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Tetto piano con nuovo conto energia

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  • Tetto piano con nuovo conto energia

    Essendo il mio intervento porgo un caro saluto a tutti i frequentatori.

    Tanto premesso, desideravo, se possibile, ricevere informazioni in merito ai sistemi di fissaggio per tetto piano compatibili con il nuovo conto energia.

    Sto per realizzare un impianto da 30 kwp su tetto piano e ho più di un dubbio circa i sistemni da utlizzare.

    Difatti, la nuova guida prevede che il punto massimo del modulo non superi i 30 cm di altezza, limitando nei fatti l'inclinazione e rendendo inservibili le strutture utlizzate sino al 31 dicembre.

    Peraltro, vorrei evitare di forare la superficie, avendo il propritario appena rifatto l'impermealizzazione.

    Spero di poter ricevere il Vostro aiuto e pertanto Vi ringrazio.

    ensoldi

  • #2
    Io alla fine ho optato per montare i pannelli con un inclinazione di 30° su tetto piano.....
    Mi verrà riconosciuto il CE x "altri impianti" invece che quello "su tetto" però ho valutato che la differenza di produzione attesa mi compensa il minore incentivo GSE ......
    2,99 KWp - 13 Pannelli Winaico 230 Wp - Inverter AURORA PVI-3.0
    Az. 9° S-O - 35° - conn. 8/2/11 - 2° CE - Prod. 2011-15 1.483 - 1.395 - 1.246 - 1.212 - 1.284 KWh/KWp
    14,52 KWp - 66 Pannelli Sharp 220 Wp - Inverter KACO 16.0 TR3
    Az.26° S-O - 30° - conn. 6/5/11 - 3° CE - Prod. 1.475 - 1.392 - 1.267 KWh/KWp

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    • #3
      Originariamente inviato da Rob77 Visualizza il messaggio
      Io alla fine ho optato per montare i pannelli con un inclinazione di 30° su tetto piano.....
      Mi verrà riconosciuto il CE x "altri impianti" invece che quello "su tetto" però ho valutato che la differenza di produzione attesa mi compensa il minore incentivo GSE ......
      Eseguiti i calcoli il cliente non accetta la modifica delle condizioni, debbo obbligatoriamente attenermi ai 30 cm.

      Aiutatemi, per favore, non voglio bucare il tetto (sono 100 moduli !)

      Grazie.

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      • #4
        Infatti disponendo i pannelli col lato lungo orizzontale, e considerando anche l'ingombro di un minimo di struttura sotto il pannello raggiungi senza troppi problemi circa 10°, limitando la perdita di produzione rispetto all'inclinazione ottimale a circa il 5%. Se la resistenza del tetto lo consente non resta che utilizzare delle zavorre

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        • #5
          Zavorre

          Originariamente inviato da daniele72 Visualizza il messaggio
          Infatti disponendo i pannelli col lato lungo orizzontale, e considerando anche l'ingombro di un minimo di struttura sotto il pannello raggiungi senza troppi problemi circa 10°, limitando la perdita di produzione rispetto all'inclinazione ottimale a circa il 5%. Se la resistenza del tetto lo consente non resta che utilizzare delle zavorre
          Sono in Sardegna e la producibilità, anche con tilt 10°, è comunque elevata, circa 1450 kw.

          Effettivamente ho pensato alla zavorre, ma adottando le normali strutture (a 10° alte 25 cm. non le trovo), il modulo parte da un'altezza tale che il tilt non può superare i 5-6°.

          Sto pensando di fare delle cordonature in cls da un lato all'altro (altezza 12 x profondità 20-25) in cui affogare le barre filettate inox per ancorare la parte posteriore (alta) del modulo, in tal modo, considerato il profilo (h 4 cm) ed il modulo (h 5 cm) resterebbe un moncone di barra alto circa 10 cm.

          Per ancorare la parte interiore, penso di affogare, tra un cordolo e l'altro, un profilo lungo 2,20 mt su cui fissare l'elemento di fissaggio (scusa il bisticcio di parole).

          In tal modo dovrei far realizzare 25 cordoli, uno ogni due metri circa (il modulo misura 1,31 x 1,70 circa), lo stabile (lungo 55 mt.) ha larghezza variabile (da 8 a 11 mt)

          Penso sia necessaria una verifica statica, non so quanto possa pesare il cordolo e quanto possa reggere sulla struttura.

          Grazie a tutti i tecnici che possono darmi una mano (il nostro ingegnere è in ferie... e al suo rientro vorrei sottoporgli il problema quasi risolto, il 30 aprile si avvicina)

          Grazie

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          • #6
            L'idea di usare un sistema di ancoraggio chimico non la prendi in considerazione? Ero scettico anche io. Sul mio terrazzo, abitanto in collina ed esposto a tutte le faccie di eolo, i venti sono presenti gran parte dell'anno. Ti dico solo che tempo fa la parabola tassellata alla balaustra con tasselli pesanti è volata via sdradicando pezzo di muro dove era ancorata. Ho effettuato, per le strutture autocostruite, ben 24 buchi su terrazzo ed usato il tassello chimico. Nessuna infiltrazione fino ad adesso. Una resistenza alla trazione di un singolo tassello a dir poco strabiliante. Ho usato il miglior ancorante dell'Hilti. RE 500, e le barre filettate in acciaio inox. Costo 35 euro per una confezione, + 6 euro barra da 1mt. Ne è valsa la pena e mi ricredo sulla mia scetticità

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