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Garanzia integrazione architettonica assegnata

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  • Garanzia integrazione architettonica assegnata

    buongiorno,

    sarà capitato a molti installatori di sentirsi chiedere dal cliente se viene garantita l'integrazione architettonica ipotizzata.

    è chiaro che l'installatore deve lavorare bene, però come sapete esistono dei rischi, sopratutto per soluzioni integrate oppure parzialmente integrate su tetti "particolari", di tipo misto. la decisione finale compete all'ufficio tecnico del GSE; è possibile avere un parere ma non è vincolante, perciò il rischio associato a installazioni di grande dimensione rimane, a mio parere, elevato.

    vorrei sapere come vi comportate? che tipo di "garanzia" rilasciate - se lo fate - e come vi assicurate contro l'eventualità che, pur avendo operato con diligenza, non si ottenga la qualifica di integrazione attesa?

    grazie
    meo

  • #2
    Non si può garantire l'integrazione totale o parziale. Un prestatore d'opera, qual'è un progettista, può garantire che il lavoro venga eseguito con il massimo impegno e a regola d'arte.

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    • #3
      Originariamente inviato da cadigiacomo Visualizza il messaggio
      Non si può garantire l'integrazione totale o parziale. Un prestatore d'opera, qual'è un progettista, può garantire che il lavoro venga eseguito con il massimo impegno e a regola d'arte.
      In certi casi si è praticamente certi, ina altri si sa che si corre qualche rischio. Bisogna essere seri ed avvertire il cliente del potenziale declassamento GSE. Mi è però capitato di sentire di aziende che garantivano per scritto l'integrazione totale in situazioni a dir poco problematiche. Ognuno lavora secondo la propria coscienza.
      Saluti

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      • #4
        si, ma come si garantisce? intendo in quale forma?
        metti per iscritto una penale in caso l'impianto non ottenga l'integrazione ipotizzata?
        e come ti garantisci a tua volta contro questa eventualità? sottoscrivi un'assicurazione o la metti in conto perdite?
        es: una grande azienda che ti chiede un impianto da 200kWp vuole che tu le garantisca il risultato, altrimenti su 20 anni il minor incentivo fa parecchia differenza (prova a calcolare quanta!); se non le dai garanzia perdi il lavoro, se le dai garanzia introducendo una penale in contratto metti a rischio perdita il margine (e anche più!).

        ciao

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        • #5
          Originariamente inviato da meomeo Visualizza il messaggio
          si, ma come si garantisce? intendo in quale forma?
          metti per iscritto una penale in caso l'impianto non ottenga l'integrazione ipotizzata?
          ...
          Personalmente mi è capitato una volta sola una richiesta di mettere per scritto la garanzia dell'integrazione totale per un impianto da 50 kwp e mi sono rifiutato perchè si trattava di una copertura ad arco sulla quale montare i classici pannelli rigidi con cornice. Io sono dell'opinione che non si può garantire ciò che l'arbitro (GSE) decide in modo soggettivo. Si può mettere per scritto che si farà il tutto secondo le raccomandazioni del GSE e, se del caso, ribadire che già altri impianti realizzati con caratteristiche simili hanno avuto l'approvazione. Non sono a conoscenza di forme "legali" per essere certi di "salvarsi" in caso di non approvazione dell'integrazione da parte GSE, se qualcuno sa come fare sarei lieto (come te) di avere informazioni. Poi se uno è disposto a rischiare ... deve essere disposto a pagare le conseguenze. Ci sono molti che rischiano con il solito ragionamento : prendiamo il lavoro, poi se va male vedremo ... faremo ricorso ... faremo causa .... conosco qualcuno che ... ecc ecc
          ciao

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          • #6
            mi duole dire che...purtroppo in temoi di crisi, si trova chi si svende e danneggia tutti.

            Ho visto persone garantire la totale integrazione, anche dove era moooooolto improbabile, e loro, pur di prendere il lavoro, purtroppo, non si sono fatti scrupoli.

            Io nel caso, porto il manuale del gse dal cliente e glielo mostro davanti, gli spiego che decide in aniera arbitraria, ma che le regole sono scritte. e gli spiego il lavoro che faccio, e come cercho di seguire quelle regole.....ma non possso garantire qualcosa che non dipende da me, sopratutto quando esiste una situazione incerta.
            sigpicI problemi di un impianto cominciano con la porta di una banca e finiscono davanti alla sua cassaforte

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            • #7
              Originariamente inviato da Bellocostruzioni Visualizza il messaggio
              non possso garantire qualcosa che non dipende da me, sopratutto quando esiste una situazione incerta.
              perchè no? esiste una norma, dipende da te il fatto di rispettarla o meno. il GSE è deputato a giudicare se tu l'abbia fatto.
              è come per ogni legge.

              cmq, che piaccia o no, il cliente può chiedere di firmare l'ordine solo se gli si garantisce il risultato. io vorrei poter accontentarlo (ed ovviamente lavorerò in maniera tale da raggiungere l'obiettivo) con l'adeguata copertura del mio rischio.
              come si può fare secondo voi?

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              • #8
                Originariamente inviato da meomeo Visualizza il messaggio
                perchè no? esiste una norma, dipende da te il fatto di rispettarla o meno. il GSE è deputato a giudicare se tu l'abbia fatto.
                è come per ogni legge.

                cmq, che piaccia o no, il cliente può chiedere di firmare l'ordine solo se gli si garantisce il risultato. io vorrei poter accontentarlo (ed ovviamente lavorerò in maniera tale da raggiungere l'obiettivo) con l'adeguata copertura del mio rischio.
                come si può fare secondo voi?
                Se la legge stabilisce che in un centro abitato non devi superare i 50 km orari è chiaro cosa si intende ed è una regola deterministica, dove l'eventuale infrazione può essere dimostrata mediante rilevazioni strumentali. Se, viceversa, il GSE nella "Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell'integrazione architettonica del fotovoltaico" dice che "L’inserimento dovrà risultare armonioso in relazione alla forma complessiva dell’edificio" siamo di fronte ad una regola il cui giudizio soggettivo non è ovviamente predeterminabile con assoluta certezza; chi può controbattere al GSE se un impianto è o non è aromiosamente inserito nella forma dell'edificio ??? Si sa ... ogni scarafone è bello a mamma sua ... (scusa la battuta)
                Piacerebbe anche al sottoscritto che qualcuno smentisse queste mie considerazioni con altre di segno opposto.
                ciao

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