Consiglio tecnico - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Consiglio tecnico

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Consiglio tecnico

    Buongiorno a tutti,
    la mia azienda sta progettando un campo FV industriale da 34 kWp e stiamo prevedendo tre inverter da 10 kW power - one ed uno monofase da 6 kW.
    In tal caso dovendo prevedere anche un trasformatore BT/BT e tendedo conto che questo deve essere messo comunque a monte del contatore BT Enel (ovvero subito a valle dell'inverter) sto valutando l'opzione unico inverter Power-one con trasformatore da 50 kWp.
    A livello di costi siamo allo stesso livello (quello che si risparmia in termini di inverter lo si spende in quadri di campo, scaricatori e sezionatori). i pannelli sono esposti perfettamente a sud pertanto non mi servono più MPPT.
    Che ne pensate. L'unico dubbio è dato dal fatto che in inverno ed in presenza di nubi quando l'impianto lavora ad un terzo della sua potenza nominale, l'inverter così sovradimensionato non mi permetta di erogare potenze inferiori ai 5 - 10 kW.
    Piccola premessa: l'impianto è realizzato con solarworld e siamo a lecce pertanto il capo FV ha una buona produttività.
    Lascio spazio alle considerazioni.

  • #2
    forse un po' troppo sovradimensionato, specie se pensi che tale inverter in realtà ha 55kWca nominali. Controlla i grafici rendimento-potenza erogata.
    Ci sono tanti altri inverter trifase con trasformatore integrato 50Hz della taglia idonea

    Commenta


    • #3
      Il problema è che per scelta montiamo solo Power-one e SMA e non vi sono inverter per questa taglia.
      In realtà l'inverter in questione ha il suo miglior rendimento proprio quand'è caricato al 60 - 70 % della sua potenza nominale: pertanto proprio da 33 a 37,5 kW.
      L'unico dubbio che ho è sul comportamento dell'inverter quando l'impianto erogherà 5-10 kW (80 - 90%). C'è da dire che la stessa cosa accadrebbe anche nell'altra configurazione perchè questo comportamento è dovuto alla presenza di un trasformatore.
      I miei superiori sono più orientati al 50 kW anche per una questione di compattezza.

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Beppe19 Visualizza il messaggio
        In realtà l'inverter in questione ha il suo miglior rendimento proprio quand'è caricato al 60 - 70 % della sua potenza nominale: pertanto proprio da 33 a 37,5 kW.
        Un impianto da 34 kWp li eroga solo in condizioni STC, quindi quasi mai, valuta dunque il rendimento sotto i 34 kW di potenza CC.
        Anche se a Lecce c'e' una buona irradiazione media annua ed anche per collocazione ideale dei moduli, le condizioni di irradiazione ottimale non ci sono quasi mai. Quando ci sono (e anche quando non ci sono) sono accompagnate da elevate temperature dei moduli.

        ciao
        Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
        Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

        Commenta


        • #5
          non riuscite ad installare qualtre altro kW in più?

          Commenta


          • #6
            no, integrazione totale pertanto già pieno

            Commenta


            • #7
              Buon giorno a tutti
              ho un cliente che vorrebbe installare un impianto fv sui tetti della sua azienda. Il problema è che una parte di tetto è a cupoline, e quindi mi vedo costretto a fare un non integrato, mentre l'altra parte è a falda, quindi impianto parz. integrato. Cosa riconosce il GSE, ovvero devo fare due pratiche per avere due tariffe incentivanti relative ai due tipi di impianto?
              Grazie

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da pigi Visualizza il messaggio
                Buon giorno a tutti
                ho un cliente che vorrebbe installare un impianto fv sui tetti della sua azienda. Il problema è che una parte di tetto è a cupoline, e quindi mi vedo costretto a fare un non integrato
                Grazie
                ma scusa..perchè sei costretto a dover fare un non integrato?..mai sentito parlare ad esempio di uni-solar?
                Leo.

                Commenta


                • #9
                  Perchè il tetto è simile a quello che trovi a pag. 40 del documento GSE "Guida all'integrazione architettonica - Aprile 2009 ". La prima figura a sx

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da pigi Visualizza il messaggio
                    Perchè il tetto è simile a quello che trovi a pag. 40 del documento GSE "Guida all'integrazione architettonica - Aprile 2009 ". La prima figura a sx
                    si l'ho visto..non c'è alcun problema.
                    ti ripeto che tranquillamente uni-solar può fare al caso tuo.
                    Realizzando fra l'altro un integrato.
                    Il fotovoltaico Unisolar è flessibile, sottile e amorfo e si adatta perfettamente a qualsiasi curvatura e in questo modo è possibile anche salvaguardare il patrimonio architettonico della struttura.
                    Inoltre come ripeto è un amorfo..cioè riesce a captare la luce diffusa non solo quella diretta.
                    Leo.

                    Commenta


                    • #11
                      In raltà un problema, e più di uno, c'è. Le cupoline sono in eternit. Probabilmente il cliente effettuerà un intervento sul tetto ( cambio della copertura ) ma non so quando. Il modulo a cui fai riferimento non è, a quanto so, adatto all'autoinstallazione, ovvero deve essere applicato con i dovuti modi e criteri presso le aziende che fanno coperture.
                      Conosco le qualità di uni-solar ma penso che in questa fase non sia utilizzabile.
                      Un domani chissà.....ma dipende dalle decisioni del cliente

                      Commenta

                      Attendi un attimo...
                      X