla di ciò in propspettiva...mille partiti che devono sostenersi a vicenda..mille fazioni interne..tutte con nevessità di finanziarsi per emergere..
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #13
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                          "informazione" di parte..

                          "mito elettrico"

                          Ovviamente Enel e Compagni sono contrari a fare nuove dorsali per importare di più..ma vedo che hanno buoni appoggi anche nel grande pubblico (che si interessa ma non vuole approfondire..per cui rivende quel che gli dicono..che importare è un delitto e via discorrendo..)
                          caro marcober,
                          tu forse hai dei problemi con una qualche categoria di persone con la quale mi hai scambiato (ecologisti? antinuclearisti? antimportatoridienergiaelettrica? difensori della foca monaca?) o col mondo intero, cosa che sinceramente mi interessa poco, ma ti consiglio ogni tanto di uscire dal forum, farti anche una passeggiata, rilassarti un pò e soprattutto smettere di "interpretare" quello che la gente scrive. Può apparire fastidioso se non addirittura offensivo soprattutto quando quello che gli metti in bocca è l'esatto opposto di quello che pensano.

                          Ho semplificato nel dire quanto/come importiamo e non sono stato preciso? Sì, senza dubbio.
                          Ero OT perchè il mio non voleva essere un discorso di percentuali nè di GWh? Può darsi.

                          Purtroppo il fatto che le importazioni diurne superino le notturne nulla toglie a quanto ho scritto io.
                          Ovvero semplicemente che le nostre carenze energetiche sono sempre tirate in ballo, più che per risolvere realmente il problema, per spingere i soliti interessi. Nucleare e carbone in prima linea.

                          Ora continua a cantartela e suonartela da solo, ma evita per cortesia di "interpretare" ulteriormente.
                          E per me la discussione finisce qui.

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