Se non viene fatto cosa succede?!,
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inverter in blocco per tensione alta
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Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggioNel mio caso non e' tanto vero
se sei a metà linea è molto probabile che abbiano già provveduto ad alzare la tensione sul secondario del trasformatore in cabina, quindi con tensione di partenza che sfiora già i 240 Volt e trovandosi a metà tratta è difficile scendere al di sotto della soglia 27S1 assorbendo corrente.
Comunque questo è facile constatarlo con un comune voltmetro inserito in una presa la sera quando si accende qualche elettrodomestico che "beve".
X Borghese...
Se non viene fatto ti ritrovi una tensione di origine capacitiva tra struttura di sostegno e terra (che può essere anche il piano del tetto o un palo d'antenna)."Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Nessun inverter trifase da 5 kW in commercio quando ho fatto l'impianto (penso neanche adesso....), poi abbiamo, fase L1 su casa (IMPIANTO FV), L2 Pozzo, L3 Irrigazione.
Quando ho specificato che non era presente nessun collegamento PE,intendevo:
il PE dalla struttura è presente e collegato ai binari, abbiamo ovviamente scollegato tutto e preso le misure, il PE indicato era ovviamente dalla struttura di sostegno. Inoltre non penso a malfunzionamenti da parte di scaricatori mal collegati, se i valori rilevati sono perfetti ed abbiamo controllato 1000 volte i cavi. Per quanto riguarda le prove che ho citato, beh è stato il tecnico del call center per gli inverter stesso a dirci di farle e come farle.
Comunque, per la cronaca, dopo una mattinata di stacca e riattacca senza mai produrre (praticamente) ho fatto provare al cliente un distacco totale di alternata e continua (telefonicamente) in modo da spegnere l'inverter completamente.
Una volta riattaccato sta andando perfettamente da 5 ore mentre dall'alba alle 12 ripeteva il ciclo all'infinito con l'errore di sovraccarico.
Misteri della scienza.Ultima modifica di sober; 20-08-2013, 15:45.
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Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggioComunque questo è facile constatarlo con un comune voltmetro inserito in una presa la sera quando si accende qualche elettrodomestico che "beve".AUTO BANNATO
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Alla luce di quanto da voi esposto sulle tensioni di rete che riescono a mandare in blocco l'inverter non ritenete opportuno aprire un apposito thread per raccogliere firme per un'azione comune contro il gestore di rete. Mi spiego meglio se ho l'obbligo di non immettere energia oltre i 253 Volt e questo accade perché la tensione di rete in entrata è gia alta mi sembra evidente che non possiamo essere noi a doverne pagare le conseguenze. Un mio vicino ha realizzato il suo impianto con l'inverter tarato sulla nuova normativa ed ha constantemente l'inverter in blocco , almeno 15/20 volte al giorno, a me per fortuna non accade avendo un inverter tarato a 263V ( vecchia produzione) ebbene lui a fine giornata ha anche 3/4 kwh di produzione in meno senza considerare che in quei periodi paga anche l'energia consumata. Mi sembra che si stia commettendo un grosso abuso nei suoi confronti considerato che gli hanno anche confermato che la sua tensione d'ingresso è nella norma essendo 245V la mia alla sera è 228 ed al mattino arriva a 238V. Penso che una raccolta di firme ci vorrebbe, che ne pensate?5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Ho già scritto che Enel ha controllato 245V e per loro è normale, ma l'inverter così arriva facilmente a 257 e va in blocco5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Originariamente inviato da sober Visualizza il messaggioH
Premetto: nessun conduttore PE tra struttura o moduli e terra, solo PE tra inverter e terra, a ieri abbiamo fatto delle misure che riporto:
Stringa 1 (13 Moduli):
+ e PE 138 V
- e PE -195 V
+ e - 340 V
Stringa 2 (9 Moduli):
+ e PE 242 V
- e PE -195 V
+ e - 227 V
Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggioLe strutture metalliche su cui sono fissati i moduli vanno equipotenzializzate e messe a terra tramite opportuno conduttore di protezione.
Le tensioni misurate da Sober in realtà che significato hanno ? Tra l'altro per la seconda stringa com'è possibile che la tensione tra +,- non torni con le altre due ?
ciaoSolare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.
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Per la messa a terra ricordo che al momento dell'allaccio a me l'enel pretese e controllò anche il palo di rame ficcato nel terreno. Non so se è accaduto anche ad altri ma sul mio furono fiscalissimi.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggioIl mio impianto non ha strutture messe a terra, se ne è parlato a suo tempo (soprattutto Spider se ben ricordo) e non mi sembra siano obbligatorie.
Gli inverter (soprattutto i TL) rigettano una componente alternata a 50Hz pari a Vout/2 sui moduli FV.
Vista la grossa estensione dei pannelli, la capacità parassita non è trascurabile, le correnti di dispersione (a causa della componente alternata) sono presenti (una conseguenza è l'intervento di un differenziale da 30mA per impianti di una certa estensione) e sui pannelli si induce un potenziale non nullo diverso da quello di terra.
La conseguenza è che se tocco le strutture e un punto al potenziale di terra avverto una scossa anche fastidiosa. Nelle giornate umide la scossa è più forte, in quelle secche è meno intensa. Con un voltmetro riesco a misurare una differenza di potenziale tra le cornici dei pannelli e la terra che supera anche i 200V.
E' vero che la messa a terra delle strutture non è obbligatoria, ma da progettista preferisco spendere qualche spicciolo in più ed evitare che qualche malcapitato che vada sul tetto un domani possa cascare di sotto per lo spavento della scossa.
Per me non conviene risparmiare sulla sicurezza...
Scusate per l'OT.
Saluti"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Era snapdozier , mi sembra , che avesse fatto la considerazione coi pannelli in classe II non fosse necessaria la terra e anche controproducente ..... non mi permetterei mai di consigliare cio' non sono progettista......
io nel 3kw ho la struttura in alluminio a terra , nel 20kw nel campo su struttura in legno , abbiamo stabilito di non mettere a terra i pannelli anche perchè era un bel casino senza struttura in alluminio sotto.... tanto e' circondato da rete e ci vado solo io, quando non scrivo piu' leggete il giornale per trovare se c'e' stato un produttore fulminato .....AUTO BANNATO
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Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggioquando non scrivo piu' leggete il giornale per trovare se c'e' stato un produttore fulminato .....
Ciao"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Io ieri ero sul tetto a pulire i pannelli. Finchè rimanevo sul tetto mi appoggiavo alle cornici senza problemi.
Poi ho appoggiato la scala di alluminio alla gronda di rame e sono salito per pulire la fila vicina al bordo del tetto da una posizione più comoda. Toccando la cornice, con le mani bagnate, e stando appoggiato alla scala che veniva messa a terra sia dal contatto col terreno che dalla gronda in rame, sentivo una scossa abbastanza fastidiosa alla mano, sufficiente a provocare un leggero irrigidimento della muscolatura dell'avambraccio.Il mio impianto termico online con Arduino:
http://cicuci.dnsalias.com/solar_data.php
Il mio impianto FV online con Arduino:
http://cicuci.dnsalias.com/fv_data.php
Accesso temporaneamente sospeso per scarsità di risorse hardware
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Ma perchè secondo voi il tetto non fa "terra"? solo se è perfettamente poggiato sulla guaina isolante ma se solo tocca la grondaia o l'antenna o qualunque altro materiale conduttore fissato all'edificio il tetto fa massa, a mio modestissimo parere, quindi sempre meglio tenere i pannelli bene a massa.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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la struttura del mio impianto non credo sia stata messa a terra, però c'è da dire che è in legno, non dovrebbe condurre no ? O era cmq da mettere a terra ?!? Potrei accorgermene toccando i pluviali delle grondaie se c'è tensione o meno ? (sono in alluminio)
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Borghese più semplicemente prova con un tester tra struttura e canale dovresti trovare tensione ed allora conviene mettere a terra, per quel che mi riguarda io lo farei sempre.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Chiaro parlavo della struttura dei pannelli quella in alluminio.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggioSenza masse estranee in vicinanza dei pannelli, sarà dura prendere una scossa...
CiaoAUTO BANNATO
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Secondo la norma CEI 64-8 (all'art. 2.1.27) viene definita massa estranea: "parte conduttrice, non facente parte dell'impianto elettrico, suscettibile di introdurre il potenziale di terra. In casi particolari si considerano masse estranee quelle suscettibili di introdurre altri potenziali".
Tu non sei una massa estranea se poggi su una struttura isolata da terra (tetto in legno).
Ma le cornici dei tuoi pannelli? Quelle sono un caso particolare di massa estranea, non tanto perché capaci di introdurre il potenziale di terra, ma più perché suscettibili di introdurre altri potenziali (per i motivi spiegati prima, cioè effetti capacitivi ecc...).
La normativa cosa dice riguardo alle masse estranee? Di metterle a terra! E perché nel tuo impianto da 20 kW non sono state messe a terra?
Perché il progettista (con i paraocchi) pensava... la normativa vieta la messa a terra di dispositivi ad isolamento doppio, senza pensare che per i moduli fotovoltaici le cose sono un po' diverse...
Ciao"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Originariamente inviato da sober Visualizza il messaggioUna volta riattaccato sta andando perfettamente da 5 ore mentre dall'alba alle 12 ripeteva il ciclo all'infinito con l'errore di sovraccarico.
Misteri della scienza."Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggioPerché il progettista (con i paraocchi) pensava... la normativa vieta la messa a terra di dispositivi ad isolamento doppio, senza pensare che per i moduli fotovoltaici le cose sono un po' diverse...
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Come definito nella norma, CEI 64-8 art. 312.2.2, nel sistema TT il neutro del distributore è collegato direttamente a terra e le carcasse metalliche dal lato utilizzatore sono collegate a terra tramite un conduttore di protezione (PE) distinto dal neutro. Mi pare che la norma sia chiara ed obbligatoria quindi la parte metallica dei pannelli va messa a terra ripeto a me l'enel stessa me lo obbligò in fase di collaudo furono rigidissimi su questo.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio...per moduli di classe II bisogna comunque connettere a terra la struttura dell'impianto stesso?
i moduli FV sono capaci di introdurre un potenziale diverso da quello di terra sulle proprie strutture metalliche?
Sappiamo tutti di si. Anche se i cavi sono perfettamente isolati, anche se i moduli non presentano nessun difetto di isolamento, tra le strutture dei pannelli e la terra si misura una differenza di potenziale (ovviamente ad inverter acceso, perché se lo spegni non misuri più nulla).
Dunque, per la norma CEI 64-8 (all'art. 2.1.27) una definizione di massa estranea è la seguente: "...In casi particolari si considerano masse estranee quelle suscettibili di introdurre altri potenziali".
Mi sembra che i pannelli possano ritenersi, per quanto appena detto, masse estranee, o sbaglio qualcosa?
Ma le masse estranee, sempre secondo normativa, non devono essere collegate a terra?
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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@sischo ...bisogna comunque connettere a terra la struttura dell'impianto stesso?
Prova a dare una letta qui Attenti alla definizione. 2: massa estranea. - ElectroYou, oppure leggi una delle tante risposte su Tuttonormel, se sei abbonato.
Ciao,
mp
PS: di passaggio, finisco qui.
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Rispondo ad entrambi: verissimo che una massa estranea deve essere connessa a terra tramite il PE ma un modulo di classe II (per intenderci quello rappresentato con un doppio quadrato) come fa ad introdurre sulla struttura un potenziale diverso da quello di terra se è perfettamente isolato? Questo non mi è chiaro.
Inoltre quanto scritto da atomax ovviamente ad inverter acceso, perché se lo spegni non misuri più nulla cosa intendi? L'inverter immette una tensione CC verso i moduli?
All'epoca avevo anche letto il datasheet del modulo ed era spiegato a chiare lettere che per un modulo di quel tipo NON doveva essere connessa a terra la struttura.
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Sischo leggi poco più indietro cosa intende Atomax per potenziale diverso da quello di terra per le cornici dei pannelli.
Se ho capito bene gli inverter TL trasmettono alle celle fotovoltaiche una componente alternata che può indurre un potenziale elettrico sulle cornici, non per contatto diretto ma per trasmissione di campo elettrico, sarebbe un effetto capacitivo. Si parla di tensioni di anche 200 V.
Immagino comunque dipenda molto dalle caratteristiche dell'inverter.
Argomento sicuramente interessante, ma OT, magari sarebbe da aprire un'altra discussione. Comunque il suggerimento è che quando si è sul tetto attenzione a non toccare oggetti a potenziale di terra ed alta conducibilità (esempio la grondaia di dolam) insieme alle cornici dei pannelli, almeno così ho capito.
ciaoSolare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.
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Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggioDi metterle a terra! E perché nel tuo impianto da 20 kW non sono state messe a terra?
grazieAUTO BANNATO
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Spider. Vanno a terra " le carcasse metalliche dal lato utilizzatore sono collegate a terra tramite un conduttore di protezione (PE) distinto dal neutro" così recita testualmente la norma, se non hai una carcassa ( telaio) metallica non devi mettere a terra nulla. Ma che pannelli hai che non hanno telaio, è per caso a film sottile?.5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115
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