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Consigli installazione fotovoltaico

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  • Consigli installazione fotovoltaico

    Ciao a tutti ragazzi.
    Terminata la fase di assestamento nella mia nuova villetta ( ci abito da ormai un anno ) vorrei procedere all'installazione di un impianto fotovoltaico.
    Premesse: Villetta su tre superfici da 75mq, Pompa di Calore Daikin 6kw, fancoil. Provincia di Bari.
    Ho un contatore e relativo contratto per fornitura di 4.5kw.
    Il mio installatore, e da qui nasce la prima domanda/conferma che gentilmente vi chiedo, mi dice di poter installare, stante la potenza del contatore, un impianto da massimo 5kw; diversamente dovrei chiedere aumento della potenza.

    Ecco i preventivi ricevuti:
    1) Impianto da 4,75kw con 10 moduli di pannelli QCELL e Inverter SOLAREDGE con ottimizzatori. Struttura di fissaggio wurth zavorrata. Prezzo 6.700 euro ( più Iva al 10%)
    2) Qualora facessi aumento di potenza...Impianto da 5,58kw con 12 moduli di pannelli QCELL e Inverter SOLAREDGE con ottimizzatori. Struttura di fissaggio wurth zavorrata. Prezzo 8.000 euro ( più Iva al 10%)
    Su questi prezzi, che pagherei in toto, cercherei dopo di fare cessione del credito per recuperare il 50%.
    Due domande. Come vi sembrano i preventivi?
    Seconda domanda. Io ero orientato a fare l'impianto numero 1, ma immagino che per avere una stima precisa se sia sufficiente, dovrei conoscere i miei consumi ANNUI che ovviamente possiedo; mi aiutate a come dedurli dalla bolletta così da aiutarmi a tarare bene la scelta????

    Grazie mille a tutti quelli che spenderanno qualche parola per me!!!

  • #2
    Non devi fare nessun aumento di potenza. Se la potenza nominale dell'inverter è maggiore della potenza contrattuale devi fare iter ordinario e chiedere una potenza in immissione richiesta (PIR) adeguata anche senza cambiare la potenza contrattuale. Attenzione che se superi i 6kW di regola devi passare al trifase.

    Naturalmente il mio consiglio è di rivolgerti ad un altro installatore perché se sono così incompetenti sulle pratiche di allaccio chissà su tutto il resto come sono messi...

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    • #3
      Anzitutto V_V grazie tante per la risposta.

      In realtà hai ragione. Non mi sono spiegato bene io. Il mio installatore collabora con un ingegnere che si occupa di tutta la parte di incartamenti e di pratiche.

      In realtà mi diceva che la pratica da presentare in caso di installazione inverter superiore alla potenza del contatore ( quello che giustamente mi fai notare si chiami iter ordinario ) sia una procedura un tantino differente e più articolata rispetto a quella dove potenza inverter è minore o uguale a quella del contatore. Però è comunque una prassi fattibile indipendentemente dalla potenza contrattuale.

      Posso disporre della tua disponibilità per chiederti parere sugli altri due punti su cui ho perplessita???

      1) come fare a leggere i miei consumi annuali per comprendere se sia più idoneo l'impianto da 4,65 o quello da 5,5
      2) bontà eventualmente dei preventivi

      Grazie ancora.

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      • #4
        Se stanno così le cose allora gli ho dato dell'incompetente in maniera immeritata...

        Effettivamente l'iter ordinario è un po' più complesso e ha dei costi più alti ma considera che di fatto comprende il costo dell'aumento di potenza per cui se un domani dovessi chiedere di aumentare la potenza contrattuale pagherai di meno. Comunque visto che mi sembra vai verso una casa 100% elettrica forse ti conviene passare direttamente a 6kW contrattuali e tagli la testa al toro.

        Per quanto riguarda il dimensionamento in base ai consumi io ti consiglierei di lasciare perdere e mettere il massimo che puoi senza troppe complicazioni come passaggio a trifase o SPI esterno. Nel tuo caso andrei direttamente sull'impianto di taglia maggiore. Purtroppo lo scambio sul posto va a morire e a seconda di quanto in fretta riuscirai a fare l'impianto potresti perderlo dal 1 gennaio 2025 o addirittura non averlo mai quindi tutti i discorsi di dimensionamento per evitare le temute eccedenze hanno ormai poco senso. L'impianto più grande ti darà comunque una rendita maggiore sia perchè comunque aumenterai la copertura dei consumi (risparmio in bolletta) sia perché prenderai di più dal ritiro dell'energia immessa in rete. Aggiungi a questo che sarai già a posto per futuri aumenti di consumi (auto elettrica?) senza sbatterti ad ampliare un impianto già in esercizio come probabilmente dovrò fare io col mio 4kW che con l'auto elettrica ora mi sta stretto...

        P.S. I preventivi mi sembrano più che onesti per impianti Solaredge con ottimizzatori.

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        • #5
          Che dire V_V grazie tanto per avermi dedicato tempo e ovviamente la tua preziosa consulenza.

          Penso che a questo punto opterò per i 5.6kw che è il massimo che posso installare.

          Mi hai detto una cosa nuova per quel che concerne lo scambio sul posto. Non sapevo di questa legge in via di definizione.

          Ne approfitto per farti una domanda...ma quando si parla di SSP o PIR ( immissione in rete mi pare sia l'acronimo giusto? ) si parla di stessa cosa?
          se ho capito bene, se dovessi completare tardi l'installazione potrei non goderne. Ma questo significa che tutta la potenza ulteriore non consumata la cederei "aggratis" immettendo in rete???

          Grazie ancora tante

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          • #6
            Originariamente inviato da muquatina Visualizza il messaggio
            Ne approfitto per farti una domanda...ma quando si parla di SSP o PIR ( immissione in rete mi pare sia l'acronimo giusto? ) si parla di stessa cosa?
            se ho capito bene, se dovessi completare tardi l'installazione potrei non goderne. Ma questo significa che tutta la potenza ulteriore non consumata la cederei "aggratis" immettendo in rete???
            Stai tranquillo, l'immissione a titolo gratuito non esiste nemmeno per gli impianti regalati dallo stato (superbonus). Senza regimi incentivanti l'energia immessa viene comunque pagata al prezzo di mercato su cui poi bisogna pagare l'IRPEF secondo il regime del cosidetto ritiro dedicato (RID). E' chiaramente meno redditizio dello SSP per via del regime fiscale e perché manca la parte di restituzione di alcuni oneri per lo scambiato ma dall'altro lato svincola il rendimento dal rapporto produzione/consumi e quindi viene meno il discorso di ottimizzare le dimensioni dell'impianto. in regime di puro ritiro dedicato il massimo rendimento si ha con l'impianto più grande che si può installare perchè:

            1. all'aumentare delle dimensioni il costo per kW installato diminuisce
            2. l'autoconsumo aumenta in virtù della maggiore potenza disponibile anche senza accumulo
            3. ciò che viene immesso e non consumato viene retribuito tutto alla stessa maniera senza distinguere fra scambiato ed eccedenze, qundi banalmente più si produce con l'investimento più basso possibile più si guadagna nel corso dei 20-25 anni di vita dell'impianto

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