La conversione ottimale dell'amorfo non avviene con gli UV, ma con le frequenze di circa 530/40, in tutto comprende la metà dello spettro visibile, 200nm di range, quello composto delle frequenze più alte, più gli UVB e UVC. Un mono/policristallino ha un rendimento precario per questa metà dello spettro visibile, buono per la restante metà e ottimale per gli IR. Un mono/poly cristallino non sfrutta il 97% della luce in modo ottimale, ma il 50%, più il restante 20% bene (cioè il 50% dello spettro visibile). Facciamo un 70% dello spettro totale bene/distintamente. L'amorfo invece sfrutta il 10% dello spettro visibile in modo eccellente, il restante 10 bene, il 5% dell'invisibile (UVB) distintamente e il restante 5% sufficentemente bene. Quindi facciamo un 30% dello spettro bene/distintamente.
Questo considerando che i raggi del sole sono composti in totale nel pianeta:
- di luce visibile (circa il 40%), che conferisce all’ambiente luce e colori. (E comrpesi UVA)
- di raggi infrarossi (circa il 50%), responsabili delle sensazione di calore del sole sulla pelle.
- di raggi ultravioletti (circa il 10%), i più nocivi. (Compresi UVA, cioè quelli visibili a occhio).
E che l’irraggiamento UV (e dele alte frequenze) varia a seconda:
- delle stagioni (estate/inverno)
- della latitudine
- dell’altitudine (+4% ogni 300 metri)
- dell’orario (mezzogiorno è il momento di massimo irragiamento UV)
- del riverbero (il 50-80% sulla neve, il 20% sul mare, il 15-20% sulla sabbia)
- del tempo (raggi filtrati attraverso le nuvole)
Fonte http://it.roc.com/Public/P/RoC/Insti...leelapelle.pdf
Il 30% dello spettro totale, da UV ai 600nm, è praticamente concentrato tutto nelle latitudini vicino l'equatore quando è estate. Cambiando latitudine verso l'equatore lo spettro è spostato verso quel 30% di frequenze totali, così come più ci si avvicina all'estate, più lo spettro è spostato notevolmente verso il 30% di frequenze alte, e così come più ci si avvicina all'ora di mezzogiorno, più lo spettro è spostato notevolmente verso il 30% di alte frequenze.
Se metti il pannello perpendicolare al sole di mezzogiorno nel mese di giugno, non lo usi per catturare la luce obbliqua che arriva verso sera. Se metti un monocristallino in estate, fa cmq il suo picco perché gli IR arrivano a qualsiasi ora e non te ne frega nulla delle alte frequenze. Se metti l'amorfo nel mese di giugno, però, fa il suo picco al prezzo che costa, nelle ore che contano, è questa la differenza.
Questo considerando che i raggi del sole sono composti in totale nel pianeta:
- di luce visibile (circa il 40%), che conferisce all’ambiente luce e colori. (E comrpesi UVA)
- di raggi infrarossi (circa il 50%), responsabili delle sensazione di calore del sole sulla pelle.
- di raggi ultravioletti (circa il 10%), i più nocivi. (Compresi UVA, cioè quelli visibili a occhio).
E che l’irraggiamento UV (e dele alte frequenze) varia a seconda:
- delle stagioni (estate/inverno)
- della latitudine
- dell’altitudine (+4% ogni 300 metri)
- dell’orario (mezzogiorno è il momento di massimo irragiamento UV)
- del riverbero (il 50-80% sulla neve, il 20% sul mare, il 15-20% sulla sabbia)
- del tempo (raggi filtrati attraverso le nuvole)
Fonte http://it.roc.com/Public/P/RoC/Insti...leelapelle.pdf
Il 30% dello spettro totale, da UV ai 600nm, è praticamente concentrato tutto nelle latitudini vicino l'equatore quando è estate. Cambiando latitudine verso l'equatore lo spettro è spostato verso quel 30% di frequenze totali, così come più ci si avvicina all'estate, più lo spettro è spostato notevolmente verso il 30% di frequenze alte, e così come più ci si avvicina all'ora di mezzogiorno, più lo spettro è spostato notevolmente verso il 30% di alte frequenze.
Se metti il pannello perpendicolare al sole di mezzogiorno nel mese di giugno, non lo usi per catturare la luce obbliqua che arriva verso sera. Se metti un monocristallino in estate, fa cmq il suo picco perché gli IR arrivano a qualsiasi ora e non te ne frega nulla delle alte frequenze. Se metti l'amorfo nel mese di giugno, però, fa il suo picco al prezzo che costa, nelle ore che contano, è questa la differenza.
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