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Microinverter e simili

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  • *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

    Buongiorno,

    potrebbe dirmi come contattarla in privato? Avrei alcune domande da porle in merito alla possibilità di utilizzare i micro-inverter su di un grande impianto in progetto. Ho provato più volte a contattare direttamente la Enphase ma senza successo.

    Grazie.
    Ultima modifica di nll; 06-08-2013, 16:58.

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    • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
      La domanda l'avevo gia' posta diverso tempo fa' (e anche toninon che saluto anche se e' sparito) e avevo anche aperto una discussione su cosa ottimizzano ?!
      Ciao Spider vedo che finalmente arrivano risposte serie su questo punto.
      Originariamente inviato da Luigi Chinè Visualizza il messaggio
      In rosso, caratteristica rilevata per punti, caricata su un replicatore di curva con Microinverter attaccato. Interessante notare che non perdiamo 1/3 e che cmq con sole 3 celle perdiamo il 50% del pannello.
      Questo in effetti non ho capito come succede, come mai la tensione scende così tanto. In teoria dovrebbe esserci circa 2/3 della tensione senza ombre, ma se con 2 sottostringhe arrivo a 17 V con 3 arriverei a 25.5 sembra un pò poco ma forse si spiega con temperature elevate ? In quest'ultimo caso però non perderemmo il 50 % delle prestazioni del modulo ma come sarebbe da aspettarsi circa il 33 %. L'attivazione di un diodo in serie dovrebbe far perdere un pò di tensione ma immagino intorno ai 0.5 V.

      Originariamente inviato da Luigi Chinè Visualizza il messaggio
      Questo è il caso analogo, con 3 celle orizzonatli, qui come si evince il microinverter non raggiunge il massimo MPPT. che è di 50W ma si ferma al primo. In realta il Microinverter fa una scansione arriva sino a 10.12V si accorge che a quella tensione cmq la potenza è inferiore al primo picco e quindi torna indietro.
      Ma dall'immagine sembra che la potenza sia di 60 W circa. Altrimenti si confermerebbe quel che ha detto Spider, cioè il micro non può lavorare con solo 1/3 del modulo attivo.

      Il grafico con sfondo nero è la curva V-I corrente del modulo a prescindere dal microinverter, giusto ? Dove vedo la potenza raccolta dal micro ?

      ciao
      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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      • La PowerOne mi ha risposto in 3/4 giorni e mi conferma ciò e mi scrive cosi : trova di seguito alcuni commenti riguardo la sua proposta:

        1) i MICRO inverter possono essere utilizzati, in Italia, solo su impianti di potenza minore od uguale a 3KW (norma CEI 0-21 riguardo la potenza reattiva)

        2) non vedo problemi ad utilizzare il MICRO-0.3-I con due pannelli PVL-144 ( collegati in parallelo ).

        3) Non deve fare nessuna connessione di poli a terra. Il MICRO inverter, per sua informazione ha, al suo interno, la messa a terra del polo positivo.
        Questa caratteristica elettrica non preclude il funzionamento con i pannelli Unisolar e neppure causa il loro degrado in quanto i pannelli lavoreranno singolarmente ( o meglio a coppie) senza connessione in serie.


        Cordiali saluti,........................................... .........ma mi da anche le buone notizie che speravo in quanto essendo collegati in soli due moduli a coppia le correnti capacitative dovrebbero essere ininfluenti.Ora ho due scelte o riduco la potenza del impianto da 4,32 a 3 Kwp,mica poco, o uso un inverter con trafo (il 4,6,sempre dell Aurora) che anche senza groundig kit,perchè non metterei comunque il polo a terra,perchè non richiesto, ha sempre un rendimento inferiore a quello dei micro.Certo con 20 invece di 30 moduli il tetto non verrebbe come lo vorrei.Una domanda per Enphase: ma allora sta cosa dei 3 Kwp vale anche per i vostri micro?Ma non è ovviabile con qualche dispositivo aggiuntivo,sta cosa della potenza reattiva?Io non sono un tecnico ma mi potreste spiegare cosa cambia con un solo inverter o con molti piccoli.E poi perchè solo in Italia,cosa ha di diverso la nostra rete distributiva?Grazie.
        ..

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        • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
          .Una domanda per Enphase: ma allora sta cosa dei 3 Kwp vale anche per i vostri micro?Ma non è ovviabile con qualche dispositivo aggiuntivo,sta cosa della potenza reattiva?Io non sono un tecnico ma mi potreste spiegare cosa cambia con un solo inverter o con molti piccoli.E poi perchè solo in Italia,cosa ha di diverso la nostra rete distributiva?Grazie.
          limite di tre kW anche per Enphase.
          Stiamo lavorando alla realizzazione di un dispositivo esterno che consente di controllare il fattore di potenza (controllo della reattiva) e di installare quindi i microinverter fino a 6 kW.
          dal punto di vista pratico tra 1 o più convertitori non cambia nulla. la norma però impone il controllo della potenza reattiva in impianti di potenza superiore a 3 kW. con un microinverter non si può semplicemente aprire uno sportellino e aggiungere una scheda per il controllo della reattiva. le future generazioni di microinverter avranno il controllo integrato. quelle attuali necessitano di un dispositivo esterno.
          questa limitazione è presente anche in germania. non a caso italia e germania hanno le maggiori percentuali di generazione distribuita e le loro reti richiedono questo tipo di controllo per favorire la stabilità e la qualità della rete stessa. ci stiamo preparando per le smart grid.
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          • Originariamente inviato da Enphase Visualizza il messaggio
            .... ci stiamo preparando per le smart grid.
            Grazie mille per la risposta,ma riguardo la rete elettrica intelligente,dove sai di investimenti rilevanti al riguardo.O forse intendevi che è enphase che si stà portando avanti?
            ..

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            • Limite che non hanno i microinverter Enecsys grazie ad una varbox certificata CEI 021 che controlla la potenza reattiva.Ho attivato da meno di 20gg un 6kw del quale sono attualmente (e per fortuna) molto soddisfatto.

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              • Girando ho trovato quest articoletto,e del 2011 ma mi sembra interessante,perchè ci "dice"che la micro elettronica sara uno dei cambiamenti più significativi nei piccoli impianti.Parecchio tempo fà avevo trovato un altro,più articolato articolo,che trattava lo stesso genere.Non sono più riuscito a trovarlo.Se qualcuno ne sa qualcosa,mi piacerebbe "saperne" di più sul argomento.http://www.elettronicanews.it/artico...T_5073,00.html
                ..

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                • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                  riguardo la rete elettrica intelligente,dove sai di investimenti rilevanti al riguardo.
                  il solo fatto che gli inverter debbano diventare degli elementi intelligenti governabili dal distributore consente già una certa intelligenza della rete.

                  Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                  ci "dice"che la micro elettronica sara uno dei cambiamenti più significativi nei piccoli impianti.

                  fatti una idea di quanto possa essere rivoluzionario questo approccio per i piccoli impianti qui
                  Ultima modifica di nll; 12-08-2013, 22:27. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
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                  • Originariamente inviato da allerg Visualizza il messaggio
                    Chiedo agli esperti,è consigliabile installare un 6kw completamente esposto a sud con tecnologia microinverter (es .enecsys duo)?
                    Se gestiscono la reattiva si, ma sempre se hai problemi di ombre altrimenti il costo non vale la candela.

                    Originariamente inviato da Enphase Visualizza il messaggio
                    confermo la limitazione a 3 kW. dubito che non abbiano lo SPI interno. hanno un SPI interno che non è certificato secondo CEI 0-21.
                    i power one non hanno nessun SpI interno, i limiti dei 3kw e dovuto alle limitazione imposta dalla Cei 0-21 che ne limta il loro uso.

                    Diezedi I power one non hanno un spi interno.
                    Ultima modifica di nll; 14-08-2013, 19:46. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                    • Originariamente inviato da Luigi Chinè Visualizza il messaggio
                      I power one non hanno un spi interno.
                      Enphase ha un SPI interno richiesto a tutti gli inverter per normativa.
                      Ogni inverter deve lavorare all'interno dei parametri di tensione e frequenza stabiliti.
                      In caso la rete si trovi al di fuori dei parametri stabiliti gli inverter devono sconnettersi (o rimanere connessi per un minimo intervallo di tempo). Per questo dubito che i microinverter PowerOne non abbiano un SPI interno.
                      che poi tutti gli impianti a microinverter debbano montare anche un SPI esterno, questo è la norma che lo impone (siamo al di sopra dei tre convertitori nella quasi totalità degli impianti).
                      eccezione sono i microimpianti (family kit) con potenze inferiori al kW che non devono rispettare CEI 0-21 ed in quel caso non debbono montare SPI esterno (ma continuano ad aver bisogno di garantire la sicurezza degli interventi dei manutentori di rete in caso di guasto).
                      da qui la necessità di SPI interno.

                      Enphase ha realizzato nel mondo impianti da megawatt (vedi questo da 2,3 MW) completamente esposti a sud e senza ombre.
                      l'operazione è economicamente sostenibile e vantaggiosa (se no perchè farlo?).
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                      • cerco di esporre meglio il concetto con spi secondo cei 0-21 si intende un sistema di protezione d'interfacca che va ad abbinarsi ad un DDi, diversa cosa sono le procedure software che permettono di seguire le indicazioni date la Cei 0-21 a titolo d'esempio aspettare i famosi 5miniuti affinchè tensioni e frequenze siano nel range stabiliti dalla cei ed esportare nei successivi 5min la potenza massima e cosi via prr la le disconnessioni. Cosa ben diversa e un spi che deve abbinarsi ad un ddi e deve avere una specifica funzione di auto test, bene Power one non lo ha, sicuro l 10000/100. il micro powerone a livello software svolge le stesse funzioni di un spi, bloccando l'erogazione della potenza o attivandosi nei tempi previsti, ma non è un Spi nel senso stretto del termine secondo norma cei 0-21. Donanda enphase ha bisogno di un spi e ddi esterno o no?

                        Che si possa fare non ho dubbi, un'altra cosa e paragonare l'efficienza e sopratutto il concetto costi di un impianto di 2.3MW. P1 ha l'ultra 1.4mwatt di centralizzato un efficienza spettacolare ed un costo ridottissimo, ora facciamo i conti della serva con un Enphase costa 100 euro, supponiamo che per fornitura di MW possa essere ridotto del 40% quindi 60 euro dunque 2.3mW/215w= 10697 micro *60euro=641860 euro. Ora economicamente conviene? Non credo proprio. Ora possiamo anche parlare di 50euro ma non converrebbe lo stesso e piu di tanto un micro non puo scendere di costo.
                        Ultima modifica di nll; 16-08-2013, 16:37. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                        • Originariamente inviato da Luigi Chinè Visualizza il messaggio
                          enphase ha bisogno di un spi e ddi esterno o no?
                          Si certo.

                          Originariamente inviato da Luigi Chinè Visualizza il messaggio
                          Ora economicamente conviene? Non credo proprio.
                          Non credo che i business plan vengano fatti così semplicisticamente.
                          Qui non stiamo considerando la maggior produttività del sistema per l'eliminazione del mismatch, la maggior disponibilità del sistema in per la mancanza di singoli punti che possano bloccare l'intero sistema, l'eliminazione delle tratte in continua e dei quadri di campo relativi.
                          Nel caso specifico poi la manutenibilità dell'impianto è decisamente superiore: in una serra i microinverter possono facilmente essere sostituiti da sotto nel raro caso in cui si guastino.
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                          • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                            ... riguardo la rete elettrica intelligente,dove sai di investimenti rilevanti al riguardo.
                            Enel ha investito 10 milioni di euro per la realizzazione della prima smart grids Italiana e una delle prime in Europa.
                            Questa rete intelligente sta nascendo in Molise e precisamente nella provincia di Isernia (fa capo alla cabina primaria di Carpinone). Parlai con dei progettisti qualche anno fa e ad oggi il progetto è in stato di avanzamento con la previsione di realizzare altre centinaia di migliaia di chilometri di rete per il prossimo decennio.
                            La suddetta rete intelligente comprende:
                            • Sistemi di previsione sulla produzione di energia da fonti rinnovabili
                            • Sensori per il monitoraggio avanzato delle grandezze elettriche di rete
                            • Interazione con i produttori per la regolazione avanzata dei flussi sulla rete
                            • Uno storage basato sulla tecnologia delle batterie agli ioni di litio, della potenza di 0,7 MW (0,5 MWh), per la modulazione dei flussi di energia, realizzato da Siemens su specifica ENEL
                            • Colonnine per la ricarica di vetture elettriche
                            • Apparati domestici che permettono al cliente di verificare istantaneamente l'andamento dei consumi.
                            Per maggiori approfondimenti ENEL DISTRIBUZIONE: A ISERNIA LA PRIMA RETE INTELLIGENTE IN ITALIA - Enel.it
                            Saluti
                            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                            • Salve,ho due moduli in parallelo per alimentare un singolo micro,ed ho notato un problema,qualche giorno fà mi è capitato di leggere dal monitaroggio CDD(img 1),che è quello che apro più di frequente che un micro non parte,i V sono alti +/- 40 contro i 29/32 soliti ma gli A sono bassissimi,allora vado sul sito di monitoraggio(img2) e vedo che non è "partito" bene.Allora ho staccato la rete e riavviato l impianto ed è ripartito.Poi l altra mattina presto ho rivisto lo stesso problema ed ho inviato mail a PowerOne/ABB,mi hanno risposto che metteranno sotto monitoraggio l impianto,credo ogni 3 min,ma che probabilmente essendo in parallelo uno si "berrebbe", termine usato per farmi capire, l altro,Ciò dovuto a probabili ombre "strane",stamattina alle 08.30 stesso problema,salgo sul tetto,con asta di 6 mt pulisco un pò i due moduli,anche se io non li ho visti particolarmente sporchi ed il micro è ripartito.Non so se per le ombre che ho procurato io sui moduli costringendolo a resettarsi.Secondo voi quale potrebbe essere il problema???
                              ..

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                              • ..... Potrebbero benissimo essere le ombre su un pannello, che di fatto limitano anche l' altro.
                                I voltaggi alti e l' amperaggio basso sono una conseguenza del fatto che il micro trova il punto di massima potenza con un bassissimo carico (pochi amper) a causa del pannello in ombra..... ed ovviamente alto voltaggio !

                                Perché non li hai mesi in serie? Il voltaggio era troppo alto per i micro?

                                Una curiosità: hai i micro sistemati sul tetto o nel sottotetto? C'è una specie di cpu unit che controlla i microinverter? se si via wifi o tramite onde convogliate?

                                Un po' di info, dato che qua sul forum sei uno dei pochi che li ha installati ...... e, invece, siamo in molti "curiosi!"

                                Foto ben accette!

                                Ciao e grazie.

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                                • Ciao,già temo anchio che dovrò tenere i moduli belli puliti,li ho messi in parallelo perchè in serie sarei potuto uscire dai parametri a vuoto.Ogni micro lavora per suo conto poi invia i dati per wifi al CDD("concentratore dati") che li invia sempre via wifi,tramite mio router, al server, pc,tablet,ecc.Il CDD è quello nero con le due antennine "provvisoriamente" appeso. A proposito qualcuno ha una pinza amperometrica da vendere????

                                  Scusa,forse non avevo capito la tua risposta,intendevi dire che avendoli messi in parallelo e non in serie non potrei usufruire dei diodi di bypass,uno per cella...21...?? Cioè questi http://www.portalsole.it/fotovoltaico/diodi-bypass.html ,funzionano anche con i moduli in parallelo???Comunque io problemi di hot spot non potrei averne,avendo un solo modulo che eventualmente scarica sul altro??O no?????
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                                  Ultima modifica di nll; 04-10-2014, 01:33. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                  ..

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                                  • Ciao Diezedi, intendevo dire che se uno solo dei due pannelli (che sono serie di celle) va in ombra, taglia la produzione anche dell' altro in parallelo, dato che mppt del microinverter deve scegliere quale punto di massima produzione scegliare, di solito a favore di quello in ombra!

                                    Se li metti in serie il funzionamento sarà diverso, in quanto il microinverter ottimizzerà l' intera serie di celle, scegliendo un aperaggio ed un voltaggio di funzionamento ottimale.

                                    Sicuro che il voltaggio dei due pannelli in serie sia troppo alto per il microinverter?

                                    I pannelli solari che hai installato vicino al fotovoltaico...... non è che ti fanno delle ombre e proprio quelle ti rovinano il funzionamento di quel microinvert!!!!!!!!!!

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                                    • Non so dimmi tu cosa ne pensi,secondo me il Voc potrebbe essere troppo alto.Per l ombra si hai ragione,in nel caso del quale ho mandato la foto era proprio quello ombreggiato dal solare termico ma in quello capitatomi domenica era il più lontano.
                                      File allegati
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                                      • No non puoi metterli in serie!

                                        Pero... potresti mettere ancora 1 microinverter dove hai la sicura presenza di ombre, cioè utilizzare per ogni pannello solare 1 inverter.

                                        Controlla bene come evolvono le ombre sui pannelli. Le peggiori sono quelle nelle ore centrali (10.00 alle 14.00) dove fanno piu' danno!

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                                        • Si effettivamente ora l ombra comincia a dare dei problemi,però mi pare strano che l ombra insista sui moduli alle 15.00 essendo a Sud.Il micro su quale si riversano i due moduli è il SN....844
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                                          • Fino agli inizi di settembre si era comportato molto bene.
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                                            • Come si vede da grafici le perdite sono molto limitate e non giustificherebbero l' acquisto di un altro microinverter (sarebbe la soluzione piu' semplice per dividere i due pannelli messi in parallelo).

                                              Alla fine mi pare che le produzioni dei vari micro sono abbastanza allineate, segno di assenza di importanti problemi di ombre.

                                              Questa volta ti è andata bene..... impianto fotovoltaico è ok! ...a spettiamo notizie per il solare termico!

                                              P.S.: ma all' inizio non avevi un inverter unico per l' impianto? Oppure sei partito subito con i micro?

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                                              • Però non ti pare strano che l ombra crei problemi fino al pomeriggio,al massimo dalle +/- 13/14.00,non dovrebbe più farne essendo a 0°?Le altre due ombre camino e pino mi danno meno fastidio ma comunque me ne danno,se vuoi ti faccio una "visura" anche di quelle.Ho un altro impianto,con PowerOne 4,2,stessa località,- 90°.Che memoria
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                                                • Mi sono guardato le foto ed i grafici.

                                                  In ottobre hai 1 ombra importante alle 12.30 sul 844. Il pomeriggio e mattino presto ne hai di altre, ma di poca importanza (chiaramente dovresti valutare durante tutto l' anno!)

                                                  I danni maggiori le fanno le ombre della parte centrale della giornata e nei mesi estivi.

                                                  Nel tuo caso ci sono diversi pannelli che hanno delle ombre, ma non potresti fare altrimenti!

                                                  L' unica miglioria, a costo zero, sarebbe quella di individuare i pannelli da accoppiare sui microinverter, con ombre nello stesso momento molto simili. Devi cercare nelle ore centrali della giornata 10-14 e mettere insieme sempre pannelli con ombre molto simili o uguali, sempre se possibile e se ci sono!

                                                  Come vedi le produzioni dei pannelli differiscono di un10% le une rispetto alle altre, quelle maggiori. In teoria se non avessi ombre tutte le coppie di pannelli dovrebbero produrre come quelle con la massima resa kwh/anno......

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                                                  • Domani se riesco mi appollaio sul tetto e vedo quel ombra da dove proviene,però non credo che ci sia un ombra che insista su quei due moduli praticamente tutto il giorno.Però non vorrei andare a modificare l accoppiamento dei moduli, ho cercato di abbinarli secondo flash test,per quello che mi e stato possibile.Grazie.
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                                                    • Dieze sara' mica l'aria nei pannelli termici?!
                                                      a parte gli scherzi , nel mio 20kw ad un attenta analisi via logger (appena messo 123solar perche' col solarlog col cavolo che lo vedevo) delle stringhe ,il pomeriggio da una certa ora (e stagione) c'erano due stringhe che producevanbo una corrente CC di 0,2-0,3A meno delle altre due , su i due inverter.... a forza di guardare cosa poteva essere , era (ed e' ancora) un cavo telefonico a circa 20mt di distanza che ombreggia (ombreggia e' un eufemismo) si vede a malapena con un foglio bianco la differenza impercettibile tra la zona d'ombra e quella illuminata dal sole ma da' quel problema....
                                                      AUTO BANNATO

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                                                      • Cento volte peggio una piccola ombra netta che ti prende in diagonale tutto il pannello che un'ombra diffusa.
                                                        FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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                                                        • Leggo ora che si sta' parlando di moduli a film sottile , cosa fanno in presenza di ombre ?
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                                                          • ..... di preciso si tratta della gestione da parte di un microinverter di due pannelli a film sottile, di cui uno (forse) ha problemi di ombre, mentre l' altro (forse!) no.

                                                            Pare che il microinverter trovi una soluzione intermedia, ma invece di diminuire la tensione (1 cella in ombra dovrebbe attivare il diodo interno ed escluderla) della stringa, aumenta i voltaggi a livello del pannello al sole e diminuisce gli amper.

                                                            Credevo, ma non sono un esperto, che la soluzione fosse un voltaggio pari alla somma delle celle al sole, e gli amper molto alti. Questo era quello che succedeva al mio impianto prima che installassi gli ottimizzatori, anzi dalle verifiche fatte a suo tempo, il voltaggio rimaneva oltremodo basso (oltre la somma dei volt dei pannelli la sole) .....

                                                            Nel caso specifico, credo che le perdite limitate di produzione, non giustifichino alcun intervento "migliorativo" da parte di diezedi, se non la possibilità ad attenta analisi di modificare le coppie dei pannelli collegati allo stesso micro, scegliendo quelle con ombre piu' simili fra di loro, nello stesso orario del giorno, in particolare nelle ore centrali!

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                                                            • Cosa fanno i cristallini lo conosco bene , ne ho diverse di ombre anche io e la gestione soft delle ombre sia del PVI che dei Danfoss intervengono bene, chiedevo cosa facessero i film , sono un unico laminato (?!) quindi cosa si esclude ?!
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