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Impianto di terra separato impianto da scariche atmosferiche

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  • Impianto di terra separato impianto da scariche atmosferiche

    Ho un forte dubbio:
    il mio installatore in genere non effettua il collegamento a terra
    della struttura di sostegno dei moduli fv.
    Nei casi in cui effettua tale collegamento (ad esempio quando su lamiera grecata)
    tratta come un unico impianto sia l'impianto di collegamento a terra della struttura
    di sostegno dei moduli, sia il collegamento a terra degli inverter, scaricatori, etc.
    In particolare al cavo di terra che scende dal tetto collega anche i quadri
    e gli inverter per poi proseguire fino al dispersore.

    Non sono un esperto in materia ma mi sorge il dubbio
    che in caso di scariche atmosferiche proprio attraverso l'impianto di terra
    tutti i componenti elettrici sono esposti a rischio di gravi danni.

    Non era più corretto separare completamente l'impianto di terra da quello
    delle scariche atmosferiche, magari anche con dispersori separati?

    Grazie.
    Mipe

  • #2
    chi mi sa dare qualche indicazione?

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    • #3
      Ha ragione il tuo installatore, tutte le masse devono essere collegate al polo equipotenziale di terra altrimenti permane il rischio di folgorazione per differenza di potenziale.
      Impianto FV 5,52 kWp, 230°, 11° tilt, 24 moduli Solaria S6M2G230, inverter SMA SB-5000-TL http://www.pvoutput.org/list.jsp?userid=8233

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      • #4
        Originariamente inviato da gans Visualizza il messaggio
        Ha ragione il tuo installatore, tutte le masse devono essere collegate al polo equipotenziale di terra altrimenti permane il rischio di folgorazione per differenza di potenziale.
        Si, ma in caso di scarica atmosferica ci sarà un impulso di tensione anche sugli inverter che tramite l'impianto di terra si trovano collegati all'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.
        Questo comporterà che gli inverter si guasteranno,
        mentre ciò non succederebbe senza alcun impianto di scariche atmosferiche.
        In cosa sbaglio?

        Grazie
        Mipe

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        • #5
          in caso di fulminazione tutto può succedere,l'installatore per stare dalla parte dei bottoni rispetterà la normativa
          poi l'installatore non fà un impianto di scariche atmosferiche ma solo equipotenziale delle masse

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          • #6
            In genere l'installazione di un impianto fotovoltaico sopra una struttura non modifica, se non di pochissimo, la probabilità di fulminazione della struttura stessa. Quindi difficilmente si potranno avere scariche dirette su strutture che normalmente si considerano autoprotette e la maggior parte delle abitazioni lo sono, salvo casi particolari. Questo è il motivo per cui si installano normalmente scaricatori di sovratensione di classe II che a nulla servirebbere nel caso di scariche dirette. Detto questo si devono considerare eventuali danni che possono provocare scariche indirette provenienti da linee esterne e da fulmini caduti nelle vicinanze della struttura. Lìmportanza di avere un unico impianto di messa a terra deriva dal fatto di dover ridurre il più possibile le impedente di collegamento delle apparecchiature, per avere d.d.p. minori e ridurre le spire formate dai circuiti interni all'edificio o quelle formate dai conduttori delle linee elettriche con il suolo.
            Va da se che due impianti di messa a terra separati oltre che ad essere proibite dal punto di vista normativo e ammessi solo in casi particolari sono poco compatibile ai fini dell'equipotenzialita dell'impianto e creano maggiori fenomeni di sovratensione fra le varie parti dell'impianto elettrico.
            In genere un SPD ben coordinato con le apparecchiature da proteggere e sopratutto collegato in maniera corretta, svolge la sua funzione in maniera efficace.
            Mi scuso se ho cercato di sintetizzare in poche righe un argomento molto più complesso e che andrebbe trattato in modo più approfondito..

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            • #7
              Nel caso di un impianto con struttura in alluminio avvitata con pali a terra, la struttura stessa deve avere un impianto di messa a terra?
              Il mio istallatore dice di no perchè sono gli stessi pali che all'occorrenza scaricheranno a terra.

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              • #8
                Ed il cavo di messa a terra delle sottostrutture dei pannelli
                può andare insieme (stessa canalina e/o stesso cavidotto)
                ai cavi di stringa?
                grazie

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                • #9
                  x mietto
                  Se la struttura porta componenti (cavi, quadri, moduli ecc) di classe II non c'è nessun obbligo di collegare la struttura all'impianto di messa a terra, anche se questa è una massa estranea (resitenza di terra inferiore a 1000 ohm).
                  x mipe
                  Se vuoi ridurre il più possibile l'ampiezza delle spire e meglio che li metti nello stesso cavidotto, meglio ancora nello stesso cavo.

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