Sto cercando di realizzare un dispositivo che rilevi l'effettiva massima potenza di un modulo (per ora sto esaminando un modulo trina TSM-185D con un carico resistivo variabile).
Questo comporta la misura dei seguenti parametri:
- Tensione
- corrente
- Irraggiamento
- Temperatura Cella
Irraggiamento e temperatura servono a riportare la misura alle condizioni STC (1000w/m2 e 25°C) in modo da poter confrontare i valori rilevati con quelli dichiarati da l costruttore.
Sulla temperatura ho un grosso dubbio teorico:
Per fare questa misura potrei:
- misurare la temperatura tramite termometro ad infrarossi (T1) - misurare la temperatura dietro al pannello (T2)
- usare il metodo della Temperatura equivalente desunta dalla tensione a vuoto del pannello (T3)
- misurare la temperatura ambiente ed inserirla nella formula del NOCT per ricavare la temp. Cella (T4)

Al momento un esempio di situazione a circa 1000W/m2 (misurato con un solarimetro tarato) è questa:
Tamb ~ 27°C
T1 ~ 30°C (emissività ~ 0.95)
T2 ~ 36°C
T3 ~ 38°C
T4 ~ 61°C
dove:
T3 = 25 + (Vocmis - VocSTC)/beta = 25 + (42.5 - 44.5) / (-0.15575) ~ 38°C
T4 = 27 + (NOCT-20) x 1000/800 = 27 + (47.5 - 20) x 1000/800 ~ 61°C
A mio parere la lettura della temperatura ad infrarossi (T1) è intrinsecamente "critica" perchè il sensore tende a leggere la temperatura del vetro anzichè della cella.
Non riesco invece a capire perchè la temperatura desunta con la formula del NOCT sia così diversa dalla temperatura desunta con il metodo della temperatura equivalente.
La cosa "brutta" è che il valore di potenza ottenuto con la formula di traslazione mi torna con il valore ricavato con il NOCT (--> Tcella ~ 61°C) e non mi torna con il valore di temperatura di circa 36-38°C ottenuta con gli altri sistemi.

Qualche idea?