Prendo la scossa! - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Prendo la scossa!

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Prendo la scossa!

    Ciao!
    Oggi, giornata asciutta e ventilata, facendo dei lavori vicino ad i pannelli mi sono accorto che l' impianto mi dava frequenti "scosse" elettriche al contatto con le cornici dei pannelli. Ho messo i guanti, ma diminuendo ciò accadeva ancora.
    L' inverter mi da un valore di isolamento di 10-13 MOmh e funzionava tranquillamente.
    Devo preoccuparmi o controllare qualcosa?
    18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
    Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

  • #2
    C'è stata qualche implicazione sessuale successiva, nel corso della giornata?

    Scherzo.
    FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
    ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

    Commenta


    • #3
      strutture e cornici dei moduli sono collegate all'impianto di terra?

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
        strutture e cornici dei moduli sono collegate all'impianto di terra?
        No, vi è un fittone nel terreno ma è collegato solo agli inverter.

        Cosa devo fare? E' normale il fenomeno? Grazie!

        P.s. Effettivamente l' esperienza Fv mi ha eccitato come una molecola di silicio P, mi sento come drogato
        18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
        Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

        Commenta


        • #5
          I telai dei pannelli e le strutture di ancoraggio è bene che siano collegate a terra.
          2,99 KWp - 13 Pannelli Winaico 230 Wp - Inverter AURORA PVI-3.0
          Az. 9° S-O - 35° - conn. 8/2/11 - 2° CE - Prod. 2011-15 1.483 - 1.395 - 1.246 - 1.212 - 1.284 KWh/KWp
          14,52 KWp - 66 Pannelli Sharp 220 Wp - Inverter KACO 16.0 TR3
          Az.26° S-O - 30° - conn. 6/5/11 - 3° CE - Prod. 1.475 - 1.392 - 1.267 KWh/KWp

          Commenta


          • #6
            [Rob77]I telai dei pannelli e le strutture di ancoraggio è bene che siano collegate a terra.

            Se i pannelli sono in doppio isolamento (il simbolo è quello dei due quadrati uno dentro l'altro) non è necessario che i telai dei pannelli siano messi a terra. Se non lo sono è OBBLIGATORIO!
            3,36 kWp attivato il 30/12/2010 - 14 moduli Silfab SLA-M 240 suddivisi in 2 stringhe (7+7) - inverter Power-One Aurora PVI-3.0 OUTD-S-IT - PAsian di Prato (UD) 46°3'0" Nord, 13°12'0" Est , 106 mslm , orientamento sud-est -5° , inclinazione 21°

            Commenta


            • #7
              Quello che dici era vero qualche tempo fa: attualmente la normativa lascia la possibilità di collegarli a terra anche se di classe II appunto per permettere agli inverter il controllo di isolamento, in quella che uscirà diverrà abbligatorio (come lo è gia negli USA ad esempio).
              Sarebbe anche opportuno utilizzare delle rondelle zigrinate per rompere lo strato isolante della cornice in modo da fare "massa" con la struttura e da questi a terra.

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da Rob77 Visualizza il messaggio
                I telai dei pannelli e le strutture di ancoraggio è bene che siano collegate a terra.
                Per quale motivo?
                18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
                Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

                Commenta


                • #9
                  Pure la mia struttura ha il collegamento "Giallo/Blù" ..l'installatore ha detto che è meglio averla che non averla , non si sa mai!!

                  http://www.fotovoltaiconews.it/fotov...mento-a-terra/
                  2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
                  >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

                  Commenta


                  • #10
                    Intanto il cavo di terra è giallo/verde......
                    E poi guarda caso uno dei motivi per mettere a terra il telaio è proprio quello di evitare differenze di potenziale verso terra per eventuali dispersioni e PRENDERE LA SCOSSA
                    2,99 KWp - 13 Pannelli Winaico 230 Wp - Inverter AURORA PVI-3.0
                    Az. 9° S-O - 35° - conn. 8/2/11 - 2° CE - Prod. 2011-15 1.483 - 1.395 - 1.246 - 1.212 - 1.284 KWh/KWp
                    14,52 KWp - 66 Pannelli Sharp 220 Wp - Inverter KACO 16.0 TR3
                    Az.26° S-O - 30° - conn. 6/5/11 - 3° CE - Prod. 1.475 - 1.392 - 1.267 KWh/KWp

                    Commenta


                    • #11
                      E' già Rob,...trooppooo preciso , come sempre!!
                      2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
                      >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

                      Commenta


                      • #12
                        [QUOTE=sasuke40;119190315]No, vi è un fittone nel terreno ma è collegato solo agli inverter.

                        Fai collegare strutture e moduli a terra. Se no il controllo di isolamento dell'inverter non vede niente.

                        Probabilmente un modulo ha una dispersione.

                        nicola

                        Commenta


                        • #13
                          Ahiahiahi Sazuke.... l'impianto te lo sei fatto te , guarda un po' come fa' ad entrare in contatto la struttura di un pannello con qlc in tensione , e poi che tensione e' CC o CA ?
                          AUTO BANNATO

                          Commenta


                          • #14
                            Io lo lascerei così, uccelli, roditori e ladri non vi passeranno sopra!!!! :-))

                            Scherzi a parte, dovrebbe essere utile il collegamento a terra, anche se molti elettricisti dicono che "attira i fulmini".....
                            Il mio primo impianto FTV online
                            dalle 06:00 alle 22:00
                            Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                            Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                            Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
                              Scherzi a parte, dovrebbe essere utile il collegamento a terra, anche se molti elettricisti dicono che "attira i fulmini".....
                              non attira i fulmini, ma porto comunque in quota una cosuccia da qualche migliaio d'euro con potenziale di terra, e se non faccio poi le calate bene rischio di farmi transitare in casa la fulminata.

                              a meno che si collega a terra nell'impianto diretto di casa, a beh ! allora bellissima cosa e facile da fare e utilissima per far saltare tutto
                              TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                              http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                              web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                                non attira i fulmini,
                                Però le cornici dei pannelli non sono masse.
                                La struttura di supporto non è una massa.
                                Le scosse che prendi sono probabilmente correnti elettrostatiche come quelle che prendi scendendo dalla macchina dovute al vento sui vetri dei pannelli.
                                Se ci fosse una dispersione dovresti avere sia il positivo che il negativo che toccano la struttura, perché altrimenti non avverti nessuna scossa e in questo caso sarebbe in corto.
                                Se tocchi solo il positivo o solo il negativo non senti nulla.
                                :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                (Albert Einstein):preoccupato:

                                Commenta


                                • #17
                                  Non e' una domanda polemica : toccare un polo di una stringa da 3-400V non e' pericoloso ?

                                  E la questione terra sui pannelli in classe II vanno messi o no a terra ?
                                  specialmente se sono su struttura in legno piu bassa del piano stradale e quindi poco sporgente rispetto a terra ?
                                  AUTO BANNATO

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                    Non e' una domanda polemica : toccare un polo di una stringa da 3-400V non e' pericoloso ?
                                    No, non senti assolutamente nulla. Perché ci sia pericolo deve esserci passaggio di corrente e la differenza di potenziale non è verso terra ma verso il negativo. Nella ferrovia hai un polo sulle rotaie e li si usano 3000V o 25000V.
                                    E la questione terra sui pannelli in classe II vanno messi o no a terra ?
                                    specialmente se sono su struttura in legno piu bassa del piano stradale e quindi poco sporgente rispetto a terra ?
                                    No non vanno messi a terra. La mancanza di isolamento, che l'inverter controlla regolarmente e notifica in caso di dispersioni non c'entra nulla con le cornici che non sono una massa.
                                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                    (Albert Einstein):preoccupato:

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                      La mancanza di isolamento, che l'inverter controlla regolarmente e notifica in caso di dispersioni non c'entra nulla con le cornici che non sono una massa.
                                      Era quello che pensavo anche io : se i cavi sono doppio isolamento e posati senza poter essere usurati meccanicamente dalla cornice del pannello , che abbia o meno a terra la cornice per la massa funzionale dell'inverter non vale niente .....

                                      e qui si scatenera' l'inferno
                                      AUTO BANNATO

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                        Le scosse che prendi sono probabilmente correnti elettrostatiche come quelle che prendi scendendo dalla macchina dovute al vento sui vetri dei pannelli...
                                        Il mio Fv scarica su di un fittone saparato da quello di casa.
                                        Secondo me le cornici non sono masse e convengo con snapdozier.
                                        Specificando che i miei 80 moduli sono tutti in contatto l' uno con l' altro e cmq collegati dalla struttura di sostegno in alluminio e che il tutto è isolato dal terreno dalle travi in legno,
                                        avvertivo una scossa, mentre ero su di una scala di alluminio appoggiata nel terreno (umido ed argilloso) e fissavo fil di ferro (sottile ed appuntito) alla struttura di alluminio... quindi condizione ideale per scaricare!
                                        Oggi sono salito sul garage in muratura ed ho allungato il dito verso le cornici e non ho sentito nulla (infatti sono qui a raccontarvelo ).
                                        Trascuro il tutto perchè normale o quella corrente è figlia di un connettore difettoso?

                                        Grazie dell' aiuto!!!
                                        18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
                                        Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Fino a che non misuri , almeno con un tester che tensione e che tipo c'e' tra li' e terra nessuno fara' ipotesi....
                                          AUTO BANNATO

                                          Commenta


                                          • #22
                                            sinceramente concordo con le norme USA, tanto per cambiare fanno le cose più seriamente.

                                            Anche se i pannelli sono a doppio isolamento io la struttura la vedrei bene a terra.
                                            L'impianto sul tetto ci deve stare 20 anni o più, l'isolamento dei cavi può danneggiarsi per molti motivi, anche se sono progettati apposta io non ci metto la mano sul fuoco che fra 20 anni non abbiano screpolature, ecc, e poi ci possono essere piccoli animali, roditori, ecc.

                                            Per quanto riguardano i fulmini, credo che li attirino le punte, tipo le antenne, una struttura piana per me non attira un bel niente, sono favole che raccontano gli installatori che non vogliono fare il lavoro in più per mettere a terra la struttura, imho.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              fino a quando tutto funziona perfettamente, nessun connettore disperde e nessun modulo delamina, ed i moduli sono certificati in classe 2 non dovresti avere bisogno di mettere le struture a terra.
                                              Ma fino a quando fuziona tutto perfettamente??
                                              Io di connettori che disperdono e che sono appoggiati alle strutture e di moduli delaminati con condensa dentro e cornice in alluminio in tensione ne ho visti. Ed anche cavi solari divorati dai topi sempre a contatto con le strutture.

                                              Mi è anche capitato che durante le prove per la certificazione 61215 e 61730 di una nuva famiglia di moduli FV, l'ente certificatore ha richiesto dei nuovi connettori perchè quelli istallati (precablati nelle scatole non cinesi) disperdevano tutti durante le prove con i moduli bagnati. Era una serie difettosa....

                                              Per cui fate voi.

                                              ciao

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Se sono stati certificati CEI 61215 hanno superto anche la prova di invecchiamento.
                                                Se sono in classe II le cornici non sono masse.
                                                La struttura non è una massa.
                                                Poi ognuno fa quello che ritiene opportuno.
                                                Le norme e il CEI non prevedono che la struttura e le cornici siano da considerarsi come masse e quindi non vanno collegate a terra, soprattutto non vanno collegate alla terra dell'impianto di casa..
                                                :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                (Albert Einstein):preoccupato:

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
                                                  Io di connettori che disperdono e che sono appoggiati alle strutture e

                                                  Mi è anche capitato che durante le prove per la certificazione 61215 e 61730
                                                  Ma fai l'installatore e il certificatore ?!
                                                  AUTO BANNATO

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    No, ne l'istallatore e nemmeno il certificatore. Sono un ingegnere industriale.
                                                    Ma negli ultimi 15 anni ho lavorato nel controllo di tutti i tipi di processi produttivi dove c'è il silicio nel mezzo incluse le celle solari e i moduli FV; negli ultimi 3 nella produzione di moduli FV e di cose strane ne ho viste e scoperte tante. Ho ricevuto la certificazione di 2 famiglie di moduli FV dal TUV Rheinland.
                                                    Ed ho visto alcuni (pochi per la verità) moduli stracertificati e fatti con i componenti certificati che delaminavano dopo 6 mesi di vita o che avevano condensa dentro.

                                                    Una cosa può nella teoria delle norme non essere considerata una massa e quindi non la metto a terra, giusto.
                                                    Ma poichè è metallica ed accidentalmente in 20 anni può essere in condizioni di essere in tensione io senza collegamento a terra non la lascio. Poi concordo con Snapdozier che ciascuno fa quello che ritiene più opportuno e prudente in base alla propria esperienza ed alla propria sensibilità nella lettura dlle norme.

                                                    Non capisco però perchè non allo stesso impianto di terra dell'immobile. Per me basta passare i cavi che collegano le strutture a terra dall'esterno ed arrivare al pozzetto più comodo sempre senza passare da dentro l'immobile, oppure installare un apposito picchetto che poi però collego all'impianto di terra. Se no rischio di avere 2 terre potenzialmente diverse .... ma non è il mio campo specifico e quindi, pur ritenendo di avere detto cose condivisibili passo.

                                                    Tornando alla certificazione
                                                    Ovviamente la certificazione 61215 (con insieme la 61730 mi raccomando) prevede che un certo numero (da 6 a 10 a secondo se è una prima certificazione o un estensione) di moduli FV di una certa famiglia di cui si producono decine di migliaia di moduli venga testata ed ovviamente abbia superato i test; Pure ovviamente ciascun modulo è uato per fare un test (più o meno) e nessun modulo subisce tutti i test se no ci vorrebbe una vita. In più (ma non è obligatorio in Italia) il produttore è sottoposto ad una visita periodica del certificatore in cui il certificatore si accerta che ai volumi prodotti di una certa famiglia corrispondano un adeguato quantitativo di materiali acquistati del mix certificato per aver prodotto quei moduli, e verifica il processo produttivo di almeno un modulo (ogni12- 18 mesi circa).

                                                    Niente ti può garantire che l'EVA che utilizzi non si sia invecchiata più velocemente rispetto alle previsioni, o che una scatola di giunzione abbia un connettore che disperda. Ne' che in una condizione di mancanza di un determinato materiale si possa continuare la produzione con un componente diverso (e non certificato). Ovviamente quando mandi un modulo a certificare l'EVA ti è appena arrivata e le scatole di giunzione le testi belle bagnate ma a volte anche questo non basta.

                                                    E infine se per caso uno dei moduli per motivi ritenuti non gravi non superasse uno dei test nel 90% dei casi te ne fanno inviare uno sostitutivo che poi li supera.

                                                    ciao a tutti e scusate l'intromissione.
                                                    Nicola

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Le cornici sono anodizzate e quindi isolate, se fossero di plastica o di carbonio le metteresti a terra?

                                                      ANODIZZAZIONE (Ossidazione Anodica Naturale)

                                                      L'anodizzazione (detta anche ossidazione anodica) è un processo elettrochimico mediante il quale
                                                      uno strato protettivo di ossido di alluminio si deposita sulla superficie del particolare trattato e lo protegge in modo permanente
                                                      dalla corrosione degli agenti atmosferici anche in presenza di atmosfera particolarmente
                                                      aggressiva quale quella Industriale o Marina.
                                                      Lo strato di materiale depositato è variabile: normalmente 12-15 µm per anodizzazione naturale, 18-22 µm per anodizzazione colorata

                                                      Può essere eseguita solo su particolari in alluminio.

                                                      Viene effettuata secondo la norma UNI 10681 per l'industria meccanica, elettronica, architettonica, arredamento,
                                                      automobilistica, motociclistica, ciclistica, nautica, ecc...allo scopo di:

                                                      Migliorare la resistenza alla corrosione del materiale;
                                                      Aumentare la durezza superficiale;
                                                      Aumentare la resistenza all'usura e all'abrasione;
                                                      Diminuire il limite di fatica;
                                                      Fornire un moderato isolamento termico
                                                      Eliminare la conducibilità elettrica
                                                      Di cosa stiamo parlando?
                                                      :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                      (Albert Einstein):preoccupato:

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        No, ne l'istallatore e nemmeno il certificatore. Sono un ingegnere industriale.
                                                        Ma negli ultimi 15 anni ho lavorato nel controllo di tutti i tipi di processi produttivi dove c'è il silicio nel mezzo incluse le celle solari e i moduli FV; negli ultimi 3 nella produzione di moduli FV e di cose strane ne ho viste e scoperte tante. Ho ricevuto la certificazione di 2 famiglie di moduli FV dal TUV Rheinland.
                                                        Ed ho visto alcuni (pochi per la verità) moduli stracertificati e fatti con i componenti certificati che delaminavano dopo 6 mesi di vita o che avevano condensa dentro.

                                                        Una cosa può nella teoria delle norme non essere considerata una massa e quindi non la metto a terra, giusto.
                                                        Ma poichè è metallica ed accidentalmente in 20 anni può essere in condizioni di essere in tensione io senza collegamento a terra non la lascio. Poi concordo con Snapdozier che ciascuno fa quello che ritiene più opportuno e prudente in base alla propria esperienza ed alla propria sensibilità nella lettura dlle norme.

                                                        Non capisco però perchè non allo stesso impianto di terra dell'immobile. Per me basta passare i cavi che collegano le strutture a terra dall'esterno ed arrivare al pozzetto più comodo sempre senza passare da dentro l'immobile, oppure installare un apposito picchetto che poi però collego all'impianto di terra. Se no rischio di avere 2 terre potenzialmente diverse .... ma non è il mio campo specifico e quindi, pur ritenendo di avere detto cose condivisibili passo.

                                                        Tornando alla certificazione
                                                        Ovviamente la certificazione 61215 (con insieme la 61730 mi raccomando) prevede che un certo numero (da 6 a 10 a secondo se è una prima certificazione o un estensione) di moduli FV di una certa famiglia di cui si producono decine di migliaia di moduli venga testata ed ovviamente abbia superato i test; Pure ovviamente ciascun modulo è uato per fare un test (più o meno) e nessun modulo subisce tutti i test se no ci vorrebbe una vita. In più (ma non è obligatorio in Italia) il produttore è sottoposto ad una visita periodica del certificatore in cui il certificatore si accerta che ai volumi prodotti di una certa famiglia corrispondano un adeguato quantitativo di materiali acquistati del mix certificato per aver prodotto quei moduli, e verifica il processo produttivo di almeno un modulo (ogni12- 18 mesi circa).

                                                        Niente ti può garantire che l'EVA che utilizzi non si sia invecchiata più velocemente rispetto alle previsioni, o che una scatola di giunzione abbia un connettore che disperda. Ne' che in una condizione di mancanza di un determinato materiale si possa continuare la produzione con un componente diverso (e non certificato). Ovviamente quando mandi un modulo a certificare l'EVA ti è appena arrivata e le scatole di giunzione le testi belle bagnate ma a volte anche questo non basta.

                                                        E infine se per caso uno dei moduli per motivi ritenuti non gravi non superasse uno dei test nel 90% dei casi te ne fanno inviare uno sostitutivo che poi li supera.

                                                        ciao a tutti e scusate l'intromissione.
                                                        Nicola

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          [QUOTE=snapdozier;119191181]Le cornici sono anodizzate e quindi isolate, se fossero di plastica o di carbonio le metteresti a terra?

                                                          Ascolta,
                                                          perchè non fare una prova semplicissima?
                                                          in uno degli impianti che hai istallato verifica se c'è continuità tra le cornici del primo dei moduli istallati e dell'ultimo. e vedrai che c'è. e quindi che le cornici NON sono isolanti anche se anodizzate.

                                                          Questa prova la ho fatta in tantissimi impianti ed in tutti c'è continuità. A meno che le strutture che hai istallato non sono veramente di plastica....

                                                          La teoria è bellissima, ma la pratica a volte la supera ed è meglio non dare per scontato tutto quello che è teoricamente corretto.
                                                          serrando viti e morsetti, sbattendo con lo spigolo, strisciando i moduli per trovare la corretta posizione sulle guide... etc, quello strato di anodizzazione così sottile non regge.
                                                          ciao

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Se è tutto così isolato non sentirebbe neppure la SCOSSA .......
                                                            Ultima modifica di Rob77; 22-03-2011, 12:49.
                                                            2,99 KWp - 13 Pannelli Winaico 230 Wp - Inverter AURORA PVI-3.0
                                                            Az. 9° S-O - 35° - conn. 8/2/11 - 2° CE - Prod. 2011-15 1.483 - 1.395 - 1.246 - 1.212 - 1.284 KWh/KWp
                                                            14,52 KWp - 66 Pannelli Sharp 220 Wp - Inverter KACO 16.0 TR3
                                                            Az.26° S-O - 30° - conn. 6/5/11 - 3° CE - Prod. 1.475 - 1.392 - 1.267 KWh/KWp

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X