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Sezione cavo FV 3kW

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  • Sezione cavo FV 3kW

    Ciao a tutti,

    Ho un dubbio relativo alla sezione dei cavi relativi al mio FV installato con Enel X. (3Kw, correttamente funzionante ad ora ed installato oltre 1 anno fa)
    L'altro giorno, con il mio elettricista di fiducia stavamo andando ad ultimare i lavori elettrici della mia casa in ristrutturazione. Ci siamo accorti che i cavi che dall'inverter arrivano al quadro (circa 35 metri) è di diametro 6mmq per la fase e di 4mmq per il neutro... La cosa subito ci è puzzata, al chè, chiamando l'installatore (privato che enel X incarica) di cui avevo il numero, mi liquida subito dicendo che la cosa è normale e che loro fanno sempre così.. Al mio elettricista non risulta che il neutro debba essere più piccolo della fase se non in ambito industriale e con sezioni di cavo ben diverse da quelle "residenziali". Facendo un giro in rete non ho trovato grosse spiegazioni riguardo ciò, oltre al fatto di aver capito che effettivamente una cosa del genere si "pensa" solo in ambito "industriale".

    Avendo avvertito un bel pò di "puzza" ho ritrovato una mail dell'installatore con una copia di dichiarazione di conformità da lui firmata (e spero trasmessa ad Enel) in cui viene scritto: Cavo AC : FG7R 2x6mmq

    Detto questo la presa per i fondelli mi sembra ovvia, ma anche se così non fosse la dichiarazione sarebbe oggettivamente errata.. (E sto valutando seriamente se segnalare la cosa ad Enel X)
    Qualcuno ha esperienza riguardo a questo? Potrei aver problemi in futuro? O magari già ne ho e non me ne accorgo (non utilizzo ancora la casa)

    PS. aggiungo che il filo di terra che parte dall'inverter invece è stato collegata ad una presa vicina all'inverter ed è di sezione 1.5mmq (Esso non viene proprio citato nella dichiarazione di conformita)


  • #2
    Considerando che, nel certificato di conformità ha "dichiarato 2x6" pretendi che te lo sostituisca. In mancanza, un domani potrebbe dire che tu l'hai sostituito. Mettilo in mora con una raccomandata. Problemi tecnici? Non credo, però a quella distanza, meglio un 6 mm. Io x 20 MT ho il 6 mm.
    1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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    • #3
      La cosa migliore che puoi fare è verificare che i dati riportati nel progetto siano stati rispettati nell'installazione.
      Già la storia del neutro di sezione diversa dalla Linea non si può leggere, come anche la terra da 1,5mm2 ......

      Il Neutro da www.impianto-elettrico.it
      Nel caso di utenza monofase singola il neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase, poiché costituisce la via di ritorno della corrente elettrica (attenzione che una conoscenza non approfondita può portare a pensare che la corrente al carico la porta solo il conduttore di fase, mentre il neutro fa da ritorno solo per la quota di corrente non consumata sul carico; ma sul carico non si consuma nessuna corrente, quella che entra deve anche uscire).
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        Grazie per le info, il vero problema è che il responsabile dell'impianto è Enel X, qualsiasi guasto info ecc io devo contattare loro, a detta dell'installatore lui fa un "favore" a rispondere direttamente al cliente, fra l'altro ad oggi non è più in "rapporti amichevoli" con Enel X, sicuramente in caso di guasto manderebbero altro tecnico.. Effettivamente non è facile capire come devo muovermi.. Enel X fa solo da intermediario, qualcuno con Enel X ha avuto mai problemi? Chi contattare in questo caso?

        Originariamente inviato da Zumerle Visualizza il messaggio
        Considerando che, nel certificato di conformità ha "dichiarato 2x6" pretendi che te lo sostituisca. In mancanza, un domani potrebbe dire che tu l'hai sostituito. Mettilo in mora con una raccomandata. Problemi tecnici? Non credo, però a quella distanza, meglio un 6 mm. Io x 20 MT ho il 6 mm.
        Mi viene da dire che già ad oggi, visto che è passato oltre 1 anno potrebbero dire che sono stato io a sostituirlo...

        Domanda sulla terra: con che sezione andrebbe portata in cassetta di derivazione?
        Ho guardato meglio e mi sembra sempre peggio, in realtà dall'inverter parte un 2.5mmq di terra ma che va a finire alla prima presa utile da cui "rubare" la terra, a questa presa ci arriva un 1.5mmq che poi presumibilmente termina nel morsetto di terra "completo" presente nella cassetta di derivazione a cui arriva il cavo da 10mmq che va alla puntazza.

        Detto questo non mi sento granchè tutelato da Enel X e sicuramente non vorrei mettermi contro l'unica persona che mi "potrebbe/dovrebbe" dare assistenza nei prossimi anni.
        Se poi viene fuori che per "sistemare" mi devo mettere con gli "avvocati" faccio prima a risolvere in autonomia con il mio elettricista di fiduca (che non si occupa di FV)

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        • #5
          Originariamente inviato da luckysquid Visualizza il messaggio
          Grazie per le info, il vero problema è che il responsabile dell'impianto è Enel X, qualsiasi guasto info ecc io devo contattare loro, a detta dell'installatore lui fa un "favore" a rispondere direttamente al cliente, fra l'altro ad oggi non è più in "rapporti amichevoli" con Enel X, sicuramente in caso di guasto manderebbero altro tecnico.. Effettivamente non è facile capire come devo muovermi.. Enel X fa solo da intermediario, qualcuno con Enel X ha avuto mai problemi? Chi contattare in questo caso?
          Devi contattare chi ti ha fatto il contratto (quindi EnelX), segnalando che il lavoro eseguito non rispetta il progetto ed elencando le anomalie rilevate.
          Puoi avvalerti benissimo della consulenza di un tuo elettricista abilitato di fiducia che redige una relazione tecnica.

          Mi viene da dire che già ad oggi, visto che è passato oltre 1 anno potrebbero dire che sono stato io a sostituirlo...
          A me invece viene da dire che chi ha realizzato il lavoro ha fatto il "furbo"! Chi ha avuto più vantaggi, tu o l'elettricista infedele?....

          Domanda sulla terra: con che sezione andrebbe portata in cassetta di derivazione?
          Ho guardato meglio e mi sembra sempre peggio, in realtà dall'inverter parte un 2.5mmq di terra ma che va a finire alla prima presa utile da cui "rubare" la terra, a questa presa ci arriva un 1.5mmq che poi presumibilmente termina nel morsetto di terra "completo" presente nella cassetta di derivazione a cui arriva il cavo da 10mmq che va alla puntazza.
          Detto questo non mi sento granchè tutelato da Enel X e sicuramente non vorrei mettermi contro l'unica persona che mi "potrebbe/dovrebbe" dare assistenza nei prossimi anni.
          Se poi viene fuori che per "sistemare" mi devo mettere con gli "avvocati" faccio prima a risolvere in autonomia con il mio elettricista di fiduca (che non si occupa di FV)
          Infatti devi presentare le tue rimostranze a EnelX (segnalando la situazione con la relazione tecnica del tuo elettricista), che a sua volta si rivolgerà a chi a fatto il lavoro (che hai pagato sempre tu) e chi ha sbagliato pagherà!
          Se poi vorranno andare per vie legali.....Beh, auguroni a EnelX e la sua banda!
          Penso che gli converrà risolvere alla svelta e bonariamente che l'alternativa la vedo moooolto più costosa, non solo dal lato civile, ma soprattutto da quello penale.

          Saluti
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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          • #6

            Posso provare a contattare Enel X, ma se per richiedere l'intervento è necessario fare relazioni tecniche ecc (a mie spese), conviene "adeguare" direttamente il tutto. (fermo restando che tutto funge, l'inveter produce e il gse rimborsa).

            Magari con il 4mmq funge ugualmente, ma resta il fatto che le prese per i fondelli non vanno bene...
            Non ho ben capito il discorso del filo di terra. Il mio impianto ricade nel tipo "ISOLATO E POSATO IN TUBO PROTETTIVO:"
            Alla puntazza ci va un bel cavo da 10 o 16mmq devo controllare, ma dall'inverter alla cassetta di derivazione c'è un 1,5mmq (che dovrebbe la terra relativa alla linea luci, che è stata "usata" per agganciare l'inverter). Quindi dovrei portare una terra di 6mmq dall'inverter alla cassetta di derivazione e collegarmi direttamente sul cappelloto di terra?



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            • #7
              Originariamente inviato da luckysquid Visualizza il messaggio
              Alla puntazza ci va un bel cavo da 10 o 16mmq devo controllare, ma dall'inverter alla cassetta di derivazione c'è un 1,5mmq (che dovrebbe la terra relativa alla linea luci, che è stata "usata" per agganciare l'inverter). Quindi dovrei portare una terra di 6mmq dall'inverter alla cassetta di derivazione e collegarmi direttamente sul cappelloto di terra?
              Il cavo che collega il picchetto di terra alla cassetta è ok, mentre se dall'inverter escono i cavi di linea da 6mm2, anche quello di terra deve avere la medesima sezione e va collegato ad una barra equipotenziale connessa alla cassetta di terra principale. Se questa è distante o inaccessibile, puoi anche prevedere un'altro picchetto di terra più vicino al punto di connessione.
              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                Ecco, xchè NON mi è mai piaciuto il discorso di Enel x. Prende le commesse dei lavori e poi li fa fare a chi trova disponibile. Se non sbaglio, tu hai fatto un contratto con Enel, è così? Invia una relazione racc. a/r con "messa in mora" di NON conformità dell'impianto ad Enel x.
                1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                • #9
                  Si il contratto è stato fatto con Enel X (che manda un tizio X per l'installazione), mentre la dichiarazione di conformità è firmata dalla ditta che installa.. Onestamente non ho voglia di intraprendere battaglie "legali"
                  Calcolando la caduta di tensione per 3kw (picco solo teorico) su 35metri con cavi da 4mmq siamo ampiamente sotto il 4% di caduta di tensione ed infatti alla fine tutto funzione ugualmente...
                  Cosa dovrei fare, dire alla tipa del call center la sezione dei cavi è "errata" ma tutto funziona? (ci posso pure provare eh)

                  Resta comunque la tristezza, da qui si capisce che "qualità" di impianti c'è in giro.. Non oso immaginare tutto il resto allora... (e che confusione...) Questi installano tutti gli impianti così.. non è una presa per i fondelli verso me.. è stato subito evidente dal tipo di riposta che mi ha dato al telefono... (loro gli scienziati e io l'ignorante che avevo pure il dubbio sul neutro più piccolo) è appunto gente che "fa quel che sà" e loro sanno che "negli impianti il neutro va messo più "piccolo" cit. (aimè) il 99.9% dei clienti non se ne accorge (tanto funge tutto lo stesso, al netto di linee veramente troppo lunghe), poi c'è lo 0.01% che è più sveglio dell'installatore..

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                  • #10
                    Vorrei far notare che su queste cose non si scherza, he! Occhio!....

                    La normativa non mi pare che lasci spazio a dubbi o interpretazioni!

                    Impianti a regola d’arte, gli obblighi dell’installatore
                    Per impianti a regola d’arte si intende un impianto realizzato nel rispetto degli obblighi di legge, ovvero osservando l’insieme delle singole norme tecniche obbligatorie, e riguarda sia la realizzazione vera e propria del sistema, sia i prodotti utilizzati.
                    Questo obbligo è previsto da tutta la legislazione che riguarda gli impianti al servizio degli edifici (DM 37/08 e legislazione speciale che richiama questo decreto – v. art. 209, c. 4 del D.lgs. 259/03 e DM 22/01/2013, art. 9, c. 2 “Regole tecniche” e “Codice delle comunicazioni elettroniche”), oltre che dalla legislazione speciale di prodotto.

                    Responsabilità e sanzioni
                    Il Codice Civile prevede che le responsabilità di un impianto (o delle prestazioni professionali ad esso collegato) riguardino sia la “prestazione d’opera” e quindi l’installatore, sia le “prestazioni di opera intellettuale” e quindi il progettista.
                    L’installatore e il progettista, nella realizzazione di impianti a regola d’arte, devono sempre tenere a mente sia gli obblighi di legge sia le condizioni contrattuali liberamente convenute tra le parti. In caso di variazioni rispetto agli uni o alle altre potrebbero infatti rischiare sanzioni civili (risarcimento dei danni, risoluzione dei contratti), amministrative e disciplinari (sospensione dall’Albo provinciale delle imprese artigiane e dagli albi professionali) o penali (multa, reclusione, ammenda, arresto).
                    È da sottolineare inoltre come queste possono derivare sì da eventi infortunistici con conseguenti danni a persone, animali o cose, ma anche in caso di falsità degli atti rilasciati, in particolar modo quanto riguarda la “dichiarazione di conformità”.
                    Il DM 37/08

                    Installatori e progettisti, per impianti a regola d’arte, dovrebbero far affidamento al già citato DECRETO MINISTERIALE del 22 gennaio 2008, n. 37, modificato dal Decreto 19/05/2010, che si applica agli impianti di tutti gli edifici, a prescindere dal loro uso. Interessati dal decreto sono gli impianti elettrici, idrici, sanitari, elettronici, il riscaldamento, le canne fumarie e le condutture di aerazione e i sistemi antincendio. impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere e gli impianti di sollevamento di persone o di cose.

                    Questo prevede che al termine dei lavori, l’impresa installatrice effettui le verifiche previste dalla normativa vigente e rilasci al committente la dichiarazione di conformità degli impianti.

                    Stando a quanto ci hai segnalato, i cavi di neutro e della terra installati con sezioni inferiori a quella del cavi di linea sono di FATTO una non conformità rispetto a quanto riportato nel progetto.
                    Non è necessario fare subito cause legali ma penso sia sufficiente segnalare quanto rilevato all'installatore intimandolo a sistemare quanto prima l'impianto secondo progetto e normativa.
                    Che poi l'impianto funziona ugualmente non c'entra assolutamente nulla col rispetto delle norme. Anche un'auto senza luci, senza freni o senza assicurazione può muoversi ma da li a dire che è in regola ce ne passa, non trovi?

                    Se nessuno segnala questi eventi si fa solo il gioco di questi "signori"...
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • #11
                      Posso provare a segnalare la cosa ad Enel X, (mio referente in effetti) e vedere cosa succede.. Magari manda qualcuno capace... (Anche se mi risulta che essendo l'impianto solardEdge l'account dell'installatore è "padrone" del mio impianto.. tranne se non lo cede.. cosa che ho scoperto dopo.. Brutto questo "legame", perciò non ho nessun interesse a "litigare"). Della sezione del filo di terra non si parla nella dichiarazione di conformità, ma se in generale deve essere almeno quanto a quella di fase e neutro mi sembra che posso "appellarmi"...

                      La cosa che "temo" è perdere ogni tipo di "assistenza" sull'impianto mettendomi di traverso all'installatore, (Enel X non mi fa nessuna fiducia, ha fatto solo da passacarte, l'installatore per quel che è possibile si è pure dimostrato "disponibile" (come persona) fermo restando la sua "ignoranza" in materia..)

                      Uno MOLTO furbo diceva che non si può risolvere un problema con la stessa mente di chi l'ha generato...

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                      • #12
                        Scusa ma, a chi hai pagato x questo impianto? Se è Enel x, ne é direttamente responsabile in toto. Cmq inviando racc. a/e a Enel e all'installatore, la relazione redatta da un tecnico ( il tuo elettricista). Senti cosa ti rispondono, in mancanza di risposta, vuol dire che, NON negano il fatto. Perlomeno sapranno che il problema è di loro competenza. Mettili in mora, ad assolvere nel sistemare il difetto, In mancanza, seguirá denuncia x falso in progetto.

                        P.s. certo che ne hanno risparmiato di rame.
                        1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                        • #13
                          Si paga tutto a Enel X, è lei la responsabile e lei invia l'installatore (chi meglio crede lei). E nei prossimi giorni tenterò di parlare con l'assistenza (un altro mio conoscente che ha fatto Enel X dice che sono addirittura usciti gratuitamente per riconfigurargli il Wifi, (tecnico diverso da quello che aveva installato l'impianto, infatti pare che siano stati tipo 1 ora al telefono con SOlarEdge per fare "cambio installatore")).

                          Fermo restando che non ho intenzioni di fare "battaglie legali", non trovo ne valga la pena, si fa prima a risolvere in autonomia. Io ciò parlato con il tipo e ti assicuro che non è questione di soldi ma proprio questione di fare le cose nel modo in cui credono che sia giusto.. su 35 scarsi di filo (solo neutro) c'è una differenza di 10 euro di spesa fra posarlo da 4mm o 6mm, Se poi aggiungiamo anche il costo del filo di terra (non censito nella dichiarazione di conformità) arriverai a 50 euro di spesa arrotondando sempre per eccesso e con i prezzi di adesso.. figurati prima.. Parliamo di un nulla rispetto al costo della manodopera degli operai che hanno infilato e soprattutto rispetto al rischio di dover tornare sul cantiere per eventuali anomalie causate da "sezione errata". Ovviamente tutte le dichiarazioni di conformità che fanno saranno dei copia incolla che riportano sempre le stesse cose...

                          è proprio per questo che il tutto "urta" di più.. Il fatto che chiamandoli e facendo notare l'anomalia ti rispondono come gli scienziati del FV sicuri di sè stessi, facendoti quasi sentire lo "stupido" che non sà e chiede..
                          Purtroppo leggendo in altre discussioni non è affatto raro trovare impianti con sezioni "errate", anzi... però il mio caso è ancora più particolare.. se si voleva risparmiare veramente si sarebbe fatto tutto con il 4mm, l'avrai trovato molto più "normale"

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                          • #14
                            Bene, che vengano e se : (ti rispondono come gli scienziati del FV sicuri di sè stessi, facendoti quasi sentire lo "stupido" che non sà e chiede..) fagli notare che NON è rispettato il progetto. " DEVONO METTERE I CAVI COME DA PROGETTO" o cambiano il progetto. .
                            1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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