Buongiorno,
a causa dell'aumento dei consumi, si vorrebbe ampliare l'impianto esistente aggiungendo ulteriori moduli fotovoltaici.
L'impianto è stato installato nel 2012, si trova in Friuli, è orientato a Sud, il tetto è inclinato di circa 18° e la producibilità media è di 1202 kWh/kWp.
È costituito da 13 moduli FVG Energy da 250 Wp per complessivi 3,25 kWp collegati in un'unica stringa a un inverter Power One (ex ABB ora Fimer) Aurora PVI-3.0-TL-OUTD.
Nella scheda tecnica è riportato che la massima corrente di ingresso per ogni MPTT è di 2 kW. L'inverter indica una potenza di picco "storica" di 2144 W mentre di solito in condizioni ottimali si mantiene sui 2000 W.
Il collegamento così eseguito (tutti i moduli su unico MPPT) incide sulla produzione oppure c'è un certo margine oltre i 2 kW?
È corretto attendersi una potenza di picco reale (uscita inverter) di circa due terzi rispetto alla potenza installata?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Axel
a causa dell'aumento dei consumi, si vorrebbe ampliare l'impianto esistente aggiungendo ulteriori moduli fotovoltaici.
L'impianto è stato installato nel 2012, si trova in Friuli, è orientato a Sud, il tetto è inclinato di circa 18° e la producibilità media è di 1202 kWh/kWp.
È costituito da 13 moduli FVG Energy da 250 Wp per complessivi 3,25 kWp collegati in un'unica stringa a un inverter Power One (ex ABB ora Fimer) Aurora PVI-3.0-TL-OUTD.
Nella scheda tecnica è riportato che la massima corrente di ingresso per ogni MPTT è di 2 kW. L'inverter indica una potenza di picco "storica" di 2144 W mentre di solito in condizioni ottimali si mantiene sui 2000 W.
Il collegamento così eseguito (tutti i moduli su unico MPPT) incide sulla produzione oppure c'è un certo margine oltre i 2 kW?
È corretto attendersi una potenza di picco reale (uscita inverter) di circa due terzi rispetto alla potenza installata?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Axel
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