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Scambio sul posto o conto energia?

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  • Scambio sul posto o conto energia?

    Ciao,ho un impianto da 2,6 KW ... Mi conviene lo scambio sul posto o l'incendio del quinto conto energia?Grazie

  • #2
    Ciao, ma lo scambio sul posto come funziona?
    Impianto: kWp 2,997 - N.9 Moduli SunPower E20 - Inverter SMA SB3000TL-21 - Esposizione SUD - Inclinazione 11° - Superficie occupata 15 mq - Dati di produzione: http://pvoutput.org/list.jsp?id=17626&sid=15417 - Blog - Twitter - Google+

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    • #3
      Fondamentalmente dipende tutto da quanto consumi.
      Se nella casa ci vivi e consumi una buona parte della elettricità prodotta allora conviene detrazione fiscale 50%+scambio sul posto. Altrimenti, esempio estremo, se nella casa non ci metti mai piede ti converrebbe il V conto energia.

      Detto questo, il mio understanding in base a una risposta data dall'agenzia delle entrate (che mi farebbe piacere qualcuno di più esperto confermasse) è che il ricavo da tariffa omnicomprensiva è soggetto a tassazione con aliquota marginale IRPEF mentre invece il ricavo da autoconsumo non è soggetto ad alcuna tassazione.

      Domanda che invece volevo porre io invece è: se una persona sceglie l'opzione "detrazione 50% + scambio sul posto", l'eccedenza da scambio sul posto è riportata all'anno successivo senza limiti di tempo?
      Sostanzialmente, se l'impianto è strutturalmente più produttivo di quello che uno consuma c'è un limite a riportare agli anni successivi l'eccedenza o posso ritrovarmi dopo 10 anni con, ad esempio, 20Mwh ancora da consumare?
      Si può anche scegliere di farla liquidare in denaro? E in questo caso, qual'è il prezzo a Kwh? Immagino sarà sempre soggetta a tassazione IRPEF no?

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      • #4
        Originariamente inviato da Ilnetti Visualizza il messaggio
        Sostanzialmente, se l'impianto è strutturalmente più produttivo di quello che uno consuma c'è un limite a riportare agli anni successivi l'eccedenza o posso ritrovarmi dopo 10 anni con, ad esempio, 20Mwh ancora da consumare?
        Si può anche scegliere di farla liquidare in denaro? E in questo caso, qual'è il prezzo a Kwh? Immagino sarà sempre soggetta a tassazione IRPEF no?
        Sto cercando di capirci pure io qualcosa in questo pantano burocratico italiota, ma da quello che mi par di capire è che adesso l'eccedenza viene sempre liquidata e tassata di conseguenza.... alla fine se le inventano tutte per aumentare la burocrazia e rendere sempre meno conveniente la produzione di energia.

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        • #5
          Originariamente inviato da Ilnetti Visualizza il messaggio
          .. l'eccedenza da scambio sul posto è riportata all'anno successivo senza limiti di tempo?
          Sostanzialmente, se l'impianto è strutturalmente più produttivo di quello che uno consuma c'è un limite a riportare agli anni successivi l'eccedenza o posso ritrovarmi dopo 10 anni con, ad esempio, 20Mwh ancora da consumare?
          Si può anche scegliere di farla liquidare in denaro? E in questo caso, qual'è il prezzo a Kwh? Immagino sarà sempre soggetta a tassazione IRPEF no?
          Se il VALORE dell'ENERGIA IMMESSA supera quello dell'ENERGIA PRELEVATA, si crea una ECCEDENZA in euro che puoi non farti Liquidare e ti sarà resa esentasse qualora ci saranno anni futuri in cui i tuoi PRELIEVI supereranno le IMMISSIONI.
          Se invece chiedi la Liquidazione, si somma al Reddito

          Col NUOVO meccanismo SSP da Gennaio 2013, non ha alcuna utilità immettere PIU del prelievo (come succedeva prima, poiche i prelievi erano valorizzati al costo reale e sommavano anche Accise e IVA)..ora invece i Prelievi sono valorizzati al PUN e le Immissioni pure..per cui in pratica, in media anno, il valore sarà uguale..in pratica chi immette piu di quanto preleva avrà eccedenza..chi immette meno no..

          Per questo se prima si "consigliava" di eccedere leggermente con impianto FV rispetto al consumo, ora direi che conviene stare AL MASSIMO a pari.

          La decisione di far Liquidare o meno va presa in base a:
          - possibilità di aumento consumi futur (ad esempio acquisto di PDC a supporto riscaldamento..magari fra qualche anno)
          - possibilità di avere tasaszione ridotta 8ad esempio a chi manca poco alla pensione..meglio aspettare quella..che magari comporta di scendere di 1 scaglione Irpef)
          - necessita di aumentare reddito..se ad esempio non si ha capienza per certe detrazioni..meglio avere piu imponibile e detrarre poi di piu..perchè altrimenti la detrazione di quell'anno è persa..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            ma quindi ogni anno, io posso decidere se farmi pagare l'eccedenza oppure portarla all'anno successivo?

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            • #7
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Se il VALORE dell'ENERGIA IMMESSA supera quello dell'ENERGIA PRELEVATA, si crea una ECCEDENZA in euro che puoi non farti Liquidare e ti sarà resa esentasse qualora ci saranno anni futuri in cui i tuoi PRELIEVI supereranno le IMMISSIONI.
              Se invece chiedi la Liquidazione, si somma al Reddito

              Col NUOVO meccanismo SSP da Gennaio 2013, non ha alcuna utilità immettere PIU del prelievo (come succedeva prima, poiche i prelievi erano valorizzati al costo reale e sommavano anche Accise e IVA)..ora invece i Prelievi sono valorizzati al PUN e le Immissioni pure..per cui in pratica, in media anno, il valore sarà uguale..in pratica chi immette piu di quanto preleva avrà eccedenza..chi immette meno no..

              Per questo se prima si "consigliava" di eccedere leggermente con impianto FV rispetto al consumo, ora direi che conviene stare AL MASSIMO a pari.

              La decisione di far Liquidare o meno va presa in base a:
              - possibilità di aumento consumi futur (ad esempio acquisto di PDC a supporto riscaldamento..magari fra qualche anno)
              - possibilità di avere tasaszione ridotta 8ad esempio a chi manca poco alla pensione..meglio aspettare quella..che magari comporta di scendere di 1 scaglione Irpef)
              - necessita di aumentare reddito..se ad esempio non si ha capienza per certe detrazioni..meglio avere piu imponibile e detrarre poi di piu..perchè altrimenti la detrazione di quell'anno è persa..


              Scusa Marco, quindi se capisco bene l'eccedenza che ho (immessa-prelevata) mi viene o portata a credito in termini di kWh oppure mi viene liquidata e, ai fini del pagamento, mi viene pagata sulla base del PUN?
              Perchè vedo qui: GME - Gestore dei Mercati Energetici SpA che il PUN è pari a 0.70€/kWh... non è un po' troppo?

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              • #8
                2 errori..eccedenza è sempre in EURO mai in kwh...0,07 non 0,7 marco
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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