Gli ottimizzatori vanno su tutti i pannelli, o solo su quelli ombreggiati? - EnergeticAmbiente.it

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Gli ottimizzatori vanno su tutti i pannelli, o solo su quelli ombreggiati?

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  • #1

    Gli ottimizzatori vanno su tutti i pannelli, o solo su quelli ombreggiati?

    Buongiorno a tutti, la scorsa primavera ho installato in modalità fai da te, 3KW circa di pannelli fotovoltaici. Montati su una struttura sul mio terreno.
    Putroppo avevo considerato male l'ombreggiatura di alcuni alberi (che non posso togliere) quindi mi trovo con una produzione ridotta.In primavera la cosa non si nota molto, tuttavia in questo periodo si. Per ovviare o ridurre il problema pensavo di mettere degli otimizzatori. Visto che non volevo spenderci un capitale, avevo individuato i Tigo TS4-A-O.
    Io ho pannelli da 410W.
    La domanda che faccio è: dovrei mettere gli ottimizzatori su tutti i pannelli, quindi anche quelli che non hanno problemi, oppure solo su quelli ombreggiati? Putroppo o trovato informazioni contrastanti in merito.
    Grazie a tutti in anticipo
    Tag: Nessuno
  • #2
    Se i pannelli ombreggiati sono tanti, conviene metterli su tutti non tanto per una questione tecnica, ma perché ti consentirà eventualmente di monitorare l'intero impianto (ogni singolo pannello di esso), tenendo presente che comunque il monitoraggio richiede accessori addizionali (hub).

    Se invece si tratta solo di qualche pannello, puoi benissimo metterli solo sui pannelli ombreggiati.

    Tanto per sapere, di che tipo di ombra si tratta? Ombre diffuse (fogliame) o ombre nette (tipo tronco)? Hai verificato che i pannelli in ombra, effettivamente, influenzano tutta la produzione della stringa e che non "perdi" solo la produzione dei pannelli in oggetto? Perché in alcuni contesti, gli ottimizzatori potrebbero non fare nulla (anche se nel tuo caso, cioè alberi e fogliame, è proprio dove lavorano meglio).

    Infine tieni presente, che i TIGO, pur funzionando semplicemente installandoli sui pannelli, non sono supportati dalla casa madre senza collegarli al loro "hub", nel senso che funzioneranno tecnicamente, ma non avrai modo di fare aggiornamenti o richiedere eventualmente assistenza remota, né tanto meno di monitorarli via app, saranno "passivi".

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    • #3
      Grazie per la risposta. I pannelli sono 8, tutti raggiungibili da terra o al massimo su una scala. La stringa è unica perchè l'inverter ha una soglia di 130V. Quando tutti i pannelli sono irraggiati sono sui 200V.
      Come ombreggiatura si tratta di fogliame ma è abbastanza fitto, quindi lo considero netto. (ora perderanno le foglie quindi rimangono solo i rami). Mi trovo anche con l'intero pannello coperto per qualche ora la mattina.
      Il monitoraggio è secondario, però mi stavo documentando. Cioè come ho detto i pannelli sono su piattaforma a terra, mentre l'inverter e tutta l'elettronica si trovano nel mio garage sotteraneo. Se riuscissero a comunicare via wifi allora posso anche ragionare su un sistema di monitoraggio. Se ha bisogno di cablaggi tra pannelli ed logger, o hanno un loro sistema wireless allora li tengo passivi, visto che non ho modo di stendere altri cavi. Anche le eventuali onde wireless dubito arrivino dai pannelli all'invert...stiamo parlando di circa 70m in linea d'aria.
      In questi giorni volevo mettere la gopro che mi facesse un timelapse per vedere come si muovono le ombre sui pannelli , ma devo trovare il tempo di farlo!

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      • #4
        Individua come si muovono le ombre (specie in autunno e inverno, visto che sono più basse), vedi quali sono i pannelli coinvolti, poi confrontali con i grafici di produzione. A quel punto potrai stabilire con ragionevole certezza come (e quanto) influiscono tali ombre sulla produzione e decidere eventualmente quanti (e dove) ottimizzatori installare.
        Ti faccio un esempio semplice (ma adattabile a tutte le situazioni più complesse), hai 10 pannelli che produrrebbero 5kW di picco (senza tener conto di perdite, efficienza ecc.), hai delle ombre parziali (ad esempio metà pannello) su due di questi, se la produzione a causa di tali ombre si riduce a 4.5kW, stai semplicemente perdendo la porzione di pannelli in ombra (funzionano i diodi di bypass dei pannelli stessi, che isolano quelle porzioni), in tal caso gli ottimizzatori non apporterebbero alcun vantaggio significativo (non possono creare irraggiamento, dove non c'è). Se invece a causa di quei due pannelli in semi-ombra, la produzione dovesse ridursi a 2.5kW (cioè tutti i pannelli della stringa vengono influenzati da quei due), allora è in quel caso che gli ottimizzatori faranno il loro dovere.

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        • #5
          Verifico ma confermo che sono ombre piene. Per esempio fino alle 11 non arrivo nemmeno ad 1KW di produzione, poi inizia a salire ed in questo perido raggiungo punte sui 2.2Kw. L'inclinazione è crica 35%.
          Allego un grafico della giornata odierna:
          Clicca sull'immagine per ingrandirla.  Nome: Screenshot_2023-11-29-17-13-05-33_31c0ebf47cd900d04b7b9be7d2647733.jpg  Visite: 432  Dimensione: 181.8 KB  ID: 2258898

          Adesso stavo pianificando di mettere altri 3 pannelli per dare un po' di "brio" la mattina. Se è verò che gli inverter lavorano meglio con tensioni alte, li metto tutti in serie e dovrei arrivare attorno i 440V a vuoto. L'inverter arriva a 500V

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          • #6
            Il picco di 2,2kW è quello che ci si aspetterebbe da un impianto di 3kWp in questo periodo in condizioni ottimali (esposto a SUD) e con quella inclinazione. Immagino che durante quel picco non ci siano le ombre in questione giusto? Tieni presente che alle 10:00 può essere di circa la metà.
            Invece il calo subito dopo le 12:00 è anomalo, cominciano le ombre?
            Stiamo parlando di un impianto on-grid o off-grid? Perché dalla schermata sembra il logger dei soliti Voltronic e compagnia bella... (lo chiedo per capire se effettivamente stai inviando l'energia prodotta da qualche parte... utenze.. batterie.. rete.. ecc.).

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            • #7
              .... comunque i tigo li puoi installare solo sui pannelli con ombre, ovvero sulla stessa stringa possono coesistere pannelli con tigo e senza.

              Utili anche se sulla stessa stringa ci sono pannelli con esposizione diversa, ma in quel caso è ooportuno installare i tigo su tutti i pannelli... oppure suddividere la stringa in due, aggiungendo pannelli quanto basta al Vmin dell'inverter e mettere i pannelli con ombre ed esposizione diversa sulla stessa stringa + tigo, lasciando gli altri senza ombre e stessa esposizione sull' altra stringa (chiaramente l' inverter deve avere 2 ingressi e relativi mppt).

              A memoria ... i tigo sono preattivati, ovvero se non ti serve il log dei singoli pannelli, il pusante di disconessione di sicurezza, fanno il loro lavore anche senza la centralina di controllo... che ha il suo costo se per pochi pannelli o impianto piccolo.

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              • #8
                Originariamente inviato da npole2000 Visualizza il messaggio
                Invece il calo subito dopo le 12:00 è anomalo, cominciano le ombre?
                Stiamo parlando di un impianto on-grid o off-grid? Perché dalla schermata sembra il logger dei soliti Voltronic e compagnia bella... (lo chiedo per capire se effettivamente stai inviando l'energia prodotta da qualche parte... utenze.. batterie.. rete.. ecc.).
                Per la prima domanda effettivamente non ti so rispondere sul calo. L'impianto è esposto, non dico perfettamente, ma quasi a sud. La giornata era limpida e putroppo le ombre iniziano attorno alle 14 a causa degli alberi dei vicini, su quali non ho controllo. Se questo week end è bel tempo vado a controllare attorno alle 13 cosa sta succedendo.

                Confermo che è un voltronica L'impianto è offgrid, o meglio ibrido. Diciamo che non immetto.




                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                .... comunque i tigo li puoi installare solo sui pannelli con ombre, ovvero sulla stessa stringa possono coesistere pannelli con tigo e senza.

                Utili anche se sulla stessa stringa ci sono pannelli con esposizione diversa, ma in quel caso è ooportuno installare i tigo su tutti i pannelli... oppure suddividere la stringa in due, aggiungendo pannelli quanto basta al Vmin dell'inverter e mettere i pannelli con ombre ed esposizione diversa sulla stessa stringa + tigo, lasciando gli altri senza ombre e stessa esposizione sull' altra stringa (chiaramente l' inverter deve avere 2 ingressi e relativi mppt).

                A memoria ... i tigo sono preattivati, ovvero se non ti serve il log dei singoli pannelli, il pusante di disconessione di sicurezza, fanno il loro lavore anche senza la centralina di controllo... che ha il suo costo se per pochi pannelli o impianto piccolo.
                Non ho 2 ingressi MPPT e, come ho anticipato, non ho modo di stendere altri cavi. Dai allora adesso inizio con i tigo solo su pannelli maggiormente ombreggiati. Ovviamente prima faccio una bella analisi delle ombreggiature.

                Ma il controller dei tigo va messo necessariamente vicino all'inverter ? Lo chiedo per il futuro. Perchè se si può lasciare vicino ai pannelli, allora in futuro potrebbe avere senso. Su internet ho visto che sta su 250€ che non è poco, però in futuro chissà.

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                • #9
                  Se sei off-grid, non avendo aggiunto il grafico del carico e dello stato della batteria, il calo di produzione potrebbe essere pure dovuto al fatto che non avevi più modo di utilizzare/immagazzinare l'energia. Nel senso che una volta raggiunto il fabbisogno delle utenze e una volta riempite le batterie, ovviamente la produzione cala (a differenza di un impianto on-grid che immette l'eccedenza in rete).

                  L'hub non va messo vicino l'inverter, ma più vicino ai pannelli... e deve essere raggiunto da un segnale WiFi (Internet).

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                  • #10
                    Originariamente inviato da npole2000 Visualizza il messaggio
                    Se sei off-grid, non avendo aggiunto il grafico del carico e dello stato della batteria, il calo di produzione potrebbe essere pure dovuto al fatto che non avevi più modo di utilizzare/immagazzinare l'energia. Nel senso che una volta raggiunto il fabbisogno delle utenze e una volta riempite le batterie, ovviamente la produzione cala (a differenza di un impianto on-grid che immette l'eccedenza in rete).

                    L'hub non va messo vicino l'inverter, ma più vicino ai pannelli... e deve essere raggiunto da un segnale WiFi (Internet).
                    PIeno della batteria ne dubito. Ho una batteria piccolina da 6KW, ora ne ho ho ordinata un'altra da 11. Arriverà a gennaio probabilmente
                    Durante le ore di picco ho fatto una lavatrice quindi 1kw è andato vià lì, poi ho un consumo costante sui 400W quindi la batteria non arrierà mail ad essere carica in questo periodo. Ieri ho prodotto circa poco meno di 7KW.
                    In ogni caso questi sono i grafici sovrapposti di produzione e corrente di carica:
                    Clicca sull'immagine per ingrandirla.  Nome: Screenshot_2023-11-30-10-59-04-00_31c0ebf47cd900d04b7b9be7d2647733.jpg  Visite: 413  Dimensione: 211.0 KB  ID: 2259011

                    Non metto la % di batteria perchè è un valore totalmente fittizio...putroppo non sono riuscito collegare il BMS con l'inverter quindi i valori sono calcolati solo con le tensioni.
                    Se mi baso sugli Shelly che uso per monitorare, ieri ho consumiato 11.7KW da enel ne ho prelevati 6.34Kw quindi di fotovoltaico dei 6.8 prodotti ne ho sfruttati solo 5.36, oppure l'app mente sulla produzione.



                    Per quanto riguarda Il discorso del monitoraggio allora è possibile anche farlo da me. Il wifi mi copre tutto il terreno anche se lì non arriva un segnale fortissimo. Ma me la posso studiare se non bastasse...è il mio lavoro!

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