3 o 4.5 Kw? Scelta della potenza impegnata per la fornitura elettrica. - EnergeticAmbiente.it

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3 o 4.5 Kw? Scelta della potenza impegnata per la fornitura elettrica.

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  • 3 o 4.5 Kw? Scelta della potenza impegnata per la fornitura elettrica.

    Buongiorno a tutti. dovrei decidere la potenza impegnata per il contratto Enel in vista dell'installazione di un impianto FV da 4.8 kWp.

    Attualmente abito in appartamento. Ho una fornitura da 3kW e con gli apparecchi elettrici in mio possesso mi capita ogni tanto di subire il distacco per superamento, ma solo per mia "distrazione". In casa siamo in quattro e utilizziamo forno, microonde, lavastoviglie, lavatrice, tv, due pc, aspirapolvere, due condizionatori monosplit, lampade a basso consumo, ecc. Consumo annuale circa 3800 kWh.

    Ora ci stiamo per trasferire e nella nuova abitazione avremo circa gli stessi apparecchi, più una caldaia autonoma a metano, e in previsione un piano a induzione e una pompa di calore per acqua calda sanitaria. Al posto dei due condizionatori monosplit avrò un condizionatore unico trial split. Gli attuali proprietari usano i 3kW senza problemi, ma hanno uno stile di vita diverso.

    In fase di installazione dell'impianto la ditta mi comunica che è possibile aumentare la potenza del contratto senza costi aggiuntivi, e che se lo dovessi fare dopo pagherei quasi 200 euro.

    A favore del mantenimento dei 3kW (tariffa D2) ci sono i seguenti fattori:
    1. Prezzo quota potenza più basso
    2. Prezzo per kWh diviso a scaglioni e complessivamente più conveniente
    3. Utilizzo del FV per gli utilizzi più energivori.


    A favore del 4.5 kW (tariffa D3):
    1. Maggior tranquillità contro i distacchi, che diventeranno una seccatura maggiore rispetto ad adesso, perchè per la particolare conformazione del luogo per raggiungere il mio contatore dovrò fare il giro del quartiere!
    2. Maggior compatibilità con l'uso del piano ad induzione, la cui adozione però è incerta.

    La parola definitiva potrebbe darla la valutazione della reale differenza in termini economici, e qui si apre il grande interrogativo.
    Rimanendo in Enel c'è una differenza per la quota potenza fissa di 57 euro annuali (18,5 euro contro 75,5) compresa iva.
    Fosse solo questa la differenza non avrei dubbi nello scegliere i 4,5 kW.
    Il problema è che non so valutare le altre componenti variabili presenti in bolletta. La parte più sostanziosa è la quota energia, quella che varia nel mercato libero.
    Come paragone ho provato a leggere le offerte di Edison, e ho trovato tra i loro documenti una SCHEDA DI CONFRONTABILITÀ PER CLIENTI FINALI DOMESTICI DI ENERGIA ELETTRICA.
    Da questa tabella, mantenendo un Profilo tipo F1 al 33,4% e F2-F3 al 66,6%, per una fascia di consumo di 3500 kWh, risulta che il costo annuo con tariffa 3kW residenti bioraria è di 680,86 euro, mentre il costo corrispondente per potenza di 4,5kW è 848,57 euro.
    Si tratta di una differenza di quasi 170 euro più iva ovvero 187 euro.
    Differenza che vorrei capire:
    1. da cosa deriva,
    2. se è paragonabile con quella che si può avere in Enel
    3. se ha senso spenderla

    Ovviammente preferirei tenermela in tasca, se non adeguatamente motivato.
    Qualcuno sa darmi un consiglio? Grazie.

  • #2
    ciao
    Ti consiglio di dare una sbirciata a questa discussione dove si fanno varie considerazioni sullo stesso argomento:

    http://www.energeticambiente.it/tecn...#post119371088

    Riassumendo e tornando ai tuoi quesiti:

    1)La differenza dipende sopratutto dal fatto che con 3 kw residenti ci sono diverse facilitazioni(quota fissa,sconto sui primi scaglioni,accise inferiori ecc) e vale sia per il mercato libero che per il mercato tutelato
    2)in linea di massima non ci possono essere grosse differenze(io consiglio il mercato tutelato che come enel si chiama "Enel servizio elettrico")
    3)visto il tuo tipo di consumo potrebbe avere un senso ma potresti anche provare a partire con 3 kW e solo dopo un certo periodo di prova se hai dei problemi aumenti potenza e decidi se rimanere nel mercato tutelato o passare al mercato libero;se nel frattempo passano diversi mesi con il risparmio accumulato ti ritrovi la cifra per aumentare la potenza in futuro

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    • #3
      Mia figlia è organizzata con le caratteristiche che hai descritto di utilizzazione, compreso condizionatore trial split, piano ad induzione, oltre a deumidificatore nella zona lavanderia e caldo bagno elettrico.
      Sono già due anni che viaggia benissimo con 3 kW utenza protetta Enel + 2.99 kWp. Ha anche 2 pannelli termico e caldaia ad induzione con riscaldamento a pavimento. Quest'anno non ha ancora acceso, usa le PDC così pareggia i consumi con le immissioni.
      Anche lei era partita convinta di dover poi aumentare a 4.5 kW, fino ad ora non c'è n'è stato bisogno.
      Puoi mettere in casa un magnetotermico tarato più basso del contatore, così eviti di dover fare il giro dell'isolato.

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      • #4
        Grazie per i preziosi consigli.
        @giulianoc: grazie per la segnalazione della discussione. Ho potuto così scoprire e utilizzare il comparatore dell'AEEG ed avere conferma che le differenze sono nell'ordine dei 200 euro annuali.
        Le differenze che ho verificato, tra l'altro aumentano al diminuire dei consumi, e senz'altro il FV li farà diminuire. Si arriva anche a 250 euro di differenza. Davvero troppi per un semplice rischio di dover fare ogni tanto una passeggiata. La seccatura maggiore di un possibile distacco è con l'utilizzo dei PC, ma posso sempre utilizzare un UPS. In effetti il consiglio di un periodo di prova a 3kw e l'utlilzzo del risparmio per un futuro aumento mi sembra ottimo. Grazie.
        @osvaldo: mi conforta sapere che i 3 kW sono compatibili anche con il piano ad induzione. I produttori lo dichiarano, ma è solo chi lo usa che lo può confermare. Per il magnetotermico non so se sia la soluzione migliore. Scatterebbe ogni volta che si supera i 3,3 kW, mentre il contatore mi darebbe anche il margine delle 3 ore di utilizzo fino a 4 kW. Il magnetotermico potrebbe esserci comunque, ma tarato poco sotto i 4kW. Servirebbe però qualcosa di più sofisticato, tipo un allarme sonoro che avvisi del superamento dei 3,3 kW (magari con un timer che faccia intervenire il magnetotermico prima delle tre ore) ma temo si vada su soluzioni domotiche dal prezzo importante.

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        • #5
          Ho appena verificato che esistono dei relè con cicalino che suonano al superamento della potenza impostata e dopo un tempo programmabile staccano i carichi non prioritari. Si installano nel quadro e costano intorno ai 60 euro più manodopera. Una soluzione economica che credo possa risolvere molti problemi.

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          • #6
            Sono descritti anche qui:http://www.energeticambiente.it/tecn...stantanee.html

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            • #7
              esistono anche aggeggi che riarmano il contatore dopo il distacco

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              • #8
                Li ho visti. Costano intorno agli 80 euro, ma secondo me sono di dubbia legalità. Inoltre non sarei così sicuro che al momento del bisogno funzionino, visto che la batteria da 9V potrebbe avere nel frattempo corroso l'elettronica. Meglio un sistema di controllo interno all'abitazione.
                Ultima modifica di pierantonio; 25-11-2012, 21:45.

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