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Scariche atmosferiche e regola d'arte

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  • Scariche atmosferiche e regola d'arte

    Salve a tutti mi trovo di fronta ad un problema con gli inverter Fronius che non so se sia stato affrontato da qualcuno di voi.
    La case madre non ha o non fornisce mai il valore della tensione di tenuta ad impulso sia lato c.c. che lato c.a., in questa situazione non posso verificare che gli spd che eventualmente prevedo sia per il lato c.c. che c.a. assicurino la protezione dalle fulminazioni indirette. Come avete risolto questo problema?

  • #2
    Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
    mi trovo di fronta ad un problema con gli inverter ...
    La case madre non ha o non fornisce mai il valore della tensione di tenuta ad impulso sia lato c.c. che lato c.a., in questa situazione non posso verificare che gli spd che eventualmente prevedo sia per il lato c.c. che c.a. assicurino la protezione dalle fulminazioni indirette. Come avete risolto questo problema?
    anche io ho lo stesso problema con gli inverter santerno, qualcuno ci puo aiutare???grazie
    Ultima modifica di recoplan; 30-03-2009, 21:20.

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    • #3
      Originariamente inviato da andmig Visualizza il messaggio
      anche io ho lo stesso problema con gli inverter santerno, qualcuno ci puo aiutare???grazie
      Pag. 13 del manuale on line

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      • #4
        Se non sbaglio la maggior parte degli inverter hanno gia' una loro protezione interna.

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        • #5
          Io preferisco mettere sempre degli spd. Meno si tocca (nel futuro) l' inverter meglio è.

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          • #6
            Anche io li uso sempre sia in CC che in CA,
            normalmente calcolo la tensione massima di esercizio e cosi' scelgo SPD piu idoneo.

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            • #7
              Io per il lato CC sempre, per il lato ca solo se l'inverter è senza trasformatore

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              • #8
                Ciao sbolbs gli spd dal lato ca NON si mettono per proteggersi dal lato cc (trasfo) ma si mettono per proteggere l' inverter dalle extra tensioni Enel che provengono quindi dalla rete

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                • #9
                  Si si hai interpretato male quello che ho scritto..sicuramente perchè ho inserito in poche righe un pensiero un pò articolato.
                  Quello che volevo scrivere è che l'impianto dal lato CC lo proteggo sempre, ma per le sovratensioni che giungono dal lato CA dalla linea (per i vari motivi), se ho il trasformatore l'inverter è protetto direttamente da esso e l'unico compito dell'SPD sarebbe quello di proteggere il trasformatore stesso.
                  I trasformatori di per se sono uno strumento che abbatte le sovratensioni, per cui il tuo obbligo di inserire un componente che abbatte le sovratensioni per rispettare la regola dell'arte è già assolto.
                  E sono pure molto resistenti, è difficile riuscire a bucare l'isolamento, per cui quando ci sono non è obbligatori mettere gli SPD nel lato CA.
                  Logicamente il trasformatore metallico deve essere messo a terra, se no perde di efficacia.

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                  • #10
                    sblobs,
                    I trasformatori di per se sono uno strumento che abbatte le sovratensioni,
                    non "abbatte", ma "attenua". L'attenuazione avviene solo per sovratensioni di brevissima durata, se la sovratensione dura un po' di millisecondi il trasformatore fa la sua naturale funzione di trasferire la sovratensione al secondario.
                    Ciao
                    Mario
                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                    -------------------------------------------------------------------
                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                    ------------------------------------------------

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                    • #11
                      Attenua e basta? potresti approfondire per piacere che mi hai messo qualche dubbio? e come mai quindi importanti testi dicono che l'inverter viene protetto dalle sovratensioni dal trasformatore?
                      (non è una domanda retorica..chiedo per poter capire..)

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                      • #12
                        Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                        Attenua e basta? potresti approfondire per piacere che mi hai messo qualche dubbio? e come mai quindi importanti testi dicono che l'inverter viene protetto dalle sovratensioni dal trasformatore?
                        (non è una domanda retorica..chiedo per poter capire..)
                        La protezione dalle sovratensioni non si risolve solamente mettendo qualche "cosa" che abbatte/attenua le sovratensioni stesse.
                        Non c'è obbligo di installare tali dispositivi, c'e invece obbligo di effettuare un'analisi del rischio per la struttura da proteggere.
                        A seconda del rischio calcolato scaturisce l'obbligo a proteggere la struttura.
                        Nella maggior parte dei casi quando si installa un impianto fotovoltaico il rischio relativo alla struttura non aumenta.
                        Quindi se in precedenza l'impianto era a regola d'arte senza protezioni da sovratensioni lo rimane anche a FV installato.
                        Potrebbe aumentare il rischio R4 (perdite economiche) dovuto a danni che le sovratensioni possono provocare sull'impianto e conseguenti giorni di fuori servizio. In questo caso l'installazione di protezioni non è obbligatoria ma consigliabile.
                        Per quanto riguarda il trasformatore, questo è in grado di annullare le sovratensioni di modo comune e attenuare quelle differenziali.
                        La protezione si può valutare intorno al 90 %.
                        Gli SPD sul lato alternata dovrebbero essere installati nel punto in cui la linea (da ENEL) entra nella struttura e valutare se l'inverter risulta protetto altrimenti è necessario installare altri SPD in prossimità dell'inverter.
                        Ciao

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                        • #13
                          Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
                          Salve a tutti mi trovo di fronta ad un problema con gli inverter Fronius che non so se sia stato affrontato da qualcuno di voi.
                          La case madre non ha o non fornisce mai il valore della tensione di tenuta ad impulso sia lato c.c. che lato c.a., in questa situazione non posso verificare che gli spd che eventualmente prevedo sia per il lato c.c. che c.a. assicurino la protezione dalle fulminazioni indirette. Come avete risolto questo problema?
                          Avevo posto questa tua stessa domanda con una email alla fronius circa un anno fa...ecco la risposta...

                          Per il dimensionamento degli spd deve tener conto di una tensione massima ammissibile di 600V sul lato dc e di 1000V sul lato ac.

                          Per ulteriori chiarimenti o problemi rimaniamo a sua completa disposizione.
                          Do not hesitate to contact us again if you require further assistance.

                          Cordiali saluti / Best regards
                          ____________________________________
                          PV - Support Team
                          FRONIUS Solarelectronic - Energie Rinnovabili
                          Supporto Tecnico / Technical Support
                          MODERAZIONE: non inserire numeri di telefono, è vietato dal regolamento!
                          Ultima modifica di giorgio demurtas; 10-10-2009, 16:26.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
                            Salve a tutti mi trovo di fronta ad un problema con gli inverter Fronius che non so se sia stato affrontato da qualcuno di voi.
                            La case madre non ha o non fornisce mai il valore della tensione di tenuta ad impulso sia lato c.c. che lato c.a., in questa situazione non posso verificare che gli spd che eventualmente prevedo sia per il lato c.c. che c.a. assicurino la protezione dalle fulminazioni indirette. Come avete risolto questo problema?
                            la tensione di tenuta ad impulso è quella che compare sulla normativa IEC 61215?
                            Ultima modifica di sandrosolar; 23-07-2009, 09:48.

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                            • #15
                              MODERAZIONE: non quotare un messaggio intero è vietato dal regolamento!!!!
                              La stessissima domanda l'ho posta io e mi hanno risposto che la tenuta all'impulso è 1kV sia sul lato c.c. che a.c. Allora quant'è questa benedetta tensione di tenuta? Qualcuno ha buone nuove?
                              Ultima modifica di giorgio demurtas; 10-10-2009, 16:28.

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                              • #16
                                .....e se l'impianto va sopra un LPS esistente tipo gabbia farady........che fareste voi?

                                Io ho equipotenzializzato la struttura con la gabbia ed usato scaricatori classe 1 tra fili stringa ed lps per equipot l'impianto.

                                Rischio R1 simile a prima dell'impianto rischio R4 aumentato a causa del costo dell'impianto ed accettao dal committente.

                                Saluti
                                Massimo

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                                • #17
                                  E' possibile che la tenuta all'impulso di un inverter lato CA sia di soli 600/700 V.

                                  Per esempio Power One (che protegge gli inverter sia lato CC che lato CA) , lato CA ha degli SPD classe II a varistore con una Up di soli 700 V.

                                  Sono come dei condesatori ceramici con una gamba in più....

                                  Più precisamente sono dei MOV,Metal Oxide Varistor....
                                  Ultima modifica di MttJpn; 10-10-2009, 09:19.

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                                  • #18
                                    La tensione massima ammissibile serve per valutare la Uc dell'spd...se come detto nei post precedenti per esempio i fronius hanno una tensione di tenuta ad impulso pari ad 1kV sia lato c.c. che lato c.a. sfido a trovare degli spd che possano andare bene.
                                    Questo anche tenendo conto del fatto che a quel che ho trovato io in giro spd che non sono causa di innesco incendio da usare in c.c. sono solo i dehn.
                                    In tutti gli altri nessuno assicura un tenuta alla corrente di corto in continua o il sezionamento dell'spd che va in corto.
                                    La protezione di back-up per l'spd risulta altrettanto difficile da relaizzare in quanto la I di corto è praticamente uguale a quella nominale, si parla di spd installati su ogni stringa.
                                    In base a queste considerazioni ho analizzato gli spd dehn e mi son fatto mandare le schede di quelli che risolvono il problema di innesco di incendio, bene questi hanno come Up minimo 2kV alla corrente nominale di scarica e un pò meno per una I=5kA!!
                                    Ora di tutti gli inverter visti in commercio almeno per piccole taglie, nessuna casa da come dato tecnico il valore della tenuta ad impulso per il lato c.c. e la maggior parte neanche per il lato c.a.
                                    La sma dichiara una categoria di sovratensione sul lato c.a. pari a III da cui si può desumere la tensione di tenuta ad impulso.
                                    Per il lato c.c. dopo circa un anno di richieste e aver parlato con vari ingegneri del supporto tecnico non mi hanno ancora indicato un dato certo.
                                    Quindi se dall'analisi del rischio risulta che la struttura è autoprotetta(R1) e quindi rimane il rischio per danno economico (R4), sto valutando di inserire una postilla nel progetto, che il soggetto responsabile deve firmare per accettazione, in cui si accetta il rischio R4.
                                    Questo sia alla luce del fatto che senza dati certi dal costruttore dell'inverter, la protezione con spd esterni non ha nessun crisma di progettazione rispettato, sia perchè un spd a varistore sul lato c.c. che a fine vita va normalmente in corto è un primo guasto a terra ed in più è in continua!!
                                    Cosa ne pensate?

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                                    • #19
                                      Per esempio ABB (anche se è vero che gli SPD non sono la sua pecialità, pero' credo che sia una azienda che alla qualità e al nome che porta ci tiene)
                                      produce un SPD lato CC con disgiuntore termico incorporato, al fine di sezionare l'SPD dall'impianto quando giunge al fine vita se la Icc<25A.
                                      Se Icc>25, allora prescrive unn fusibile in serie all'SPD.

                                      Per proteggere l'inverter lato CA viste le tenute molto basse (qualora l'inverter non sia autoprotetto che mi sembra la cosa migliore,anche se poi bisogna ricordarsi di aprirlo ogni tanto e verificare lo stato di tali protezioni) ci sarebbero SPD classe III , con Up<1kV.Hanno copacità di scarica molto basse, ma lato rete ( a meno che le linee in arrivo non siano aeree) non ci dovrebbe essere il bisogno di scaricare grosse correnti.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da nemociccio Visualizza il messaggio
                                        La stessissima domanda l'ho posta io e mi hanno risposto che la tenuta all'impulso è 1kV sia sul lato c.c. che a.c. Allora quant'è questa benedetta tensione di tenuta? Qualcuno ha buone nuove?

                                        Sono nuovo del forum spero di rispondere in modo corretto. Io ho chiesto è la risposta e stata 6 kV lato continua e 6kV lato alternata

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                                        • #21
                                          Anche i vari dispositivi di sezionamento interni agli scaricatori possono fare cilecca...ed anche spesso. il compito loro assegnato è a dir poco arduo a dire di moltissimi esperti e costruttori stessi. Aprire la continua non è facile.

                                          Rimango dell'opinione che il guasto a terra è un evento possibile ed è contemplato dalla cei 64-8 la quale parla di wstrategie per individuarlo ed eliminarlo.

                                          La sicurezza assoluta non esiste, seguiamo le norme per avere il compromesso legalmente accettabile tra sicurezza e costi.

                                          Saluti
                                          Massimo

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                            Per esempio ABB (anche se è vero che gli SPD non sono la sua pecialità, pero' credo che sia una azienda che alla qualità e al nome che porta ci tiene)
                                            produce un SPD lato CC con disgiuntore termico incorporato, al fine di sezionare l'SPD dall'impianto quando giunge al fine vita se la Icc<25A.
                                            Se Icc>25, allora prescrive unn fusibile in serie all'SPD.
                                            Non ho però trovato una descrizione di come funzioni effettivamente tale sezionamento a fine vita. Proverò a chiedere. La Up da considerare per il confronto con la tensione di tenuta ad isolamento dell'inverter quale sarebbe? quella inidicata fra L-L o fra L-PE?
                                            In ogni caso il problema rimane perchè per gli inverter il dato riguardante la tensione di tenuta ad impulso non viene dato.

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
                                              La tensione massima ammissibile serve per valutare la Uc dell'spd...se come detto nei post precedenti per esempio i fronius hanno una tensione di tenuta ad impulso pari ad 1kV sia lato c.c. che lato c.a. sfido a trovare degli spd che possano andare bene.
                                              Questo anche tenendo conto del fatto che a quel che ho trovato io in giro spd che non sono causa di innesco incendio da usare in c.c. sono solo i dehn.
                                              In tutti gli altri nessuno assicura un tenuta alla corrente di corto in continua o il sezionamento dell'spd che va in corto.
                                              La protezione di back-up per l'spd risulta altrettanto difficile da relaizzare in quanto la I di corto è praticamente uguale a quella nominale, si parla di spd installati su ogni stringa.
                                              In base a queste considerazioni ho analizzato gli spd dehn e mi son fatto mandare le schede di quelli che risolvono il problema di innesco di incendio, bene questi hanno come Up minimo 2kV alla corrente nominale di scarica e un pò meno per una I=5kA!!
                                              Ora di tutti gli inverter visti in commercio almeno per piccole taglie, nessuna casa da come dato tecnico il valore della tenuta ad impulso per il lato c.c. e la maggior parte neanche per il lato c.a.
                                              La sma dichiara una categoria di sovratensione sul lato c.a. pari a III da cui si può desumere la tensione di tenuta ad impulso.
                                              Per il lato c.c. dopo circa un anno di richieste e aver parlato con vari ingegneri del supporto tecnico non mi hanno ancora indicato un dato certo.
                                              Quindi se dall'analisi del rischio risulta che la struttura è autoprotetta(R1) e quindi rimane il rischio per danno economico (R4), sto valutando di inserire una postilla nel progetto, che il soggetto responsabile deve firmare per accettazione, in cui si accetta il rischio R4.
                                              Questo sia alla luce del fatto che senza dati certi dal costruttore dell'inverter, la protezione con spd esterni non ha nessun crisma di progettazione rispettato, sia perchè un spd a varistore sul lato c.c. che a fine vita va normalmente in corto è un primo guasto a terra ed in più è in continua!!
                                              Cosa ne pensate?
                                              Mi allaccio al tuo ragionamento per chiederti un parere riguardo alla seguente situazione:
                                              il livello di protezione di un SPD deve essere valutato sempre considerando la corrente nominale di scarica massima ( ad esempio In = 20kA) oppure le norme mi consentono di poter scegliere lo scaricatore valutando il suo livello di protezione anche con una corrente di 5 kA a cui corrisponde evidentemente un livello di tensione Up residua più bassa?.
                                              ti chiedo questo perchè se così fosse allora potrei scgliere un SPD che ha un valore di Up più alto della tensione all'impulso dell'inverter con correnti In = 20 kA ma con correnti In = 5kA potrebbe presentare delle Up più basse e quindi adatte a proteggere l'inverter.
                                              spero di essere stato chiaro.

                                              Riguardo alla postilla da inserire in progetto concordo pienamente con te, anche se io sto insistendo per ottenere i valori di tenuta all'impulso degli inverter tramite certificazione di chi li produce, per ora sono riuscito a farmeli dare per telefono e sinceramente mi sono sembrati abbastanza realistici ( 6 kV lato C.C. e 6 kV lato C.A.)
                                              Grazie
                                              Gianluca

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da gianlucalilliu Visualizza il messaggio

                                                Riguardo alla postilla da inserire in progetto concordo pienamente con te, anche se io sto insistendo per ottenere i valori di tenuta all'impulso degli inverter tramite certificazione di chi li produce, per ora sono riuscito a farmeli dare per telefono e sinceramente mi sono sembrati abbastanza realistici ( 6 kV lato C.C. e 6 kV lato C.A.)
                                                Grazie
                                                Gianluca
                                                6kV lato c.c. e 6kV lato c.a. per quali inverter?saresti il primo che mi da un dato di tenuta ad impulso per il lato c.c.!!
                                                Allora io penso che qualora l'spd debba solo garantire una protezione da fulminazioni indirette si potrebbe considerare tranquillamente un valore di Up ad una corrente che sia diversa da quella nominale di scarica.Infatti alcune case di spd danno il valore di Up a 5kA.
                                                Secondo la CEI 81-10/1 App.E il valore di corrente associato ad una sovratensione indotta che cade in prossimità della struttura è inferiore a 200A quindi penso che considerare la Up data per 5kA in questo caso non sia sbagliato.

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                                                • #25
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                                                  6kV lato c.c. e 6kV lato c.a. per quali inverter?saresti il primo che mi da un dato di tenuta ad impulso per il lato c.c.!!
                                                  Allora io penso che qualora l'spd debba solo garantire una protezione da fulminazioni indirette si potrebbe considerare tranquillamente un valore di Up ad una corrente che sia diversa da quella nominale di scarica.Infatti alcune case di spd danno il valore di Up a 5kA.
                                                  Secondo la CEI 81-10/1 App.E il valore di corrente associato ad una sovratensione indotta che cade in prossimità della struttura è inferiore a 200A quindi penso che considerare la Up data per 5kA in questo caso non sia sbagliato.
                                                  Grazie per il riferimento.
                                                  a proposito della tensione Uwi inverter è un dato che
                                                  ho avuto purtroppo solo telefonicamente, quindi lo devo confermare. Visto che sono nuovo del Forum, non so se posso inserire il nome dell'azienda, se qualcuno mi può dare qualche consiglio in merito lo ringrazio.
                                                  Gianluca

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                                                  • #26
                                                    Salve a tutti,
                                                    La CEI 64-8 indica che il costruttore deve indicare nella documentazione fornita con l'inverter la categoria di sovratensione, per cui in qualche documento deve esserci, ma anche se non ci fosse c'è tabella con i valori minimi tensione di tenuta ad impulso che i componenti devono rispettare, questa è basata sulla tensione del sistema (sia in corrente continua che in corrente alternata) e la categoria di sovratensione del tipo di apparecchio (esplicata in una figura della 64-8)
                                                    Per le sue caratteristiche un inverter deve avere quindi una tenuta ad impulso > 2,5 kV, io infatti faccio sempre riferimento a quel valore.
                                                    Poi logicamente ogni costruttore potrà, a seconda delle prove superate dal suo prodotto dichiararne una di valore maggiore, ma sotto questa non ci può andare.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                                                      Salve a tutti,
                                                      La CEI 64-8 indica che il costruttore deve indicare nella documentazione fornita con l'inverter la categoria di sovratensione, per cui in qualche documento deve esserci, ma anche se non ci fosse c'è tabella con i valori minimi tensione di tenuta ad impulso che i componenti devono rispettare, questa è basata sulla tensione del sistema (sia in corrente continua che in corrente alternata) e la categoria di sovratensione del tipo di apparecchio (esplicata in una figura della 64-8)
                                                      Per le sue caratteristiche un inverter deve avere quindi una tenuta ad impulso > 2,5 kV, io infatti faccio sempre riferimento a quel valore.
                                                      Poi logicamente ogni costruttore potrà, a seconda delle prove superate dal suo prodotto dichiararne una di valore maggiore, ma sotto questa non ci può andare.
                                                      Scusa la domanda sciocca, ma nel caso dei moduli (CEI 82-28 art. 10.5.3), si parla di tensione massima del sistema, è corretto considerare la tensione a vuoto a -10° C del singolo modulo e poi moltiplicarla per il numero di moduli in serie presenti nell'impianto ed eventualmente interpolare se il valore è intermedio a quelli presenti?
                                                      Grazie.
                                                      Gianluca.

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                                                      • #28
                                                        Io per tensione massima del sistema ho sempre considerato quella indicata nella brochure nella voce "tensione massima della configurazione", che nei moduli da me usati è sempre stato di 1000 Volt, anche perchè la tensione di tenuta ad impulso dei tuoi moduli non può cambiare a seconda della tua configurazione, ma deve essere un dato standard.
                                                        Nella norma troviamo due colonne, una per i moduli di classe A e una per quella di classe B.
                                                        Tutti i moduli di classe 2 devono essere in classe A, per quelli di classe I dovresti informarti dal produttore, ma tanto i moduli di classe B non soddisferebbero la 61215 quindi puoi dare per scontato che tutti i moduli che usi sono di classe A.
                                                        Per cui la maggior parte dei moduli, per cui danno tensione massima del sistema 1000 V hanno tensione di tenuta ad impulso di 8000V.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da sblobs Visualizza il messaggio
                                                          Io per tensione massima del sistema ho sempre considerato quella indicata nella brochure nella voce "tensione massima della configurazione", che nei moduli da me usati è sempre stato di 1000 Volt, anche perchè la tensione di tenuta ad impulso dei tuoi moduli non può cambiare a seconda della tua configurazione, ma deve essere un dato standard.
                                                          Nella norma troviamo due colonne, una per i moduli di classe A e una per quella di classe B.
                                                          Tutti i moduli di classe 2 devono essere in classe A, per quelli di classe I dovresti informarti dal produttore, ma tanto i moduli di classe B non soddisferebbero la 61215 quindi puoi dare per scontato che tutti i moduli che usi sono di classe A.
                                                          Per cui la maggior parte dei moduli, per cui danno tensione massima del sistema 1000 V hanno tensione di tenuta ad impulso di 8000V.
                                                          OK chiarissimo.
                                                          Lo stesso ragionamento lo si può fare per l'inverter? Qua come mi spiegavi in precedenza nelle tabelle si parla di tensione del sistema in C.C. e in C.A. che risultano rispettivamente ( a mio parere) la tensione max in entrata (desumibile da scheda tecnica) e quella di rete (monofase 230V o trifase 380V).
                                                          Mille Grazie.
                                                          Gianluca.

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                                                          • #30
                                                            Stesso identico ragionamento..vedrai che nella maggior parte delle volte potresti applicare anche i 4 kV, però io uso sempre 2,5 per cautelarmi. anche nella parte CC considero sempre 4 kV per cautelarmi.

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