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Protezione e GSE impianti fotovoltaici

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  • Protezione e GSE impianti fotovoltaici

    Salve, sono uno studente di ingegneria e mi sto cimentando nella progettazione di impianti fotovoltaici in quanto è sempre stata un'argomentazione di mio gradimento. Ho partecipato ad un corso che mi ha permesso di avere notevoli conoscenze generiche e specifiche, tuttavia non mi è chiara la scelta dei sistemi di protezione come ad esempio magnetotermici/ magnetotermici differenziali e dove posizionarli (so le loro funzioni ma non capisco dove vanno posizionati, anche perché mi dà la possibilità di inserirli sia in entrata che in uscita dei quadri). Metterei magnetotermici differenziali ovunque, tuttavia nella realtà bisogna fare i conti con le spese e quindi, dove possibile, si deve cercare di evitare spese inutili.
    la mia altra domanda è relativa a un "warning" del programma che uso quando provo a creare qualche impianto: dice che da 6 kW a 10 kW bisogna concordare con il distributore. Fisicamente cosa vuol dire? Che prassi va seguita?
    infine per quanto riguarda il modello unico del gse, chiede "la connessione alla rete elettrica dell'impianto, per una potenza di immissione complessiva pari a ....... kW" come calcolo questa potenza?
    Scusate se mi sono dilungato e grazie in anticipo a chi mi aiuterà
    ​​​​

  • #2
    Sono una serie di domande che spaziano dall'impiantistica, passando per la normativa, per finire alla burocrazia... non è semplice rispondere in modo conciso.
    Prima di tutto dovresti conoscere (imparare) la differenza tra magnetotermico (protezione contro il cortocircuito) e differenziale (protezione contro i contatti indiretti) ovvero il "salvavita", poi si ragiona sul loro posizionamento a seconda dello schema dell'impianto (ogni impianto fa storia a se).
    Per le utenze domestiche monofase, la potenza fornita dal gestore è massimo 6kW, si può concedere in deroga una potenza superiore (in accordo con il gestore), ma normalmente per potenze superiori si passa alla trifase.
    La potenza di immissione (potenziale) è il dato di targa dell'inverter: un inverter da 6kW ad esempio richiede una immissione pari a 6kW, quest'ultima non è necessariamente collegata alla potenza di prelievo (i kW contrattuali di una normale utenza).

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    • #3
      Innanzitutto ti ringrazio per la risposta.
      quindi la potenza di immissione non è altro che il kW dell'inverter?(se ho inverter da 3 kW dovrei mettere 3, da 6 metto 6, ecc.) Perché da qualche parte avevo letto che era il minimo tra potenza del generatore FV e l'inverter ( quindi seguendo questo ragionamento se ho un generatore da 4.5 kW e un inverter da 6 kW dovrei mettere 4.5) e addirittura da altre parti avevo letto che in alcuni casi è la somma tra i 2

      Per quanto riguarda i magnetotermici e i differenziali, so la loro funzione. Tuttavia un magnetotermico costa sicuramente meno di un magnetotermico differenziale, per questo vorrei capire dove vanno posizionati in modo da non "sprecare" un magnetotermico differenziale dove potrebbe andare un semplice magnetotermico

      Per quanto riguarda invece la deroga se si fa un monofase superiore a 6 kW, avviene tutto in maniera automatica nel momento in cui si comunica l'inizio lavori con il modello unico del gse? O c'è un altro iter da seguire?

      Chiedo scusa se sono domande stupide ma sono giorni che non riesco a risolverle


      ​​​​

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      • #4
        Di quale "generatore" stiamo parlando? L'inverter (nel caso di un impianto FV) è il generatore, quindi la potenza massima che è in grado di erogare, rappresenta la potenza massima che tecnicamente può immettere in rete.
        Se sai già cos'è un MT e cos'è un differenziale, capirai pure come vanno disposti logicamente. Ad esempio un impianto tradizionale potrei prevedere un MT generale adeguatamente dimensionato che protegge l'intero impianto da cortocircuito e da sovraccarichi, poi un differenziale che protegge le utenze dai contatti indiretti, e vari MT che separano le linee utenza (prese di casa, linea luce, ecc.), un eventuale impianto FV si frappone tra questi, quindi potrebbe prevedere il "suo" differenziale che protegge l'inverter da contatti indiretti... e così via, è impossibile fornirti uno schema "standard" che si adatti alle specifiche richieste di una particolare utenza.

        La deroga (superiore ai 6kW in monofase) non è un iter automatico, ma preventivamente concordata con il gestore e viene accettata solo in casi particolari, cioè quasi sempre per scelta del gestore in quelle condizioni ove non è possibile fornire la trifase, altrimenti ti obbligano ad aggiornare l'impianto, oppure ad "accontentarti" dei 6kW massimi.

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        • #5
          Grazie mille, per quanto riguarda la deroga mi hai tolto tutti i dubbi

          Per quanto riguarda le protezioni io dovrei avere sempre quadro generale, quadro ac, inverter e pannelli. Tipo ho notato che in molti impianti nel generale mettono MT, poi nel quadro ac ci mettono MT differenziale e tra inverter e pannelli solo spd senza MT. Il differenziale è sostanzialmente una protezione per le persone, il problema è che fisicamente non so posizionarli perché non so le persone con quale parte del circuito avrebbero contatto. Tipo perché non lo mettono tra inverter e pannelli?

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          • #6
            In alcune tratte dell'impianto non vengono previsti differenziali perché si tratta di connessioni protette, cioè non può esserci la possibilità che un utilizzatore possa venire a contatto con la linea o con eventuali dispersioni che questa possa generare (immagina la tratta che va dal POD all'abitazione, oppure la colonna portante da dove viene derivato l'impianto). Nel caso del FV, il discorso è differente: parliamo non solo di linea diretta, ma di corrente continua e per centinaia di volt, sulla linea è abilitato ad operare solo un elettricista, l'utente finale (teoricamente) non dovrebbe metterci mano, quindi normalmente ha senso installarci solo dispositivi che proteggano l'impianto (e non l'utente) da sovraccarichi e sovravoltaggi (scaricatori, MT, fusibili...).

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            • #7
              Grazie mille, ho capito come dovrei ragionare, sei stato davvero utile

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