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Tensione di attivazione PowerOne

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  • Tensione di attivazione PowerOne

    Domanda: perchè di default è 200 Volt la tensione di attivazione di un PowerOne? O meglio, perchè non dovrei NON portarla a 120, tensione minima programmabile (scusate la doppia negazione)?
    Dovrebbe essere mio interesse far partire l'impianto prima possibile, qualunque sia il tipo di impianto, o sbaglio?
    In quali casi dovrei tenerla a 200 o addirittura alzarla?
    C'è qualcosa che mi sfugge?
    2,64 kWp - n°12 Suntech Pluto 220 - PowerOne Aurora 3.0 - tilt 19° - az. -10°

  • #2
    Nessuno ha mai variato la tensione di attivazione?
    2,64 kWp - n°12 Suntech Pluto 220 - PowerOne Aurora 3.0 - tilt 19° - az. -10°

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    • #3
      il fatto è che se la metti al minimo hai continui avvii e spegnimenti all'alba ed al tramonto, soprattutto in presenza di nuvole.
      Se non hai tensioni di stringa bassa conviene sempre lasciarlo al massimo.
      Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
      Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
      Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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      • #4
        Un inverter power one (almeno quelli monofase e per quanto posso aver osservato) lavorano così: a circa 90 Vcc la macchina si accende, poi attende la tensione di start up ,una volta trovata si collega alla rete (con conseguente caduta di tensione lato CC ).

        A questo punto la macchina non si stacca più dalla rete fino a quando la tensione lato CC non è ad un valore inferiore a 90 Vcc.

        Portare la tensione di start up a 120 Vcc , significa che al sorgere del sole ,una volta trovati i 120 Vcc, la caduta di tensione derivante dalla connessione del carico fa (o potrebbe) tornare la tensione sotto i 90 Vcc, determinando lo spegnimento della macchina.
        Sganciato il carico, la macchina tornerebbe a riaccendersi per ricominciare questo giochino fino a quando la tensione sotto carico non superi le 90 Vcc.

        Tutto questo accadrebbe tutte le mattine per 356 giorni all'anno e determinerebbe una maggior usura dei componenti.

        I 200 Vcc preimpostati, non solo scongiurano questo rischio, ma servono anche per un altro motivo.
        Per poter essere in parallelo con la rete l'inverter monofase deve iniettare una corrente ad una tensione di 230 Vca in valore efficace.230 Vca in valore efficace signifca che questa oscilla tra +311 Vca e -311 Vca.Per poter seguire la tensione di rete serve una tensione di ingresso circa un 10% superiore a 311 Vca in valore assoluto.Quando la tensione di ingresso all'inverter non raggiunge questo valore, c'e' un circuito elevatore di tensione (step up) che funge allo scopo.Quando pero' entra in azione lo step up, le percentuali di rendemento calano.
        Per questo potrebbe aver poco senso far lavorare l'inverter quando la tensione di ingresso è così bassa, le perdite per conversione sarebbero alte.

        Più o meno dovrebbe essere così.

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        • #5
          Come si cambia la configurazione della tensione di startup?
          ciao
          Giorgio
          Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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          • #6
            Per modificare la tensione di start up serve un programma che si puo' scaricare dall'FTP di power one che si chiama "aurora installer" e la password legata alla matricola della macchina che ti fornisce power one se telefoni .

            Lanci questo programma,ti connetti all'inverter,scegli la modalità avanzata (e li c'e' la richiesta di password) e quindi trovi la casellina "Vin start" dove inserire la tensione di start up desiderata.Poi trasferisci i dati dentro l'inverter ed il gioco è fatto.Inoltre si possono vedere una vasta gamma di parametri tecnici dell'inverter.

            La rogna più grande è comunicare con l'inverter,fatto questo il 90% del lavoro è fatto.

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            • #7
              Grazie MTTJPN, sei semplicemente "accademico".
              E W il forum!!!
              2,64 kWp - n°12 Suntech Pluto 220 - PowerOne Aurora 3.0 - tilt 19° - az. -10°

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              • #8
                Scusate , ma la Vstart non e' quella che e' modificabile dal menu setting normale , non da quello installatore?

                X MttJpn , visto che sei un esperto dell'aurora , avevo posto una domanda in altra discussione , ma non c'e' stata risposta , se nell'Aurora ho due stringhe con tensioni Vmp di circa 170-180V , il circuito che chiami 'step up' lavora con la somma delle due tensioni? nel senso che si puo' pensare che il rendimento vale per il totale e non per la singola tensione?

                ciao
                Ultima modifica di spider61; 28-03-2010, 19:49.
                AUTO BANNATO

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                • #9
                  Esperto è una parola grossa....

                  Ho riguardato gli schemi di principio che power one disegna sui fogli tecnici scaricabili dal sito per quanto riguarda gli inverter monofase.

                  Il ponte di conversione è unico, quindi il rendimento è unico.
                  Mostrano pero' che vi sono 2 circuiti step up (li indicano con il termine Booster) , uno per canale, così che ciascun canale puo' essere adattato in maniera singolare al valore di tensione necessario.L'uscita del 2 circuito booster confluisce nella primo, giustamente in quanto il circuito di conversione è unico.

                  Un esempio : 2 stringhe composte da un numero diverso di moduli :facciamo una foto ad un certo istante:

                  Vcc stringa 1 : 345 V (mi adatto un po' l'esempio....)
                  Vcc stringa 2 : 200 V

                  Nello stesso istante la tensione in CA è +311 Vca,quindi l'inverter ha bisogno di 345 Vcc in ingresso (311 V+10%).

                  Nella stringa 1 il booster non interviene mentre interviene per la stringa 2 portando la tensione a +345 Vcc.Poi il segnale viene modulato dal ponte di conversione.

                  L'intervento del booster credo determini delle perdite di rendimento.

                  Essendo comunque il ponte di conversione unico, un esercizio bilanciato delle tensioni ha secondo me delle rese teoriche maggiori rispetto ad uno fortemente sbilanciato per la necessatà di intervento di un altro circuito, anche se penso che non sia una differenza drammatica.
                  Per computare la differenza tra i rendimenti delle 2 configurazioni bisognerebbe fare delle misurazioni con tutti i crismi del caso.

                  Io l'ho compresa così.

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