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Aggiunta nuovo impianto ai 6kw del Superbonus 110%

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  • Aggiunta nuovo impianto ai 6kw del Superbonus 110%

    Salve a tutti,
    possiedo un impianto fotovoltaico da 6kw con batteria da 15kw derivante dai lavori del superbonus. Volevo ampliarlo ma non riesco a focalizzare la migliore strada da seguire.Non posso modificare in nessun modo l'esistente senza nuove pratiche di ampliamento con tutta la burocrazia che ne deriva.
    Pensavo di creare un altro impianto ad isola per mandarci qualche utenza "energivora" (in vista anche della eventuale macchina elettrica) così da aumentare un po la produzione invernale.
    Premetto che in estate la produzione è abbondante e non usando climatizzatori in casa grazie anche al cappotto termico (villetta 130mq) mentre in inverno come sappiamo sarà molto scarsa. Proprio quando mi farebbe comodo un aiuto alla caldaia a pellet/cipppato/legna (quest'anno solo le ultime 2 biomasse) attraverso magari l'utilizzo di pompe di calore etc
    Aggiungere tipo 3-4kw di pannelli ad isola con relativo inverter da usare anche solo di giorno per il riscaldamento.

    Cosa fareste? Vale la pena solo per il periodo ottobre-aprile?

    Saluti


  • #2
    Rieccomi con qualche quesito a proposito dell'ampliamento:

    -Aggiunta di pannelli all'impianto esistente tramite pratiche e buracrazia varia rimanendo se possibile in monofase. Il mio inverter Viessman gestisce 2 ingressi per le stringhe fino a 500v .Attualmente ho 7 pannelli sulla prima stringa e 8 nell'altra per circa 6kw . Mediamente siamo sui 330v per stringa. L'inverter trasforma in alternata fino a 4,6kw ma può accettare altri 2kw (fino a 6500w) che andranno solo alle batterie.

    -Aggiunta di un secondo impianto provisto di inverter con relativi pannelli . Mi domando se possano lavorare insieme sullo stesso contatore (normale 3kw residenziale) compensando la potenza rischiesta. Lo scopo è "alleggerire" il lavoro del Viessman che potrebbe dedicarsi maggiormente a ricaricare le batterie. Un inverter magari in grado di gestire anche un ipotetico microelico domestico .

    Quale altre strade ci potrebbero essere?

    Saluti

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    • #3
      se fai un altro impianto sommerai le due potenze e quasi sicuramente passerai in trifase. Per restare in monofase o aggiungi pannelli all'impianto che hai (ma non conosco la procedura e/o fattibilita' in impianti 110) o ne installi uno off grid. Non hai altre strade. Se invece non hai fastidi con la trifase, puoi installare un altro impianto ed affiancarlo a quello che hai. Certo che, pensarci prima sarebbe stato meglio.
      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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      • #4
        Grazie per la risposta . Quindi , a livello tecnico, ne deduco che sullo stesso contatore monofase non possono coesistere 2 inverter diversi tra loro lavorando in compensazione della corrente richiesta.Se ad esempio ho un consumo istantaneo di 1 kw che viene compensato dal secondo inverter aggiunto, il primo inverter si accorgerà di niente? Oppure ci sono dei forti ritardi nella compensazione della richiesta di corrente ? Nel senso che l'inverter più reattivo compensa quel kw ed il secondo non trova niente da compensare.

        Ad isola è una buona soluzione per consumare in modo istantaneo la corrente prodotta verso qualcosa che riscaldi, ammesso che ce ne sia a sufficienza per piccole pompe di calore , climatizzatori etc

        Ho le falde ad est ed ovest ma posso aggiungere i pannelli anche verso sud . A terra invece potrei fare come voglio a livello di orientamento /inclinazione

        Un inverter in grado di gestire anche un piccolo eolico ?

        Saluti

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        • #5
          Non ho parlato di inverter, coesistenza, contatori. Se passi i 6 kw di impianto quasi sicurament passerai in trifase. Tu hai gia' un impianto da 6, per cui..
          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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          • #6
            Ma se lo faccio ad isola per mandarci direttamente carichi separati nell'impianto devo per forza andare in trifase? Voglio dire aggiungo 3-4 kw con relativo inverter che trasforma solamente la corrente instantanea prodotta dai pannelli che viene inviata direttametne a carichi separati nell'impianto domestico, dedicati per lo più al riscaldamento, tipo climatizzatori in riscaldamento etc.

            Forse la soluzione di potenziare i pannelli al primo inverter è tecnicamente meno complicata e dispendiosa dal punto di vista economico. Potrei anche provare ad aggiungere per un breve periodo (tipo una settimana) dei pannelli senza fare tutto l'iter burocratico e capire se ne vale la pena .
            Certamente la resa Ottobre -Aprile è forse troppo bassa per giustificare la spesa ma è una cosa che vlevo capire fino in fondo prima di rinunciare.

            Saluti

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            • #7
              Se fai a isola non hai nulla a che fare con enel, non passerai in trifase ma non potrai neanche interfacciare gli impianti. Potrai alimentare casa, certo, ma non interfacciare i due impianti FV. La cosa migliore e piu' diretta sarebbe aumentare i pannelli, ma se il tuo inverter supporta max 6.5 non vale proprio la pena. Fosse come Fronius che supporta fino a 9 kw di pannelli, il discorso sarebbe diverso. Solaredge fa ancora meglio se ricordo bene. Se le cose stanno cosi' come dici (accetta solo 6.5 kw di pannelli),lascerei perdere, nel frattempo avro' una idea del periodo invernale. Da li vedrei cosa fare il prossimo anno.
              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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              • #8
                Dalla Viessman mi era stato detto che anche mettendo 8-9kw di pannelli l'inverter avrebbe comunque tagliato la potenza a 6500w destinandone 4,6kw circa per la casa e gli altri 1900watt per la batteria. Non va in blocco per eccessiva potenza in entrata , la taglia. Ora mediamente avendo la falda ad est ed ovest non ho mai visto superare i 5kw dal fotovoltaico (nemmeno in estate). C'è una certa costanza di produzione tra la mattina e pomeriggio-sera ed i picchi elevati sono presenti nelle ore centrali (12-13).
                Potrei aumentare le stringhe di 2 fino a 4 pannelli da 400w esponendoli a sud/sud-est e vedere come si comporta. Dei 800-1600w teorici in inverno forse se ne riescono a recuperare sotto i 500-1000w reali. L'inverter dovrebbe per così dire stare nei 6500watt totali senza "stressarsi" troppo.
                Certamente portarlo al limite non è cosa buona.

                Lasciando perdere la burocrazia e obblighi vari a livello legislativo ,potrei però collegare un secondo impianto usando solo un inverter ibrido + 8 pannelli alla stessa rete. Come dicevo agiscono in compensazione o ci sono problemi livello tecnico? E' una cosa che qualcuno ha già provato a fare?

                Saluti

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                • #9
                  C'e' molta gente che sta installando impianti FV in isola o soluzioni simili.

                  Victron produce un inverter/caricatore che preleva energia da un pacco batterie ed alimenta una linea d'uscita preferenziale; è connesso anche alla rete e puo prelevare energia da essa per ricaricare le batterie oppure inviare energia anche in rete per alimentare le utenze in ingresso. ( questo perche l'energia elettrica è prodotta in sincronosmo con la rete, sia in frequenza che in tensione e puo quindi essere veicolata sia sulla linea in isola che su quella di rete ..)

                  In definitiva è utilizzabile per retrofittare impianti esistenti aggiungendo batterie ; puo inoltre gestire impianti FV connessi in AC in ingresso o in uscita ( cioè sulla linea preferenziale ) e anche in DC , cioè che caricano direttamente le batterie tramite MPTT.

                  In definitiva utilizzando un Multiplus II di Victron e un minimo di batterie si puo fare praticamente ogni cosa in una situazione di impianti già esistenti.

                  Cercando ESS di Victron si apre un mondo di informazioni che spiegano come funziona il sistema.
                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                    Dalla Viessman mi era stato detto che anche mettendo 8-9kw di pannelli l'inverter avrebbe comunque tagliato la potenza a 6500w destinandone 4,6kw circa per la casa e gli altri 1900watt per la batteria. Non va in blocco per eccessiva potenza in entrata , la taglia. Ora mediamente avendo la falda ad est ed ovest non ho mai visto superare i 5kw dal fotovoltaico (nemmeno in estate). C'è una certa costanza di produzione tra la mattina e pomeriggio-sera ed i picchi elevati sono presenti nelle ore centrali (12-13).
                    Potrei aumentare le stringhe di 2 fino a 4 pannelli da 400w esponendoli a sud/sud-est e vedere come si comporta. Dei 800-1600w teorici in inverno forse se ne riescono a recuperare sotto i 500-1000w reali. L'inverter dovrebbe per così dire stare nei 6500watt totali senza "stressarsi" troppo.
                    Certamente portarlo al limite non è cosa buona.

                    Lasciando perdere la burocrazia e obblighi vari a livello legislativo ,potrei però collegare un secondo impianto usando solo un inverter ibrido + 8 pannelli alla stessa rete. Come dicevo agiscono in compensazione o ci sono problemi livello tecnico? E' una cosa che qualcuno ha già provato a fare?

                    Saluti
                    In un paese dove l'arte di arrangiarsi la fa da padrona ormai ci sono diverse persone che si istallano un inverter senza immissione in rete , quindi senza dichiarare nulla al gestore della rete, nel tuo caso qui lo dico e qui lo nego, potresti istallare un secondo inverter col sensore immissioni zero che produce solo quello che consumi e il vecchio impianto qualora avesse energia in esubero immetterebbe , non sarebbe regolare per la normativa in quando gli inverter collegati alla rete sono comunque dei generatori che potenzialmente potrebbero immettere , ma sperare in una legge che consenta di istallare inverter senza immissioni in modo regolare credo che non la faranno mai , se no tutti metterebbero e lo stato perderebbe il controllo della burocrazia , ad ogni modo dal punto di vista tecnico tu hai un impianto regolare con immissione se non superi quella immissione potresti essere meno peggio di chi istalla senza dire nulla, poi il fatto di trovare un'azienda che ti fa l'impianto è un altro paio di maniche, e comunque una soluzione similare a quella proposta da Fcattaneo

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                    • #11
                      In che punto della rete casalinga sarebbe corretto collegare il secondo impianto in ""semi isola" e relativo sensore/meter per non immettere in rete?
                      ..

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
                        In che punto della rete casalinga sarebbe corretto collegare il secondo impianto in ""semi isola" e relativo sensore/meter per non immettere in rete?
                        in teoria credo che lo devi collegare normalmente quindi su ingresso magnetotermico casa a questo punto la potenza immissione nel tuo impianto è data immissione potenza primo impianto + potenza secondo impianto + contatore enel per cui devi valutare cosa è meglio per il tuo impianto se hai già un collegamento a stella basta verificare ampere magnetotermico o differenziale iniziale e cavi dal magnetotermico ai vari sezionatori , poi metti pinza amperometro sull'uscita fase del magnetotermico dove hai collegato la linea principale che misura l'assorbimento impianto , per cui inverter con limitatore produce la potenza richiesta impianto, l'altro inverter se necessita integra altrimenti l'energia prodotta in piu manda in rete gestore , la tua potenza prodotta dagli impianti è data da potenza primo impianto piena + potenza secondo impianto fino a soddisfare il fabbisogno utenza , nella massima produzione potresti avere la potenza del primo impianto che va tutta in rete ma questo è previsto dal tuo impianto come immissione il secondo impianto si limita a produrre l'energia richiesta ma non immette , quindi esempio giornata di sole splendente consumo casa 500 w il secondo inverter produce 500w il primo inverter 5500 tot 6000w ma in rete ne va solo 5500

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                        • #13
                          OK.Grazie.
                          ..

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                          • #14
                            Grazie ragazzi per le risposte. Premetto che mi occupo di idraulica ad ampio raggio e avrò montato una 30ina di impianti fotovoltaici con il 110 . Tutta roba Viessman o Huawei di cui conosco abbastanza bene le interfacce.

                            Solitamente prendo roba cinese dai magazzini Eu preferibilmente (aliexpress o Alibaba) per le mie esigenze , passioni etc. Vi chiedo quale inverter ibrido cinese prendere in considerazione per lo scopo e dove comprate qui in Eu.
                            Uno tipo questo potrebbe andare?

                            https://www.vevor.it/invertitore-sol...p_010485988472


                            Tornando a noi ho una perplessità sul fatto di far lavorare il secondo inverter a seconda dei carichi presenti. In questo modo con un impianto da 3-4kw andrebbero persi diversi kw. A meno di non utilizzare i misuratori tipo shelly Em per fare in modo da scaricare l'eventuale energia in eccesso su qualche utenza energivora. Naturalmente non posso cedere oltre un tot di kw con il mio impianto ufficiale.
                            Attualmente sto cedendo circa 16kw ogni giorno ma come sappiamo tra non molto la produzione sarà insufficiente. Dovrei staccare lo scaldabagno da 30litri che uso per la sanitaria in estate (1500w) e verrà inviata alle lavatrici acqua calda quando necessario. Della sanitaria se ne occuperà la stufa a pellet/cippato/legna .

                            Non avendo un corso d'acqua nelle vicinanze in passato avevo pensato all'eolico come piccolo aiuto in inverno ma i cinesi da questo punto di vista non hanno molto da offrire. Mi piacerebbe in caso di acquisto di un altro inverter la possibilità di integrare anche una o più pale eoliche.

                            Avete consigli in merito?

                            Saluti

                            Commenta


                            • #15
                              ciao,

                              una bella soluzione potrebbe essere un impianto ad isola, totalmente indipendente.
                              la gestione poi dovrebbe essere accurata, in modo da dare sempre la priorità del consumo della casa alla produzione dell' impianto ad isola. la produzione (tutta o solo l' esubero) del tuo attuale impianto invece verrebbe destinata allo scambio con enel, e all' autoconsumo solamente quando la prodizione di quello a isola non è sufficiente.

                              p.s evita di passare in trifase a meno di necessità particolari.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                                Dalla Viessman mi era stato detto che anche mettendo 8-9kw di pannelli l'inverter avrebbe comunque tagliato la potenza a 6500w destinandone 4,6kw circa per la casa e gli altri 1900watt per la batteria. Non va in blocco per eccessiva potenza in entrata , la taglia. Ora mediamente avendo la falda ad est ed ovest non ho mai visto superare i 5kw dal fotovoltaico (nemmeno in estate). C'è una certa costanza di produzione tra la mattina e pomeriggio-sera ed i picchi elevati sono presenti nelle ore centrali (12-13).
                                Potrei aumentare le stringhe di 2 fino a 4 pannelli da 400w esponendoli a sud/sud-est e vedere come si comporta. Dei 800-1600w teorici in inverno forse se ne riescono a recuperare sotto i 500-1000w reali. L'inverter dovrebbe per così dire stare nei 6500watt totali senza "stressarsi" troppo.
                                Certamente portarlo al limite non è cosa buona.

                                Lasciando perdere la burocrazia e obblighi vari a livello legislativo ,potrei però collegare un secondo impianto usando solo un inverter ibrido + 8 pannelli alla stessa rete. Come dicevo agiscono in compensazione o ci sono problemi livello tecnico? E' una cosa che qualcuno ha già provato a fare?

                                Saluti
                                Per aumenti di potenza così modesti, la soluzione più semplice è quella di aggiungere moduli per stringa, almeno fino a che resti nelle specifiche dell'inverter (e nel tuo caso credo che non avrai problemi): non mi preoccuperei di eventuale taglio della potenza in estate a 6kW, eventualmente puoi consumare di più con un po' di domotica per non sprecare energia. Questa maggior potenza sarà utilissima nelle mezze stagioni ed in inverno, dove con la tua esposizione, non arriverai a 6kW. Aggiungere moduli, non ti richiederà di pensare a quadri elettrici, inverter e altro... un risparmio di spesa e non aumenterai la probabilità di guasto.
                                FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                • #17
                                  athxp

                                  Ciao se lo faccio ad isola posso solo alimentare separatamente alcune utenze durante il giorno ma non tutta la casa. Non ho capito se intendi azionare l'impianto ufficiale (e quindi staccare quello ad isola) "manualmente" per mandare la casa quando l'impianto ad isola non basta

                                  sovking

                                  Stamane sono stato sul tetto e riesco a mettere circa 10 pannelli da 400 watt in posizione sud-sud est per la maggior parte. Circa 4 pannelli andrebbero ad est ed ovest. L'inverter è questo Viessmann Hybrid 5.0

                                  http://www.gingroup.it/wp-content/up...tovoltaico.pdf

                                  Fare la richiesta al Gse di aumento di pannelli e riaprire una nuova pratica mi preoccupa un po per i tempi biblici. Posso provare a mandare una richiesta di informazioni sui tempi , costi etc . Passare al trifase poi è una cosa che non mi serve al momento . Vorrei solo qualche kw in più per aiutare il riscaldamento in inverno . Bel dilemma comunque.

                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Se ho capito bene hai la possibilità di aggiungere (10+4) moduli da 400Wp = 5,6 kWp ? Non male: inizia ad essere un ampliamento interessante che potrebbe portare il tuo impianto da 6 a 11,6 kWp, seppure installati con orientamenti vari.
                                    In questo caso valuterei di aggiungre un inverter da 4 o 5 kWp sempre con 2 MPPT per avere la massima libertà ed ibrido (non si sa mai che in futuro ti possa servire). A livello di potenza immessa rimani sempre sotto la fatidica soglia degli 11,08 kW, oltre la quale scatta l'obbligo di SPI e costi vari.

                                    Mi concentrerei sull'installare una buona struttura di alluminio per fissare i pannelli, sull'acquistare tutto il materiale ad un buon prezzo (non è proprio il momento migliore... forse aspetterai la fine dei bonus ed il ritorno del prezzo dell'energia a prezzi più bassi: cmq, intorno ai 45-50 Eurocent/Wp dovresti trovare qualche modulo e con circa un migliaio di Euro l'inverter, aggiungi costo struttura, quadri elettrici, ed installazione).

                                    Per la pratica invece non mi preoccuperei molto, se fai un ampliamento mantenendo lo stesso regime commerciale (RID), si tratta di un semplice adeguamento della connessione esistente dove vai ad ampliare la sessione esistente. Un lavoro che puoi affidare con prezzi da 300 a 600 Euro, se non sei pratico per farlo tu stesso (se non l'hai già fatto, ti consiglierei di farlo fare ad una ditta installatrice, oppure ad una qualsiasi persona capace di gestire queste pratiche di connessione). Riguardo ai tempi, in iter ordinario ci vorranno 4-5 mesi al massimo se l'affidi ad una persona capace e il gestore di zona non è intasato di richieste...Ma di questo aspetto puoi anche non curarti, hai già un impianto, e se il nuovo inverter supporta immissione zero in aggiunta al primo impianto puoi anche accendere subito il nuovo impianto. Ti godrai l'impianto mentre la pratica va avanti. Poi, se ti rivolgi ad un professionista, ti avvia subito la pratica prima che tu installi e guadagni un po' di tempo anche lì (le ditte spesso fanno la pratica dopo che hanno installato e sono state pagate, per questo la pratica di allaccio spesso ha tempi biblici )

                                    Pertanto, fatti due conti, vedi se rientra nel budget che ti eri prefissati e procedi tranquillo, avrai tante soddisfazioni e non avrai le limitazioni e problematiche che derivano dall'installazione di un impianto ad isola, che di solito necessita di batterie, mentre il tuo ampliamento non ne ha bisogno, quindi è anche più economico da realizzare, visto che tutti gli altri costi (ad eccezzione della pratica di allaccio) li hai in entrambe le soluzioni.
                                    FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                    4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                    • #19
                                      INTANTO " qualcuno " deve prendersi la briga di far eliminare queste assurdità degli 11,8 e l officina elettrica spostare il limite a 50 kWp.Questa assurda burocazia ha fatto il suo tempo.
                                      ..

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Sarebbero 10 in totale ma si potrebbe arrivare anche a 14-15 sfruttando tutti gli spazi (tranne a nord).
                                        Ho anche molti altri spazi sopra i tetti dei garage di pertinenza e chiaramente tantissimo spazio a terra.I pannelli sono 172 x 114 cm marchiati Viessmann. Li montiamo su gli impianti del 110% e vengono a noi circa 150+iva
                                        (prima di meno). Per la parte del montaggio non ho problemi a reperire materiale...ci sono sempre degli avanzi dagli impianti come barre in alluminio , staffe etc.

                                        Ma di questo aspetto puoi anche non curarti, hai già un impianto, e se il nuovo inverter supporta immissione zero in aggiunta al primo impianto puoi anche accendere subito il nuovo impianto. Ti godrai l'impianto mentre la pratica va avanti
                                        Quindi se connessi insieme un qualunque inverter ibrido (anche cinese) riesce a compensare la richiesta del carico ipotetico prima che intervenga il Viessmann ?
                                        Non ricordo se il Viessmann abbia un parametro che rallenti in qualche modo la compensazione dei carichi così da dar modo all'altro di intervenire in anticipo.

                                        Sempre nell'ottica dell'ampliamento della potenza in inverno come dicevo volevo aggiungere un eolico pur sapendo che producono molto poco (più un gioco che altro). Dato che i cinesi non offrono un granchè in passato avevo pensato di usare un motore stepper almeno nema 34 12nm o magari un nema 42 20nm . Per passione costruisco cnc in cemento armato e ho diversi motori passo passo. Proprio ieri stavo provando a farlo girare misurando
                                        la tensione delle due fasi . Salgono molto velocemente di tensione (alternata) sopra i 12v anche a bassissimi giri (tipo 100rpm).
                                        Che sia autocostruito o meno ci sono inverter ibridi intorno ai 5-6kw in grado di gestire direttamente anche l'eolico (sempre produzione cinese)?

                                        Saluti


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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                                          Cosa fareste? Vale la pena solo per il periodo ottobre-aprile?
                                          Dipende da quanto consumi e da quanto produci.
                                          Se hai potuto fare il superbonus, avrai sicuramente fatto il salto di 2 classi energetiche e l il cappotto termico dovrebbe aver abbassato parecchio i tuoi consumi.
                                          Nella relazione dovresti trovare i consumi presunti per la climatica invernale.
                                          Quanto consumi annualmente?
                                          FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                          • #22
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                                            Allora questo è il primo inverno con il cappotto e non saprei dirti gli eventuali miglioramenti . In estate l'effetto si sente molto , ma da noi a ridosso degli appennini a circa 550 slm non c'era bisogno di climatizzatori nemmeno prima . A livello di riscaldamento ho sempre usato una stufa interna con doppio focolare legna e pellet/cippato. I consumi si attestavano sui 4 bancali (circa 300 sacchi) . I sacchi erano composti da 50-60 % di pellet (3,80 euro al sacco l'ultimo acquistato) ed il resto di cippato proveniente dalla raffinazione di cippato grande (7-8 euro al quintale ) + eventuali aggiunte di ramaglie varie. Ho modificato un cippatore per trovare la granulometria giusta.

                                            Non ho split o pompe di calore anche se posso montarle da solo . Vorrei lentamente integrare il riscaldamento attuale con l'utilizzo della corrente da me prodotta senza attingere dalla rete. La media dell'ultima settimana è stata di 15,2kw immessi ogni giorno. Devo determinare quanto riuscirò a produrre da Novembre in poi e quanto riesco a consumare di meno l'elettricità togliendo lo scaldabagno elettrico (1500w) e inviando acqua calda alle lavatrici.
                                            Uno split in riscaldamento dovrebbe consumare sui 700-800watt ogni ora. Se avessi 15kw in esubero potrei mandare per circa 7-8 ore (tipo dalle 9 alle 16) due split per poi accendere di sera (prima o dopo cena) la normale stufa di cui sopra.

                                            Ho la caldaia a condensazione (Gpl) ma praticamente non la utilizzo più ,avendo il fotovoltaico in estate ,per la sanitaria. Mai pensato di usarla per il riscaldamento in inverno. Avrei anche il metano ma per ora meglio lasciar perdere. Se i prezzi tornano umani posso attivare la caldaia solo pe rle ore serali andando a sostituire la stufa.

                                            In futuro i consumi elettrici andranno salendo sicuramente, specie con l'aggiunta di una eventuale macchina elettrica utilitaria (stile panda)da usare tutti giorni per i tragitti casa lavoro (14km mia moglie 40km io)

                                            Saluti

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                                            • #23
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                                              FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                              • #24
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                                                JO GREEN

                                                A livello di riscaldamento ho sempre usato una stufa interna con doppio focolare legna e pellet/cippato. I consumi si attestavano sui 4 bancali (circa 300 sacchi) . I sacchi erano composti da 50-60 % di pellet (3,80 euro al sacco l'ultimo acquistato) ed il resto di cippato proveniente dalla raffinazione di cippato grande (7-8 euro al quintale ) + eventuali aggiunte di ramaglie varie. Ho modificato un cippatore per trovare la granulometria giusta.
                                                Saluti
                                                Buonasera, hai posto un tema molto importante in questo thread.
                                                Mi puoi fornire qualche dritta sulle stufe a doppio focolare (egna e pellet/cippato); ad esempio ci sono prodotti da preferire, sono affidabili ect

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                                                • #25
                                                  JO GREEN

                                                  Forse si è il caso di aspettare . Sto ragionando sul fatto di aggiungere solamente 4 pannelli a sud-sudest usando sempre l'inverter principale
                                                  e vedere cosa riesco a produrre tra un mesetto per poi agire di conseguenza. Una sorta di dimensionamento su misura da sviluppare alla bisogna. Se l'inverter supporta 530v (massimi)per stringa e mediamente vedo sui 340 v massimi dovrei stare entro i limiti . I pannelli hanno circa 40v. Supererei di poco i 400v.Parlano di comunque di 360 v di tensione nominale e forse meglio che chiedo direttamente alla Viessmann.

                                                  mineral

                                                  Anche se rischiamo di andare OT chiedi pure se hai qualche domanda specifica.

                                                  Saluti

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Eliquidrefill Visualizza il messaggio
                                                    Anche se rischiamo di andare OT chiedi pure se hai qualche domanda specifica.
                                                    Ho fatto la domande nella sezione Biomassa, qui http://www.energeticambiente.it/foru...ppato-consigli.
                                                    Come seguo anche questo thread, in quanto un parente si trova in una situazione simile, sopratutto in inverno ha un deficit enorme sul FV.
                                                    grazie

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