Ciao,
un mio pensiero:
Tutti coloro che hanno fatto un impianto fv in regola con le condizione del CE di riferimento, lo hanno fatto con la consapevolezza che il loro investimento potesse rientrare con quanto percepito a titolo di incentivo. Se mi offri un incentivo per fare il fv io ci penso, faccio i miei conti, assumo i rischi e, se accetto, pretendo che le condizioni vengano rispettate. NON mi dici DOPO che questo impegno NON lo rispetti.
Per ora a cambiare, è la modalità di pagamento e su questo NON aggiungo nulla; alla fine è la stessa cosa, variano solo le tempistiche che, a mio avviso, non creano danni o disagi significativi.
NON è cosi, economicamente, per gli impianti >200 kWp, li è saltato un bel 6% del C.E. per il residuo incentivo.
Mi sarebbe piaciuto ricevere una comunicazione in cui GSE giustificasse e motivasse la scelta di questa variazione contrattuale, cosi.... per il piacere di essere considerato.
Il contributo è stato deciso dallo Stato, che ha stabilito COME ( tipi impianti), QUANTO ( kW incentivabili ) X QUANTI ANNI ( fv? 20 anni), CONDIZIONI ( euro/kW prodotto) ecc.. ecc.. e anche CHI DOVESSE SOSTENERE QUESTI COSTI.
Di C.E. in C.E. siamo arrivati agli obbietti prefissati, variando e cambiando il percorso a seconda delle esigenze ma PRIMA di assumere l'impegno (da parte di Stato/GSE) con la sottoscrizione di contributo incentivante.
SSP RiD: tutti noi sappiamo come stanno le cose OGGI rispetto a qualche anno fà. Le convenzioni stesse lo prevedevano. Ci prendiamo quello che ci danno e via; del resto.... è scritto che la durata è annuale e il ristoro (SSP) o la valorizzazione (RiD) è soggetta alle decisioni di AEEGSI.
La critica ai nostri politici è sacrosanta: le loro decisioni condizionano e influenzano la nostra vita. Lo Stato ( cioè i politici dell'epoca) avevano deciso per il nucleare, altri politici hanno deciso di NON usare il nucleare. Soldi pubblici spesi per realizzare il nucleare, soldi pubblici per smantellare il nucleare. Poi soldi pubblici per incentivare le rinnovabili. Denari richiesti in bolletta ai cittadini, per decisioni dello Stato.
un mio pensiero:
Originariamente inviato da sergio&teresa
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Per ora a cambiare, è la modalità di pagamento e su questo NON aggiungo nulla; alla fine è la stessa cosa, variano solo le tempistiche che, a mio avviso, non creano danni o disagi significativi.
NON è cosi, economicamente, per gli impianti >200 kWp, li è saltato un bel 6% del C.E. per il residuo incentivo.
Mi sarebbe piaciuto ricevere una comunicazione in cui GSE giustificasse e motivasse la scelta di questa variazione contrattuale, cosi.... per il piacere di essere considerato.
Originariamente inviato da sergio&teresa
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Di C.E. in C.E. siamo arrivati agli obbietti prefissati, variando e cambiando il percorso a seconda delle esigenze ma PRIMA di assumere l'impegno (da parte di Stato/GSE) con la sottoscrizione di contributo incentivante.
SSP RiD: tutti noi sappiamo come stanno le cose OGGI rispetto a qualche anno fà. Le convenzioni stesse lo prevedevano. Ci prendiamo quello che ci danno e via; del resto.... è scritto che la durata è annuale e il ristoro (SSP) o la valorizzazione (RiD) è soggetta alle decisioni di AEEGSI.
La critica ai nostri politici è sacrosanta: le loro decisioni condizionano e influenzano la nostra vita. Lo Stato ( cioè i politici dell'epoca) avevano deciso per il nucleare, altri politici hanno deciso di NON usare il nucleare. Soldi pubblici spesi per realizzare il nucleare, soldi pubblici per smantellare il nucleare. Poi soldi pubblici per incentivare le rinnovabili. Denari richiesti in bolletta ai cittadini, per decisioni dello Stato.
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