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**enelSI** · 14-03-2010, 19:18

Alcune note sul file excel.

Innanzi tutto potete stamparvi il foglio chiamato "scheda di rilevazione" nel quale inserirete tutti i dati provenienti dai contatori.

Compilata la scheda dovete inserire i dati rilevati nella tabella in alto chiamata "nettatura". Poichè i valori in "precedente" si riferiscono al mese precedente (in questo caso febbraio), il NETTO vi fornirà i valori di produzione/consumo del mese in corso. Selezionate i valori così ottenuti e cliccate su copia.

Ora portatevi in fondo alla tabella intitolata "rilevazione contatori". Modificate la cella A70 con la data odierna. Ora basta incollare i valori precedentemente copiati relativi al "NETTO". IMPORTANTE: è necessario utilizzare la funzione "incolla speciale-> valori"

**trifoglio** · 14-03-2010, 19:32

Gennaio (dal 20) ho avuto un autoconsumo sull'energia prodotta del 61.11% e sul totale consumata del 9.57%.
Febbraio sull'energia prodotta 52.99% e sull'energia totale consumata del 21.91%

**Etto77** · 14-03-2010, 20:13

Come autoconsumo considero quello che ho utilizzato dal FV rispetto all'energia totale consumata (rete+FV).
io utilizzo questa definizione di autoconsumo per due motivi:
1) mi interessa sapere il risparmio che ho in bolletta rispetto all'energia totale richiesta.
2) il dato è più confrontabile rispetto ad altri utenti.
un esempio per spiegare il secondo punto:
Se avessi un impianto da 3Kw o da 10 Kw la percentuale di autoconsumo rispetto al totale consumato cambierebbe poco mentre cambierebbe sostanzialmente l'autoconsumo rispetto al totale prodotto.
Quindi nel considerare l'autoconsumo rispetto al totale consumato penso di poter confrontare il mio dato con altri impianti domestici anche di dimensioni diverse.
Almeno io l'ho pensata così....

Quindi autoconsumo gennaio 22.0% - febbraio 29.1%
ciao

**enelSI** · 14-03-2010, 20:18

Io considero l'autoconsumo nell'altra accezione perchè lo considero come un indicatore di efficienza nello sfruttamento del fotovoltaico. In pratica maggiore è la mia abilità nel consumare istantaneamente l'enegia prodotta dai pannelli (senza ovviamente andare a modificare i consumi totali) maggiori saranno i benefici a livello economico.

**trifoglio** · 14-03-2010, 21:36

Autoconsumo sull'energia prodotta è per sapere quanta energia si è utilizzata per se e il resto venduta all'enel (immessa in rete).
Autoconsumo sull'energia totale consumata è per sapere quanti kw si sono risparmiati, cioè non acquistati dall'enel.
Il secondo autoconsumo è il vero punto di forza.
Io la penso così...

**dotting** · 15-03-2010, 06:22

L'autoconsumo è l'energia prodotta dal proprio impianto FV e non immessa in rete.
Si ottiene come differenza fra l'energia prodotta e l'energia immessa, come si evince meglio da questo foglio di calcolo più compatto:
Tabelle confronto impianti FV - Solare Fotovoltaico (Materiali ed installazione)

Il flusso di cassa in cui si considera l'energia autoconsumata come energia non prelevata, da a questo risparmio una quota pari al prezzo dell'energia a kWh che si è "evitata" di prelevare.
Questo prezzo dipende dal pro-quota giorno e quando si superano i 12,16 di prelievi giornalieri, il kWh lo si paga quasi 35 centesimi.

In pratica se uno ha elevati prelievi( oltre i 12,16 giornalieri ripeto) ad ogni kWh incentivato con la tariffa riconosciuta all'impianto, può sommare 35 centesimi se autoconsumato, non è poco.

**Etto77** · 15-03-2010, 12:18

ho capito il tuo ragionamento però, se non erro, in questo modo faccio fatica a fare dei confronti con altri perchè se qualcuno ha fatto l'impianto sovradimensionato rispetto ai propri consumi avrà sempre una percentuale di autoconsumo (come lo intendi tu) basso anche se in realtà magari riesce a risparmiare moltissimo in bolletta grazie all'autoconsumo (come lo intendo io)...
Ciao

**dotting** · 15-03-2010, 18:14

Mi dici come la quantifichi l'autoproduzione?

Ovvero quello che tu chiami "il risparmio in bolletta".

Numeri prego.

**stotr10** · 15-03-2010, 21:03

cocordo con dotting
L'autoconsumo è l'energia prodotta dal proprio impianto FV e non immessa in rete
è così che sto facendo i calcoli per la convenienza del mio spero "futuro nonmolto lontano" impianto
cioè se il mio impianto in un anno ha prodotto 3000 kwh e io ne ho immessi 2100, il mio autoconsumo sarà di 900, 30%; come base iniziale ho stimato per difetto un 25%

**Etto77** · 15-03-2010, 21:24

Una cosa è la quantificazione, e non discuto sul tuo metodo. Un'altra è definire una percentuale che sia confrontabile (per quanto mi riguarda) anche con altri possessori di FV. Altrimenti quei XX% diventano dei numeri fine a se stessi perchè legati al dimensionamento dell'impianto rispetto ai consumi.

**dotting** · 16-03-2010, 05:33

Ai fini del calcolo del rientro dell'investimento fra cui rientra il "risparmio in bolletta" devi dare dei numeri: il risparmio in bolletta non è un concetto astratto si deve tradurre in numeri.

Quali e quanti sono questi numeri?

**atomicgroup77** · 16-03-2010, 06:02

per calcolare il rientro dell'impianto sul mio foglio excell Ho fatto così

Costo Impianto (Totale Pagato + interessi se ho preso prestito)

- Contributi Conto energia
- Contributi Scambio Sul Posto
- Autoconsumo calcolato sull'energia consumata non immessa in rete valorizzata a 0,18€
+ Assicurazione +Rotture Varie + Costi Vari

**cdc** · 16-03-2010, 12:58

Anch'io concordo con Etto77:

autoconsumo= prodotto - immesso

% autoconsumo = autoconsumo / (autoconsumo + prelevato)

Ciao

**luciexpo** · 16-03-2010, 13:21

Originariamente inviato da atomicgroup77 Visualizza il messaggio

.......... Autoconsumo calcolato sull'energia consumata non immessa in rete valorizzata a 0,18€.................

Ciao

e perchè € 0.18/KWh?

i KWh autoconsumati, (prodotti e non immessi in rete) vanno considerati al prezzo pro quota giorno previsto dal tuo contratto di fornitura partendo dallo scaglione più alto fatturato per i tuoi prelievi dalla rete....
Nei periodi invernali, dove la produzione è scarsa e i prelievi dalla rete sono generalmente alti, ogni KWh autoconsumato può essere valorizzato fino a € 0.27 + imposte.

Ciao

**marumbo** · 16-03-2010, 14:21

Anche io concordo con Etto77. L'autoconsumo deve essere rapportato al totale kwh (prelevati+autoconsumati) e non sul totale kwh prodotti. Credo che abbiamo una linea "Luciexponiana" a riguardo.
Atomicgroup77: I kwh che autoconsumi, valli a togliere alle fasce più alte della tua bolletta (che non so quanto sia, ma se fosse di es. 5000 kwh all'anno, con un autoconsumo del 40% sarebbero circa 1500 kwh da detrarre al tuo consumo. 1500 kwh che ti sarebbero costati ben più di 0,18 centesimi, quasi il doppio!).

**luciexpo** · 16-03-2010, 15:13

Ciao

nel mio post ho volutamente tralasciato la definizione di """% autoconsumo""" perchè penso che i due dati di % autoconsumo, la prima calcolata sulla produzione e la seconda sul totale dei consumi, sono dati interessanti...... dati che, comunque, non possono essere utilizzati per il calcolo del risparmio in bolletta.
Il risparmio in bolletta dell'autoconsumo è determinato dal numero dei KWh effettivamente autoconsumati, quindi prodotti e non immessi in rete.

Ieri il mio impianto ha prodotto 28 KWh....... immessi in rete 18 KWh....... prelevati dalla rete 4 KWh.... Ho autoconsumato quindi 10 KWh.

La percentuale autoconsumo calcolata sull'energia prodotta è 35.71;
La percentuale autoconsumo calcolata sul totale energia consumata è 71.42;

Per calcolare il risparmio in bolletta i KWh autoconsumati vanno valorizzati così:
- 1 KWh al prezzo 1° scaglione prelievi (da 0 a1800 KWh/anno)
- 2 KWh al prezzo 2° scaglione prelievi (da 1801 a 2640 KWh/anno)
- 5 KWh al prezzo 3° scaglione prelievi (da 2641 a 4440 KWh/anno)
- 2 KWh al prezzo 4° scaglione prelievi (oltre 4440 KWh/anno)

Chiaramente il tutto va riferito al periodo di fatturazione......

Personalmente considero il mio autoconsumo riferito a totale della produzione e la mia autonomia energetica riferita al totale dei consumi.

Ciao

**dotting** · 16-03-2010, 15:14

Il risparmio dell'autoconsumo si valuta in base al costo del kWh che si è evitato di prelevare dalla rete.
Nel mio foglio di calcolo vi è un controllo se il consumo medio giornaliero è superiore a 12,16 assumo che il costo del kWh sia di 35 centesimi (contate anche l'IVA) se inferiore a 12,6 imposto il costo a 25 centesimi.
Personalmente ho consumi abbastanza elevati, se scendessi sotto i 7,23 kWh al giorno dovrei mettere 15 centesimi al di sotto del consumo giornaliero di 7,23.

**kebrox** · 16-03-2010, 18:40

Anch'io la penso come Etto77 e il mio autoconsumo di marzo è intorno al 35%

**Etto77** · 17-03-2010, 11:57

Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio

Ciao

nel mio post ho volutamente tralasciato la definizione di """% autoconsumo""" perchè penso che i due dati di % autoconsumo, la prima calcolata sulla produzione e la seconda sul totale dei consumi, sono dati interessanti...... dati che, comunque, non possono essere utilizzati per il calcolo del risparmio in bolletta.
Il risparmio in bolletta dell'autoconsumo è determinato dal numero dei KWh effettivamente autoconsumati, quindi prodotti e non immessi in rete.

Ieri il mio impianto ha prodotto 28 KWh....... immessi in rete 18 KWh....... prelevati dalla rete 4 KWh.... Ho autoconsumato quindi 10 KWh.

La percentuale autoconsumo calcolata sull'energia prodotta è 35.71;
La percentuale autoconsumo calcolata sul totale energia consumata è 71.42;

concordo sul fatto che per valorizzare l'autoconsumo ci vogliono dati non percentuali, ma per fare un confronto con percentuali, attendibile tra utenti, ritengo dobbiamo usare l'energia totale consumata:
esempio con i numeri di luciexpo:
se al posto di un impianto da 5.25 ne avesse uno da 10.5Kwp
prodotto 56kwh immessi 46kwh prelevati 4Kwh autoconsumo 10Kwh. (i 4 prelevati ipotizzo siano stati utilizzati la sera quindi con fv spento)
La percentuale autoconsumo calcolata sull'energia prodotta diventerebbe 17.85 (dato con impianto da 5.25Kwp =35.71%)
La percentuale autoconsumo calcolata sul totale energia consumata è sempre 71.42
Cosa significa che è stato meno bravo ad autoconsumare? no, solo che nella prima concezione di autoconsumo avrà sempre una percentuale bassa dovuta al sovradimensionamento dell'impianto, e quindi se parliamo di percentuali la sua non potrà essere confrontata con qualcuno che ha dimensionato in maniera più precisa l'impianto rispetto ai propri consumi.
Visto che nel primo post enelSi ha riportato delle percentuali, credo per confronto, se non possiamo paragonarle tra diversi utenti diventano inutili credo.
ciao

**stotr10** · 17-03-2010, 12:14

ok Etto77, hai ragione:autoconsumo= prodotto - immesso (e questo serve x calcolare € risparmiati)% autoconsumo = autoconsumo / (autoconsumo + prelevato) - e questo serve x confronto fra vari utenti FVLuca

**stotr10** · 26-04-2010, 21:10

volevo provare a stimare in € l'autoconsumo; in allegato le tariffe 2° trimestre 2010 x clienti in maggior tutela
ipotizzo di consumare 3500 kwh in tariffa D2 senza FV; secondo la tabella, dovrei pagare mediamente 18,50 c€\kwh - €647,50 immaginando che le tariffe rimangano fisse tutto l'anno e senza la quota pro-giorno.
Se con FV riesco ad autoconsumare il 30%, cioè circa 1050 kwh, dovrei riuscire a pagare mediamente 15,09 c€\kwh - €362,16( tariffa dei 2400 kwh\anno); risparmio €385,34
posso considerare questo esempio per calcolare l'autoconsumo? o il calcolo è un qualcosa di piu' complesso?

File allegati

6012_Tariffe_elettriche_clienti_maggior_tutela_bt_domestico_II_trim2010_31032010.pdf (96.8 KB, 25 visualizzazioni)

**dotting** · 27-04-2010, 06:27

Non si può non tener conto del pro-quota giorno.
Dovete imparare a ragionare nel bimestre o nel trimestre a seconda della tipologia di fatturazione che avete.
Ovvio che una fatturazione trimestrale è da preferirsi.
Ovvio che una fatturazione che tiene conto dei mesi come tali ovvero 1° del mese ultimo del mese è decisamente più semplice e più trasparente.
Il termine "ovvio" non è noto all'ENEL, ma per "ovvii" motivi.
Per il calcolo dell'autoconsumo dovete ragionare in termini di kWh "evitato".
Se io non avessi il FV preleverei dal fornitore una quantità X.
Se io ho il FV prelevo dal fornitore una quantità Z=X-Y, dove Y è il mio autoconsumo.
Quella quantità Y se l'avessi prelevata dal fornitore, l'avrei pagata con la tariffa più alta prevista per la mia fascia giornaliera calcolata secondo il criterio del pro-quota giorno.
Quindi non dovete fare il calcolo sulla media giornaliera, ma su quanto avreste pagato in più quel kWh "evitato".
Senza entrare nei dettagli dei costi che possono variare da fornitore a fornitore, si può fare la seguente considerazione:
se uno ha prelievi alti, il kWh lo pagherebbe molto, il costo del kWh "evitato" sarebbe alto, e il risparmio dovuto all'autoconsumo sarebbe un valore importante.
A quel punto ogni kWh prodotto beneficia della tariffa incentivante e, quando autoconsumato, di un risparmio immediato in bolletta che come detto sopra dipende dal pro-quota giorno personale.
La situazione più favorevole riguardo la diminuzione dei tempi di rientro del capitale investito si ha in presenza di prelievi elevati e impianto Fv piccolo.

**stotr10** · 27-04-2010, 14:50

lo so che non si puo' non tener conto della quota pro-giorno; l'esempio fatto da me sarebbe a favore dell'utente, cioè sicuramente il valore reale sarà maggiore

**gigisolar** · 27-04-2010, 23:34

C'è una risposta dell'autorità dell'energia dove si afferma che nel conguaglio dello SSP il GSE dovrà tener conto del proquota die.
Questo credo sterilizzerebbe, almeno in parte, il discorso che imperversa da mesi sulla necessità di autoconsumare istantaneamente il più possibile.
Per quel che riguarda la domanda del topic.....

in verde autoconsumo ed in rosso "modello Etto77", si sono toccate nel mese di marzo

Con l'avvento della famigerata 74/08, quasi 2 anni fa, ho cercato di spostare i consumi nelle ore di produzione, in parte si nota, ma non mi va di finire come Furio nel film di verdone.

File allegati

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Autoconsumo: a quanto siete?

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