domanda per tutti

Secondo voi in condizioni ottimali di inclinazione in inverno, e con una riflessione dovuta alle nubi(quindi condizioni particolari), è possibili passare la potenza di picco dei moduli??????? e di quanto????Considerando ovviamente tutto l meglio:-bassa temperatura,araia ottima perchè 1500m(quindi buon air mass).
Se qualcuno ha anche qualche dato da lui ricavato sarebbe il top......

grazie

lendon

Secondo me no, perchè il sole in inverno è basso e il fattore (di cui non ricordo il nome specifico, mi sembra AM per Air Mass) di attraversamento della luce nell'atmosfera è certamente superiore agli 1,5 standard.
Per dei dati reali (che io non ho) bisogna avere o un pannello fisso molto inclinato, oppure un inseguitore, sempre senza ombre (che in inverno sono più facili da avere) ed effettuare un rilevamento dati.
Per me conta di più la riflessione della neve (quando presente se il pannello è molto inclinato e quindi non coperto da essa) che quella delle nubi, che se sono presenti, ostacolano anche la luce diretta e riducono la possibilità di avere dei picchi (oltre i normali di pochi minuti, che ci sono sempre appena il sole sbuca dalle nubi con i pannelli freddi).

saluti
carest

Grazie per la risposta e anche io in linea di massima concordo con quello che hai detto. Il problema sull' air mass AM è che seppure i raggi del sole devono attraversare più atmosfera poichè inclinati, in un caso di montagna non trovano smog ed eventuali polveri che li filtrano ulteriormente, sempre poi considerando che il sole è più vicino alla terra d'estate..........Io chiedo questo perchè in un rifugio ho un impianto capace di erogarmi 2300Wp e come corrente alla max potenza 67A e 70A di cortocircuito, il tutto è gestito da una centralina solare Tarom 2070 che ha al suo interno un megnetotermico da 80 A. Il fatto è che in certe situazioni che ho potuto constatare in presenza di nuvolosità come dicevo nel primo messaggio, che però è presente solo nei contorni della figura solare, cioè il sole è completamente libero è intorno tutto abbastanza nuvoloso, condizioni che ovviamente sono istantanee, solo pochi secondi, ecco trovol il magnetotermico saltato, ciò vuol dire che per qualche secondo deve essere passata una corrente superiore agli 80A quindi un 15% o superiore della corrente nominale.Ecco, io ho studiato che in ottim condizioni come in quelle di prova la massima corrente raggiungibile da un modulo fotovoltaico deve essere la sua I di cortocircuito, giuto? e proprio per questo non mi torna tutto ciò......
grazie

Secondo me la corrente di cortocircuito è espessa sui valori nominali, quindi se in un certo momento hai, per le più disparate cause, un valore di insolazione maggiore del nominale, il pannello ti può dare una corrente maggiore della nominale.
In conclusione, se vuoi stare sicuro, sostituisci il magnetotermico con uno più grosso.

saluti
carest

quindi secondo tè è appunto possibile registrare un 15% e oltre in più della corrente nominale di cortocircuito????????perchè a mè sembra eccessivo..........