Il discorso non è cosi banale parliamo di teoria , se gli inverter fossero certificai cei-021 in teoria potresti collegarli in parallelo sulla stessa linea , la normativa attuale per le connessioni in rete gestore prevede che non puoi collegare sulla linea monofase pu di 6,6 kw di generatori , infatti in monofase piu di 6 kw non trovi inverter certificati cei-021,quindi potresti collegare 3+3 kw due inverter sulla stessa linea , questo vale per impianti on-grid , diverso per gli impianti off-grid in quel caso per accoppiare due inverter in parallelo bisognerebbe vedere se gli inverter lo supportano

Insomma ... per niente facile!!

tutto si puo fare tecnicamente al giorno d'oggi poi dipende dalla spesa e se ne vale la pena , se vuoi restare nelle normative o uscire dal seminato almeno per quelle che sono le normative adesso, il paradosso in Italia e che per la pubblica amministrazione meno fai meglio è per loro in tutti i campi , per cui complicazioni affari semplici, poi ci lamentiamo che la gente fa abusi edilizi e che le cose sugli impianti non sono a norma, da una parte l'europa spinge per case tutte elettriche , dall'altra ci sono le realtà linee distributore fatte per consumi medi da 3 kw , se leggi questo forum ormai è pieno di gente che fatto il primo impianto fotovoltaico si accorge che i suoi consumi sono superiori e vuole integrare o potenziare, perche se hai una casa tutta elettrica con pdc elettrodomestici e induzione , i 6 kw di fotovoltaico specialmente in inverno non bastano , e la pubblica amministrazione che fa ti dice passa al trifase se vuoi piu potenza perche fa comodo a me che non mi sbatto e non cambio nulla , per cui il privato paga come sempre , certo di base gli impianti di casa andrebbero rifatti per supportare potenze elevate ormai i 10 mm sono lo standard per le dorsali e i 6 mm per la distribuzione prese , per cui o aspetti che maturino i tempi o ti arrangi , con soluzioni che ciascuno deve adeguare alle proprie esigenze , attualmente se hai gia un impianto in SSP la soluzione piu ottimizzata e semplice per integrare è collegare un altro inverter ibrido in parallelo , per avere consumi ottimizzati con limitatori sull'immissione per non superare l'immissione contrattuale , ma per ora questa soluzione se supera i 6 kw in monofase è fuori norma , ripeto fuori norma non pericolosa, è come se il tuo vicino colleggase un altro inverter sulla tua linea , in alternativa devi farti un impianto off-grid che alimenta magari una parte del tuo impianto e che commuta sulla rete gestore quando le batterie sono scariche , solo che il contatore da 6 kw per alimentare tutte le utenze non sempre è sufficiente , un cane che si morde la coda

Io comunque attualmente ho impianto da 8,5 kW e contatore mono fase da 10 kW.
Mi sembra uno spreco non installare gli altri 8 kw di cui tra l'altro ho già i pannelli e spazio a sufficienza nel tetto, ma il problema è quello già esposto: dare la possibilità ai due impianti FV di alimentare alternativamente e su richiesta un solo appartamento, oppure far si che ogni impianto alimenti il singolo appartamento.
Grazie per avermi risposto

Non è mica una cosa assai complicata......................... metti sul piatto 2/3 centinaia di euro e installi un ATS con le 0^0 e funziona tutto come dici
Gli impianti non andranno insieme ma si alternano su comando o in automatico

Bisogna vedere se due appartamenti attigui hanno la stessa fase , di cui dubito, il distributore porta una cavo trifase e cerca di dividere i carichi su + fasi.....

non è chiaro come sono configurati i due inverter se in ssp , o in off-grid se gli inverter sono cei-021 ,in teoria se gli inverter sono cei-021 potrebbe mettere uno switch sull'inverter che vuole commutare per collegare uscita inverter del primo appartamento sul secondo , collegandolo in parallelo al secondo per cui sarebbe la stessa fase e inverter cei-021 si adegua , rimane il problema immissione che dovrebbe collegare CT sul secondo appartamento e toglierlo quando collega sul primo impianto per avere coerenza nel leggere immissione , rimane il problema normativo ma vedo che gia ha contatore da 10 kw in ogni caso per immissione non bisognerebbe superare quella contrattuale per cui serve lettore CT sulla fase enel

Dico la stupidata del secolo.
Se la casa è tutta tua, ed i contatori entrambi tuoi così come gli impianti, tira su fase e neutro da dove si incrociano il fotovoltaico ed il contatore del piano di sotto e dividi il quadro principale del piano di sopra, dividendo così i carichi in base all'esigenza d'uso
Ci metti di mezzo il materiale necessario che sia un interruttore, o quel che sia, un magnetotermico o cos'altro sia necessario di modo da ristabilire il corretto ordine semplicemente "staccando" quando quei due mesi quando l'appartamento di sotto è abitato.
Magari è una stupidata, e non ho ben compresa l'esigenza, il mio è solo un pensiero balzano di come penserei di fare in una situazione simile :|

Caspita sul piatto ne metto anche 500 , ma non so cosa sia un ATS!

Se come scrivi hai 10Kw di fornitura monofase puoi usarlo
detto semplice...................... è un aggeggio che scambia due sorgenti indipendenti su un solo utilizzatore, in automatico e/o su richiesta
Se hai, e ti serve davvero, un ELETTRICISTA che oltre alla qualifica fa anche l'elettricista gli chiedi e lui sa
Per il lavoro che devi fare serve roba tosta e puo essere che 500 in totale non bastino

Considera che un ATS Abb ats22 sta su 2000 Euro circa...................... da li scendi per compromessi al ribasso e prestazioni
Fatto bene con 2 teleruttori/contattori ABB spendi moooolto meno e funziona

Ne parlo con l'elettricista che mi sembra "bravino".
Due teleruttori ABB e commutazione manuale andranno benissimo.
A cose fatte vi farò sapere.
Grazie a tutti per i preziosissimi suggerimenti!

Non è difficile...................... ma se non ne ha mai fatti qualche dettaglio potrebbe non conoscerlo....................... tipo come dare priorita ad uno specifico canale


https://www.youtube.com/watch?v=827I9x68hsc