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SPD , lato CC e CA , reprise

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  • SPD , lato CC e CA , reprise

    Buongiorno forum, so che e' un argomento gia' sviscerato, e vorrei riprenderlo per chiarirmi e chiarire alcune linee guida.
    Caso di abitazione, impianto su struttura autoprotetta, pot. i classci 3 kW.

    SPD lato CC -> visti quasi sempre su impianti di ogni tipo ( miei o di altri )
    Pero' una scuola di pensiero dice che, se l'impianto e' su struttura autoprotetta, non c'e' messa a terra delle strutture, i cavi di potenza sino all'inverter sono protetti o all'interno di canaline, e se l'inverter ha gia' varistori sull'ingresso cc , si potrebbero evitare.

    Confermate questa teoria ?

    SPD lato CA -> visti spesso ma non sempre, solo nei casi un cui la linea enel arrivi in esterno, o il collegamento inverter- contatore e' lungo e i cavi passano in esterno, od in caso dove la rete ha forti disturbi , e non ci sono gia' spd sul quadro generale in ingresso.
    ma una scuola di pensiero dice che sostanzialmente fanno poco o nulla, converebbe se installati, metterli a monte ( nel verso erogazione da enel) di tutto il quadro per proteggere TUTTA la casa e non solo linverter.

    Quindi , sposando queste scuole di pensiero, si potrebbero evitare gli spd aggiuntivi in determinate situazioni.
    Questa e' solo una visione " al risparmio" ma mi consente di avere comunqeu un impianto allo stato dell'arte ? o no ?

    Grazie per i contributi,
    andrea
    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
    http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
    web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

  • #2
    Io ritengo che tale "scuola di pernsiero" possa avere sostanzialmente ragione nel ritenere non idispensabili gli scaricatori di tensione, nei casi evidenziati, per definire a "regola d'arte l'impianto.
    Credo che molti di noi abbiano seguito i momento di formazione a cui hanno partecipato tecnici BTicino che sostenevano la inutilità ed anzi la pericolosità degli scaricatori lato CC.
    Io però ritengo che dato il costo dell'impianto FV sia opportuno fare il possibile per minimizzare (purtroppo non annullare) il rischio dovuto alle sovratensioni sia sul lato CC che CA e pertanto io li faccio installare e pretendo che utilizzino quelli ritenuti i migliori.
    GIULIANO
    _____________
    ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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    • #3
      Originariamente inviato da gsughi Visualizza il messaggio
      Io però ritengo che dato il costo dell'impianto FV sia opportuno fare il possibile per minimizzare (purtroppo non annullare) il rischio dovuto alle sovratensioni sia sul lato CC che CA e pertanto io li faccio installare e pretendo che utilizzino quelli ritenuti i migliori.
      Questo senza dubbio. stavo ragionando in un'ottica di "totale risparmio" che non abbiamo mai intrapreso aziendalmente.
      Ora leggendo alcuni preventivi di concorrenti sto cercando di elaborare delle vie per poter arrivare a formulare delle offerte competitive, e quindi sto cercando di capire cosa si potrebbe tagliare , con che conseguenze.
      Posti fermi i fornitori di prodotti made in italy o con ufficio tecnico funzionante in milano, e con produzione europea, quindi cercando di dare sempre un offerta premium al cliente finale.

      saluti e grazie...
      Andrea
      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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      • #4
        In effetti le correnti di pensiero sono molte e variegate.Anch'io ho assistito alla riunione tecnica di BTicino dove hanno invitato a non usare scaricatori lato continua perchè a forte rischio di incendio.Ovviamente se si legge i cataloghi dedicati di produttori di SPD, si trova scritto che sono fondamentali.
        Io ritengo che visto i costi (1 blocco per la continua+1 blocco lato alternata siamo sui 400 euro) anche per impianti da 3 kW che costano da 18mila ai 21mila euro , 400 euro in piu' o in meno la differenza è poca visto che le sovratensioni sono più probabili dal lato rete che non per fulmini caduti vicino.
        Io sono per la loro installazione,pero' con criterio.
        Spesso gli inverter sono dotati di SPD da entrambi i lati. Se la distanza tra i moduli e l'iverter con SPD è inferiore ai 30 m,allora credo che gli SPD dell'inverter possano proteggere anche i moduli (genralmente gli SPD degli inverter hanno un livello di protezione pari a quellia cartuccia).
        Se la distanza fosse superiore li replicherie vicino ai moduli.Preferisco una installazione ad Y (2 varistori messi a terra attraverso uno spinterometro) per 2 motivi:
        1)le piccole correnti di disperzione del varistore (che aumentano col tempo) possono portare in blocco l'inverter
        2)quando il varistore sarà finito,se collegato direttamente al collettore di terra,farà scorrere una corrente verso terra che portar una tensione proporzionale alla resistenza di terra su tutte le masse colegate a tale barra.
        Diverso il discorso per gli SPD lato alternata.Preferisco comunque sempre gli 1+1 (varistore con spinterometro) .Piu' a monte si mettono e piu' proteggono.Pero' c'e' da coordinarli con quelli dell'inverter,che spesso hanno un livello di protezione molto basso (700 V contro i 1000 V di quelli a cartuccia) e quindi deve essere privista una bobina se la distanza tra inizio linea ed inverter è piccola.
        Lo stato degli Spd a cartuccia è facilmente controllabile,mentre quello degli spd interni all'inverter un po' meno.
        Se l'inverter è completamente sprovvisto,per me sono da mettere,specialmente in alternata,altrimenti per me bisogna vedere da caso a caso.
        Ultima modifica di MttJpn; 21-05-2009, 16:50.

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        • #5
          Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
          Se l'inverter è completamente sprovvisto,per me sono da mettere,specialmente in
          alternata,altrimenti per me bisogna vedere da caso a caso.
          ottima risposta, grazie e' piena di spunti.
          ora stavo stampandomi lo schema del sunnyboy2500 it avec trafo .
          e poi aggiungo le revisioni su questo tipo di inverter.


          grazie per i contributi,
          Adnrea
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          • #6
            Per curiosità, chi di voi mi sa dire quale sarebbe la vita media degli SPD?? perchè ho chiesto molti pareri, ma nessuno mi ha dato una risposta certa. perchè se durassere solo pochi anni, allora a questo punto, visto che l'impianto ne deve durare almeno 20, sarebbe un punto a favore verso la "scuola di pensiero" di chi non li mette.

            Ciao
            1) impianto 3kW, 24 moduli Kyocera 125GHT-2, inverter Power-one Aurora 3600
            2) impianto 14,52kW, 66 moduli Trina 220W, 3 inverter Power-one Aurora 6000
            https://www.energeticambiente.it/tec...nstallato.html

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            • #7
              Originariamente inviato da garghy Visualizza il messaggio
              Per curiosità, chi di voi mi sa dire quale sarebbe la vita media degli SPD?? perchè ho chiesto molti pareri, ma nessuno mi ha dato una risposta certa. perchè se durassere solo pochi anni, allora a questo punto, visto che l'impianto ne deve durare almeno 20, sarebbe un punto a favore verso la "scuola di pensiero" di chi non li mette.

              Ciao
              essi, mi immagino alcuni SR agricoli, o che hanno impianto su tettoie di parcheggio, che NON controllano nulla di nulla di nulla.
              Probabilmente in quel caso SPD significa per forza controllo sul posto, o spd con contattore remoto di avviso in caso di rottura . ma se vanno a fine vita si impastano ? si staccano ? o perdono la loro capacita' di riparare da sovratensioni e diventano solo un contatto chiuso ?

              saluti,
              Andrea
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              • #8
                Credo dipenda fortemente dalla zona ceraunica, piu' ci "picchiano" i fulmini e piu' gli SPD si consumano.Si potrebbe chiedere invece la vita media senza alcun intervento.Perchè comunque per quanto ho capito si "consumano" anche se non intervengono.

                Non so se è capito bene:con l'installazione ad Y degli SPD (2 varistori portati a terra attraverso uno spinterometro) si scongiurano le piccole correnti di dipersione che porterebbero in blocco l'inverter

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                • #9
                  quanto li pagate voi gli spd ?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                    Si potrebbe chiedere invece la vita media senza alcun intervento.Perchè comunque per quanto ho capito si "consumano" anche se non intervengono.
                    questo dato e' interessante, si vanta sempre l'ssenza o quasi di manutenzione dell'impianto, e magari si consumano 2 "cosette" come gli spd.

                    io non ho dati in questo senso però...e voi ?
                    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
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                    • #11
                      Dovrei avere qualche slide della Dehn....prova a vedere negli angoli più remoti del mio hd.

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                      • #12
                        [QUOTE=MttJpn;118952325]
                        Diverso il discorso per gli SPD lato alternata.Preferisco comunque sempre gli 1+1 (varistore con spinterometro) .Piu' a monte si mettono e piu' proteggono.Pero' c'e' da coordinarli con quelli dell'inverter,che spesso hanno un livello di protezione molto basso (700 V contro i 1000 V di quelli a cartuccia) e quindi deve essere privista una bobina se la distanza tra inizio linea ed inverter è piccola.
                        QUOTE]

                        Ciao, posso chiederti maggiori dettagli di come funziona il coordinamento tra SPD esterni e protezioni dell'inverter. In particolare, perchè ci vorrebbe una bobina ed eventualmente di che valore, nel caso da te menzionato? Grazie.

                        Roberto

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                        • #13
                          Ti dico come l'ho compresa io.
                          E' una questione di ripartizioni di correnti.Se 2 SPD con valori di cacità di scarica differenti sono troppo vicini,la ripartizione delle correnti di scarica puo' far si che quello con capacità minore debba scaricare una corrente superiore alle sue capacità e si bruci.Quindi o c'e' tra un SPD e l'altro una linea abbastanza lunga (quello con maggior capacità di scarica sarà a monte di quello con minor capacità di scarica e per sapere quanto lunga deve essere la linea secondo me è meglio consultare i cataloghi) oppure deve essere messa una bobina.
                          La linea,visto che tale corrente ha un frequenza dell'ordine dei 100 kHz, si modella con una induttanza.Se il valore dell'induttanza costituita dai metri di linea non è suffiscente,allora si deve installare una induttanza vera e propria.
                          Per scegliere la bobina si fa prima e si è piu' precisi consultando i cataloghi (ovviamente bisogna rimanere nella stessa marca) e seguendo le indicazioni dell'azienda costruttrice.

                          Invece la coordinazione farà si che la corrente lasciata passare dall'SPD a monte sia scaricabile da quello a valle.Metodi di calcolo affidabili per quanto ne sappia non ce ne sono.Servono le prove di laboratorio o al più programmi con simulazioni numeriche.Quindi è molto più veloce lasciarsi guidare dai costruttori.

                          Veniamo agli inverter con SPD lato alternata.Intanto bisogna conoscere le caratteristiche di questi SPD.Per quanto ne so io in genere hanno un livello di protezione di 700V e una capacità di scarica molto bassa.Quindi installare subito dopo un SPD con capacità di scarica massima pari a 40 kA,potrebbe non essere tecnicamente corretto.Certo che pero' scegliere una bobina adatta non è certo semplice e non è detto che i risultati ottenuti con carta e penna siano attendibili.Quindi per me se un inverter ha SPD lato alternata,non ne monterei a cartuccia a meno che non si vada a monte di tutto l'impianto, e anche questo non è detto che sia del tutto corretto quando si parla di case con pochi metri di linea.
                          Se un inverter non ha spd lato alternata, montare un SPD subito a valle con un livello di protezione pari a 1,4 kV (senza contare la lunghezza delle connessioni) quando magari l'elettronica dell'inverter stesso non sopporta piu' di 700 o 1000 V potrebbe essere inutile.
                          Le case costruttruci di inverter non è che danno troppe informazioni su questi dettagli che pero' sono importanti.Tocca sempre chiamare,farsi pasare il tecnico etc etc.Se le scrivessero si farebbe prima tutti.

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