Perchè colludo con I>600 W/m2 - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Perchè colludo con I>600 W/m2

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Perchè colludo con I>600 W/m2

    Al di là dell'obbligo normativo mi domando perché mai il collaudo debba essere effettuato con radiazione maggiore di 600 W/m2.
    Ho maturato una buona esperienza collaudando con la strumentazione una quarantina di impianti di varie taglie (dai 3 ai 150 kWp) e ho notato che se le verifiche Pcc/Pteorica > 85% e Pca/Pcc > 90% sono verificate per radiazioni minori di 600 w/m2, a maggior ragione la verifica risulta con radiazione maggiore. Mi sembra una limitazione senza senso, che crea molti problemi : certi giorni magari non si arriva ai 600 W/m2 (specie in inverno), ma con 500 W/m2 le verifiche sono positive. Per il semplice fatto che la radiazione è inferiore a 600 il colludo non sarebbe conforme a quanto richiesto dalla norma CEI.
    Qualcuno mi sa spiegare il perchè ?

  • #2
    Si vede che non lo sapevano neanche loro... visto che hanno tolto l'obbligo del collaudo....
    e poi leggendo ogni giorno di quali accrocchi di impianti vengono realizzati... con che faccia ,certi banditi, consegnano l'impianto al cliente ?!
    AUTO BANNATO

    Commenta


    • #3
      ????

      Tolto l'obbligo del collaudo?!?!
      E da quando? Non ero al corrente della cosa. Dove sta scritto?
      Quindi i 4000€ spesi per le attrezzature buttati nel cxxxx?

      Commenta


      • #4
        A parte che il CE 3 e' durato poco , ma se ne parlava in qualche discussione che il collaudo col solarimetro non e' piu' tra i fogli da inserire al GSE....
        Poi la guida/norma ? 82-25 lo consiglia/richiede e' un altra cosa....
        AUTO BANNATO

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
          Tolto l'obbligo del collaudo?!?!
          Dove sta scritto?
          Quindi i 4000€ spesi per le attrezzature buttati nel cxxxx?
          Stava scritto nei precedenti decreti legge, non nell'ultimo (cerca 2010_dm_tariffe_incentivanti.pdf).

          Quindi al GSE non si invia piu' il certificato di collaudo, pero' anche in questo decreto legge (mai una legge che sia chiara) e' scritto:

          "Gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti, le cui tipologie sono contemplate nel presente decreto, devono rispettare, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle seguenti norme tecniche, comprese eventuali varianti, aggiornamenti ed estensioni emanate successivamente dagli organismi di normazione citati:"

          ed elenca anche la 82-25 che parla di collaudi...

          mp

          Commenta


          • #6
            Confermo quanto dice il buon Paganelli. Il GSE non richiede piu il collaudo, ma l'impianto, per essere "detto" a regola d'arte, deve avere anche il collaudo (CEI 82-25 e DM 37/08 ove applicabile (verifica iniziale)).

            Commenta


            • #7
              Ma questa benedetta 82-25 e' una guida o una norma , e poi il collaudo e' ovvio (sarebbe ovvio visto alcuni impianti descritti qui) che si faccia , anche l'Enel nell'Allegato O il tecnico deve firmare che e' stato fatto un controllo della congruenza dei dati di targa , nella DICO che e' stato realizzato a norma , ecc... pero' non credevo che dovesse essere provato col solarimetro... non bastano i dati che mi indica l'inverter?

              Basta vedere che si raggiungono i picchi fino e oltre la Pnom e comunque il 50% lo raggiungono tutti (persino il mio ).... a parte qlc tipo questo : http://www.energeticambiente.it/tecn...-dovrebbe.html dove vorrei sapere cosa caxxo ha collaudato o verificato chi ha montato e firmato !!!!!!
              AUTO BANNATO

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                Ma questa benedetta 82-25 e' una guida o una norma... !!!!!!
                Negli anni 70, in cui in FM trasmetteva solo RAI, ogni giorno le trasmissioni iniziavano con questo avviso "prove tecniche di trasmissione in modulazione di frequenza" (vent'anni di prove tecniche!) e nella legge il registratore era ancora chiamato "girafili": quanto a cultura, secondo me i politici di allora erano dei giganti, rispetto agli attuali, mi chiedo che succedera' con questi nanerottoli quando dovranno legiferare sulle centrali nucleari.

                La guida 82-25 non andava nemmeno menzionata secondo me, o al limite mantenendola nell'ambito specifico, e invece trovi anche, sempre nello stesso decreto:

                "a) «condizioni nominali»: sono le condizioni di prova dei moduli fotovoltaici, piani o a concentrazione solare, nelle quali sono rilevate le prestazioni dei moduli stessi, secondo protocolli definiti dalle pertinenti norme CEI e indicati nella Guida CEI 82-25 e successivi aggiornamenti;...."
                "Gli impianti fotovoltaici devono essere realizzati con componenti che assicurino l'osservanza delle prestazioni descritte nella Guida CEI 82-25....."
                "Nel caso di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 2, comma 1, lettera r), in deroga alle certificazioni sopra richieste e fino al 31 Dicembre 2011, sono ammessi moduli e assiemi di moduli fotovoltaici a concentrazione non certificati secondo la norma CEI EN 62108 nel solo caso in cui sia stato avviato il processo di certificazione e gli stessi abbiano già superato con successo le prove essenziali della Guida CEI 82-25 al fine di assicurare il rispetto dei requisiti tecnici minimi di sicurezza e qualità del prodotto ivi indicati..."

                Insomma un bel casino, in cui e' tirata fuori una guida che non sa come guidarti per es. nella messa a terra dei moduli e alla fine ti dice.... mo fai come ti pare, all'estero fanno diverso da noi e forse e' meglio, vedi tu.

                e poi il collaudo e' ovvio (sarebbe ovvio visto alcuni impianti descritti qui) che si faccia , anche l'Enel...

                Si, ma allegato O, DICO, certificato di conformita' ecc. non ottemperano tutte le prove elncate nella CEI 82-25 (che non sono solo la prova di rendimento).

                Il collaudo e' indubbio che vada fatto, come per un qualsiasi impianto, e il committente dovrebbe pretenderlo.

                Che poi serva o meno il solarimetro, indipendentemente dal fatto che lo dica o meno la norma (CEI 64-8 ecc.), l'importante e che l'impianto sia fatto a regola d'arte, non a norma.

                E da quello che si legge qui, tanti impianti sono "a norma", con tanto di certificato di collaudo, ma non certamente a regola d'arte.

                mp

                Commenta


                • #9
                  Grazie MP , qui si ritorna al fatto che un vero collaudo con solarimetro non serve.... basta aver montato i moduli certificati IEC , gli inverter certificati (per forza perche' l'Enel non ti fa' l'allaccio senno!! ) e il resto come da normative e uno e' a posto.....

                  Vorrei farti notare pero' che nell'allegato O (anche se questo vale anche per impianti a generatori rotanti) e' scritto chiaramente a pagina 263 , par. 3.9 punto 5 :

                  La verifica di congruenza delle caratteristiche (dati di
                  targa) dell’impianto di produzione ha avuto esito favorevole

                  io lo interpreto che la potenza resa dall'impianto sia consona alla nominale , fatte le dovute proporzioni alle condizioni....

                  by
                  AUTO BANNATO

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X