Ciao a tutti,
Sono nuovo nel forum oltre ad essere anche appena diventato proprietario di un impianto fotovoltaico domestico.
Mi sono dicumentato un po' su internet e ho cercato di capirne qualcosa in più di pannelli, inverter, stringhe, ecc... ma non riesco a risolvere un dubbio che probabilmente non è strettamente legato agli impianti fotovoltaici ma è più legato a una mia scarsa conoscenza del mondo elettrico; provo a esporvi il mio dubbio sperando che qualche anima pia abbia voglia di darmi una mano a capire!
Se non ho inteso male, semplificando molto, un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica (come quello che possiedo io, il cosiddetto "on-grid") dovrebbe avere il seguente schema:
Le stringhe dei pannelli (nel mio caso 2 stringhe) sono connesse all'inverter (nel mio caso un azzurro ZCS HYD6000-ZSS-HP), ll quale è connesso alla rete elettrica di casa e di conseguenza anche alla rete elettrica nazionale. Sono presenti 2 contatori: uno che misura tutta la corrente che l'inverter immette nel circuito (quello che ho chiamato "Contatore di produzione") e il secondo che è quello che ho nominato "Contatore di scambio", il quale misura la corrente che NON autoconsumo e che immetto quindi nella rete nazionale e la corrente che invece prelevo dalla rete nazionale.
Ammesso che quello che ho scritto precedentemente sia corretto (compreso anche lo schema), si può quindi dire che l'inverter è collegato in parallelo con il contatore di scambio (e quindi con la rete nazionale) e con il circuito della mia casa. Da qui sorge il mio dubbio: perchè la corrente che immette l'inverter quando produce dovrebbe "preferire" il percorso verso casa mia piuttosto che quello verso il contatore di scambio e quindi verso la rete nazionale? In altre parole, cos'è che mi permette di consumare prima la corrente che mi produce il mio inverter anzichè prelevarla dalla rete?
Spero di essermi riuscito a spiegare e vi chiedo perdono se la domanda è banale!
Grazie a chiunque voglia darmi una mano.
Sono nuovo nel forum oltre ad essere anche appena diventato proprietario di un impianto fotovoltaico domestico.
Mi sono dicumentato un po' su internet e ho cercato di capirne qualcosa in più di pannelli, inverter, stringhe, ecc... ma non riesco a risolvere un dubbio che probabilmente non è strettamente legato agli impianti fotovoltaici ma è più legato a una mia scarsa conoscenza del mondo elettrico; provo a esporvi il mio dubbio sperando che qualche anima pia abbia voglia di darmi una mano a capire!
Se non ho inteso male, semplificando molto, un impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica (come quello che possiedo io, il cosiddetto "on-grid") dovrebbe avere il seguente schema:
Le stringhe dei pannelli (nel mio caso 2 stringhe) sono connesse all'inverter (nel mio caso un azzurro ZCS HYD6000-ZSS-HP), ll quale è connesso alla rete elettrica di casa e di conseguenza anche alla rete elettrica nazionale. Sono presenti 2 contatori: uno che misura tutta la corrente che l'inverter immette nel circuito (quello che ho chiamato "Contatore di produzione") e il secondo che è quello che ho nominato "Contatore di scambio", il quale misura la corrente che NON autoconsumo e che immetto quindi nella rete nazionale e la corrente che invece prelevo dalla rete nazionale.
Ammesso che quello che ho scritto precedentemente sia corretto (compreso anche lo schema), si può quindi dire che l'inverter è collegato in parallelo con il contatore di scambio (e quindi con la rete nazionale) e con il circuito della mia casa. Da qui sorge il mio dubbio: perchè la corrente che immette l'inverter quando produce dovrebbe "preferire" il percorso verso casa mia piuttosto che quello verso il contatore di scambio e quindi verso la rete nazionale? In altre parole, cos'è che mi permette di consumare prima la corrente che mi produce il mio inverter anzichè prelevarla dalla rete?
Spero di essermi riuscito a spiegare e vi chiedo perdono se la domanda è banale!
Grazie a chiunque voglia darmi una mano.
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