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Dimensionamento impianto a film sottile

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  • Dimensionamento impianto a film sottile

    Se volessi dimensionare un impianto a film sottile, ci sono accorgimenti particolari da considerare nel farlo?
    Per esempio, come si comportano con gli ombreggiamenti? I diodi di bypass escludono la zona in ombra e non mi devo preoccupare di niente o cosa? In generale, qualcuno ha da segnalare software di dimensionamento che prendano in considerazione anche film sottile?

  • #2
    Penso che l'unico accorgimento particolare sia la necessità di considerare che per le prime 8-10 settimane la potenza in uscita dai pannelli è del 10-20% superiore a quella nominale. Devi quindi verificare che rimanga entro le tolleranze dell'inverter.
    Inoltre occorre fare attenzione ai requisiti di messa a terra che variano da produttore a produttore.

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    • #3
      Grazie della gentilissima risposta, SirLuke.
      Questo e' gia' una utilissima informazione. Ma mi dicono che il film sottile e' molto piu' tollerante rispetto all'azimuth o all'inclinazione. Come valutare quanto produrrai?

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      • #4
        Ma il produttore ti fornisce le specifiche tecniche dei valori della tensione e corrente di quelle 8-10 settimane dove la potenza è più alta???
        Oppure il progettista deve andare a caso???

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        • #5
          Sì, sul datasheet è presente un indicazione delle prestazioni nei primi mesi di vita.

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          • #6
            Originariamente inviato da girogio Visualizza il messaggio
            Ma mi dicono che il film sottile e' molto piu' tollerante rispetto all'azimuth o all'inclinazione. Come valutare quanto produrrai?
            Bisogna stare attenti, perchè i fattori sono due:
            1- è vero con i pannelli a Film Sottile hanno un rendimento migliore a valore bassi dell'irraggiamento. Per citarne uno, First Solar riporta un aumento del rendimento dei suoi pannelli del 2% a 200w/mq, contro una perdita di circa 8% di un pannello al silicio cristallino.
            2- però indipendentemente dal tipo di pannello usato, se viene montato in condizioni non ottimali, questo produrrà di meno. Un film sottile ne uscirà un po' meglio, ma la produzione di energia sarà comunque subottima.

            E' molto difficile fare previsioni sulla produzione effettiva, con PVGIS si può specificare il tipo di pannello, ma non so se il modello di calcolo è accurato o meno. Forse con PVSYST si possono ottenere dei buoni risultati, ma il SW è a pagamento. Il consiglio è di dimensionare la produzione attesa in modo conservativo, per evitare brutte sorprese.

            Ciao

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            • #7
              Anche io mi sono scontrato con il dimensionamento di un impianto a fil sottile, con le relative differenze rispetto al caso cristallino.

              Come detto, la maggior differenza, in fase di dimensionamento, rispetto al cristallino, è il dover considerare la sovraproduzione nelle prime settimane.

              Nel mio caso, si trattava di un impianto da 3 kwp, con sistema Unisolar, e inverter SMA.
              Come altre ditte, nelle schede tecniche viene riportato il valore nominale (a regime), e il valore di sovrapotenza, con i relativi valori di sovratensione e sovracorrente, nelle prime settimane.
              Con l'inverter che ci abbinavo, avevo problemi, proprio nelle prime settimane, in quanto la massima tensione prodotta dal campo era superiore (anche se di poco), a quella massima supportata dall'inverter.

              Dopo un po' di ragionamenti, e confronti con colleghi, ho concluso, che il calcolo della massima tensione avviene al massimo irraggiamento nominale, e alla temperatura di -15°. In considerazione che l'installazione è stata fatta in primavaera, e quindi per qualche mese i -15 non si vedranno e inoltre massimo irraggiamento con temperature di -15 non ne ho mai viste, nella mia zona, ho ritenuto poter ritenere inverificabile questo caso limite. Inoltre ricordo che questa tensione di picco (come la potenza di picco), può essere prodotta solo nelle prime settimane, nelle quali come già detto, visto il periodo di installazione, è difficile avere temperature così basse.

              Se al contrario però, si prevede un'installazione, magari in alta montagna, in inverno, dove si possono verificare delle basse temperature (forse non -15 di giorno e sui pannelli soleggiati), e alte irradiazioni, allora è meglio fare in modo di far verificare tutti i parametri di compatibilità pannelli/inverter.
              Ma in tal caso, nella mia situazione, non ho trovato un'inverter di quella potenza capace di sorreggere quelle tensioni (magari qualcono invece lo conosce e me lo consiglia per le prossime volte )
              ciao.

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              • #8
                Grazie dell'utilissima indicazione. La mia e' una zona alta, ma non molto
                (650 m slm) e, forse, a seconda del mese di realizzazione dell'impianto, dovremmo porci il problema. Sara' anche questo del mese un parametro di economia di realizzazione! Non ci avevo mai pensato.
                Buona domenica, Giorgio.

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