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Come fare un nuovo impianto

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  • Come fare un nuovo impianto

    Ciao a tutti e grazie per lo spazio che concedete...

    Dunque, mi sto' cimentando nel capire come funziona il FV perché' il prossimo anno vorrei installarne uno.
    Mi piace molto il produrre energia e speriamo serva al pianeta.
    Al di la' di quello che consuma la mia abitazione (che tra l'altro ci entrerò credo fra 6 mesi), mi premeva capire se in linea generale
    solo pannelli, pannelli con accumulo, SSP-RID, dimensionamento impianto.
    Leggo di molti dubbi riguardo l'accumulo, per via dei costi e la manutenzione. quindi la domanda e' relativa
    al mettere più pannelli senza accumulo, e usare SSP (RID in futuro), ha senso?

    Grazie a tutti per le risposte

  • #2
    L'SSP per te è già perso quindi considera solo il RID da subito.

    Il costo attuale dell'accumulo e la durata di vita su cui calcolare l'ammortamento sono tali che anche con le condizioni meno favorevoli date dal RID un accumulo chiuderà la propria vita utile in forte perdita di capitale e quindi dal punto di vista economico, ma anche da quello puramente energetico, non ha assolutamente senso.

    Per quanto riguarda il dimensionamente venendo meno l'SSP le considerazioni circa il bilanciamento di consumi e produzione non hanno più alcuna rilevanza. A mio parere un impianto in RID va considerato esclusivamente dal punto di vista del ritorno sull'investimento e della massimizzazione dello stesso.

    In pratica per avere il massimo rendimento economico bisogna installare l'impianto più grande possibile compatibilmente con gli spazi e con limiti tecnici e normativi (11,08 kWp se non vuoi un SPI esterno con relativa manutenzione, 20 kWp per non dover interagire con le Dogane). Questo assicura il costo per kWh prodotto più basso possibile (economia di scala) aumentando quindi il margine economico sia sulla parte autoconsumata che sull'immesso che viene tutto indifferentemente retribuito ai prezzi di mercato momentanei. La maggiore produzione di un impianto più grande aumenterà automaticamente la copertura dei consumi con una maggiore riduzione della bolletta, in misura minore di un accumulo ma con costi nettamente inferiori. Il costo minore per kWp installato garantirà un ammortamento più rapido dell'impianto con maggiore rendimento economico a fine vita impianto.

    Di fatto un impianto nuovo fatto in RID risponde alle stesse logiche di un impianto fatto con il superbonus, con la differenza che c'è un costo da sostenere e quindi è necessario valutare i parametri economici dell'investimento, il che automaticamente esclude:

    - qualsiasi sistema di accumulo
    - impianti di dimensioni molto modeste (1-2 kWp) che hanno un costo per kWp installato molto alto

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    • #3
      Ah ok tutto chiaro, abbondare con i pannelli...
      Ma con RID versi tutta la produzione in rete, o tutto escluso l'autoconsumo instantaneo?
      Se ho capito tu versi a Tot prezzo e ricompri a Tot prezzo (maggiore) corretto?

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      • #4
        Versi ciò che non autoconsumi istantaneamente. Quello che versi ti viene pagato al prezzo di mercato della tua zona. Qui trovi lo storico dei prezzi degli ultimi anni:

        https://www.gse.it/servizi-per-te/fo...cato/documenti

        Quello che paghi per la corrente prelevata è irrilevante e dipende dal tuo contratto privato di fornitura, può essere più alto o più basso di quello che ti pagano la corrente immessa ma per i calcoli del RID non ha alcuna rilevanza dato che il GSE non ne sa nulla.

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        • #5
          Grazie, molto preciso!

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          • #6
            Originariamente inviato da V_V Visualizza il messaggio
            L'SSP per te è già perso quindi considera solo il RID da subito.
            Perchè sarebbe perso?

            FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
            FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
            FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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            • #7
              Perché è in cessazione. Il decreto è stato pubblicato, mancano i regolamenti e poi non si potrà più fare trascorso il termine massimo. Visti i tempi che lamenta chi sta cercando di fare degli impianti in questo momento è praticamente impensabile che chi sta solo valutando ora se e come fare un impianto possa arrivare ad averlo installato ed in esercizio in brevissimo tempo.

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              • #8
                hai il link al decreto? chi fa OGGI la procedura semplificata dovrebbe essere tranquillamente in tempo...
                FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                • #9
                  https://pdc.mite.gov.it/it/norme/pol...o-8-novembre-0

                  Trascorsi
                  90 giorni dalla pubblicazione dei tre decreti attuativi chi non avrà ancora fatto la convenzione di SSP rimarrà fregato.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da V_V Visualizza il messaggio
                    https://pdc.mite.gov.it/it/norme/pol...o-8-novembre-0

                    Trascorsi
                    90 giorni dalla pubblicazione dei tre decreti attuativi chi non avrà ancora fatto la convenzione di SSP rimarrà fregato.
                    anche per chi vuole ampliare un SSP già esistente ?

                    per esempio nel mio caso che ho 6KW e vorrei passare a 11

                    Commenta


                    • #11
                      scusami se mi intrometto, se ho capito bene, per chi ha gia' ssp, sara' valido fino al 31 dicembre 2024?

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da frezeen Visualizza il messaggio
                        scusami se mi intrometto, se ho capito bene, per chi ha gia' ssp, sara' valido fino al 31 dicembre 2024?
                        Aspettiamo e vediamo i decreti attuativi. Nel decreto legge si parla genericamente di gradualità. E' probabile che si possano rinnovare le convenzioni annuali per tutto il 2024 e quando scadranno nel 2025 si rinnoveranno automaticamente come convenzioni RID se uno nel frattempo non è entrato in una comunità di consumo.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da alexsky Visualizza il messaggio

                          anche per chi vuole ampliare un SSP già esistente ?
                          Ci sono sempre casi particolari. Io nel dubbio lo farei il prima possibile per non rischiare di trovarmi una convenzione RID.

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                          • #14
                            Scusate se mi intrometto, ma l'argomento interessa anche a me. Sto facendo l'impianto nuovo con eco 110% e da quello che ho capito il GSE mi rimborserà con il ritiro dedicato, il controllo del SPI fino a kw 11sarà in autonomia comunicabile ogni anno, invece se si supera gli 11 kilowatt dovrà essere esterno e fatto da persone autorizzate, ma ogni quanto 1 anno 5 anni e costo?
                            Ultima modifica di arrivatouno; 24-01-2022, 08:23.

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                            • #15
                              Salve a tutti e grazie per avermi permesso di partecipare a questo interessante forum, nonché, per gli amministratori, di registrarmi al sito.
                              Anche io sono in procinto di valutare l'installazione di un impianto fotovoltaico e chiedo ai presenti di aiutarmi ove possibile.
                              Premetto che di queste cose non ci capisco un tubo tondo, perciò, per non affidarmi in toto ai vari installatori che possono consigliarmi anche solo in base a quello che gli conviene vendere, chiedo a voi dei consigli.
                              Vi spiego la situazione.

                              La mia casa è in provincia di Treviso ed è stata costruita con alcuni accorgimenti energetici secondo quelle che erano le conoscenze della fine degli anni 80, poi aggiornate in parte negli anni. Ad oggi ho il cappotto esterno, ho appena sostituito tutti gli infissi con serramenti in classe A certificati casa clima, ho un impianto a pannelli solari della Wolf che alimenta un serbatoio da 300 lt per l'acqua sanitaria d'estate, ma ho anche una caldaia a gasolio Riello dell'inizio degli anni 2000 per l'acqua sanitaria, durante il periodo invernale, che alimenta pure il riscaldamento domestico.
                              Il riscaldamento è fornito da un impianto a pavimento (che uso sempre) e da termosifoni in alluminio, installati nel 2012 che non ho mai praticamente acceso dato che è sufficiente il pavimento.
                              Con l'installazione dei nuovi serramenti il consumo di gasolio è cambiato dal giorno alla notte. Prima occorrevano 1.200 litri di gasolio l'anno per il solo riscaldamento dei mesi invernali (da novembre a fine marzo) e dovevo impostare il termostato a 21 gradi per averne 19 in casa. Ora, con i nuovi pavimenti, ho fatto gasolio ai primi di novembre (solo 500 lt.) e ancora sembra non sia finito. Inoltre ho impostato il termostato a 17,5 gradi e ne ho 19,5 in casa.
                              Il passaggio epocale che vorrei fare è di installare un impianto fotovoltaico con pompa di calore, che mi permetta di sostituire la caldaia a gasolio, e che riscaldi sia l'acqua sanitaria che il riscaldamento domestico (almeno il pavimento).
                              Secondo voi è fattibile?
                              I miei dubbi sono come fare durante l'inverno. Posso comunque avere la necessità di una fonte tradizionale in caso di brutto tempo, poco sole, ecc. oppure no? Secondo voi esistono soluzioni per alimentare adeguatamente, se dovessero servire, anche i termosifoni? E, visto che devo fare una spesa importante, è possibile recuperare anche qualcosa per coprire in parte il consumo di elettricità?
                              Qualcuno mi ha detto che la pompa di calora ha una durata limitata nel tempo (10 anni) quindi non saprei se il gioco vale la candela, oppure, visti i consumi attuali, lasciare tutto così com'è....
                              Un sincero ringraziamento a tutti coloro che vorranno darmi i loro consigli in merito.

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                              • #16
                                Dai retta a me tieniti il gasolio che oggi è la cosa migliore. Con la PDC ti leghi al prezzo dell'energia elettrica che come abbiamo visto bene oggi è legato ancora al 100% al prezzo del metano. Un impianto fotovoltaico in inverno non produrrà mai abbastanza da alimentare la PDC mentre in estate avrai forti eccedenze che con l'uscita di scena dello scambio sul posto verranno retribuite meno e soprattutto senza più alcun riferimento ai consumi annui. Aggiungi poi che oggi il Goveno sembra punti sul "punire" chi produce corrente con le rinnovabili piuttosto che incentivare (infatti toglieranno tutti gli incentivi) e direi che il gioco non vale il rischio. Piuttosto considera un impianto FV tarato sui tuoi consumi attuali (quindi senza pompa di calore) cercando di massimizzare l'autoconsumo (ma comunque no accumulo che sono soldi buttati) in modo da metterti al riparo da futuri aumenti di prezzo dell'energia elettrica.

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                                • #17
                                  Grazie V_V temevo infatti che la risposta fosse questa.... Secondo te come faccio a capire il mio consumo attuale. E' vero che lo rilevo dalla bolletta, ma è anche vero che quando ad esempio accendo il forno e la lavatrice mi salta il salva vita (ho 3kw di impianto). Secondo te, al di là dei consumi effettivi annui, con un impianto fotovoltaico dedicato risolverei anche questo tipo di problema?

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                                  • #18
                                    Oggi mi hanno fatto un preventivo di Kw 12 con pannelli Sunpower Maxeon 3, inverter Solaredge e batterie Tesla e ci sto dentro con il 110, il fatto è che mi hanno messo un'esagerazione di potenza di accumulo che vedrò di dimezzare perchè penso che quando saranno da cambiare saranno dolori e quel poco risparmio se ne va a benedire, resta da capire se restare sotto gli 11 kilowatt per non pagare le verifiche del isp esterno. Per Fabio 1967 se sei ancora con enel-e tutela consumatori vai sul sito e ti ritrovi i consumi giornalieri di tutto l'anno. Comunque una batteria Tesla powerwall 2 inmagazzina 13,5 kilowatt/ora per una potenza massima di kw 5, sufficienti ad alimentarmi per tutto il giorno, naturalmente se carica, garanzia 10 anni e assicura almeno il 70% delle prestazioni dopo questo tempo ( così ho letto)
                                    Ultima modifica di arrivatouno; 24-01-2022, 13:43.

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                                    • #19
                                      per arrivatouno. Non sono con Enel ma ho comunque sotto controllo i consumi. Semplicemente volevo capire se un impianto fotovoltaico sopperisce al fatto che il salvavita salti in determinati casi. Un conto sono i consumi annui, un conto il picco di energia

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                                      • #20
                                        Non vorrei dire una boiata ma quando il fotovoltaico produce o le batterie di accumulo sono cariche una parte della potenza la prende da questo e quindi ti risparmia in parte l'assorbimento al contatore, se anche questo fosse vero non ci puoi fare affidamento, cosa fai, lavi gli indumenti e cuoci l'arrosto solo quando c'è il sole o le batterie cariche? Se ti scatta sovente aumenta di un pochino la potenza massima al contatore non influenzerà di certo molto sui costi oppure non fare andare contemporaneamente gli elettrodomestici. Lascio ai più esperti in questo campo la parola
                                        Ultima modifica di arrivatouno; 24-01-2022, 14:41.

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