Se ne dicono un sacco di quanto consumino questi inverter (a seconda dei modelli), quando collegati alla rete, ma non ho mai trovato una spiegazione definitiva che spieghi effettivamente quanto e come, quindi ho raccolto i "miei" dati e li posto qui (nel caso fossero utili ad altri).
Il modello è il Voltronic Axpert Max da 8kW, in configurazione "SBU" (Solar Battery Utility).
Innanzitutto va specificato il motivo per il quale questo autoconsumo esiste (ed è inevitabile) per un principio di funzionamento: il prelievo della rete, almeno in configurazione "SBU" (cioè quando l'inverter è connesso alla stessa e può attuare la funzione di "bypass" quando il FV o le batterie non riescono a sopperire al fabbisogno dell'abitazione), si rende necessario perché l'inverter deve essere "pronto" a scambiare da circuito interno a rete nel caso si verificasse una richiesta di carico che il FV o le batterie non possono sopperire, e deve farlo senza causare interruzioni alla fornitura e in tempi rapidissimi, in modo da rendere lo scambio "trasparente", per farlo ha bisogno che esista una "riserva" di energia (condensatori) pronta ad alimentare l'impianto mentre avviene questo scambio.
La logica dei Voltronic è che questa riserva sia tanto più grande, quando più grande è la probabilità che una improvvisa richiesta di carico possa superare la produzione istantanea. Ovvero, minima o inesistente quando c'è produzione FV tale da alimentare i carichi e la batteria, media quando c'è produzione solare ma la batteria viene impiegata per sopperire alla differenza (ad esempio all'alba e al tramonto), e massima quando i carichi sono alimentati esclusivamente dalle batterie (e quindi vi è una maggiore probabilità che una richiesta immediata di potenza non possa essere fornita immediatamente dall'accumulo).
Quindi ecco i dati:
Produzione FV sufficiente / Batterie in ricarica o cariche: 5W
Produzione FV insufficiente / Batterie in scarica: 30W
Produzione FV assente / Batterie in scarica: 50W
In altre parole l'autoconsumo non è lineare lungo l'arco della giornata, ma facendo una media circa una giornata completamente soleggiata e cioè con l'abitazione che è completamente alimentata da FV e batterie, senza mai aver bisogno della rete, il consumo si attesta su circa 33Wh, ovvero anche senza aver mai avuto bisogno della rete, il consumo quotidiano sarà di circa 800Wh nell'arco delle 24h (ovviamente parliamo di questo periodo, d'estate saranno di meno, perché ci sono più ore di sole e quindi più ore ad autoconsumo minimo).
Di quanto stiamo parlando in termini economici? Di circa 7€ al mese, ovvero ci sarebbe sempre un consumo di 24kWh al mese, pure se ipoteticamente in quel mese avessimo 30 giorni di sole. E' tanto, è poco.. lascio a voi deciderlo. Per me sono "pochi", anche considerando quanto consuma al mese l'abitazione (circa 600kWh).
C'è un modo per evitare anche questo consumo? Si, scollegare l'ingresso AC ed utilizzare un dispositivo esterno (ATS, contattore, ecc.) per effettuare lo scambio in caso di necessità. Il risvolto della medaglia è che nessun dispositivo di scambio è veloce ed efficace quanto quello dell'inverter (se non altro perché non dispone di condensatori) e per quanto veloce possa essere, causerà sempre una micro-interruzione di corrente che potrà dare fastidio ad alcuni utilizzatori (in particolar modo gli apparecchi elettronici). Quindi se per alcuni potrebbe andare bene, nel mio caso sarebbe assolutamente inefficace (ed infatti uso l'ATS solo in caso di emergenza e guasto dell'inverter).. ma per alcuni che non hanno certe esigenze, potrebbe essere una soluzione per risparmiare anche quella ventina di kWh al mese.
Infine allego il grafico (direttamente dal portale Enel) che mostra visivamente quanto descritto precedentemente (notte, alba/tramonto, giorno con produzione FV) di una giornata "tipo", le cui utenze sono esclusivamente alimentate dall'impianto FV e batterie, senza nessuno switch a rete.
Saluti!
Il modello è il Voltronic Axpert Max da 8kW, in configurazione "SBU" (Solar Battery Utility).
Innanzitutto va specificato il motivo per il quale questo autoconsumo esiste (ed è inevitabile) per un principio di funzionamento: il prelievo della rete, almeno in configurazione "SBU" (cioè quando l'inverter è connesso alla stessa e può attuare la funzione di "bypass" quando il FV o le batterie non riescono a sopperire al fabbisogno dell'abitazione), si rende necessario perché l'inverter deve essere "pronto" a scambiare da circuito interno a rete nel caso si verificasse una richiesta di carico che il FV o le batterie non possono sopperire, e deve farlo senza causare interruzioni alla fornitura e in tempi rapidissimi, in modo da rendere lo scambio "trasparente", per farlo ha bisogno che esista una "riserva" di energia (condensatori) pronta ad alimentare l'impianto mentre avviene questo scambio.
La logica dei Voltronic è che questa riserva sia tanto più grande, quando più grande è la probabilità che una improvvisa richiesta di carico possa superare la produzione istantanea. Ovvero, minima o inesistente quando c'è produzione FV tale da alimentare i carichi e la batteria, media quando c'è produzione solare ma la batteria viene impiegata per sopperire alla differenza (ad esempio all'alba e al tramonto), e massima quando i carichi sono alimentati esclusivamente dalle batterie (e quindi vi è una maggiore probabilità che una richiesta immediata di potenza non possa essere fornita immediatamente dall'accumulo).
Quindi ecco i dati:
Produzione FV sufficiente / Batterie in ricarica o cariche: 5W
Produzione FV insufficiente / Batterie in scarica: 30W
Produzione FV assente / Batterie in scarica: 50W
In altre parole l'autoconsumo non è lineare lungo l'arco della giornata, ma facendo una media circa una giornata completamente soleggiata e cioè con l'abitazione che è completamente alimentata da FV e batterie, senza mai aver bisogno della rete, il consumo si attesta su circa 33Wh, ovvero anche senza aver mai avuto bisogno della rete, il consumo quotidiano sarà di circa 800Wh nell'arco delle 24h (ovviamente parliamo di questo periodo, d'estate saranno di meno, perché ci sono più ore di sole e quindi più ore ad autoconsumo minimo).
Di quanto stiamo parlando in termini economici? Di circa 7€ al mese, ovvero ci sarebbe sempre un consumo di 24kWh al mese, pure se ipoteticamente in quel mese avessimo 30 giorni di sole. E' tanto, è poco.. lascio a voi deciderlo. Per me sono "pochi", anche considerando quanto consuma al mese l'abitazione (circa 600kWh).
C'è un modo per evitare anche questo consumo? Si, scollegare l'ingresso AC ed utilizzare un dispositivo esterno (ATS, contattore, ecc.) per effettuare lo scambio in caso di necessità. Il risvolto della medaglia è che nessun dispositivo di scambio è veloce ed efficace quanto quello dell'inverter (se non altro perché non dispone di condensatori) e per quanto veloce possa essere, causerà sempre una micro-interruzione di corrente che potrà dare fastidio ad alcuni utilizzatori (in particolar modo gli apparecchi elettronici). Quindi se per alcuni potrebbe andare bene, nel mio caso sarebbe assolutamente inefficace (ed infatti uso l'ATS solo in caso di emergenza e guasto dell'inverter).. ma per alcuni che non hanno certe esigenze, potrebbe essere una soluzione per risparmiare anche quella ventina di kWh al mese.
Infine allego il grafico (direttamente dal portale Enel) che mostra visivamente quanto descritto precedentemente (notte, alba/tramonto, giorno con produzione FV) di una giornata "tipo", le cui utenze sono esclusivamente alimentate dall'impianto FV e batterie, senza nessuno switch a rete.
Saluti!
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