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Etica e non...

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  • #31
    Facciamo due conti. Dai 400 euro togliamo un po' di spese (stampe, fotocopie, raccomandate... e tutte le normali spese di ufficio), togliamo i costi per almeno 2/3 sopralluoghi e per il collaudo (spero che almeno questi vengano fatti... o si lascia tutto a discrezione dell'installatore?), togliamo il versamento alla cassa di previdenza (con percentuali che stanno via via aumentando), togliamo le imposte sul reddito (ipotizziamo un'aliquota del 27%): se siamo bravi rimaniamo con 200 euro!!! Il valore di una spesa al supermercato... senza riempire troppo il carrello.
    Mi pare che le considerazioni da fare siano ben poche.

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    • #32
      Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
      Ma da qui a dire che un banale progetto di impianto fotovoltaico da 20 kW debba essere esclusivo appannaggio di figure con titolo di studio almeno quinquennale x il faticoso percorso di studi (fatica sulla quale non ho ovviamente nulla da eccepire), a me sembra proprio spocchia.
      Concordo pienamente...
      Il grado di fatica degli studi, molte volte non corrisponde al grado di conoscenza tecnica effettivamente utile sul campo. Molta della fatica fatta (almeno per quanto mi riguarda) è stata dovuta allo studio approfondito di argomenti prettamente fisici e matematici che poco hanno a che vedere con il mondo pratico nel quale dovrebbe imbattersi un ingegnere. Certo è che tali studi apportano una buona cultura personale (soprattutto di fisica e matematica) e costringendo a capire argomenti ostici, si spera che aprano anche molte menti. Ci sono però i fisici, che sul campo teorico sono molto più ferrati degli ingegneri e quindi ci ritroviamo a non essere abbastanza competitivi nè sul campo teorico nè su quello pratico. Molti colleghi contestano il fatto che un perito possa firmare alcuni impianti alla stessa stregua di un ingegnere, ma un buon perito ha tutte le qualità per farlo non essendogli estremamente lontano (tecnicamente intendo...).
      Come conferma luimil, atteggiamenti spocchiosi si intravedono anche nei confronti di ing. triennali da parte degli specializzati (o laureati col vecchio ordinamento quinquennale). Anche qui vale la stessa cosa... Molte volte non è il titolo a fare la differenza, ma il bagaglio tecnico,l'esperienza e l'ingegno e quest'ultimo non può essere trasmesso nemmeno dalla migliore università del mondo.
      Saluti
      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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      • #33
        Rimango basita ed esterrefatta a sentire certe discussioni. Molti non hanno capito che la laurea non serve quasi più a nulla soprattutto per chi si mette in proprio. Finchè erano tutti analfabeti, il laureato poteva fare il dottorino e magari parlare anche con la "r" moscia alla francese, ma ora la musica è cambiata, e come se non bastasse ci si è messa anche la crisi economica a complicare le cose...Basta guardarsi intorno per capirlo: facoltosi costruttori sono più ex muratori che non ingegneri edili ad esempio. E c'è ancora chi spocchiosamente invoca la tutela del mercato. Ma il mercato è spietato, è l'antitesi della tutela.. Quanto al settore, il fotovoltaico, nel quale mi sono buttata a capofitto 5 anni fa, ormai ho capito che è null'altro che una bufala tecnologica nonchè un altro mercato finanziario e i buoni guadagni sono per i soliti mafiosi, che qui tra l'altro, a Milano pullulano, checchè se ne pensi, mentre coloro lavorano fuori dal giro delle mafie sono destinati a rimanere ai margini. Tra l'altro con la crisi economica che c'è, chi li spenderebbe mai 20000 € per un impianto? La famiglia col mutuo che non ha null'altro da fare che accendere un altro mutuo? C'è da guadagnare solo in quegli impiantoni enormi commissionati dagli enti territoriali e quindi li vincono solo i soliti noti. Si lavora dalla mattina alla sera, si sacrificano gli affetti per niente. Io sto per mollare tutto, è meglio se mi metto a fare i concorsi pubblici... Scusate lo sfogo...

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        • #34
          Originariamente inviato da ramona Visualizza il messaggio
          ................ Molti non hanno capito che la laurea non serve quasi più a nulla soprattutto per chi si mette in proprio..............


          Buongiorno Ramona
          e benvenuta nel forum.
          Beh, posso tranquillamente dire che la Tua e' la scoperta "dell'acqua calda".
          Da che mondo e mondo la laurea nn e' mai stata garanzia di successo e men che meno di capacita' imprenditorali o quant'altro.
          Nella professione come nell'imprenditoria emergono ed emergeranno sempre le persone che, aldila' della cultura generale (che nn serve nella pratica), sanno coniugare capacita' tecniche ed umane, organizzative e di visione e previsione del campo in cui operano.
          Una persona del genere deve necessariamente "fare il passo piu' lungo della gamba ma nn troppo per nn cadere".
          Pare una contraddizione ma e' la realta'. Nn serve parlare di crisi, di mafia o cose del genere. Certo, esisteranno pure ma se si lavora onestamente (in tutti i sensi e nel piu' ampio significato del termine) si riesce ad emergere, sempre.
          ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • #35
            car.boni ha ragione. Il mondo è quello che è, il fotovoltaico non è il paese dei balocchi, ma solo un settore in cui sono state finora buone possibilità di lavoro; forse sta finendo per colpa dei soliti furboni e dei poteri forti e la capacità imprenditoriale (quella seria) deve avere la capacità di riadattarsi alle nuopve possibilità di mercato.
            Chissà se un domani non troppo lontano ci troveremo tutti a discutere di impianti di produzione idrogeno o di chissàchè....

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            • #36
              Riguardo alla scoperta dell'acqua calda io l'ho capito benissimo, purtroppo non lo capiscono in parecchi che con una boria incredibile e credendo di essere chissà chi compiono dei gesti che dal mio punto di vista definisco folli. Tanto per dirne una c'è gente che sdegnata rifiuta l'assunzione solo perchè viene inquadrata ad un livello non da laureato, senza pensare che magari è un'occasione ghiotta che per il momento si presenta travestita da sottoimpiego e senza pensare che comunque si puo' dimettere quando vuole. Per cio' che concerne il fotovoltaico, mi sto facendo per esperienza diretta, l'idea che sia qualcosa di simile alla bolla speculativa della new economy. La febbre ha contagiato parecchi. Ho visto dei poveri sprovveduti (ma pieni di se, superbi e stupidamente pieni di se) licenziarsi da posti prestigiosi, sicuri e a tempo indeterminato per inseguire quello che credevano fosse l'eldorado e che come tale veniva presentato e solo adesso si stanno accorgendo di aver buttato nel cesso la loro vita, magari con un figlio da mantenere. Mi domando soltanto se questo fotovoltaico non sia la solita catena di sant'Antonio dove guadagna solo il primo in assoluto, o, scusate la paranoia, non sia l'ultima frontiera del malaffare ideata appositamente per i soliti noti e sdoganata come una opportunità per tutti.

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              • #37
                Originariamente inviato da gialluko Visualizza il messaggio
                Buonasera a tutti.
                Secondo voi è eticamente corretto nei confronti degli altri colleghi per un progettista richiedere il pagamento di una somma pari a 400 € su un impianto fotovoltaico da 20 kW "svenduto" a 50.000 €?
                Inoltre un ingegnere elettrico con laurea triennale può firmare un progetto di un impianto fotovoltaico???
                Praticamente ti sei risposto da solo... Se chiunque può firmare, anche con laurea triennale (è una pura questione di numero di abilitati sul mercato) è già tanto che si riscuotano 400 €. Se domani arriva qualcuno che ne accetta 200, diventeranno 200, o magari 100... Chi è abbastanza giovane per farlo, ricominci l'Università e faccia il medico o l'avvocato, chi non è giovane lo faccia fare ai figli...

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                • #38
                  e dagli....!!! Ma vogliamo uscire da questa mentalità tutta italiana e guardarci un po' intorno ?

                  Ragioniamo per capacità e competenza e non solo per titoli, altrimenti hanno hanno perfettamente ragione tutte quelle corporazioni che invano da anni si cerca di ricondurre logiche di mercato e di merotocrazia (tassisti, farmacisti, notai, etc. etc..nonchè tutti quelli che godono di rendite e privilegi di posizione.

                  Sul mercato non deve e non può essere il possesso di un titolo che ti deve garantire lavoro, ma solo la tua capacità.
                  Capisco che tariffe troppo basse viziano il mercato (ma quello che prende € 200 lo fa una tantum, voglio vedere a lungo termine quanti impianti da 20 kW può fare in un mese per portare a casa la pagnotta), ma ragionamenti basati sul possesso di titoli accademici sono fuori luogo e fuori mercato.

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                  • #39
                    Originariamente inviato da gialluko Visualizza il messaggio
                    Buonasera a tutti.
                    Secondo voi è eticamente corretto nei confronti degli altri colleghi per un progettista richiedere il pagamento di una somma pari a 400 € su un impianto fotovoltaico da 20 kW "svenduto" a 50.000 €?
                    Inoltre un ingegnere elettrico con laurea triennale può firmare un progetto di un impianto fotovoltaico???
                    scusate il mio quasi sfogo e buonanotte!
                    Ma che domanda!!!! Ma perchè quando mai è esistita l'etica quando c'è la concorrenza? Allora ne faccio io qualcuna simile... E' eticamente corretto per "Tele 2" fare la pubblicità comparativa con Telecom? E' eticamente corretto per la Toyota nei confronti della FIAT dare 3 anni di garanzia invece di 2? E' eticamente corretto vendere la pizza margherita a 5,50 € nei confronti della pizzeria che la vende a 7,00 €? A parità di qualità vince chi offre il prezzo più basso. Un progettista "economico" che richiede il pagamento di una somma pari a 400 € su un impianto fotovoltaico da 20 kW può benissimo essere un progettista migliore di chi spara cifre più elevate, e quand'anche non fosse così il progettista economico preferisce lavorare che essere etico alla faccia di chi crede di essere chissà chi.

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                    • #40
                      Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggio
                      Se domani arriva qualcuno che ne accetta 200, diventeranno 200, o magari 100...
                      E mi sembra anche giusto.... hai fatto questo ragionamento anche per i lavoratori di Mirafiori o altre situazioni che noi non conosciamo nemmeno.... siamo coerenti....
                      Se si accontenta di 400E invece di andare a lavorare in un callcenter per meno o gratis in qualche studio del grande nome...
                      AUTO BANNATO

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                      • #41
                        Mia esperienza. Io fatturo 350 eurini (+IVA) al giorno, avendo prestabilito col cliente che per fare un certo progetto ci metto 2 giorni per il tipo A, 3 per il B eccetera. Spese vive in più. Altri fatturano di più, fino a 600 EUR (poi ci sono i luminari) - a me 350 sembra congruo. Ciò significa che per un lavoretto di compilazione fatturerò 350 EUR; per uno studio di processo (sono ing chimico) completo saranno in media 3500. Dell'importo di commessa non mi cale : IMHO farsi pagare in relazione al costo commessa rasenta l'usura.

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                        • #42
                          Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                          e dagli....!!! Ma vogliamo uscire da questa mentalità tutta italiana e guardarci un po' intorno ?
                          ...ragionamenti basati sul possesso di titoli accademici sono fuori luogo e fuori mercato.
                          Che importa il possesso di titoli accademici? E l'artigiano che ti chiede centinaia di euro, in nero, per un lavoretto di poche ore, che titoli ha? Perchè non si svende anche lui? Esiste anche una dignità professionale. Oppure costituiamo delle ONLUS e lavoriamo gratis... facciamo migliore figura. Il lavoro professionale deve ricevere una remunerazione adeguata, non un obolo del tipo "al vostro buon cuore, signo'...".

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                          • #43
                            Non è questo il senso di quello che avevo affermato.
                            Se c'è qualcuno che si svende è perchè sul mercato c'è troppa offerta, ma non è facendo protezionismo che si risolve il problema.
                            La strada è quella della qualità e della competenza.

                            Un appunto sull'artigiano, professione per il quale non occorrono titoli accademici e di libero accesso a chiunque previa formazione professionale minima: se fosse così semplice e così ben remunerato il lavoro che fa, come fai intendere, non credi che ci saremmo tutti riconvertiti all'idraulica ?

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                            • #44
                              Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                              Se c'è qualcuno che si svende è perchè sul mercato c'è troppa offerta, ma non è facendo protezionismo che si risolve il problema.
                              La strada è quella della qualità e della competenza.
                              Per difendere qualità e competenza, la politica degli Ordini professionali è da sempre quella del tariffario minimo: se la cifra che si paga non può scendere sotto un certo livello, la selezione avverrà in base alla qualità. Se invece la tariffa crolla a livelli minimi, verrà favorito chi fa prezzi stracciati, mentre chi fa un lavoro di qualità verrà giudicato troppo caro, e nessuno o quasi vorrà servirsi di lui. Non si tratta di protezionismo ma di coscienza professionale: solo nella zona di Roma ci sono più avvocati che in tutta la Francia, ma nessun avvocato accetta cifre poco dignitose. Se non sei tu il primo a rispettare e tutelare il tuo lavoro, non puoi aspettarti che lo facciano gli altri.

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                              • #45
                                Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggio
                                Che importa il possesso di titoli accademici? E l'artigiano che ti chiede centinaia di euro, in nero, per un lavoretto di poche ore, che titoli ha? Perchè non si svende anche lui? Esiste anche una dignità professionale. Oppure costituiamo delle ONLUS e lavoriamo gratis... facciamo migliore figura. Il lavoro professionale deve ricevere una remunerazione adeguata, non un obolo del tipo "al vostro buon cuore, signo'...".
                                Ma oggi le cose sono cambiate, la società non è più composta per il 95% di analfabeti e 5% di dottori ... Mi spiego: se prima quando l'ignorante andava dal dottore (nel senso di laureato) aveva quel timore reverenziale che lo disponeva a spendere una cifra blu, adesso lo scenario è cambiato: ci sono più laureati più concorrenza e la remunerazione tende a scendere, ci sono meno ignoranti meno timore reverenziale e la retribuzione tende a scendere, c'è meno ricchezza pro capite e la retribuzione tende a scendere. Se io che faccio l'ingegnere vado dall'avvocato questi avrà meno la faccia da culo che aveva un tempo nel farmi pagare caro il duro lavoro di un quarto d'ora per tutto questo insieme di fattori.. Senza contare che ora si accaparrano tutto le medie e grandi imprese, magari capitanate da un campagnolo ripulito con la quinta elementare, che hanno trasformato i professionisti in loro lavoratori salariati!!! Sono mutati i tempi raga!!!

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da ramona Visualizza il messaggio
                                  Ma oggi le cose sono cambiate, la società non è più composta per il 95% di analfabeti e 5% di dottori ...
                                  Sono mutati i tempi raga!!!
                                  Ed è meglio o peggio?
                                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da ramona Visualizza il messaggio
                                    Ma oggi le cose sono cambiate, la società non è più composta per il 95% di analfabeti e 5% di dottori ...
                                    Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                    Ed è meglio o peggio?


                                    Buongiorno a tutti,
                                    visto come stanno andando avanti le cose in Italia, paradossalmente, credo che il 95% dei laureati degli ultimi anni siano i veri analfabeti.
                                    La scuola nn forma, il livello degl'insegnanti, rispetto a quelli di 30/40 anni fa, sta progressivamente scemando.
                                    I giovani sanno tutto del Grande Fratello ma nn sanno fare nemmeno un cerchio con un bicchiere.........
                                    ciao car.boni
                                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                      Ed è meglio o peggio?
                                      Sicuramente peggio (per te professionista); ora sei in competizione mentre prima non lo eri (o in misura limitata).
                                      Ma vogliamo tornare indietro ?

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                                        Sicuramente peggio (per te professionista); ora sei in competizione mentre prima non lo eri (o in misura limitata).
                                        Mica sempre c'è competizione... Ci sono anche quelli che fanno cartello (non noi). Avevo un parafango acciaccato, sono andato da 3 carrozzieri in 3 quartieri diversi e lontani tra loro. Mi hanno chiesto tutti e tre la bellezza di 700 euro, per poche ore di lavoro. Se non è cartello questo...(N.B. ho i capelli bianchi e non ho più l'età per cambiare mestiere)

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggio
                                          Mica sempre c'è competizione... Ci sono anche quelli che fanno cartello (non noi). Avevo un parafango acciaccato, sono andato da 3 carrozzieri in 3 quartieri diversi e lontani tra loro. Mi hanno chiesto tutti e tre la bellezza di 700 euro, per poche ore di lavoro. Se non è cartello questo...(N.B. ho i capelli bianchi e non ho più l'età per cambiare mestiere)
                                          Non posso giudicare, ma potrebbe essere che quello era proprio il prezzo giusto per il lavoro ?

                                          p.s.: mi riallaccio al discorso avvocati di cui alcuni post sopra: se avete visto ballarò ieri sera avrete scoperto, come me, che questa corporazione (l'unica, per ora) ha ottenuto il ripristino della tariffa minima obbligatoria. Questo spiega xchè non si "svendono", ma il sistema così congegnato è una lobby che di fatto impedisce alle nuove generazioni di lavorare. La realtà delle cose è che oggi non esistono praticamente giovani avvocati liberi professionisti, salvo quelli impiegati (e spesso sfruttati) nei blasonati studi professionali esistenti o quelli che si dedicano a lavori di nicchia. E' pieno di avvocati abilitati e impiegati a € 800 in questi studi, senza la reale prospettiva di avviare uno studio proprio in futuro.

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                                            Non posso giudicare, ma potrebbe essere che quello era proprio il prezzo giusto per il lavoro ?
                                            Prezzo giusto? Secondo loro si... ma chiedilo a quelli che, come hai detto tu, 800 euro li prendono lavorando un mese e non mezza giornata...

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da ramona Visualizza il messaggio
                                              grandi imprese, magari capitanate da un campagnolo ripulito con la quinta elementare, che hanno trasformato i professionisti in loro lavoratori salariati!!! Sono mutati i tempi raga!!!
                                              tutta la discussione è degenerata, ma questo intervento è schifoso.

                                              quel campagnolo è un imprenditore.
                                              gli altri sono dipendenti.
                                              lui è bravo, è stato bravo e ha fondato un 'azienda, i dipendenti no.
                                              quindi lui comanda, se il dipendente non gradisce cambi azienda.

                                              reputarsi migliori di un campagnolo ripulito è triste, classista , borghese e a me personalmente fa schifo.

                                              lavoro con generazioni di imprenditori che hanno preso un diploma alle serali, e fatto studi alla scuola radio elettra mantenendo le famiglie, ed i figli, e ora si fanno chiamare Direttori e non rispondono agli spocchiosi ingegneri.
                                              E fanno bene, loro hanno fatto qualcosa, tutti questi Titolati non sanno neanche neanche usare una scopa senza una procedura , scritta da altri,davanti .
                                              Signori che 20 anni fa parlavano già di internet e ftv, avanti anni rispetto agli altri, perche' aperti di mente.

                                              discorso esagerato il mio come le affermazioni IGNORANTI lette in alcuni post.
                                              L'ignoranza NON è non avere un titolo, l'ignoranza è ignorare, stare seduti davanti ad autocad e pensare che il mondo debba andare come vogliamo noi.
                                              Ho fatto "lecture" davanti a laureandi in ing. al POLI di Mi, e a fatica comprendevano la differenza tra motore a scoppio , centrali di produzione di energia e generazione distribuita, concetti che ha appreso mia madre.
                                              Dov'è l'ignoranza ? l'analfabetismo ? in mia madre che ha solo le "medie professionali" di una volta o negli ingegneri del 2010 ?
                                              TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                              http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                              web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                                                Sicuramente peggio...ora sei in competizione mentre prima non lo eri...
                                                Ragazzi, di professionisti con la "P" maiuscola ce ne sono davvero pochi e fidatevi che quelli alla competizione vincono senza grossi sforzi. Qui stiamo parlando di ing. che competono tra loro per progettare impianti fotovoltaici! Signori, capisco che non è una banalità, ma penso che la progettazione di un impianto FTV sia davvero poca cosa per un ingegnere. In definitiva il FTV è un campo dove è facile guadagnare, è semplice progettarlo (dopo aver visto come si fa almeno un paio di volte, può farlo quasi chiunque, magari non nel migliore dei modi, ma lo fa) e si rischia poco. Volete che non ci sia concorrenza....!?!
                                                Infine vorrei quotare la frase di car.boni:
                                                "paradossalmente, credo che il 95% dei laureati degli ultimi anni siano i veri analfabeti. La scuola nn forma, il livello degl'insegnanti, rispetto a quelli di 30/40 anni fa, sta progressivamente scemando."
                                                Questa è la sacrosanta verità! Rispetto a prima si sta semplicemente abbassando il livello di preparazione. Un tecnico di oggi può essere paragonato ad un operaio di 40 anni fa e un ingegnere di oggi vale anche meno di un tecnico di allora.
                                                Saluti
                                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                                                  reputarsi migliori di un campagnolo ripulito è triste, classista , borghese e a me personalmente fa schifo.
                                                  Aggiungerei che è soprattutto da persona ignorante, non inteso in senso dispreggiativo, ma in senso comune.

                                                  Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                                                  Ho fatto "lecture" davanti a laureandi in ing. al POLI di Mi, e a fatica comprendevano la differenza tra motore a scoppio , centrali di produzione di energia e generazione distribuita
                                                  Anche al Politecnico di Milano siamo a questi livelli ???
                                                  "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                                                    In definitiva il FTV è un campo dove è facile guadagnare...
                                                    Forse è più aderente alla realtà dire che è un campo dove molti credono che sia facile guadagnare. Io se non ci sto rimettendo, ci vado molto vicino e penso che non continuerò. Se per altri le cose vanno meglio beati loro.

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                                                      tutta la discussione è degenerata, ma questo intervento è schifoso.

                                                      quel campagnolo è un imprenditore.
                                                      gli altri sono dipendenti.
                                                      lui è bravo, è stato bravo e ha fondato un 'azienda, i dipendenti no.
                                                      quindi lui comanda, se il dipendente non gradisce cambi azienda.

                                                      reputarsi migliori di un campagnolo ripulito è triste, classista , borghese e a me personalmente fa schifo.
                                                      L'intervento era mio ma, paradossalmente, sono d'accordo al 100% con te e condivido il tuo disgusto. La mia era una provocazione per far capire a certi dottorini un po' snob che ormai, in regime di libero mercato, farebbero bene a smorzare la propria superbia e accettare di stare alle regole di un gioco che loro stessi hanno liberamente scelto. T'è piaciuto fare il libero professionista? E ora sta alle regole del mercato. Chi vuole garanzie che il proprio sudore venga ben remunerato vada a lavorare in altri settori ma soprattutto sposi altri tipi di figure lavorative. Solo che poi si va a lavorare dove il lavoro lo si trova, e non lo si trova sempre sotto casa. Infine solo per pignoleria ti faccio notare che la discussione non è degenerata, ma dato il titolo "Etica e non..." mi pare che stia proseguendo lungo i binari tracciati fin dall'inizio.

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                                                        tutta la discussione è degenerata, ma questo intervento è schifoso.

                                                        quel campagnolo è un imprenditore.
                                                        gli altri sono dipendenti.
                                                        lui è bravo, è stato bravo e ha fondato un 'azienda, i dipendenti no.
                                                        quindi lui comanda, se il dipendente non gradisce cambi azienda.

                                                        reputarsi migliori di un campagnolo ripulito è triste, classista , borghese e a me personalmente fa schifo.
                                                        Infatti io ho la laurea quinquennale, però devo essere poco tagliata per la libera professione visto che lavoro tanto e stringo poco, poi c'è da dire che penso che ciò sia dovuto, seppur in parte, a questo settore del fotovoltaico che inizio a reputare un grande inganno, uno dei tanti inganni che questo Paese ha provato, riuscendoci, a spacciare per l'Eldorado, come all'epoca fece con le lauree in Ingegneria gestionale, Scienze delle comunicazioni e conservazione dei beni culturali. All'epoca la moltiplicazione delle cattedre fu il fine per perseguire il quale si fece carne da macello degli studenti, oggi la carne da macello indovinate un po' chi è... E indovinate un po' a chi giova quest'inganno. Io mi sono data un altro annetto di attesa dopodichè mi metterò a fare la casalinga visto che mio marito ha fortunatamente, da solo, la forza economica di mantenere la famiglia, Ma c'è gente che addirittura ha lasciato un ottimo lavoro per correre dietro quest'illusione, lavoro che nessuno gli ridarà più. Dicevo: ho la laurea quinquennale però me la prendo con me stesso e mi assumo le mie responsabilità senza scaricare la colpa sugli altri e onore agli "analfabeti"...

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                                                        • #58
                                                          Originariamente inviato da ramona Visualizza il messaggio
                                                          ... uno dei tanti inganni che questo Paese ha provato, riuscendoci, a spacciare per l'Eldorado, come all'epoca fece con le lauree in Ingegneria gestionale, Scienze delle comunicazioni e conservazione dei beni culturali...
                                                          Quanto alla laurea in Ing. gestionale, mi permetto di sottolineare che il bidone era evidente fin dall'inizio. L'ingegnere progetta, ingegnerizza, costruisce. Per le problematiche gestionali, ossia l'esercizio, bastano e avanzano i tecnici diplomati, anzi spesso non occorrono nemmeno loro. Molti corsi di laurea sarebbero da abolire. A proposito, sento dire che tra qualche anno mancheranno migliaia di medici... Io non ho più l'età, ma per chi è giovane la prospettiva è interessante.

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggio
                                                            Io se non ci sto rimettendo, ci vado molto vicino e penso che non continuerò.
                                                            Be', saresti in linea con tanti altri sia autonomi che dipendenti che si sono trovati senza lavoro.......
                                                            AUTO BANNATO

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggio
                                                              A proposito, sento dire che tra qualche anno mancheranno migliaia di medici... Io non ho più l'età, ma per chi è giovane la prospettiva è interessante.
                                                              Beh interessante sicuramente, ma neanche più di tanto visto che contemporaneamente stanno chiudendo tutti gli ospedali e il medico va a lavorare, sfruttato, in clinica. Insomma io credo che ci troviamo in un momento storico veramente penoso in quanto a prospettive a lungo termine, per tutti. Qualche settore resiste, ma faticosamente. La libera professione invece ahimè devo constatare va a picco in quasi tutti i settori. Incluso il nostro.

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