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  • Originariamente inviato da mezzocorso Visualizza il messaggio
    ...non penso possano essere adatti ad eccitare la bobina del DDI.
    Che intendi per molto? Un Line-interactive da 200-250 euro di marca affidabile non dovrebbe dar problemi, un doppia conversione taglia la testa al toro e credo non arrivi a 500 euro.

    mp

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    • mp grazie

      Per pura curiositā, quanto tempo si impiega per eseguire i test.

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      • Originariamente inviato da Maurizio Paganelli
        Infatti.

        In allegato due report.

        mp
        Com'era normale che fosse, la cassetta rileva anche il numero di serie del SPI, giusto?

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        • Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
          Che intendi per molto? Un Line-interactive da 200-250 euro di marca affidabile non dovrebbe dar problemi, un doppia conversione taglia la testa al toro e credo non arrivi a 500 euro.

          mp
          effettivamente il molto č relativo,in un grande impianto,ben sopra i 20kW,o magari in MT,500 euro č forse "poco",ma in un 10kW tanto per fare un esempio,in cui improvvisamente ti trovi a dover spendere circa 800 euro in pių per l'interfaccia esterna,e poi ci devi aggiungere pure 500 euro per l'ups,credo che possiamo iniziare a parlare di "molto" rispetto all'investimento iniziale,diciamo che parlando terra terra,un impianto a pari potenza ti viene a costare anche 1500 euro in pių rispetto a giugno.(se non di pių considerando la prova relč).
          Parlando a livello tecnico,approfitto per chiederti, ma secondo te,a cosa mi serve un costoso sinusoidale puro se tanto quando manca la rete,l'SPI mi deve aprire il contattore?quindi non č che la bobina deve rimanere alimentata dalla pseudosinusoidale.
          Voglio dire,in condizioni normali,l'AVR del line-interactive(ma per eccesso anche un offline),mi mantiene l'onda ottimale,alimenta la bobina e l'SPI; quando poi salta la corrente,e si passa alle batterie,arriva la pseudosinusoidale, ma a quel punto il contattore deve aprire(tramite comando relč della protezione di interfaccia)quindi non credo si ponga pių il problema se un'onda a gradini riesca a mantenere eccitata la bobina progettata per i 50Hz sinusoidlai a 220/230V,o sbaglio ragionamento?
          L'unico problema potrebbe essere forse a questo punto la protezione d'interfaccia stessa, che alimentata da un inverter "scarso" di un ups economico, si potrebbe rovinare, ma vedendo l'ampio range di tensioni e frequenze in ingresso alle comuni interfacce, ho ritenuto che questo non dovesse essere un problema.
          Insomma proprio perchč mi piace capire il perchč tecnico delle cose, mi farebbe molto piacere avere conferme o "illuminazioni" dai molti esperti di questo forum in merito a queste questioni.

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          • ma solo a me continuano a volermi fornire le interfacce a partire da settembre? Qualcuno ha da consigliarmi qualcosa?

            Inoltre vorrei farvi anche una domanda tecnica:

            impianto di 3 kw esistente a cui domani terminiamo un potenziamento di 6 kw, per un impianto finale di 6 kwp.

            Anche in questo caso č prevista la protezione di interfaccia esterna?
            Ultima modifica di tpcomapny; 27-07-2012, 13:38.

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            • Originariamente inviato da tpcomapny Visualizza il messaggio
              ma solo a me continuano a volermi fornire le interfacce a partire da settembre? Qualcuno ha da consigliarmi qualcosa?

              Ho provato a contattare sia la "Col Giovanni SpA - SEB Divisione Elettronica e Sistemi" modello DIA3S (costo 500 €) sia la "Thytronic S.p.A." modello NV021 (costo 1900 € di listino). SEB disponibilitā a partire dal 10 settembre, Thytronic disponibilitā a partire da fine agosto (dopo il 27...). Io alzo bandiera bianca... tra l'altro in calce allego la risposta di un membro del GIFI alla mia richiesta di una eventuale proroga dell'AEEG:

              "Buongiorno.>
              Comedetto ieri pomeriggio si č tenuta la riunione del collegio dell'AEEG e hannoanalizzato tale problematica.>
              Miduole darle una brutta notizia. Quest'oggi sul sito dell'AEEG č statopubblicato il resoconto della riunione del collegio e non sono state previstedelibere in merito. Questo vuol dire che ancora una volta l'AEEG ha respintoogni richiesta di proroga per usare le vecchie protezioni. Penso che a breveverrā pubblicato sul loro sito un documento di chiarimenti, nel qualespecificano le motivazioni di tale decisione. Immagino che il motivo principalesta nel fatto che le vecchie protezioni hanno le soglie di frequenzaallargabili solo fino a 49-51 Hz e permettere il loro utilizzo avrebbesignificato derogare dall'allegato A70 di Terna.>
              Cordialisaluti"




              >

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              • Originariamente inviato da tpcomapny Visualizza il messaggio
                impianto di 3 kw esistente a cui domani terminiamo un potenziamento di 6 kw, per un impianto finale di 6 kwp.
                Anche in questo caso č prevista la protezione di interfaccia esterna?
                Si, ci vuole la SPI esterna anche per un potenziamento.

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                • Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                  La CEI 0-21, come la 0-16, e' Regola Tecnica e non norma.
                  Conosco perfettamente la differenza tra regola tecnica e norma e i toni delle risposte potrebbero essere pių educati. Hai decontestualizzato totalmente la mia risposta che era rivolta al quesito posto da Pikappa che chiedeva contro chi ci si potesse appellare per un eventuale ricorso o causa. Posto che in uno stato di diritto non esiste un ente (che sia pubblica amministrazione, autority, ente normatore ecc.) che sta al di sopra della legge, qualsiasi decisione da parte di questi č in qualche modo impugnabile di fronte a un tribunale. Poi la causa potrā essere rigettata per i pių svariati motivi, ma in linea di principio č possibile farla. La CEI 0-21 č una regola tecnica obbligatoria, ma se non sono in grado di applicarla per impossibilitā di reperire i meteriali ciō non puō causare il blocco della mia attivitā lavorativa e crearmi un danno economico. Le aziende del settore stanno ricevendo un colpo non indifferente (considerando anche il fatto che ci troviamo nella fase finale del 4° conto energia con tutte le conseguenze che un ritardo nell'allaccio puō comportare) per cui ritengo che sia nel loro diritto poter far causa all'ente che ha gestito male questa fase. Pikappa si chiedeva se la responsabilitā fosse del CEI, Autority o Ministero. Posto che potrei anche sbagliarmi perché il caso č materia da giuristi, io ritengo che l'Autority abbia le maggiori responsabilitā, perché avrebbe potuto concedere una proroga di un paio di mesi (cosa che avviene per tanti altri settori). Avremmo fatto comunque impianti a regola d'arte anche adoperando i criteri che seguivamo fino al 30 giugno.

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                  • voci di corridoio dicono che l'AEEG nella riunione di giovedė 2 agosto eseguiranno una proroga per la cei 0-21 al 01 settembre

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                    • @... Conosco perfettamente la differenza tra regola tecnica e norma...[/QUOTE]

                      Ora forse, da quel che avevi scritto prima, contestualizzato o meno, no.

                      Il CEI non ha fatto nulla di piu' di quanto a lui richiesto nel DM 5 Maggio 2011, anticipando successivamente i tempi come richiesto dal DL 24 Gennaio 2012.

                      mp

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                      • Originariamente inviato da xiappa Visualizza il messaggio
                        voci di corridoio dicono che l'AEEG nella riunione di giovedė 2 agosto eseguiranno una proroga per la cei 0-21 al 01 settembre
                        Si, sicuramente ANIE ha chiesto una proroga.
                        Spero nel 3.2 della AEEG 84/12.
                        mW
                        le vacanze dell'83
                        sembravano sintetiche.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio
                          Si, ci vuole la SPI esterna anche per un potenziamento.
                          Sicuro?
                          dice impianto finale di 6kwp, mi ca c'č bisogno della SPI!
                          FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                          FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                          FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                          • Sorry, volevo dire che ci vuole una SPI. Ovviamente non sei obbligato a metterla esterna in quanto tale potenziamento č di 6 kW.

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                            • Originariamente inviato da xiappa Visualizza il messaggio
                              voci di corridoio dicono che l'AEEG nella riunione di giovedė 2 agosto eseguiranno una proroga per la cei 0-21 al 01 settembre
                              speriamo che sia il corridoio giusto

                              Commenta


                              • si, per raggiungere l'inferno

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                                • Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio
                                  si, per raggiungere l'inferno
                                  scusate la citazione integrale.
                                  Puoi spiegarmi la tua affermazione?

                                  Io propenderei per una deroga di un mese a fronte dell'impegno all'adeguamento non appena disponibili le interfacce.
                                  Se ciō non avviene, impianti pensati e giā pagati per connettersi col quarto conto energia, rischiano di connettersi col quinto.
                                  Questo sarebbe un disastro per moltissime committenze e metterebbe molti installatori in una situazione difficilissima con i loro clienti.

                                  Vedi controindicazioni?

                                  ciao e grazie.
                                  le vacanze dell'83
                                  sembravano sintetiche.

                                  Commenta


                                  • Io ho indiscrezioni diverse: l'autoritā difficilmente darā una proroga se non su input del Mise.

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                                    • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio
                                      ...questo sarebbe un disastro per moltissime committenze e metterebbe molti installatori in una situazione difficilissima con i loro clienti.

                                      Vedi controindicazioni
                                      Le principali controindicazioni sarebbero:
                                      a) corsa all'installazione con conseguente rischio di bruciare il V CE;
                                      b) confermare ai furbetti del quartiere che le norme conviene sempre sfidarle perchč tanto una proroga in Italia non la si nega mai a nessuno;

                                      Tutti sapevamo cosa significava il 01/07 e tutti giā da tempo sapevamo che di interfaccie non se ne trovavano in tempi rapidi quindi le situaioni possono essere:

                                      a) l'installatore ha parlato chiaramente al committente spiegandoli la situazione e il cliente ha accettato il rischio;
                                      b) l'installatore ha millantato possibilitā di connessione grazie alle quali il cliente ha firmato il contratto;

                                      Nel caso A direi che il committente si č assunto un rischio e gli č andata male, nel caso B č l'installatore (presupponendo sempre la buona fede) che si č assunto il rischio e gli č andata male perchč ora il committente č probabile che si rifaccia su di lui.

                                      In entrambi i casi i soggetti coinvolti hanno rischiato e perso (dando sempre per scontato che gli impianti non vengano allacciati).

                                      Commenta


                                      • D'accordo su tutto tranne che sul punto a).

                                        Se il V CE si brucerā prima dell'entrata in vigore o dopo, poco cambia.

                                        Entro dicembre direi che la pacchia finisce.

                                        Anche le cassette prova relč sono andate a ruba, a meno di non rivolgersi direttamente al produttore con tempi di consegna di due mesi, i distributori ne vendono ne noleggiano, ti dicono "se vuoi la prova la facciamo noi".
                                        Ultima modifica di Re plus; 29-07-2012, 16:38.

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                                        • Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                                          Se il V CE si brucerā prima dell'entrata in vigore o dopo, poco cambia.
                                          Con il discorso registri il V CE avrā vita pių lunga e pių sarā lunga pių darā tempo al mercato di addattarsi alla nuova realtā si per quanto rigaurda i prezzi sia scremando le aziende che non raggiungerenno l'efficienza necessaria a stare sul mercato (mica si puō pensare di ridurre i costi solo grazie alla riduzione dei moduli come č avvenuto ora).

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                                          • Nella migliore delle ipotesi 100 mil a fine agosti sono finiti.

                                            Consideriamo tutti gli impianti che hanno problemi di connessioni per i motivi sopra citati.

                                            Considera tutti gli impianti pubblici che avranno il 4 CE fino a fine anno.

                                            E nel registro chi ci mette mano ? Gli investitori ? chi non č gia in Romania guarda sicuramente altrove.

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                                            • Per fine Agosto di milioni ne saranno spariti anche 200/250 ma poi:
                                              a) le amministrazioni pubbliche fanno fatica a fare impianti perchč loro non possono spendere e le banche/fondi gli girano lontano perchč puzzano di marcio. I tempi dei vari diritti di superficie penso siano finiti per almeno un anno, poi con prezzi pių bassi, SEU & Affini, ecc. ecc. si vedrā;
                                              b) chi non allaccia entro il 26/08 deve fare i conti con il registro, diciamo che molti degli impianti che si stanno facendo saranno soggetti a registro e quindi lo tapperanno per bene avendo prioritā;
                                              Di fatto penso che il mercato rimarrā in mano a due tipologie di committenti:
                                              a) il privato che si fa il piccolo impianto domestico (3~6kwp);
                                              b) la PMI che rimuove eternit e si fa un impianto da 30~50kWp;

                                              Con queste taglie e tariffe sensibilmente pių basse diventa duro fare i volumi che si facevano prima e quindi il V CE penso che la colomba la vedrā, molto probabilmente non andrā al mare ma per allora spero si possa cominciare a ragionare di grind-parity per gli impianti dei grossi utilizzatore ri-innescando il meccanismo innescato dai grossi impianti a terra che hanno contribuito (prima che scappassero di mano come un mostro impazzito) a ridurre i prezzi e a creare un mercato.

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                                              • Non tutte le amministrazioni pubbliche sono messe male.

                                                Tutti i lavori che avevamo con privati li abbiamo conclusi al 30/6.

                                                Da qui in avanti abbiamo solo lavori pubblici vinti tramite bandi.

                                                Comunque staremo a vedere cosa ci riserverā il futuro, su gli impianti di piccola taglia sono scettico, a conti fatti convengono di pių altri investimenti.

                                                Commenta


                                                • Lo so che ci sono bandi ma non sono pių i bandi dell'anno scorso (centinaia di diritti di superficie con cui i comuni speravano di far cassa, tutti di taglia a cavallo del mega) ora vedo che i bandi sono pių piccoli per "uso industriale" ovvero ristrutturazioni di edifici comunali su cui il comune fa un impianto.
                                                  E comunque la soglia massima per cui dribblano il V CE č di 50mil, dopodichč anche per loro valgono le regole standard.

                                                  Commenta


                                                  • Ahh quei bandi andavano sempe deserti, a parte qualcuno in cui le condizioni era interessanti.

                                                    Nel nostro caso parlo proprio di appalti per lavori, non di project financing o concessioni.

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                                      b) confermare ai furbetti del quartiere che le norme conviene sempre sfidarle perchč tanto una proroga in Italia non la si nega mai a nessuno;
                                                      grazie, mi spiego meglio:
                                                      ci sono impianti che dovevano essere connessi, nel completo rispetto delle tempistiche del distributore, a metā agosto.
                                                      All'inizio di luglio si comprano i pezzi per il quadro BT, e si scopre che l'interfaccia č pronta a settembre.
                                                      Qui di furbetto non c'era proprio nulla.
                                                      le vacanze dell'83
                                                      sembravano sintetiche.

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                                                      • Al corso CEI sulla SPI sono stati abbastanza chiari, la posizione dell'ANIE era non saremo pronti per la CEI 0-21.

                                                        Poi qualche produttore ha cambiato idea comunicando che era in grado di fornire SPI, costringendo tutti ad adeguarsi.

                                                        Vorrei inoltre ricordare che l'entrata in vigore della CEI 0-21 č stata motivata dal rischio "per la sicurezza nazionale", per cui una eventuale deroga sarebbe un bel flop.

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                                                        • Fino a meta' Giugno era noto urbi et orbi non solo che non erano disponibili, ma anche che nessun costruttore ne aveva comunicato la disponibilita' a breve.

                                                          Il 20 di Giugno, prima e unica, Lovato annuncia la PMVF20: shop.energyexpert.it la commercializza il 30 Giugno a 818 euro+iva con prenotazione immediata e consegna dal 17 Settembre.

                                                          Da meta' Luglio una qualche interfaccia, Lovato o altri, si e' trovata, ma le piu' erano gia' state prenotate da chi ha la vista piu' lunga di altri.

                                                          Anche col salva Alcoa c'erano tanti impianti con SMA, P.O. ecc, poi alla fine non li hanno fatti o hanno montato il primo inverter cinese che hanno trovato, a differenza di altri che si erano fatti un minimo di magazzino fin da Giugno (e gia' allora scarseggiavano).

                                                          Con il SPI e' successa la stessa cosa e non ci voleva una gran chiaroveggenza per prevederla, bastava un giro per internet o una telefonata ai distributori.

                                                          mp

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                                                          • Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                                                            Vorrei inoltre ricordare che l'entrata in vigore della CEI 0-21 č stata motivata dal rischio "per la sicurezza nazionale", per cui una eventuale deroga sarebbe un bel flop.
                                                            Chiaro! La domanda alla quale dare una risposta č:
                                                            č meglio evitare la connessione dei nuovi produttori in quanto le SPI non sono oggi reperibili oppure dare la possibilitā ai nuovi produttori di connettersi (derogando la CEI 0-21) ma avere una alta probabilitā di mettere in crisi l'intera rete elettrica nazionale?

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                                                            • Non credo tanto alla crisi per la rete elettrica, ma i produttori sono stati informati e a parte qualcuno nessuno ha fatto ricorso al TAR.

                                                              Per cui, sapere di sapeva, ora bisogna arrangiarsi.

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