Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie - EnergeticAmbiente.it

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Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie

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  • Originariamente inviato da vadoaspasso Visualizza il messaggio
    .................... è vero che alimentando la caldaia con temperature alte (superiori a 50-55 gradi) si danneggia lo scambiatore di calore (presumo il secondario)? grazie per l'aiuto ed a buon rendere
    Ciao e benvenuto tra noi, bada bene i miei boiler non passano dalla caldaia semplicemente sono a valle ma se è chiusa la caldaia l'acqua va dai boiler all'impianto se è aperta la caldaia l'acqua che circola passa dalla caldaia all'impianto, le due valvole sono gestite dalla temperatura dell'acqua dei boiler se sufficientemente calda la caldaia non s'accende , se fredda parte la caldaia ma non riscalda l'acqua dai boiler, che pure si può fare facilmente.
    File allegati
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio

      Ciao e benvenuto tra noi, bada bene i miei boiler non passano dalla caldaia semplicemente sono a valle ma se è chiusa la caldaia l'acqua va dai boiler all'impianto se è aperta la caldaia l'acqua che circola passa dalla caldaia all'impianto, le due valvole sono gestite dalla temperatura dell'acqua dei boiler se sufficientemente calda la caldaia non s'accende , se fredda parte la caldaia ma non riscalda l'acqua dai boiler, che pure si può fare facilmente.
      Ok, grazie per la precisazione. personalmente ho ritenuto che la quantità d'acqua calda fosse tale da preferire, almeno per il momento, la strada di preriscaldare l'acqua addotta alla caldaia. per quanto riguarda i limiti di temperatura in entrata alla caldaia a condensazione sai chiarirmi un po' quali siano? grazie

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      • ciao a tutti,
        stavo cercando informazioni sulla possibilità di riuscire a usare l energia elettrica per componesare il gas nel riscaldamaneto casalingo e mi sono imbattuto in questo post:

        Originariamente inviato da masmod Visualizza il messaggio
        @3745mat
        Puoi sfruttare lo scaldabagno (o scaldacqua che sia...) solo per l'acqua sanitaria perchè la parte che scalda i termosifoni è un anello chiuso dove l'acqua viene scaldata in uno scambiatore interno, spinta da una pompa elettrica nei tubi, ed è sempre la stessa... non puoi immettere altra acqua calda!
        Massimo.
        ma se invece il boiler lo si collegasse in ausilio alla caldaia, come se fosse un "termosifone" ma che restituisse calore?

        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   caldaia 1.png 
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Dimensione: 4.6 KB 
ID: 2196512
        mi scuso se nelle 38 pagine di precedenti magari l idea era già stata affrontata, ma mi sono fermato alla 3a

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        • Originariamente inviato da vadoaspasso Visualizza il messaggio

          Ok, grazie per la precisazione. personalmente ho ritenuto che la quantità d'acqua calda fosse tale da preferire, almeno per il momento, la strada di preriscaldare l'acqua addotta alla caldaia. per quanto riguarda i limiti di temperatura in entrata alla caldaia a condensazione sai chiarirmi un po' quali siano? grazie
          Ciao,

          io credo che il limite sia sempre il solito: sopra i 60 gradi l'acqua inizia a produrre calcare in modo esponenziale. Se tu fai entrare acqua a 59 gradi nella caldaia non dovresti avere problemi. Inoltre dipende dalla durezza dell'acqua nella tua zona

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          • Buongiorno:


            Volevo darvi degli aggiornamenti: Ho realizzato la proposta di sostituire il potenziometro con 4 resistenze fisse. Volevo però restare in ambito shelly per cui ho installato 2 shelly 2.5 che comandano 4 relais a 220V
            Ho installato anche il modulo di 3 sensori di temperatura a 12 Euro che si può clipsare sopra lo Shelly1EM (mi serviva monitorare di continuo quanti Watt sto dando alla resistenza del boiler). Uno mi misura la temperatura dentro il Boiler elettrico, l'altro la temprestura dell'uscita del Bolier verso la caldaia, il terzo la tempretura esterna.

            Adesso il sistema è totalmente autonomo e fa i suoi steps regolandosi automaticamente. Ho anche usato uno Shelly per comandare la caldaia. Così che se fuori è caldo e ho più di 48° nel boiler elettrico posso spegnere la caldaia Vaillant.
            adesso ho vari steps: ovvero do al boiler 10, 280,470.960 o 1500W a seconda dell'energia eccedente disponibile...

            Vorrei ringraziare chi mi ha dato buoni consigli e sono disposto ad aiutare chi vuole realizzare un simile impianto...
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            • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio
              Buongiorno.....................................
              Adesso il sistema è totalmente autonomo e fa i suoi steps regolandosi automaticamente. Ho anche usato uno Shelly per comandare la caldaia. Così che se fuori è caldo e ho più di 48° nel boiler elettrico posso spegnere la caldaia Vaillant.
              adesso ho vari steps: ovvero do al boiler 280, 470, 960 o 1500W a seconda dell'energia eccedente disponibile.........

              Vorrei ringraziare chi mi ha dato buoni consigli e sono disposto ad aiutare chi vuole realizzare un simile impianto...
              Bravo va bene anche così, ho corretto i tuoi steps perchè immagino il 10 fosse un refuso:

              Ti segnalo anche che sto per acquistare una residenza della Cina da 1000/2000/3000W in modo da accelerare l'accumulo nelle ore di massima produzione Primavera-autunno quando c'è molta variabilità meteo

              magari sarà utile anche per te
              https://it.aliexpress.com/item/32841...04544559%21rec

              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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              • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio

                Bravo va bene anche così, ho corretto i tuoi steps perchè immagino il 10 fosse un refuso:

                Ti segnalo anche che sto per acquistare una residenza della Cina da 1000/2000/3000W in modo da accelerare l'accumulo nelle ore di massima produzione Primavera-autunno quando c'è molta variabilità meteo

                magari sarà utile anche per te
                https://it.aliexpress.com/item/32841...04544559%21rec
                No purtroppo 10 non è un refuso, è la differenza tra teoria e pratica: gli steps che volevo fare erano 300, 500, 700, 900, 1500. Poi calcolate le resistenze con un tester (rispettivamente in KOhm 384 331 299 215 0) mi sono accorto che i valori in Watt alla resistenza sono 11,5/ 280/ 472/ 956... Vabbè poco male...

                E' la dimostrazione chel la differenza tra la teoria e la pratica, in pratica è maggiore che in teoria...
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                • Buongiorno: I prezzi mi sembrano elevati. Uno shellyEM con 60 euro fa tutto quello che vi serve e vi da un relais in locale per gestire l'eccedenza...

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                  • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio
                    Buongiorno:


                    Volevo darvi degli aggiornamenti: Ho realizzato la proposta di sostituire il potenziometro con 4 resistenze fisse. Volevo però restare in ambito shelly per cui ho installato 2 shelly 2.5 che comandano 4 relais a 220V
                    Ho installato anche il modulo di 3 sensori di temperatura a 12 Euro che si può clipsare sopra lo Shelly1EM (mi serviva monitorare di continuo quanti Watt sto dando alla resistenza del boiler). Uno mi misura la temperatura dentro il Boiler elettrico, l'altro la temprestura dell'uscita del Bolier verso la caldaia, il terzo la tempretura esterna.

                    Adesso il sistema è totalmente autonomo e fa i suoi steps regolandosi automaticamente. Ho anche usato uno Shelly per comandare la caldaia. Così che se fuori è caldo e ho più di 48° nel boiler elettrico posso spegnere la caldaia Vaillant.
                    adesso ho vari steps: ovvero do al boiler 10, 280,470.960 o 1500W a seconda dell'energia eccedente disponibile...

                    Vorrei ringraziare chi mi ha dato buoni consigli e sono disposto ad aiutare chi vuole realizzare un simile impianto...
                    grazie per la risposta. a me era stato detto che temperature superiori ai 50/55 gradi in ingresso allo scambiatore di calore avrebbero provocato un danneggiamento delle guarnizioni (???). ne approfitto per affrontare un paio di altri argomenti. anche io alimento il boiler in due step (300 e 1200), con un riduttore a sfasamento (dimmer), oltre che due deumidificatori posti in due intercapedini) e sto valutando la installazione in serie idraulica al primo boiler; il modo più semplice sarebbe quello di abilitarne l'alimentazione elettrica tramite un diodo di potenza per abbatterne il consumo del 50%, ma non sono certo che una alimentazione così sbilanciata sarebbe ben accetta dall'inverter. altra questione poi è il rischio salmonella con notevoli quantità di acqua a temperature relativamente basse, qualcuno lo ha valutato? rappresenta un rischio reale? ultima curiosità: perchè due shelly doppia uscita e quattro relè invece del sonoff a quattro canali? non sarebbe stato più semplice? grazie

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                    • Allora il Sonoff l'ho scartato perchè questa è una soluzione chiusa. Si resta in un ambito di programmazione, si fa il fine tuning e poi si butta via la chiave e ci si scorda... Non potrei immaginare Figlie e Moglie alla presa con cose da fare. Farà tutto da solo.
                      Rispetto alle Salmonelle non lo so. Ho sistemi simili installati in 3 case e non voglio che mai la temperatura superi i 60 nei vari boiler. In italia nel Boiler solare il massimo è a 58... Mi hanno consigliato così e salmonelle per il momento non ne ho mai avute. Ma poi dove dovrebbero essere? Dentro lo scaldabagno? Mmmm ho i miei dubbi. Anche la caldaia Vaillant di Bruxelles l'ho programmata su 54 in uscita. Più di questo mi ustiono, o devo rimiscelare con la fredda...

                      Per il Diodo non lo so... io vado di Dimmer da 4 KW che funziona molto bene...

                      https://www.amazon.fr/gp/product/B07...?ie=UTF8&psc=1

                      con 11 Euro sono a posto e non mi pare di sfasare alcunchè...

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                      • ... il modo più semplice sarebbe quello di abilitarne l'alimentazione elettrica tramite un diodo di potenza per abbatterne il consumo del 50%, ma non sono certo che una alimentazione così sbilanciata sarebbe ben accetta dall'inverter....
                        Non ho capito cosa centra il boiler con l'inverter, in ogni caso lo scopo del diodo è unicamente quello di "tagliare" la semionda negativa ... in pratica alla resistenza del boiler è come se arrivassero 115V e non 230Vac
                        ...altra questione poi è il rischio salmonella con notevoli quantità di acqua a temperature relativamente basse...
                        La salmonella è un rischio reale ma se stiamo parlando di acqua potabile, e non acqua "tecnica", soprattutto se vi è un ricambio continuativo, il rischio che si sviluppi è relativamente basso visto che è trattata all'origine (immissione in acquedotto) con appositi dispenser di ipoclorito.
                        In caso di possibile stagnazione prolungata (vedi casa utilizzata solo nelle vacanze) è obbligatorio svuotare il boiler quando si prevede un periodo di non utilizzo e, al ripristino, far circolare l'acqua per qualche minuto.
                        La temperatura minima per abbattere il batterio della salmonella è di 70°C
                        Domotica: schemi e collegamenti
                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                        • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                          Non ho capito cosa centra il boiler con l'inverter, in ogni caso lo scopo del diodo è unicamente quello di "tagliare" la semionda negativa ... in pratica alla resistenza del boiler è come se arrivassero 115V e non 230Vac

                          La salmonella è un rischio reale ma se stiamo parlando di acqua potabile, e non acqua "tecnica", soprattutto se vi è un ricambio continuativo, il rischio che si sviluppi è relativamente basso visto che è trattata all'origine (immissione in acquedotto) con appositi dispenser di ipoclorito.
                          In caso di possibile stagnazione prolungata (vedi casa utilizzata solo nelle vacanze) è obbligatorio svuotare il boiler quando si prevede un periodo di non utilizzo e, al ripristino, far circolare l'acqua per qualche minuto.
                          La temperatura minima per abbattere il batterio della salmonella è di 70°C
                          chiedo scusa non mi riferivo alla salmonella ma alla legionella ... sorry. mi è chiaro il funzionamento del diodo come colui che taglia la semionda producendo l'effetto di una "tensione apparente" e quindi di potenza dimezzata, sono solo in dubbio circa la reazione delle parti elettroniche dell'inverter (che è colui che fornisce energia nel nostro caso) dovendo fornire potenza in maniera pulsata, si come con il dimmer ma completamente sbilanciata, mancando completamente una semionda. non vorrei produrre danni più onerosi del beneficio che sto traguardando ... :-) ringrazio per qualsiasi dritta

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                          • Per la legionella la T si abbassa a 55°C, valgono comunque tutte le altre precauzioni.
                            Sia il diodo che un dimmer (in cui viene "ri-modulata" la sinusoide ac) sono trasparenti al funzionamento del inverter. D'altra parte in qualsiasi apparecchio che converta la corrente da alternata a continua sono presenti diodi (4 ... ponte di Graez), se questi influissero sul funzionamento degli inverter ... sai che casino
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                            • Originariamente inviato da vadoaspasso Visualizza il messaggio

                              chiedo scusa non mi riferivo alla salmonella ma alla legionella ... sorry. mi è chiaro il funzionamento del diodo come colui che taglia la semionda producendo l'effetto di una "tensione apparente" e quindi di potenza dimezzata, sono solo in dubbio circa la reazione delle parti elettroniche dell'inverter (che è colui che fornisce energia nel nostro caso) dovendo fornire potenza in maniera pulsata, si come con il dimmer ma completamente sbilanciata, mancando completamente una semionda. non vorrei produrre danni più onerosi del beneficio che sto traguardando ... :-) ringrazio per qualsiasi dritta
                              Scusa, ma perché non installi un pratico dimmer a 11 Euro che così moduli, hai tutta l'elettronica che ti serve e le connessioni pulite? Non credo che spenderesti meno a fare da solo...

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                              • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio

                                Scusa, ma perché non installi un pratico dimmer a 11 Euro che così moduli, hai tutta l'elettronica che ti serve e le connessioni pulite? Non credo che spenderesti meno a fare da solo...
                                si, lo sto già usando, per ora solo per due livelli di potenza ... in realtà pur avendo in mente questo progetto da tempo ho percorso i primi passi solo la settimana scorsa ed avendo del materiale vario (la mia casa è già abbastanza domotizzata) avevo deciso di procedere per gradi sopratutto perché non conoscevo, e non conosco ancora, il costo/beneficio. al momento devo ancora installare il secondo boiler e devo decidere se sarà "idraulicamente in serie" come fatto da Dolam o in parallelo. da questo deriverà se alimentare entrambi contemporaneamente con i quattro step del dimmer (se idraulicamente in parallelo) oppure gestire il primo boiler col dimmer ed al raggiungimento della temperatura voluta distacco del primo e collegamento del secondo (idraulicamente in serie). nell'ultimo caso non vorrei fornire al secondo boiler tutta l'energia (1200 Watt) ma parzializzare, ecco l'idea del diodo che previa commutazione via wifi scollegherebbe il primo e collegherebbe il secondo boiler, certo potrei comprare un secondo dimmer, ma se fuziona così penso sia molto più semplice ed elegante. in ogni caso se procedo col diodo e non faccio danni :-) vi riporto le conclusioni.

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                                • Originariamente inviato da vadoaspasso Visualizza il messaggio

                                  si, lo sto già usando, per ora solo per due livelli di potenza ... in realtà pur avendo in mente questo progetto da tempo ho percorso i primi passi solo la settimana scorsa ed avendo del materiale vario (la mia casa è già abbastanza domotizzata) avevo deciso di procedere per gradi sopratutto perché non conoscevo, e non conosco ancora, il costo/beneficio. al momento devo ancora installare il secondo boiler e devo decidere se sarà "idraulicamente in serie" come fatto da Dolam o in parallelo. da questo deriverà se alimentare entrambi contemporaneamente con i quattro step del dimmer (se idraulicamente in parallelo) oppure gestire il primo boiler col dimmer ed al raggiungimento della temperatura voluta distacco del primo e collegamento del secondo (idraulicamente in serie). nell'ultimo caso non vorrei fornire al secondo boiler tutta l'energia (1200 Watt) ma parzializzare, ecco l'idea del diodo che previa commutazione via wifi scollegherebbe il primo e collegherebbe il secondo boiler, certo potrei comprare un secondo dimmer, ma se fuziona così penso sia molto più semplice ed elegante. in ogni caso se procedo col diodo e non faccio danni :-) vi riporto le conclusioni.
                                  Scusami se insisto, ma non capisco bene perchè complicarsi talmente la vita. Se il tuo boiler stratifica, se è bene isolato non capisco il bisognoi dei 2 boiler, 2 manutenzioni, 2 resistenze da pulire dal calcare, molto cablaggio, costi e problemi relativi. Un boiler che stratifica ti mette l'acqua calda in alto anche se sotto è più freddo. Il mio ad esempio a 33 gradi mi da acqua in uscita a 55. Il solo modo di ottimizzare è parzializzare molto. Oggi per esempio ho un continuo cambiare di valori. Se avessi impostato il solo 750 (la tua soluzione col diodo) il boiler sarebbe ancora mezzo freddo quando invece è già perfettamente caldo anche se ha preso soprattutto 300 e 500W perchè era nuvolo.
                                  Costi/benefici: a me questa soluzione costa 300 Euro, che riprendo di mancato uso del Gas in una stagione... Senza pensare che finalmente la mia doccia avrà impatto di Co2 pari a zero. Poi con Boiler a pompa di calore sarebbe meglio, con solare termico ancora meglio, ma non so quando riprenderei i 4000 euro di investimento, soprattutto per una casa in Belgio dove non sono mai in estate.

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                                  • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio

                                    Scusami se insisto, ma non capisco bene perchè complicarsi talmente la vita. Se il tuo boiler stratifica, se è bene isolato non capisco il bisognoi dei 2 boiler, 2 manutenzioni, 2 resistenze da pulire dal calcare, molto cablaggio, costi e problemi relativi. Un boiler che stratifica ti mette l'acqua calda in alto anche se sotto è più freddo. Il mio ad esempio a 33 gradi mi da acqua in uscita a 55. Il solo modo di ottimizzare è parzializzare molto. Oggi per esempio ho un continuo cambiare di valori. Se avessi impostato il solo 750 (la tua soluzione col diodo) il boiler sarebbe ancora mezzo freddo quando invece è già perfettamente caldo anche se ha preso soprattutto 300 e 500W perchè era nuvolo.
                                    Costi/benefici: a me questa soluzione costa 300 Euro, che riprendo di mancato uso del Gas in una stagione... Senza pensare che finalmente la mia doccia avrà impatto di Co2 pari a zero. Poi con Boiler a pompa di calore sarebbe meglio, con solare termico ancora meglio, ma non so quando riprenderei i 4000 euro di investimento, soprattutto per una casa in Belgio dove non sono mai in estate.
                                    grazie Ebli per il tuo commento. la ragione dei due boiler è prevalentemente dovuta allo spazio di cui dispongo nel locale tecnico, si tratta di una intercapedine quindi stretta e lunga. comunque alla fine il primo l'ho installato secondo la tua logica utilizzando un prodino che avevo in casa, che dispone di 4 relè, e quattro resistenze, in tal modo impicciando ed imbrogliando con le combinazioni delle stesse realizzo 8 diversi valori di assorbimento. il tutto gestito da automatismi di home assistant. sembra funzionare tutto molto bene (incrocio le dita). ciononostante installerò il secondo boiler che collegherò probabilmente in serie idraulica al primo ed al raggiungimento della temperatura voluta l'alimentazione elettrica verrà commutata dal primo al secondo boiler che avendo stesse caratteristiche potrà continuare ad usare gli stessi automatismi del primo. per quanto riguarda i costi purtroppo la parte maggiore l'ha fatta l'idraulico 250/300 euro di mano d'opera per il primo boiler ed i vari allacci; per il secondo ancora non so, c'è pero ovviamente meno lavoro. non ho fatto in autonomia i lavori idraulici poiché pur avendo dimestichezza con i tubi in ferro zincato non ho mai installato tubi in PET, e non voglio rischiare di allagare casa :-)

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                                    • Allora bravissimo per quanto hai realizzato. Se hai problemi con l'idraulica, ricordati che con il vecchio tubo di rame ed i biconi puoi fare qualsiasi cosa da solo che non perderà mai. Dovesse fare una gocciolina ristringi con una chiave inglese..
                                      sarebbe bello che tu ci dicessi i valori delle resistenze. Il potenziometro originale era da 500KOhm?

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                                      • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio
                                        .... ricordati che con il vecchio tubo di rame ed i biconi puoi fare qualsiasi cosa da solo che non perderà mai. ................
                                        Allora non hai mai usato i multistrato attuali , fantastici, impossibile possano perdere a volte anche stringendoli con le mani e poi sono di una versatilità ineguagliabile.
                                        Comunque vanno bene entrambi.

                                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                        • Sono capitato per caso in questa discussione che affronta il problema che anch'io vorrei affrontare: recuperare l'energia persa. Credo che opterò per un piccolo PDC per ACS gestito da un LOGO (PLC) comandato da temperature e sensori corrente. Per il momento sono ancora in attesa dell'istallazione del FV quindi sarà un discorso per la prossima stagione. Grazie a tutti per i vostri contributi.

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                                          • Originariamente inviato da miram Visualizza il messaggio
                                            Sono capitato per caso in questa discussione che affronta il problema che anch'io vorrei affrontare: recuperare l'energia persa. Credo che opterò per un piccolo PDC per ACS gestito da un LOGO (PLC) comandato da temperature e sensori corrente. Per il momento sono ancora in attesa dell'istallazione del FV quindi sarà un discorso per la prossima stagione. Grazie a tutti per i vostri contributi.
                                            Buongiorno Miram: occorre fare un po' di chiarezza. Se il tuo scopo è quello di risparmiare Co2 e denaro il risultato migliore, se hai spazio ed abiti nella casa d'estate, è quello di installare il solare termico parallelamente al fotovoltaico. Se devi recuperare dei soldi (se adesso scaldi l'acqua col Gas) puoi optare per uno scalda acqua elettrico. Tieni conto che il rendimento del solare termico è di circa il 70%, contro il 17% del fotovoltaico. Quindi anche il Boiler a PDC, molto più oneroso non è detto che sia conveniente, dopo diciamo 6 o 7 anni di ammortamento dell'investimento. Quindi delle due una: o vai per ciò che effettivamente rende di più, o cerchi l'installazione che costa meno (scaldabagno con resistenza) dove con 300 Euro hai tutto ciò che ti serve e riesci pure a parzializzare in quanto non è detto che ogni giorno tu abbia un eccedenza tale da fare funzionare la pompa di calore... Si devono quindi tenere d'occhio i valori di rendimento termico e pure quelli economici.

                                            Io ad esempio in Belgio una settimana fa ho cambiato gestore da Totalenergie che mi pagava la corrente in eccesso 7 cent, ad Engie che me la paga 16. Se lo avessi saputo prima forse non avrei fatto tutto questo lavoro. Ripeto che scaldare l'acqua con l'elettricità ha senso solo ed esclusivamente se te la pagano pochissimo oppur niente. Se te la pagano correttamente (la differenza tra acquisto e produzione nel mio caso è di 6 Cent) non è detto che tutto il nostro calcolo convenga.

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                                            • Grazie ebli per la puntualizzazione!

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                                              • Originariamente inviato da ebli Visualizza il messaggio

                                                ....... Tieni conto che il rendimento del solare termico è di circa il 70%, contro il 17% del fotovoltaico. Quindi anche il Boiler a PDC, molto più oneroso non è detto che sia conveniente, dopo diciamo 6 o 7 anni di ammortamento dell'investimento. Quindi delle due una: o vai per ciò che effettivamente rende di più, o cerchi l'installazione che costa meno ........
                                                Io ad esempio in Belgio una settimana fa ho cambiato gestore da Totalenergie che mi pagava la corrente in eccesso 7 cent, ad Engie che me la paga 16. Se lo avessi saputo prima forse non avrei fatto tutto questo lavoro. Ripeto che scaldare l'acqua con l'elettricità ha senso solo ed esclusivamente se te la pagano pochissimo oppur niente. Se te la pagano correttamente (la differenza tra acquisto e produzione nel mio caso è di 6 Cent) non è detto che tutto il nostro calcolo convenga.
                                                Concordo , ragionamenti corretti, un solo problema: il termico solare costa un tantino di più e necessita di un pò di manutenzione e cura e soprattutto occupa parecchio spazio rispetto ad un attuale pannello da 500W che potrebbe coprire con PDC l'intero costo riducendo di molto il dislivello di rendimento tra il 21% degli attuali pannelli e. il 70% dei pannelli termici, una PDC arriva a rendimenti anche di 3/4 volte il kWh immesso.
                                                In sintesi sono scelte, personalmente non amo il solare termico avendolo avuto e mi creò immensi problemi di ebollizione e corrosione per cui forse opterei per due pannelli FV in più e magari una PDC per ACS ma se. si hanno eccedenze anche i boiler elettrici vanno bene anche se alla lunga magari meno convenienti economicamente, dipende se si tende più ad autarchia energetica o meno.
                                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                • Buona sera a tutti, torno su questo argomento per aggiornare tutti dopo aver installato i due boiler in serie il cui riscaldamento è controllato in automatico da home assistant ed un prodino che "impiccia ed imbroglia su 4 resistenze" che controllano un regolatore a controllo di fase comprato su amazon, il tutto per ottenere un follow up automatico e riscaldare l'acqua solo con il margine energetico in eccesso. dopo due mesi di esercizio (in mesi assolati) il risparmio di gas per l'acqua sanitaria si aggira sul 70% e con un po' di "ipotesi fantasiose" arrivo ad ipotizzare un risparmio annuo globale (riscaldamento di casa compreso che non beneficia però di nulla di tutto questo) del 30% circa che sicuramente non è poco, ma mi corre l'obbligo mettere in guardia chi si volesse cimentare nella stessa avventura che la spesa enorme da me sopportata per l'idraulico (vedi mio precedente post) fa si che avrò bisogno di almeno 2 anni per ammortizzare l'investimento. ebli mi spiace ma al momento non sono nella mia residenza abituale (controllo tutto da remoto via VPN) e non ricordando quali resistenze io abbia usato e come lavorino non posso darti questa informazione, almeno per il momento. P.S. la mia ulteriore speranza è che sfruttando meno la caldaia a condensazione la stessa possa essere più longeva :-)

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                                                  • Buongiorno Ebli , interessante il sistema che hai fatto con 4 step ( se ho capito bene) . Sarei interessato a realizzarlo anch'io. Allo stato attuale faccio gestire la resistenza da uno shelly 2 pm plus , sul primo canale ho installato un ponte diodi collegato sui 2 terminali dell'alternata ed utilizzando il solo terminale del positivo (sostanzialmente prendo solo la semionda positiva) e dimezzo il voltaggio. Sul secondo canale lo utilizzo al 100 % . Così facendo , con le condizioni impostate sullo shelly in base ai watt in eccesso che ne risultano alimento un canale . Ho due possibilità di alimentazione uno con circa 720 w ed uno 1400 w sulla resistenza. Il difetto è che utilizzando il canale con semionda il passaggio di corrente alla resistenza risulta rumoroso (vibrante) . Altro difetto credo lo vedrò piu avanti nel periodo invernale , senza alcun dubbio un sistema come il tuo riesce sfruttare molta piu energia in eccesso.
                                                    Hai utilizzato SCR della arceli ? Come hai collegato per ottenere il sistema totalmente autonomo e fargli fare gli steps regolandosi automaticamente.

                                                    Piero

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                                                    • Originariamente inviato da Pivot Visualizza il messaggio
                                                      Buongiorno Ebli , interessante il sistema che hai fatto con 4 step ( se ho capito bene) . Sarei interessato a realizzarlo anch'io. Allo stato attuale faccio gestire la resistenza da uno shelly 2 pm plus , sul primo canale ho installato un ponte diodi collegato sui 2 terminali dell'alternata ed utilizzando il solo terminale del positivo (sostanzialmente prendo solo la semionda positiva) e dimezzo il voltaggio. Sul secondo canale lo utilizzo al 100 % . Così facendo , con le condizioni impostate sullo shelly in base ai watt in eccesso che ne risultano alimento un canale . Ho due possibilità di alimentazione uno con circa 720 w ed uno 1400 w sulla resistenza. Il difetto è che utilizzando il canale con semionda il passaggio di corrente alla resistenza risulta rumoroso (vibrante) . Altro difetto credo lo vedrò piu avanti nel periodo invernale , senza alcun dubbio un sistema come il tuo riesce sfruttare molta piu energia in eccesso.
                                                      Hai utilizzato SCR della arceli ? Come hai collegato per ottenere il sistema totalmente autonomo e fargli fare gli steps regolandosi automaticamente.

                                                      Piero
                                                      Ciao io ho utilizzato uno Shelly 2.5 Poi ho preso un regolatore di tensione su Amazon da €14 ho tolto il potenziometro da 250 Kohm e l'ho sostituito con quattro resistenze dai valori corrispondenti agli step che mi interessavano. Niente che non siano resistenze, relais e Shelly. Poi ho realizzato quattro scene in ingresso e quattro scene in uscita. in pratica quando ci sono 250 watt disponibili scatta la prima scena la prima volta che oltre Questi 250 ce ne sono altri 200 scatta la seconda scena per il consumo di 450 watt e così via dicendo fino a 1500. la stessa cosa a scendere fino ad arrivare a zero quando il sole non c'è più. Spero di essere chiaro Se no poi sempre mandarmi un messaggio privato

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                                                      • Buongiorno a tutti, ho letto buona parte della discussione ma non sono riuscito a trovare una risposta alla mia domanda. Premetto che vivo in Sicilia. Attualmente ho un solare termico da 200 LT a circolazione naturale collegato in serie a uno scaldabagno GPL predisposto per ingresso acqua proveniente dal solare.
                                                        Avendo di recente installato un FV secondo voi posso fare qualcos'altro per sfruttare di più il FV e ridurre il consumo di GPL?

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                                                        • Ciao Vince.

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                                                          • Li avete fatti 2 conti oggi col prezzo dell'immesso se conviene ancora ? quando fù aperta la discussione i prezzi dell'immesso erano 5-6cent , adesso sono 30-40cent , quel kWh che immettete nello scaldabagno quanti soldoni di gas vi fà risparmiare, oltre a tutte le dispersioni che ha uno scaldabagno normale....
                                                            in parole povere 1mc di metano oggi dovrebbe costare meno di 2€ vi rende circa 10kWh , 1kWh ieri veniva pagato in immissione 30cent , fateli 2 conti

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                                                            • Allora, a parte che credo che il gas in proporzione salga più dell'elettricità. ma il problema non è questo.

                                                              Nel sistema di calcolo del mio conto energia, l'energia autoconsumata è pagata il doppio di quella restituita:
                                                              Faccio un esempio: in un giorno produco 20, 10 li utilizzo e 10 li rivendo: al momento di rivendere i 10 mi saranno pagato diciamo 40 (con le tue stime)
                                                              Lo stesso giorno produco 20, 7 li utilizzo, 13 li rivendo. 7 mi saranno pagati 40, gli altri 6 saranno pagati 40/2 ovvero venti.
                                                              Questo perchè lo stato premia l'autoconsumo. Non devi diventare un produttore di elettricità in concorrenza con loro.

                                                              Ho fatto i conti attentamente: i 7 che usi non ti costano ASSOLUTAMENTE NIENTE, vengono assorbiti nell'algoritmo di calcolo.

                                                              10*40=400
                                                              7*40=280 + 6*20 = 120 totale 400

                                                              E hai scaldato l'acqua.
                                                              E non hai immesso C02 nell'ambiente...

                                                              ciao!

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