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Simulazione software e "certificazione"

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    Gentili signori buon giorno, vi sottopongo un quesito sperando che
    qualcun altro abbia affrontato una situazione simile.

    Ho un cliente interessato all'installazione di un impianto fotovoltaico da qualche decina di kWp.
    Lo stesso, vedendo il preventivo e la simulazione energetica allegata, mi chiede di certificare le dichiarazioni riportate e sospetto si stia preparando ad includere nelle clausole contrattuali una penale in caso i dati di produzione reale siano inferiori a quelli simulati.

    Stante che:
    1. L'impianto è stato simulato utilizzando due software differenti (che al solito forniscono due risutlati molto diversi).
    2. Non conosco a fondo gli algoritmi di calcolo di entrambi per cui so che tengono conto di alcuni parametri, ma in modo diverso e tra l'altro un software è aperto alla modifica l'altro no.
    3. Se si può dire: uno è solar BIM l'altra è la utility PVGIS che spesso anche le banche utilizzano per la valutazione...


    Il software a pagamento mi ha dimostrato, per impianti monitorati, di andare veramente vicino alla resa reale per cui l'ho sempre utilizzato con scioltezza e mai nessun cliente si è dimostrato così cavilloso.
    Tuttavia non so se, per impianti di qualche centinaio di moduli, tenga conto del mismatching dei sottocampi o delle perdite linea CC e CA (non ho ancora i dati anuali degli impianti di quella taglia).
    Cosa che PVGIS approssima con la percentuale di perdite, immagino.

    Come gestireste la cosa?

    grazie in anticipo

    Davide H.

  • #2
    Ti cito La Guida Blu (Edizioni TNE) N.15 "Fotovoltaico: impianti a norme CEI":

    Par. 2.2 "I valori di radiazione solare hanno un significato probabilistico, cioè un valore atteso e non certo".

    Par. 2.4 "A proposito di calcoli relativi alla ottimizzazione di un impianto FV, è opportuno sottolineare l'inutilità di utilizzare strumenti di calcolo sofisticati quando i dati di partenza sono affetti da errori grossolani per la loro natura statistica, come avviene appunto per la radiazione solare."

    Per non parlare dell'incertezza nella valutazione del rendimento.

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    • #3
      caro Davide mi sembra che il tuo cliente NON sia cavilloso bensì previdente !
      Questo ti obligherà ad una attenta progettazione dell'impianto e obligherà l'istallatore a fare altrettanto .

      Ciao da Recoplan

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      • #4
        Vi ringrazio per l'attenzione in effetti i dati di progettazione sono fondamentali. cercherò quindi di accoppiare ai dati di simulazione usciti dal software (che come ben sappiamo hanmno i loro limiti) con una stima cautelativa delle perdite per ogni sottosistema.

        @Recoplan.. il mio commento era non già per la sua richiesta in sè (che trovo anch'io previdente) ma per la rarità di queste richieste che quindi spiazzano un pò. Di solito tutti si accontentano delle cautele scritte (come quelle riportate da robertfirpo) e nulla più.

        Ecco perché chiedevo lumi su come vi comportereste dal punto di vista operativo e documentale.

        Buona giornata

        Davide H

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        • #5
          Ricordo di avere sentito tempo fa che sulla garanzia di resa energetica dell'impianto si può stipulare un contratto di assicurazione. (Forse con la solita Zurich).

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