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impianto ad isola E connesso in rete

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  • impianto ad isola E connesso in rete

    ciao,
    è possibile prevedere per un'utenza connessa in rete anche un accumulo da riempire con l'energia in eccesso e che entra in funzione quando dalla rete c'è un black out oppure supero i limiti imposti dal mio contratto di fornitura?
    l'idea è di un sistema connesso in rete ma che funziona ad isola con accumulo "già pieno" quando la rete salta. immagino che ci sia una specie di commutatore che mi manda all'accumulo in automatico.

    se ciò fosse possibile...avrei comunque il Conto Energia? Ho il dubbio che siccome mi viene incentivata tutta l'energia prodotta, ma questa non finisce in rete ma in un accumulo (seppure per poco tempo!), il GSE non me lo riconosca e non mi dia l'accesso al conto energia.
    e il distributore mi connette un impianto del genere in rete?

    (la domanda è metà tecnica e metà normativa...la metto nel forum tecnico!)
    grazie
    ciao
    marco
    FV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico

  • #2
    Ciao, mi sono posto lo stesso problema.
    Il sistema di accumulo ed intervento a tampone in caso di black-out è possibile.
    Occorre in ogni caso rispettare le prescrizioni di sicurezza per cui, in caso di interruzione della tensione di rete (per black-out o lavori di manutenzione) il tuo impianto non continui ad immettere energia (con gli ovvii rischi per chi in quel momento stesse eseguendo la manutenzione sulla rete pubblica).
    Penso che l'energia destinata a caricare l'accumulo rientri nell'ambito dello scambio sul posto (come se utilizzassi un normale caricabatterie) quindi nessuna difficoltà per quanto riguarda l'incentivo (purché il sistema tampone sia connesso a valle del contatore di misura). Il circuito da utilizzare è simile a quello che viene montato per attivare/disattivare automaticamente i gruppi elettrogeni o di continuità in caso di black-out.
    Diverso è il caso in cui tu volessi, in caso di black-out (di giorno) utilizzare l'energia prodotta dal tuo impianto FV. Qui, oltre all'aspetto tecnico, risolvibile in parte come sopra, occorre considerare quello normativo di sicurezza che prevede il blocco dell'inverter in assenza di tensione di rete.
    Spero di non aver scritto nessuna castroneria, in caso contrario correggetemi.

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    • #3
      Ciao,
      qualcuno ci ha già pensato e ha anche brevettato la soluzione per un impianto ibrido che però non può accedere al CE ma solo alle detrazioni IRPEF (36% o 55% a seconda dei casi).
      Ecco il link: Ecotecnologie
      Sul loro sito dicono che possono anche accedere al CE ma non ho approfondito....

      Ciao.

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