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Consigli per progetto grandi impianti

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  • Consigli per progetto grandi impianti

    Salve a tutti i ragazza del forum!!!!Volevo chiedervi dei consigli.Fin'ora mi sono sempre occupato nel mio studio della progettazione di piccoli impianti (max 10 kWp):ultimamente ho avuto richieste di progettazione di impianti abbastanza grandi, da 100,200 e 300 kWp circa da clienti rimasti soddisfatti del mio lavoro,grazie anche devo dire ai consigli e alle indicazioni utilissime trovate nel forum(un cliente addirittura ha un suolo in cui vorrebbe impiantarne uno da quasi un mega!!!!!!!!!!!!o mamma mia!!!!).Fortunatamente non c'è urgenza per tali progetti e vorrei quindi nel frattempo documentarmi su come progettare degli impianti di tali dimensioni:quindi capire le varie problematiche che vengon fuori quando si parla di tali potenze,di cabine (come progettarle ecc ecc).Cosa mi consigliate di andarmi a studiare? (è proprio vero che gli esami non finiscono mai!!! :-) ).Che libri,norme,manuali ecc ecc mi indicate?
    Grazie a tutti fin da ora!!E complimenti a tutti per la vostra competenza!!!

  • #2
    Sarei anche io grato se qualcuno che ha competenza su impianti del calibro di 150 kw 200 kw potesse illustrare un pò le problematiche di progetto.
    Mediamente progetto impianti fino a 20 Kwp ed avuto richieste per potenze piu alte , ma prima di operare vorrei qualche consiglio da personale che ha gia avuto a che fare con impianti di grandi dimensioni
    grazie

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    • #3
      nuovo utente

      Scusate se mi intrometto; mi chiamo Marco, sono uno studente del quinto anno di Ing.Ambientale e mi sono registrato ora a questo forum.
      Purtroppo non posso aprire una discussione poichè il sistema non me lo permette; scrivo qui perchè mi sembra essere una discussione abbastanza simile a ciò che vorrei chiedervi.
      Attualmente mi trovo in Portogallo, sto facendo una tesi.E' uno studio LCA sulla produzione di energia attraverso un impianto fotovoltaico di tipo Stand-Alone, in una regione (Alentejo) appunto portoghese.
      L'impianto è montato su un tetto di una casa (ipotetica) che viene utilizzata solo da marzo a ottobre; è una abitazione di 80 m2 ed utilizza pannelli in Si-policristallino e non c'è possibilità di collegarla alla rete elettrica nazionale.
      Vorrei chiedervi, ragionevolmente per una utenza di questo tipo, in termini di KWh e KWp quanta potrebbe essere la richiesta che l'impianto deve soddisfare?
      Quali batterie potrei utilizzare e di che tipo? (ho letto in internet che ci sono moltissimi tipi di batterie, ma non rieco a capire quali siano quelle comunemente utilizzate).
      Ho ipotizzato una vita utile per l'intero impianto di 30 anni, vi sembra ragionevole?
      Inoltre(questo ve lo chiedo perchè trovo in internet pareri discordanti) quale potrebbe essere l'efficenza di un impianto di questo tipo in termini di energia elettrica prodotta per luce solare assorbita?
      Un'ultima domanda; oltre a pannelli e batteria, quali altre parti dell'impianto sarebbe utile inserire e quali invece sarebbero superflue?
      Vi ringrazio per l'attenzione e l'aiuto anticipatamente!!!
      ciao a tutti
      MArco

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      • #4
        Come diceva Sun-Tzu "In linea di massima, governare la moltitudine è come governare pochi uomini. Si tratta di effettuare le opportune divisioni numeriche, di dividere la forza militare in reparti."
        Le norme alla base della progettazione sono le stesse, le principali problematiche che potresti incontrare sono nella scelta dell'inverter, quindi se scegliere una soluzione centralizzata o meno e le modalità di connessione alla rete locale, che per potenze superiori a 100kW è in MT.
        Per il resto il sezionamento dei cavi, la loro lunghezza ed i dispositivi di protezione sono sempre quelli, ricordati che per impianti superiori ai 20kW o con più di tre inverter (se non sbaglio) l'enel richiede la protezione di interfaccia.
        Per impianti di grosse dimensioni prevederei anche uno studio sul rischio di scariche atmosferiche.

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        • #5
          Re plus ha ragione

          Il problema vero dei grandi impianti a terra (dell'ordine di 1MW) stà nell'ottenere l'autorizzazione.

          Per il resto grande parte del lavoro consiste nell'abbinare inverter e moduli, tenendo conto che su queste taglie o opzioni questi ultimi per tempo oppure potresti trovarti nelle condizioni di non reperire quelli che avresti scelto in sede di progettazione. Il problema era insormontabile o quasi fino a poco tempo fa, ora con il forte squilibrio tra offerta (in eccesso) e domanda dei materiali è un po' più semplice.
          Poi occorre ottimizzare la realizzazione (curare molto bene il mismatch tra i moduli) valutare ancora più attentamente il coefficente di temperatura (se lavori in zone "calde", su grandi impianti magari ad inseguimento se non scegli moduli ben fatti puoi perdere parecchio), scegliere tra conversione centralizzata (miglior affidabilità, di solito minor costo, distribuzione in CC un po' più complicata, non consigliabile per impianti ad inseguimento con sensori) e conversione distribuita (perdita per guasto di porzioni di impianto, scalabilità).

          E poi, i furti, ed i sistemi per mitigare il problema, e il monitoraggio da remoto. Le servitù di elettrodotto se necessarie. Il finanziamento (se devi aiutare il cliente).

          Saluti, tora
          Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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          • #6
            Buongiorno a tutti,
            in linea di principio si puo' concordare con Re plus ma fermarsi alle citazioni e' molto riduttivo e volendo si puo' affermare l'esatto contrario.
            Vivo al mare e davanti agl'occhi vedo passare sia i "gozzi liguri" che le grandi navi da crociera della Costa.
            Entrambe galleggiano e procedono sfidando il mare ed il suo moto ondoso ma i problemi per governarle sono diversi, enormemente diversi.
            Tutto questo lo si puo' rapportare all'impianto FV, dall'idea di progetto alla realizzazione passando attraverso tutti gli ostacoli ed i problemi da risolvere.
            Se chi realizza l'impianto da 20 kW sbaglia, beh......l'errore c'e' ma nn credo sia la morte di nessuno ma se si sbaglia chi realizza quello da 1 MW fa un "buco" che se lo ricorda per tutta la vita..............
            ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              Concordo con Replus i due problemi veri dell'impianto grande sono la trasformazione BT/MT e inverter distribuiti vs. centralizzati.
              Nella mia esperienza (e anche quello che dicono ad esempio quelli della SMA) gli inverter monofase distribuiti sono quelli che ti garantiscono le prestazioni maggiori (maggiore efficienza) e affidabilità (se se ne rompe solo uno il resto del sistema continua ad andare). Noi di solito favoriamo la soluzione inverter distribuiti + trasformatore per impianti installati su una ampia superficie (es. serre, parcheggi, ecc.) mentre l'inverter centrale è molto comodo quando hai un impianto compatto (magari grande ma su tetto).
              La cosa comoda dell'inverter centrale è che ti arriva in un container con già tutto dentro (inclusa trasformazione e condizionatori, perchè ebbene sì i centrali vanno condizionati), lo appoggi e lo connetti. La soluzione SMA da 1 MW costa indicativamente 300 k€. Noi abbiamo offerte anche da Solarmax e stiamo valutando anche fornitori spagnoli che hanno molta esperienza su grandi impianti e costano molto meno.
              Su grossi impianti i fornitori in genere sono disponibili a darti un sacco di materiale tecnico.

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              • #8
                Originariamente inviato da supermariuz Visualizza il messaggio
                .......gli inverter monofase distribuiti sono quelli che ti garantiscono le prestazioni maggiori (maggiore efficienza) e affidabilità (se se ne rompe solo uno il resto del sistema continua ad andare). Noi di solito favoriamo la soluzione inverter distribuiti + trasformatore per impianti installati su una ampia superficie (es. serre, parcheggi, ecc.) mentre l'inverter centrale è molto comodo quando hai un impianto compatto (magari grande ma su tetto). ......

                Ciao Supermariuz,
                su impianti da 1 MW vedo la questione inverter centrale (non 1 solo ma almeno 2 o 3) o inverter distribuiti (ad esempio, 1 ogni 3 kWp) molto dibattuta.
                Una notissima ed affermata Azienda italiana propone questa soluzione, ne sono molto affascinato, l'idea ha dei validi fondamenti, ma anche preoccupato e sulla maggiore efficienza ho qualche dubbio.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  Supermariuz, il fornitore spagnolo è Ingeteam ?

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                  • #10
                    Il fornitore spagnolo si chiama helios technology, dice stessa qualità SMA al 30% di costo in meno. Hanno fatto parecchi impianti in Spagna.
                    Per la soluzione inverter centrale vs. tanti monofase non sono io a dire che quest'ultima è la soluzione più efficiente, ma i più esperti tecnici di mercato (gente di ABB, della CEI, mega ingegneroni, grossi EPC contractors anche esteri). Noi per questo tipo di soluzione usiamo gli SMA grossi tipo SMC 10000 oppure gli IG Plus che sono molto apprezzati anche per il costo leggermente inferiore.
                    A me invece piace molto l'idea del container che ti arriva e lo connetti come una chiavetta USB.

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