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Possibili danni da grandine

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  • Possibili danni da grandine

    Dopo una grandinata discretamente violenta (chicchi di 4-5cm) e acusticamente inquietante temevo che i pannelli si fossero danneggiati, ma l'impianto sembra funzionare come al solito.
    Mi è rimasto però il timore che qualche pannello possa essersi danneggiato in maniera "parziale".

    Mi chiedevo quindi: come si comportano i pannelli FV se subiscono un danno da grandine? Smettono categoricamente di funzionare perché il circuito si interrompe oppure possono ad esempio fessurarsi e continuare a funzionare (per un po' o per sempre) in maniera... ridotta? C'è qualche modo in cui si può verificare che tutto sia effettivamente a posto SENZA disporre di attrezzature o conoscenze tecniche particolari?

    Anche perché presumo che eventuali richieste in relazione alla polizza assicurativa contro i danni da evento atmosferico vadano fatte al più presto...

  • #2
    Se si crepano i vetri ma non penetra acqua potrebbero funzionare a vita, però dubito che la crepatura sia solo superficiale.
    Di solito smettono di funzionare quando si ossidano i contatti per colpa dell'umidità, attenta però a verificare con un elettricista l'eventuale messa a terra del pannello danneggiato, pena la folgorazione quando lo si tocca!
    Io chiamerei un tecnico, magari quello dell'assicurazione per fargli vedere lo stato dei pannelli e prendere con lui una decisione!
    Il mio primo impianto FTV online
    dalle 06:00 alle 22:00
    Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
    Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
    Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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    • #3
      Grazie per la risposta.
      Il fatto è che al momento non c'è alcun indizio evidente (per quanto io posso capire) che faccia pensare a danni.
      L'impianto funziona e per fare un controllo accurato e autorevole dovrei rivolgermi a un tecnico che dovrebbe tra l'altro approntare un ponteggio o altro per poter accedere ai pannelli in sicurezza e probabilmente anche, per riuscire ad accedere a tutti i pannelli, smontarne qualcuno.
      Con elevate probabilità di spendere una cifra considerevole solo per sentirmi dire che tutto è a posto.

      Proprio per questo chiedevo lumi in proposito a chi se ne intende più di me (ci vuole poco), per capire appunto quale sia, in casi come questo (senza dubbio non rari), l'approccio più ragionevole e conveniente.

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      • #4
        Bhe' se il vetro non è rotto e non ci sono cali di produzione non vedo dove stia il problema.

        P.S Mi è venuta uan idea...ti noleggi un termocamera e controlli i pannelli uno ad uno la mattina presto...se noti delle zone piu' calde hai delle celle in corto.....a quel punto chiedi la sostituzione del pannello
        Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
        Ubicazione: Pordenone

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        • #5
          Originariamente inviato da parma45
          ...se il vetro non è rotto e non ci sono cali di produzione non vedo dove stia il problema...
          Il mio "problema" sta nel sospetto che ci possa essere qualche danno ANCHE SE io non vedo crepe né rotture (guardando da relativamente lontano, però, perché non posso certo salire sul tetto e analizzare i pannelli da vicino) e non noto apprezzabili cali di produzione, oltre tutto difficili da valutare data la variabilità del tempo in questi giorni.

          Diciamo anche che avevo pensato di approfittare di questa occasione per informarmi meglio, grazie alle competenze di molti frequentatori del forum, circa i possibili danni derivanti dalla grandine e circa il metodo più ragionevole e corretto per verificare lo stato dell'impianto dopo una grandinata.

          ...noleggi un termocamera e controlli i pannelli uno ad uno la mattina presto...se noti delle zone piu' calde hai delle celle in corto...
          Questo è un suggerimento interessante, che peraltro mi suggerisce due quesiti:
          • La grandine può causare dei corti nelle celle?

          • Un pannello con una o più celle in corto continua ugualmente a funzionare? Pensavo che le celle fossero in serie e che quindi il danneggiamento di una di esse compromettesse l'intero pannello.

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          • #6
            Per quel che riguarda la soglia di preoccupazione umana quando ci sono grandinate puoi regolarti con i vetri delle automobili, se la grandinata ha rotto i vetri delle auto sei autorizzata a preoccuparti per i pannelli.

            A posteriori puoi leggere alcuni dati dall'inverter.
            Ci sono due parametri dell'inverter che possono fornirti la risposta che cerchi.
            La resistenza di isolamento e la corrente di dispersione.
            Questi due parametri sono monitorati continuamente dall'inverter, o almeno uno dei due, per far si che in caso di un forte incremento della dispersione e/o crollo della resistenza di isolamento l'inverter si mette in sicurezza, bloccando la produzione e segnalandolo con un messaggio di errore.
            Solitamente questi due parametri sono:
            Resistenza di isolamento R misurata in megaohm, MOhm, normalmente sul mio inverter leggo tipicamente 20 MOhm ma ho letto anche 3 o 4 MOhm.
            Dispersione (Leak) di corrente I misurata in miliampere, mA, sempre sul mio inverter leggo normalmente tra 0 e 5 mA, ma ho letto anche 12 mA.
            Questi valori cambiano in funzione dell'umidità/pioggia, certamente in caso di fessurazioni del vetro ed in presenza di pioggia ti andrebbe in blocco l'inverter.
            Ultima modifica di gigisolar; 20-09-2011, 21:42. Motivo: un po di bold
            Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
            Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
            Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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            • #7
              Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
              però, perché non posso certo salire sul tetto e analizzare i pannelli da vicino
              E perchè ci metti il "certo"?
              Il metodo più ragionevole e corretto E' vedere i pannelli da vicino, almeno finchè la palla di vetro è in riparazione.
              Non mi dire che devi fare un mutuo tutte le volte che devi accedere al tetto per delle normali manutenzioni?

              Riguardo alla termocamera mi sembra una gran ca****, li controlli da lontano? e cosa pensi di vedere?
              ciao.

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              • #8
                Originariamente inviato da gigisolar
                ...Resistenza di isolamento R misurata in megaohm, MOhm, normalmente sul mio inverter leggo tipicamente 20 MOhm ma ho letto anche 3 o 4 MOhm.
                Dispersione (Leak) di corrente I misurata in miliampere, mA, sempre sul mio inverter leggo normalmente tra 0 e 5 mA, ma ho letto anche 12 mA...
                Grazie per il suggerimento.
                Ho controllato ieri ed ho letto, rispettivamente, 20 MOhm e zero mA, il che farebbe pensare che tutto sia a posto.
                Però, se ho ben capito, prima di cantare vittoria dovrò aspettare le prossime piogge e ricontrollare.
                A quel punto, però, temo che se dovessi riscontare dei danni sarebbe troppo tardi per far valere la copertura assicurativa, essendo passato parecchio tempo dall'evento atmosferico colpevole.
                Ultima modifica di PaolaG; 24-09-2011, 17:10.

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                • #9
                  Originariamente inviato da berny61 Visualizza il messaggio
                  E perché ci metti il "certo"?
                  Il metodo più ragionevole e corretto E' vedere i pannelli da vicino, almeno finché la palla di vetro è in riparazione.
                  Non mi dire che devi fare un mutuo tutte le volte che devi accedere al tetto per delle normali manutenzioni?...
                  Non è questione di mutuo.

                  Se salgo sul tetto di persona con la scala, con tutti i rischi ovviamente connessi, posso indubbiamente guardare i pannelli da vicino, ad eccezione della fila più bassa, vicina alla grondaia, che invece dovrei analizzare direttamente dalla scala collocandola in almeno tre diversi punti. Il tutto supponendo che la MIA analisi visiva sia attendibile.

                  Se chiamo un professionista e lui, per quanto convinto e sicuro di sé, sale sul tetto con la scala e cade di sotto io risulto responsabile dell'infortunio (per non parlare degli aspetti non legali, che mi farebbero perdere il sonno comunque).

                  Se chiamo un professionista e lui agisce nel rispetto di tutte le regole previste (che comprensibilmente non fanno differenza tra un cantiere che dura due ore e un cantiere che dura un mese) allora mi ritrovo ovviamente addebitati i costi e i tempi relativi all'allestimento e successivo smantellamento di un ponteggio, tempi che risulterebbero oltre tutto di gran lunga superiori a quelli dell'effettivo intervento sui pannelli. Certo, nessuno mi vieta di spendere 6-700 euro per la soddisfazione di sapere che i pannelli non si sono danneggiati, ma se dovessi fare una cosa del genere dopo ogni grandinata allora sarebbe forse più sensato, per lo meno in termini economici, smantellare tutto e tornare alle vecchie bollette... o no?

                  Forse mi sbaglio, ma credo che la mia situazione sia analoga a quella di tantissimi altri impianti che vedo installati sui tetti di edifici anche più alti di casa mia (ci vuole poco). Ecco allora che chiedevo consigli su come poter verificare attendibilmente l'assenza di danni in modo indiretto, assai più fattibile ed enormemente meno costoso seppure, ovviamente, non paragonabile a un'ispezione esplicita (e tecnicamente competente) dei pannelli.

                  In altre parole, il mio dubbio potrebbe essere formulato nel modo seguente, immaginando di rivolgendomi agli installatori che frequentano il forum:
                  Se un vostro cliente ha dei timori su eventuali danni da grandine, anche in relazione a questioni assicurative, voi cosa fate?
                  Allestite ogni volta un ponteggio (con i conseguenti costi a carico del cliente) oppure agite diversamente?
                  Ultima modifica di PaolaG; 26-09-2011, 05:22.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                    Se chiamo un professionista e lui agisce nel rispetto di tutte le regole previste (che comprensibilmente non fanno differenza tra un cantiere che dura due ore e un cantiere che dura un mese) allora mi ritrovo ovviamente addebitati i costi e i tempi relativi all'allestimento e successivo smantellamento di un ponteggio,

                    immaginando di rivolgendomi agli installatori che frequentano il forum:
                    Se un vostro cliente ha dei timori su eventuali danni da grandine, anche in relazione a questioni assicurative, voi cosa fate?
                    Allestite ogni volta un ponteggio (con i conseguenti costi a carico del cliente) oppure agite diversamente?
                    Passo, solo perchè vedo che non ti rispondono ti dico il mio punto di vista:
                    Boh, probabilmente viviamo in realtà diverse per cui non mi pronuncio.
                    Da me ogni casa o condominio che sia ha la possibilità di accedere al tetto tramite una botola, un lucernario, una velux, od altro.
                    Perchè di norma almeno una volta all'anno bisogna salirci, o per cambiare qualche tegola, o per fare manutenzione all'antenna tv, o per pulire i camini, o per pulire le grondaie, o per pulire i pannelli fotovoltaici dalla neve, dallo sporco, ecc. ecc.
                    Capisci che se dovremmo montare un ponteggio tutte le volte sarebbe la fine?

                    In ogni caso IO non monterei/farei montare mai un ponteggio per una ****** del genere, piuttosto vado/faccio andare un professionista che compatibilmente con l'altezza sappia usare una scala in sicurezza, ovviamente assicurandosi.
                    ciao.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da berny61
                      ...Da me ogni casa o condominio che sia ha la possibilità di accedere al tetto tramite una botola, un lucernario, una velux, od altro. Perché di norma almeno una volta all'anno bisogna salirci...
                      Nel caso della mia casa (abbastanza piccola) la grondaia si trova a 4 metri da terra e forse anche per questo i progettisti originari non realizzarono botole né lucernari, anche perché non è previsto l'accesso al sottotetto, nel quale tra l'altro è stato inserito del materiale per l'isolamento termico.
                      In effetti quando qualcuno deve salirci lo fa con una scala, ma comunque il problema cui mi riferivo io rimane, perché per non avere rogne in caso di infortunio (oltre all'infortunio stesso, che già basta e avanza) bisogna che chi lavora sul tetto, indipendentemente da come vi sale, disponga di dispositivi di sicurezza a norme, altrimenti se non sbaglio risulta responsabile il proprietario dell'edificio, ossia il committente dei lavori, grandi o piccoli che siano.

                      In ogni caso quindi, ponteggio o altro, l'intervento di un tecnico per controllare i pannelli "da vicino" diventerebbe una cosa che richiede un certo tempo (anche per predisporre le protezioni) e pertanto, credo, costerebbe come minimo qualche centinaio di euro, nell'ipotesi che il controllo dia esito positivo. Nel caso di un condominio o comunque di un edificio di 2, 3 o più piani, dove ovviamente i rischi sono ben più gravi, credo che i costi aumentino parecchio, anche perché mi pare che sempre più di frequente i pannelli vengono montati fino a coprire una o più falde per intero, ossia fino al bordo del tetto.

                      Ecco perché mi chiedevo se i professionisti installatori e manutentori, per verificare l'assenza di danni da grandine, sono soliti in ogni caso andare sul tetto (con annessi e connessi) oppure adottano qualche altro metodo di verifica.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da berny61 Visualizza il messaggio
                        Riguardo alla termocamera mi sembra una gran ca****, li controlli da lontano? e cosa pensi di vedere?
                        ciao.
                        LI controlli da vicino solo tu non ci 6 arrivato a capirlo
                        Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                        Ubicazione: Pordenone

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                        • #13
                          Originariamente inviato da parma45 Visualizza il messaggio
                          LI controlli da vicino solo tu non ci 6 arrivato a capirlo
                          Ah ah che fantasia,
                          tu devi far parte dell' UCCS (ufficio complicazioni cose semplici) .

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                          • #14
                            Credo che forse visto tutte le complicazioni avanzate sarebbe meglio aspettare la prima volta che piove.
                            Se si manifesta il problema, fai la denuncia all'assicurazione. Non sò nella fattispecie qual'è il limite di scadenza per denunciare un danno all'assicurazione, ma visto la difficoltà di constatazione immediata credo che i termini dovrebbero essere ampi, altrimenti a furbata assicurativa si risponde con furbata utentiva.
                            Il danno salta fuori solo dopo la pioggia successiva ed è tardi per denunciare la data reale dell'evento? prendi dal congelatore due o tre cubetti di ghiaccio li frantumi tipo chicchi di grandine,
                            li butti intorno ai pannelli, li fotografi, fotografi i pannelli e fai la denuncia. Oh, lì è grandinato, bada caso!!
                            Non ritengo di frodare nessuno, in quanto il danno si è procurato nello stesso modo.
                            D'altronde non puoi aspettare per mesi e mesi, con l'impianto guasto, una nuova grandinata.
                            Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                            Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                            attivo dal 12/12/2008

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                            • #15
                              Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                              ... Anche perché presumo che eventuali richieste in relazione alla polizza assicurativa contro i danni da evento atmosferico vadano fatte al più presto...
                              Ma ti sei informata dall'assicuratore riguardo a che genere di danno sono disposti a rimborsare, e quando, come e perche' lo ritengano o meno attribuibile a grandine?

                              mp

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                              • #16
                                Originariamente inviato da and54
                                ...prendi dal congelatore due o tre cubetti di ghiaccio li frantumi tipo chicchi di grandine,
                                li butti intorno ai pannelli, li fotografi, fotografi i pannelli e fai la denuncia. Oh, lì è grandinato, bada caso!!...
                                Non è così semplice; non si può certo inventarsi una grandinata in un periodo in cui non ci sono i presupposti meteo per la grandine e nemmeno sostenere che in un giorno di pioggia la grandine sia caduta solo sopra una casa mentre nessuno nel vicinato ne ha avuto sentore. Mettere in discussione la veridicità dell'affermazione sarebbe fin troppo facile per un assicuratore che volesse eventualmente contestare; un vero invito a nozze.

                                Ad ogni modo, tornando agli aspetti tecnici (che erano poi alla base delle mie domande), mi pare di aver capito che se la grandine ha danneggiato in maniera concreta qualche pannello l'impianto NON supererà la prossima pioggia o, in altre parole, alla prossima pioggia di durata non irrisoria (che stando alle previsioni potrebbe verificarsi entro la fine della settimana) SMETTERÀ di funzionare, con tanto di allarme da parte dell'inverter.
                                In effetti questo, seppure tardivo, è pur sempre un "test" che in qualche modo mi fornisce, almeno in parte, qualche risposta: esso permette infatti di sapere con certezza se l'impianto è danneggiato o meno SENZA bisogno di salire sul tetto o di pagare qualcuno che lo faccia.
                                Se il test non verrà superato allora, dopo le opportune considerazioni verbali, dovrò passare alle fasi successive, sia per l'assicurazione che per gli interventi di riparazione, che a quel punto costituiranno una valida ragione, purtroppo, per pagare qualcuno che salga sul tetto.
                                O sbaglio?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da PaolaG Visualizza il messaggio
                                  Se il test non verrà superato allora, dopo le opportune considerazioni verbali, dovrò passare alle fasi successive, sia per l'assicurazione che per gli interventi di riparazione, che a quel punto costituiranno una valida ragione, purtroppo, per pagare qualcuno che salga sul tetto.
                                  O sbaglio?
                                  Eh si! penso proprio di si.
                                  Comunque la mia battuta circa il buttare ghiaccio sul tetto si riferiva, in particolare alla risposta da dare ad un assicuratore che rifiutava una denuncia postuma su danni avvenuti nella grandinata precedente che però si manifestano a distanza nel tempo (solitamente per i danni occulti i tempi per la denuncia si allungano).
                                  In teoria cosa dovremmo fare? Salire ogni tre mesi a fare una verifica, certificata da un tecnico, dell'integrità dei pannelli
                                  solo per dimostrare che un eventuale danno si è verificato entro i termini per fare la denuncia?
                                  Nei giorni scorsi nel nord Italia doveva cadere un satellite,
                                  quindi tutti i possessori di impianti in quei luoghi dovrebbero fare una verifica!
                                  Altrimenti potrebbero accorgersi tardi di eventuali danni causati da un piccolo frammento!
                                  Un'assicurazione così a cosa serve?
                                  Considerando poi, l'eventuale franchigia, il minimo scoperto (non si copre i primi 400Euro), alla fine non pagano mai niente.
                                  ciao
                                  Imp. FTV 4,4 kWp . 20 Pannelli XGROUP XG60P. Inverter PVI-4.2
                                  Orientamento Sud 0° - Elevazione 18° - Integrazione totale
                                  attivo dal 12/12/2008

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