Corretta connessione elettrica e superbonus 110 - EnergeticAmbiente.it

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Corretta connessione elettrica e superbonus 110

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  • Corretta connessione elettrica e superbonus 110

    Ciao a tutti.
    Premetto che non sono un esperto di elettrotecnica, ma c'è un cosa che non mi convince molto o meglio che non mi è chiaro nello schema di connessione elettrica semplificato che ho trovato in rete e che mi sembra essere un po' quello che mi ha descritto l'elettricista come da farsi nel mio caso (superbonus 110 con FV ed accumulo e quindi tutto quello che immetterò in rete andarà totalmente perso).

    Schema:



    Differentemente dallo schema io avrei anche un accumulo dietro l'inverter in aggiunta al FV.

    La mia perplessità è questa:
    Nella mia testa ero convinto che fosse l'inverter a gestire il flusso energetico e cioè prendere la corrente in questo ordine FV - ACCUMULO - RETE permettendo così di consumare prima quello che sto producendo, poi in caso quello immagazzinato e per estrema razio andare a prelevare la corrente dalla rete Enel. In questa mia idea quindi mi immaginavo che tra il carico domestico e la rete ci fosse interposto l'inverter. Tra le altre cose nella mia testa il contatore M2 si rendeva necessario solo se si voleva conoscere l'energia prodotta e non sola quella immessa (registrata dalll'M1) (esempio per i vecchi incentivi).
    Nello schema qui sopra però non è così... da qui il mio dubbio:

    chi o cosa mi permetterà di consumare quello che produco o ho immagazzinato invece che andare a prendere l'energia dalla rete?

    Perdonate la probabile banale domanda

    Grazie a tutti!!!





  • #2
    Originariamente inviato da MRHiDe Visualizza il messaggio

    chi o cosa mi permetterà di consumare quello che produco o ho immagazzinato invece che andare a prendere l'energia dalla rete?

    Perdonate la probabile banale domanda
    Le leggi della fisica, più precisamente dell'elettrotecnica. L'inverter "aggancia" la tensione di rete ed immette energia ad una tensione sempre più alta, la fisica fa il resto.

    Per la cronaca, la corrente immessa non andrà persa ma ti verrà pagata a prezzo di mercato.

    Il contatore di produzione è un obbligo anche se nel tuo caso non avendo incentivi serve solo agli Enti statali preposti per fare le statistiche nazionali.

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    • #3
      vedila così...
      - quando il tuo impianto pompa più acqua di quella che ti serve E1 misura acqua che sale (da qualche parte deve pur andare...)
      - quando il tuo impianto pompa meno acqua di quella che ti serve E1 misura acqua che scende (da qualche parte deve pur venire...)
      - il rubinetto aperto non si pone domande da dove prendere l'acqua (tanto alla fine i conti tornano fino all'ultima goccia...)

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   schema.png 
Visite: 754 
Dimensione: 62.2 KB 
ID: 2180169
      ...

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      • #4
        La spiegazione è servita anche a me,
        Al che mi pongo un altro quesito; installando un impianto a microinverter per solo autoconsumo, quindi non aderendo allo scambio sul posto, tutto quello che non consumo andrebbe quindi immesso nella rete.. è lecito?
        Sono al corrente del dispositivo di interruzione in caso di assenza linea dalla rete, occorre dotarsi di qualche altro dispositivo per non immettere mai nulla sulla REN?

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        • #5
          Off topic. Sposto
          Ultima modifica di Paraquat; 18-01-2022, 06:33. Motivo: OFF TOPIC SCUSATE

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          • #6
            Originariamente inviato da realogic Visualizza il messaggio
            ... installando un impianto a microinverter per solo autoconsumo...
            Un'impianto per solo autoconsumo è solo l'impianto ad isola.

            ...occorre dotarsi di qualche altro dispositivo per non immettere mai nulla sulla REN?
            Si, il dispositivo "disdetta del contratto di fornitura di energia elettrica" . Purtroppo l'unico modo per usare legalmente un impianto FV senza fare tutte le procedure di connessione alla REN è proprio staccarsi dalla REN...

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            • #7
              In realtà Enphase mette a disposizione la tecnologia per evitare immissioni in rete quando si lavora in parallelo, oltre al relé di distacco automatico quando l'envoy avverte l'assenza -o altri problemi generici- della rete elettrica.
              Mi rendo conto tuttavia che questo eviterebbe appunto immissioni non censite, e garantirebbe la sicurezza di eventuali operatori in caso di interventi sulla rete, ma la normativa richiede comunque l'iter burocratico

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              • #8
                In Italia non serve a nulla e non avrebbe senso dato che le immissioni vengono pagate, poco o tanto non importa. Ci sono paesi più esotici (sapevo per esempio del Marocco) dove le immissioni sono comunque sempre vietate anche su un impianto allacciato legalmente rispettando tutte le normative e immagino che i prodotti che hanno questa opzione l'abbiano per poter essere venduti in quei paesi.

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                • #9
                  Beh, a dire il vero vengono pagate ad eccezione del superbonus 110 con il quale invece tutto quello che immetti in rete viene regalato.

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                  • #10
                    Non esiste energia regalata a nessuno in nessun caso. E' una cosa sbagliata che si sente spesso nei forum e purtroppo anche su siti di venditori poco corretti che fanno disinformazione per spingere l'installazione di sistemi di accumulo.

                    In assenza di regimi incentivanti (superbonus e dal 2025 anche gli ex SSP) si viene pagati ai prezzi di mercato secondo i meccanismi del Ritiro Dedicato (RID).

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                    • #11
                      Chiedo venia, hai perfettamente ragione e riporto qui un estratto da un sito a tal proposito:

                      Il Superbonus 110% non è cumulabile con altri incentivi


                      Se si sceglie di optare per il Superbonus 110% sul fotovoltaico, non sarà possibile accedere ad altre forme di agevolazione od incentivo. Non sarà quindi possibile richiedere anche gli incentivi previsti dal DM FER1. Non è inoltre possibile accedere allo Scambio sul Posto (che però non è un incentivo, ma solo una forma di valorizzazione dell’energia scambiata con la rete). Tutta l’energia prodotta e non autoconsumata sarà ceduta al GSE con il meccanismo del Ritiro Dedicato, a valori circa pari al PUN, che ad Aprile si attestava all’irrisoria cifra, a causa dell’Emergenza COVID-19, di circa 0,024 €/kWh. E’ necessario in poche parole che autoconsumi tutta l’energia prodotta dal tuo impianto, altrimenti è come se la stessi buttando!

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                      • #12
                        Hai trovato un sito valido ma purtroppo non è molto aggiornato. A dicembre il compenso per l'energia immessa è arrivato a quasi 27 centesimi/kWh e si sono comunque dimenticati del prezzo minimo garantito che per il FV vale 3,99 centesimi/kWh ma se i prezzi rimarranno alti come sono ora il minimo garantito lo guardiamo col binocolo, anzi col telescopio...

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