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inverter con trafo in alta frequenza e protezione contatti indiretti

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  • inverter con trafo in alta frequenza e protezione contatti indiretti

    Vi pongo un vecchio problema che pensavo di aver risolto..
    Nel caso di installazione di impianto fotovoltaico che fa uso di un inverter froniusIG realizzato con un trafo di separazione in alta frequenza che garantisce la separazione galvanica, si dovrebbe poter gestire il lato c.c. dell'impianto come sistema IT e il lato c.a. come TT e pertanto sarebbe possibile usare per la protezione della linea fotovoltaica un interruttore differenziale al più di tipo A. In questa situazione ho pensato che però potessero esserci situazioni di pericolo in 2 casi:

    1) Un guasto verso massa dell'inverter stesso.
    2)Il corto di uno degli spd lato c.c. installati fra conduttori attivi in ingresso all'inverter lato c.c. e terra.

    Per il caso 1 la casa costrutrice dichiara un compontente contiuna immessa in rete minore dello 0,4%.L'uso del differenziale di tipo A è in questo caso ammissibile?

    Per il caso 2 se uno di tali spd va in corto il fatto che la casa costrutrice dichiari che vi è separazione galvanica con tali inverter dotati di trafo in alta frequenza, garantisce che la corrente di guasto si possa richiudere solo sul lato c.c. e pertanto valga per la protezione dai contatti indiretti il rispetto della relazione RE ? 120/Id e la segnalazione del primo guasto attraverso il rilevatore di isolamento presente nell'inverter? In caso contrario dovrei per forza adottare un differenziale di tipo B per la protezione della linea fotovoltaica?
    Pongo questo problema perchè la guida blu n.15 afferma che se il trafo è in alta frequenza nel caso di guasto su una massa posta a valle del trafo(potrebbe essere per esempio la massa dell'inverter stesso), la corrente di guasto non è sinusoidale ma è affetta da una componente continua non trascurabile e si dovrebbe quindi usare un differenziale di tipo B.
    Ciao Antonio

  • #2
    Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
    Pongo questo problema perchè la guida blu n.15 afferma che se il trafo è in alta frequenza nel caso di guasto su una massa posta a valle del trafo(potrebbe essere per esempio la massa dell'inverter stesso), la corrente di guasto non è sinusoidale ma è affetta da una componente continua non trascurabile e si dovrebbe quindi usare un differenziale di tipo B.
    Ciao Antonio
    ..se ti può servire allego dichiarazione mandatami dai tecnici fronius
    File allegati

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    • #3
      Originariamente inviato da pablo Visualizza il messaggio
      ..se ti può servire allego dichiarazione mandatami dai tecnici fronius
      Grazie per l'allegato però nel sito non risulta niente in merito.Ma ti hanno mandato il certificato in base ad una tua richiesta specifica?Hai una dichiarazione simile o sai dove trovarla per gli inveter Sunny Boy serie IT?

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      • #4
        Originariamente inviato da antonio.canu Visualizza il messaggio
        Grazie per l'allegato però nel sito non risulta niente in merito.Ma ti hanno mandato il certificato in base ad una tua richiesta specifica?Hai una dichiarazione simile o sai dove trovarla per gli inveter Sunny Boy serie IT?
        ..dopo contatto telefonico con tecnico della Fronius in cui chiedevo lumi sul fatto che i loro inverter avevano inverte ad alta frequenza e se ci voleva il diff di tipo B...alla fine della discussione mi hanno mandato la dichiarazione..per quanto riguarda gli SMA SB (3300-3800 it) sono di tipologia a bassa frequenza quindi il problema non si pone

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        • #5
          Originariamente inviato da pablo Visualizza il messaggio
          ..dopo contatto telefonico con tecnico della Fronius in cui chiedevo lumi sul fatto che i loro inverter avevano inverte ad alta frequenza e se ci voleva il diff di tipo B...alla fine della discussione mi hanno mandato la dichiarazione..per quanto riguarda gli SMA SB (3300-3800 it) sono di tipologia a bassa frequenza quindi il problema non si pone
          Anche tutta la serie IT ha trasformatori in bassa frequenza per lo meno così è indicato nelle specifiche e così mi ha dichiarato un loro consulente tecnico.Il problema oltre al trafo in bassa frequenza è che devono dichiarare che non possono per costruzione immettere correnti di guasto continue, infatti se ci fosse un guasto a massa nell'inverter prima del trafo in bassa frequenza,questa potrebbe essere continua se non hanno previsto degli accorgimenti in tal senso e quindi devono dichiare quanto ha fatto la Fronius.
          Il fatto è che la Fronius non ha messo il documento fra quelli scaricabili e quindi non potrei usare il documento da te allegato perchè non sarebbe 'ufficiale' proverò a chiedere come hai fatto tu che mi venga inviato...anche se vedendo come è il circuito interno all'inverter ho dei dubbi su come me lo possano garantire...ma se lo dichiarano...
          Ciao Antonio

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          • #6
            Quello degli SPD secondo me è un argomento un po' trascurato.Se si installa tra in continua tra i condutori e la terra un semplice varistori ,c'e' il rischio che si riporti sulle masse(tutte le masse connesse a quel picchetto e protrebbe non essere solo l'inverter),quando L'SPD va a fine vita ma anche prima, una tensione pericolosa e non c'e' differenziale che tenga in quanto,anche sezionando la linea il alternata non risolve il problema.Per Risolvere la situazione degli SPD secondo me si deve fare una connessione a Y collegando i 2 varistori con la terra attraverso uno spinterometro,come si usa quando si installano ,per circuiti in alternata, gli SPD a monte di un differenziale.

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