Ciao a tutti.
Premetto che non sono un esperto di elettrotecnica, ma c'è un cosa che non mi convince molto o meglio che non mi è chiaro nello schema di connessione elettrica semplificato che ho trovato in rete e che mi sembra essere un po' quello che mi ha descritto l'elettricista come da farsi nel mio caso (superbonus 110 con FV ed accumulo e quindi tutto quello che immetterò in rete andarà totalmente perso).
Schema:

Differentemente dallo schema io avrei anche un accumulo dietro l'inverter in aggiunta al FV.
La mia perplessità è questa:
Nella mia testa ero convinto che fosse l'inverter a gestire il flusso energetico e cioè prendere la corrente in questo ordine FV - ACCUMULO - RETE permettendo così di consumare prima quello che sto producendo, poi in caso quello immagazzinato e per estrema razio andare a prelevare la corrente dalla rete Enel. In questa mia idea quindi mi immaginavo che tra il carico domestico e la rete ci fosse interposto l'inverter. Tra le altre cose nella mia testa il contatore M2 si rendeva necessario solo se si voleva conoscere l'energia prodotta e non sola quella immessa (registrata dalll'M1) (esempio per i vecchi incentivi).
Nello schema qui sopra però non è così... da qui il mio dubbio:
chi o cosa mi permetterà di consumare quello che produco o ho immagazzinato invece che andare a prendere l'energia dalla rete?
Perdonate la probabile banale domanda
Grazie a tutti!!!
Premetto che non sono un esperto di elettrotecnica, ma c'è un cosa che non mi convince molto o meglio che non mi è chiaro nello schema di connessione elettrica semplificato che ho trovato in rete e che mi sembra essere un po' quello che mi ha descritto l'elettricista come da farsi nel mio caso (superbonus 110 con FV ed accumulo e quindi tutto quello che immetterò in rete andarà totalmente perso).
Schema:

Differentemente dallo schema io avrei anche un accumulo dietro l'inverter in aggiunta al FV.
La mia perplessità è questa:
Nella mia testa ero convinto che fosse l'inverter a gestire il flusso energetico e cioè prendere la corrente in questo ordine FV - ACCUMULO - RETE permettendo così di consumare prima quello che sto producendo, poi in caso quello immagazzinato e per estrema razio andare a prelevare la corrente dalla rete Enel. In questa mia idea quindi mi immaginavo che tra il carico domestico e la rete ci fosse interposto l'inverter. Tra le altre cose nella mia testa il contatore M2 si rendeva necessario solo se si voleva conoscere l'energia prodotta e non sola quella immessa (registrata dalll'M1) (esempio per i vecchi incentivi).
Nello schema qui sopra però non è così... da qui il mio dubbio:
chi o cosa mi permetterà di consumare quello che produco o ho immagazzinato invece che andare a prendere l'energia dalla rete?
Perdonate la probabile banale domanda
Grazie a tutti!!!
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