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Per i piccoli impianti: V Conto Energia oppure Scambio sul posto+Detrazione fiscale?!

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  • Per i piccoli impianti: V Conto Energia oppure Scambio sul posto+Detrazione fiscale?!

    Salve a tutte e a tutti.
    Vorrei installare un piccolo impianto fotovoltaico (non so ancora se da 3 kwp, oppure da 4,1) sul tetto di casa e non riesco a decidere se ricorre agli incentivi del V conto energia, oppure optare per lo scambio sul posto e detrazione fiscale al 50% riconosciuta come intervento di ritrutturazione edilizia.
    Grazie ad un foglio di calcolo che ho trovato in rete (non so se posso allegarlo a questo post, se me lo confermate lo allegherò successivamente!) ho potuto mettere a confronto la soluzione V CE e la soluzione SSP+Detrazione per un impianto da 4,1 kwp, per consumi annui pari a 4100kwh.

    Volevo sapere se si può allegare il file, per mostrarvi alcuni dati che escono fuori e per riuscire a capire assieme a voi se è meglio preferire la soluzione V Conto Energia, oppure la soluzione Scambio Sul Posto + Detrazione fiscale al 50% per 10 anni.

    Grazie tante

  • #2
    Benvenuta! Visto che chiedi lumi, vorrei sottolineare che la detrazione del 50% per ristrutturazione e S.S.P. è attualmente discrezione dei vari uffici delle entrate, come più volte ribadito: è stata protocollata la risposta dell'agenzia delle entrate ad un contribuente in tal senso, ma l'ufficio stampa dell'agenzia suddetta ha subito provveduto a raffreddare gli animi proclamando che tale risposta è relativa ad uno specifico contribuente, non è risposta ad un "interpello" collettivo e come tale NON FA GIURISPRUDENZA. Pertanto tale soluzione attualmente è virtuale e rischiosa....
    "Se continuiamo a temere l’energia da fissione nucleare, se comprendiamo che il carbone è un pericolo perl’effetto serra, se il petrolio comincia a scarseggiare e se non riusciamo a sviluppare la tecnologia della fusione nucleare in tempo, le altre fonti energetiche sono semplicemente insufficienti a soddisfare i nostri bisogni energetici allora l’unica alternativa possibile è l’energia solare." (Isaac Asimov, intervista a Mother Earth News, 1980)

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    • #3
      Ciao. Anche se non è l'argomento principale, a me salta all'occhio il valore di energia che presumi di consumare. Posso chiederti da dove lo hai ricavato? Giustissima osservazione di Lord, oltretutto non ci sono ancora molti esempi concreti su cui abbozzare una casistica. Per il V conto energia sei quasi al limite, ti conviene decidere in fretta.

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      • #4
        Grazie mille ad entrambi.
        Il consumo presunto è il risultato del consumo annuo nei tre anni precedenti, che si attesta all'incirca attorno a quel valore.

        Però la mia richiesta era: avete provato a verificare se è più conveniente attivare il V Conto Energia, oppure avvalersi dello scambio sul posto con la detrazione, soluzione questa che, normativa alla mano, è praticabile, indipendentemente dagli uffici dell'AdE che sono tenuti ad applicare le normative vigenti, non ad interpretarle?!
        grazie di nuovo

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        • #5
          Guarda, l'argomento l'ho affrontato in questi giorni perchè ho appena attivato un impianto da 6kw e mi sono trovato davanti alle novità della tassazione irpef e alla possibilità del 50% di detrazione.
          Secondo i miei calcoli che mi hanno fatto impazzire non poco, i pro e i contro delle due alternative sostanzialmente dovrebbero essere:
          - V CE: conviene se autoconsumi molto di quello che produci, diciamo intorno al 50% (occhio che non è facile arrivare al 50%). In questo caso il vantaggio del V CE rispetto allo SSP+50% si vede però sulla lunga distanza, cioè dopo il 10° anno. Certo è che l'inflazione eroderà gli incentivi che sono fissi per 20 anni, quindi dovresti tenere conto di una percentuale di calo degli incentivi anno per anni. A favore di questa scelta c'è il fatto che il quadro normativo è chiaro e stipuli un contratto ventennale con il GSE per l'incentivazione, cosa questa che a me non sembra per nulla trascurabile, io ho scelto gli incentivi.
          - SSP+50%. Questa soluzione conviene se non consumi molto di ciò che produci. Inoltre il rientro del 50% nei primi dieci anni ti da un vantaggio sull'ammortamento dell'impianto che con questa ipotesi avviene prima che con il V CE. Nei successivi dieci anni però vedi nettamente decadere il vantaggio di avere un impianto FV. Finita la detrazione del 50% il vantaggio dello SSP attuale non è granchè, se sei bravo ad usare l'energia di giorno, con il V CE dovresto avere il 60-70% in più di profitti rispetto allo SSP. Contro questa soluzione c'è il quadro normativo per nulla chiaro ed il fatto che lo SSP è un contratto ANNUALE con il GSE rinnovabile di anno in anno. Però nessuno potrà mai dirti quali saranno le regole del contratto per il prossimo anno e quindi sei esposto ad una incertezza normativa per la quale non sai cosa succederà allo SSP nei prossimi anni, potrebbe migliorare, peggiorare o essere trasformato in qualcos'altro.

          Sulla base di tutto questo, per quanto mi riguarda ho preferito scegliere la soluzione che mi da maggiori garanzie sul futuro, cioè tariffe note, certe e che sono garantite per 20 anni.

          Spero che ti sia stato di qualche aiuto.

          Ciao
          Fabrizio

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          • #6
            Fabrizio peró trascura un fattore legato allo SSP: il corrispettivo non è fisso come per il CE.
            La possibilità di approfittare della dettazione fiscale del 50% fin a giugno è stata ampiamente discussa in un altro topic, ti consiglio di cercare, non è assolutamente detto che si possa associare allo SSp o meglio, fino a ora AdE ha omesso questa cosa.
            UltimA nota: 4100 kWh consumati in prelievo dalla rete non saranno mai abbattuti completamente dal tuo FV. Come detto, considerare una metà già è tanto, prenderei come base di calcolo una terza parte.

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            • #7
              grazie mille ad entrambi

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              • #8
                Si astor hai ragione.
                Se le cose vanno per il verso giusto e cioè non avviene qualche colpo di coda normativo contro lo SSP, questo dovrebbe seguire il costo dell'energia, quindi all'aumentare del costo per KW, aumenta anche il corrispettivo che ti viene riconosciuto per l'energia immessa in rete. Hai quindi una sorta di rivalutazione dell'energia che produci, al contrario il V CE subirà il calo dovuto all'inflazione.
                Ma come confermi anche tu, la soluzione SSP+50% è ancora nebulosa e rimane il fatto che lo SSP è un contratto annuale rinnovabile.
                Avendo io attivato l'impianto il 23/1 preferisco entrare negli ormai poveri incentivi del V CE I sem. che però danno qualche garanzia in più per i prossimi 20 anni (garanzie rapportate sempre ad un paese cretivo come l'Italia...).

                Fabrizio

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                • #9
                  Certo Fabrizio, anche io accederei al V CE. Preciso, e ci tengo, che ció che ho riportato l'ho appreso da utenti del forum ferrati in materia; hanno sviluppato, norme alla mano, un bel ragionamento nella discussione dedicata alla detrazione. Non riesco a linkarla ma invito a leggerla.

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                  • #10
                    Se non riesci a linkarla mi dici almeno il titolo del topic? Ce ne sono diversi sulla detrazione e ci vuole un pò di tempo per capire quale è quella buona.
                    Grazie mille
                    Fabrizio

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                    • #11
                      Eccola. Non è facile da cellulare:

                      http://www.energeticambiente.it/aspe...pianto-fv.html

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                      • #12
                        Autoconsumare al 50%, come ipotizzato da altri in precedenza, non è assolutamente facile, a meno di non avere una attività produttiva. Io ho un consumo annuo superiore al tuo ed un impianto FV più piccolo, ma non riesco ad autoconsumare per più del 30-35% (senza particolare accanimento se non usare l'avvio temporizzato di lavatrice e lavastoviglie quando c'è il sole). Un autoconsumo tra il 20% e il 35% è quanto riferito da quasi tutti gli utenti sul forum ad eccezione delle aziende.

                        Per quanto riguarda la detrazione fiscale al 50%, segnalo che nell'inserto speciale del Sole 24 Ore di oggi la cosa viene data come certa. Se ne parla a pagina 3, nell'elenco degli interventi incentivabili, e poi ancora dedicando al tema l'intera pagina 20 dell'inserto.

                        Il titolo è: "Pannelli fotovoltaici agevolati - Divieto di cumulare il bonus con quello del 55%"
                        Cito alla lettera l'inizio del testo (pag. 20):
                        "Ammessi alla detrazione del 50% i pannelli fotovoltaici. Il recente parere (protocollato 2012/137364) dell'agenzia delle Entrate ha sciolto le perplessità che ancora resistevano, in assenza di un'esplicita spiegazione." (etc.)

                        Detto questo, ritengo che per un impianto da qualche kW la differenza di ritorno economico tra le due strade (VCE e 50%+SSP) sia esigua.

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                        • #13
                          Vivasamp forse non hai letto con attenzione i miei post. Ti invito a leggere il thread che ho riportato. La questione NON è l'accesso al 50% di detrazione, è la fattibilità di richiedere detrazione+SSP. Mi sembra chiaro il concetto!

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