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Funzionamento inverter

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  • Funzionamento inverter

    Buongiorno a tutti,
    vorrei porre un quesito tecnico sul fotovoltaico che è un pò che mi pongo senza avere una risposta.
    Ci sono inverter con un'uscita per rete esterna ed una per le utenze di casa e li posso già capire che l'inverter diriga i flussi di energia con l'utilizzo di una sua logica interna (che però non conosco).

    Lasciando perdere per il momento la batteria, ci sono però altri inverter on grid che hanno una sola uscita cui sono collegati sia la rete esterna attraverso il contatore bidirezionale sia l'utenza di casa. Questi ultimi come fanno a ripartire i flussi tra la casa e la rete esterna essendo le due reti in parallelo? Ossia se il fotovoltaico produce 1000 W per quale ragione dovrebbero alimentare prima la casa ad es con 400 W (supponendo utenze che consumino quel valore), e poi la rete esterna con i 600 W rimanenti? La rete esterna molto più estesa ha sicuramente un'impedenza più bassa, per cui penserei che si alimenti sempre la rete esterna.
    Cosa mi sfugge? Quali logiche ci stanno dietro?
    Grazie a chi vorrà rispondermi.

  • #2
    .... prova ad immaginare, prima l' energia elettrica immessa dall' inverter esce a va sulla rete, ma nello stesso tempo i carichi prelevano dalla rete pubblica...

    In mezzo il contatore di "misura" comunque vada a finire, misurerà sempre la differenza fra energia elettrica immessa e prelevata nello stesso istante .... o no?

    Poi una parte andrà in giro per la rete, ad esempio l' energia reattiva (tipicamente capacitativa) generata dagli inverter, o da alcuni motori elettrici, o loro condensatori.

    Un tempo non era un problema, ora, almeno per chi ha piu' di 16,5 kw di potenza impegnata, si paga come quella prelevata, e la situazione in peggioramento, in quanto le penali sono e saranno sempre maggiori.

    Non sono un "elettronico" di "squola!!" ma mi sto organizzando per regolare gli inverter in modo che "correggano" questo tipo di immissioni.
    Ormai tutti gli inverter sono predisposti per questa funzione tramite futuro telecontrollo del gestore, o sistema in loco, ad esempio per i miei tripower sma tramite il relativo "power control" , su indicazione di un analizzatore di rete (tipo socomec diris, lovato dmg, etc) che rilevano il tipo di energia reattiva e tramite delle uscite programmabili, controllano il power control che modifica in tempo reale i parametri di generazione degli inverter.

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    • #3
      viene messo un sensore amperometrico (o un misuratore di consumo) sulla fase che va al contatore enel. tramite questo sensore, l' inverter sa quanta energia viene immessa o prelevata dalla rete e si può anche decidere quanto immettere in rete.

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      • #4
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        .... prova ad immaginare, prima l' energia elettrica immessa dall' inverter esce a va sulla rete, ma nello stesso tempo i carichi prelevano dalla rete pubblica...

        In mezzo il contatore di "misura" comunque vada a finire, misurerà sempre la differenza fra energia elettrica immessa e prelevata nello stesso istante .... o no?

        Poi una parte andrà in giro per la rete, ad esempio l' energia reattiva (tipicamente capacitativa) generata dagli inverter, o da alcuni motori elettrici, o loro condensatori.

        Un tempo non era un problema, ora, almeno per chi ha piu' di 16,5 kw di potenza impegnata, si paga come quella prelevata, e la situazione in peggioramento, in quanto le penali sono e saranno sempre maggiori.

        Non sono un "elettronico" di "squola!!" ma mi sto organizzando per regolare gli inverter in modo che "correggano" questo tipo di immissioni.
        Ormai tutti gli inverter sono predisposti per questa funzione tramite futuro telecontrollo del gestore, o sistema in loco, ad esempio per i miei tripower sma tramite il relativo "power control" , su indicazione di un analizzatore di rete (tipo socomec diris, lovato dmg, etc) che rilevano il tipo di energia reattiva e tramite delle uscite programmabili, controllano il power control che modifica in tempo reale i parametri di generazione degli inverter.
        Scusami, ma non è che abbia capito molto...comunque ciò che mi interessa vista la potenza in gioco nell'impianto che vorrei comprare (6 kw, ma al momento non ho nulla) è l'energia attiva, quella reattiva a meno di grandi potenze fortemente sfasate (reattive) non si paga.

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        • #5
          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
          viene messo un sensore amperometrico (o un misuratore di consumo) sulla fase che va al contatore enel. tramite questo sensore, l' inverter sa quanta energia viene immessa o prelevata dalla rete e si può anche decidere quanto immettere in rete.
          Il punto è come sui fa a decidere quanta energia assorbire e quanta immetterne? Il sensore misura lo scambio in ingresso ed uscita, ma poi come avviene la gestione?

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          • #6
            ... funziona, funziona!

            L' energia che produci, prima soddisfa i carichi di casa tua, poi quella che avanza va in rete.

            Se programmi l' inverter questo produce tanta energia quanto basta affinchè il sensore che ha (interno o TA sul cavo sotto al contatore, o meter se comunica via bus/ethernet) legga zero immissioni.

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            • #7
              Originariamente inviato da Fabiolo Visualizza il messaggio

              Il punto è come sui fa a decidere quanta energia assorbire e quanta immetterne? Il sensore misura lo scambio in ingresso ed uscita, ma poi come avviene la gestione?
              l' inverter, tramite quel sensore sente se la casa (il carico) sta prelevando da rete (e anche quanto sta prelevando). dopo di che, sole permettendo, adegua la potenza in produzione che viene inviata sempre tramite la stessa linea al carico.
              ovviamente è un sistema "ad inseguimento" dato che l' inverter prima deve sapere tramite il senosre posto a monte cosa sta succedendo.

              tramite questo sistema è in oltre possibile decidere quanta energia esportare alla rete e/o dare delle "regole" all' immissione.

              p.s per far si questo sistema funzioni NON basta il misuratore interno dell' inverter. ci va proprio un sensore esterno e messo precisamente tra la linea che parte dal contatore e PRIMA della diramazione inverter/casa.

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              • #8
                Originariamente inviato da Fabiolo Visualizza il messaggio
                .....Questi ultimi come fanno a ripartire i flussi tra la casa e la rete esterna essendo le due reti in parallelo? Ossia se il fotovoltaico produce 1000 W per quale ragione dovrebbero alimentare prima la casa ad es con 400 W (supponendo utenze che consumino quel valore), e poi la rete esterna con i 600 W.....
                Di seguito la migliore spiegazione dell'utente atomax che ho trovato per questa domanda ricorrente.
                https://www.energeticambiente.it/fon...477#post575477
                Ultima modifica di gigisolar; 04-02-2024, 23:44.
                Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                • #9
                  Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggio
                  Di seguito la migliore spiegazione dell'utente atomax che ho trovato per questa domanda ricorrente.
                  https://www.energeticambiente.it/fon...477#post575477
                  Grazie, anche se mi convince poco la tesi di atomax....L'inverter non può che avere la fase perfettamente sincronizzata alla rete enel. Proverò a leggere tutto il thread

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                  • #10
                    in realtà è la tensione non la fase, più avanti nel thread c'è scritto.
                    Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                    Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                    Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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