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Doc. A72 di Terna ovvero distacco degli impianti

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  • Doc. A72 di Terna ovvero distacco degli impianti

    Non ho trovato nessun 3d nel caso non avessi guardato bene cancellatelo.Cari avventurieri delle rinnovabili siamo arrivati: Terna si sta organizzando per scollegare gli impianti fotovoltaici ed eolici dalla rete se lo riterra' necessario.Dal 1 Agosto. Hanno paura che con le ferie la rete vada in crisi per troppa produzione.La procedura e' descritta nel documento A72. Alla fine ci siamo arrivati.Prima avevamo il problema di dover importare energia elettrica, adesso ne abbiamo troppa.Dimenticavo, solo quelli sopra 100 kWp per ora, domani chissa'

  • #2
    secondo me il problema è la stabilità della rete...prendi come esempio un grandissimo parco fotovoltaico che produce a pieno regime, se arrivassero serie di nuvolette allora ci sarebbe un grande calo di potenza e producibilità, e di questa mancanza dovrebbero farsi carico le centrali convenzionali.
    Adesso non sto qui a scrivere tutta la teoria che c'è dietro, ma in parole povere potrebbe venire meno la cosiddetta stabilità transitoria, che ammette un max di 30° di sfasamento tra tensioni in partenza e in arrivo da centrali/nodi di assorbimento, e detto in parole ancora più povere una centrale x potrebbe non riuscire a far accelerare i propri alternatori per farsi carico della potenza mancante e quindi perderebbe il passo, ovvero staccherebbe per mancato sincronismo con il resto della rete.
    ripeti il procedimento per le altre centrali, che devono farsi carico della produzione del parco piu quella della centrale n, e capirai bene come un effetto di distacco centrali a catena è inevitabile.
    comunque sia interessantissima segnalazione, leggerò con piacere per vedere se le mie intuizioni sono corrette.
    6,0 kWp _ 30° sud-est _ tilt 25° -- 24 x Solon Black 230/07 250 Wp - PVI 6.000 ---
    9.670 kWh nel 2013
    (1611 kWh/kWp)
    9.590 kWh nel 2014 (1598 kWh/kWp)

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    • #3
      Mappazzo mappazzo, e perché per ora (da mesi che tengo monitorata la rete sia per frequenza che per tensione), problemi non ce ne sono stati? Eppure le vacanze non si fanno solo ad Agosto. Al sud ad Agosto aumentano i consumi, ci sono centinaia di migliaia di appartamenti che assorbono energia da condizionatori sangiusuge di watt, ecc, ecc.
      Le isole pure, in questo periodo sino a fine agosto sono stracolme.
      Le città, forse qualcuna si svuota, ma i supermercati, anche se chiusi consumano ugualmente per condizionare, per refrigerare, ecc, ecc.
      Secondo me sono solo movimenti di disturbo, ed essendo un "complottista", penso che tutto sia deliberatamente pilotato, per dare il colpo di grazia alle rinnovabili, poco affidabili e troppo bizzarre, ma in realtà troppo poco remunerative per i soliti noti.
      Io tengo monitorato tutto, nei miei datalogger e non ho mai visto cali di tensione improvvisi o sbalzi enormi di tensione.
      E' vero che dalle nostre parti, il versante cesenate appenninico detta valle del savio, ha una capacità produttiva da eolico ed ftv che in teoria è satura, dove appunto è iniziato il progetto smart grid di ENEL, ma non credo che lo spostamento del carico dei consumi dalle città alle coste sia un problema per il nostro sistema elettrico nazionale, casomai lo è solo dal lato economico per qualche operatore oligopolista.....
      Il mio primo impianto FTV online
      dalle 06:00 alle 22:00
      Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
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      • #4
        sono d'accordissimo con voi e anche io che opero nel settore sento queste eccessive pressioni, ma qui si parla di situazioni "limite", vedi black out del 2003 causato dall'interruzione di una sola linea di importazione. se al posto della linea ci immaginate un consistente insieme di impianti alimentati da FER, ecco che l'analogia che intendevo io dovrebbe essere chiara.
        ripeto comunque che sono situazioni limite, non si parla di roba di tutti i giorni.
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        • #5
          Eccovi il file in consultazione:
          http://www.terna.it/LinkClick.aspx?f...3373&mid=10541

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          • #6
            A pag.6 è scritto:
            I Titolari degli impianti di produzione inseriti nel gruppo oggetto della richiesta sono tenuti ad attuare la riduzione di produzione nei termini e secondo le modalità richieste.

            Non mi è chiaro quindi chi dovrebbe essere ad effettuare il distacco:
            Terna, Enel oppure il SR ?

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            • #7
              Per come l'ho compreso in prima istanza chiederanno al produttore di abbassare la produzione(un'ora di preavviso se il distributore ha sistemi di distacco da remoto, una settimana se non ci sono) extrema ratio ordineranno al distributore ( c'e' scritto "ordine non revocabile" e che siamo in guerra?!?!) di disconnetere l'impianto dalla linea.Al di la delle procedure e delle motivazioni tecniche, una verita' esce chiara secondo me: i tecnici non sono migliori dei politici.E' dal 2003 che l'europa ha ratificato lo sviluppo delle rinnovabili con obiettivi di largo respiro.Ma solo nel 2011, cioe' 8 anni dopo, si e' cominciato a parlare di smart grid in Italia con i primi progetti pilota.E in questi 8 anni d'overano tutti i vertici tecnici, le grandi menti del nostro paese ( non abbiamo decine di centri di accellenza tecnica?)?Solo nell'estate del 2011 l'AEEG scrive una lettera al parlamento dicendo che la rete elettrica sta per andare in crisi e che servono soldi per il suo sviluppo ma i gestori di rete( pieni di debiti) non li hanno e non riescono a trovarli nemmeno a debito per cui tutti i soldi che spenderanno per lo sviluppo della rete riceveranno un rendimento del 7% annuo di interesse pagato da noi.Ma visto poi lo sviluppo degli impianti fotivoltaici dal 2008 in poi chi con un po' di buon senso tecnico non avrebbe previsto dei problemi.Certo, la crisi economica ha accelerato il processo, ma rimane il fatto che in questo paese non ci si muove finche' non siamo con l'acqua alla gola.Quella che stiamo vivendo si e' una crisi ecomica, ma anche una grossa crisi di intelligenza.Non me ne vigliano i fisici ma in 6 anni abbiamo speso 480 milioni di dollari per comprendere i primi istanti dell'universo e non un euro per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche.Ma cosa serve a me oggi sapere cosa e' successo nel primo secondo di vita dell'universo?Dicono gli scenziati che queste ricerche servono anche per l'industria italiana.Ma forse a questi signiri rinchiusi dentro ad una montagna nessuno ha detto che tra 10 anni o forse meno non avremo piu' un 'industria.

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              • #8
                Bisogna leggere tra le righe. Io dico, con l'uso del buon senso: se la rete va in crisi, e la maggior parte degli impianti sono GDPRO, a cosa serve dire una settimana prima "stacca" quando non si sa se la rete sarà in crisi oppure no? Mi chiedo, hanno la palla di vetro o tirano a casaccio o peggio, come sostengo da buon "complottista", hanno la malafede di chi vuole affossare definitivamente le energie rinnovabili.
                Hanno cominciato scaricando su FTV tutto l'aumento delle bollette negli ultimi mesi, hanno provato a far vincere il referendum pro nuke con pubblicità ingannevoli sui media nazionali (ve lo ricordate lo spot pre referendum?), adesso gli oligopolisti stanno dicendo che appena arriva il primo di agosto (ma l'elenco degli impianti staccabili da remoto e non lo avranno entro il 5 agosto) la rete andrà in crisi e quindi bisogna essere pronti; bene, ma se comunicano alle imprese produttrici di staccare dopo che il danno è stato fatto, a che serve? Se lo comunicano prima, diciamo qualche giorno, allora hanno la palla di vetro?
                Io sono molto dubbioso, i distacchi per rischio blackout in realtà non hanno bisogno di farli attraverso il produttore, staccassero le cabine di media, dove si collegano i produttori e se ci sono condivisioni di linee tra produttori di media, staccassero entrambi.
                Un po come le PESSE, io ti informo che sei tra i consumatori che in caso di blackout o rischi distacchi a catena, sarai staccato insieme alle altre cabine di bassa della zona, o di media o primarie, ecc, ecc.
                Chi ci illumina di più?
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                • #9
                  Cosa significa che il produttore deve abbassare la produzione?
                  Come fa? Disconnette delle turbine eoliche oppure delle stringhe di un parco?
                  Tale soluzione è di difficile attuazione.
                  Deve essere il gestore di rete a farlo, non di certo il produttore!!

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                  • #10
                    Il fotovoltaico potrebbe essere avvantaggiato in questo senso, apre un po' di stringhe.L'eolico non saprei.Il distributore al momento non puo' regolare la potenza erogata, lo potra' fare con i nuovi impianti e quando avra' implementato il sistema di comunicazione.Pero' vorrei rilanciare un altro punto: se e' il distributore ti apre l'impianto, potra' essere chiesta la sospensione del passare dei giorni del conto energia? E se Terna ordina di abbassare la potenza?Cosa sara' piu' conveniente fare per un produttore?Sul preavviso di una settimana sulla disconnessione di un impianto credo che ordineranno gli stacchi su di un rischio potenziale e non reale.Solo loro sapranno quanto sara' potenziale o reale.

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                    • #11
                      forse si basano sul meteo , come se per coprire tutta l'italia basta una nuvola , ma il 99% delle volte quando si copre il sole aumenta il vento .
                      Ne inventano di balle se scrivessero un libro vincerebbero il premio pulitzer.
                      cmq oggi pomeriggio ,mi sono accorto che da stamattina gl'impianti funzionavano co due su tre inverter , non ho capito perchè questo si sia fermato , gli ho dovuto dare la conferma per ripartire .
                      bah che LORO ci abbiano già provato?, visto che stamattina era bel tempo , ma nel pomeriggio si è coperto, LORO l'avevano previsto, allora se prevedono il futuro che giochino all'enalotto , si recuperano i soldi per mettere a posto la rete , va !

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                      • #12
                        Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio
                        Non mi è chiaro quindi chi dovrebbe essere ad effettuare il distacco...
                        Per gli impianti senza comando da remoto, il titolare dell'impianto o SR che dir si voglia.

                        mp

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                        • #13
                          Ci vuole quindi una persona dedicata allo spegnimento del/gli inverter. E' proprio assurdo.

                          E per quanto riguarda l'incentivo sulla produzione non prodotta, viene perso?

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                          • #14
                            Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
                            Bisogna leggere tra le righe. Io dico, con l'uso del buon senso: se la rete va in crisi, e la maggior parte degli impianti sono GDPRO, a cosa serve dire una settimana prima "stacca" quando non si sa se la rete sarà in crisi oppure no? Mi chiedo, hanno la palla di vetro o tirano a casaccio
                            Ci sarebbe stato un sistema rapido per risolvere ,almeno in parte, qualche problema di rete :Terna avrebbe avuto la possibilità di staccare in tempo reale i suoi impianti fotovoltaici( dell'ordine di qualche centinaio di MW) avendo lei in mano i comandi per farlo senza bisogno di preavvertire(assurdo il caso di una settimana) nessuno o ordinare ad altri di farlo(gestori di rete,SR ecc).Dico "avrebbe" perchè poco dopo aver realizzato gli impianti nei terreni di sua disponibilità, con tempi irrisori di autorizzazione e connessione, e approfittando di lauti incentivi ha ceduto gli impianti ad altri (con guadagni dell'ordine di qualche centinaio di milioni di euro)comportandosi come qualsiasi speculatore
                            Ultima modifica di giulianoc; 23-07-2012, 08:44. Motivo: errore ortografico

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                            • #15
                              Per come la vedo io si tratta di distacchi programmati sulla base delle stime di produzione.
                              In pratica se in una data area si stima vi sia una sovraproduzione Terna obbliga il distacco della GD e utilizza le centrali tradizionali (modulabili rapidamente e sotto il suo controllo +/- diretto) a gestire le richieste.
                              Le curve di carico si basano sui dati storici e quindi sono prevedibili con buona approssimazione da parte di Terna.
                              Per quanto riguarda le sue centrali FV non vedo perchè dovrebbe staccare solo le sue e non anche quelle di altri, Terna è uno degli operatori e quindi ritengo sia giusto che partecipi ai distacchi tanto come gli altri e non in via esclusiva.

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                              • #16
                                Giusto Rob 74
                                Volevo solo ribadire che TERNA ha fatto gli impianti(come peraltro era suo diritto)al momento giusto(forte calo dei costi di costruzione e massimi incentivi) sopratutto nel 2010 e fino ad agosto 2011 approfittando di autorizzazioni semplificate(dentro i suoi terreni adiacenti a stazioni elettriche di sua proprietà) e ,per ovvi motivi, con connessioni rapidissime.Ad esempio leggo da un suo comunicato che un'impianto da 7 MW presso la sottostazione di Ferrara Focomorto è stato ideato,progettato,autorizzato,costruito e connesso in soli 7 mesi.Si faccia avanti qualcuno che ha realizzato qualcosa di simile in soli 7 mesi.Quello che mi convince meno è che poco dopo ha venduto gli impianti realizzando plusvalenze milionarie che mi sembra abbiano inciso per oltre il 20% nel suo bilancio.Comunque ,siccome TERNA è giustamente renumerata con costi che vanno sulle bollette, complimenti ai suoi manager perchè almeno i milioni di cui sopra non dovrebbero aver inciso sulle bollette(lasciamo perdere se poi ci vanno ugualmente come incentivo A3 ma questo vale per tutti)).
                                Giusto anche, che se c'è da staccare qualcuno ,dobbiamo essere tutti uguali ma mettiamo il caso che la programmazione(ma non si chiamano energie rinnovabili non programmabili!!!????) prevalentemente basata su dati statistici,metereologici,ecc abbia previsto di far staccare dopo un'ora o una settimana tot potenza solare perchè le previsioni danno in una determinata area e in un determinato giorno poco carico e molto sole poi c'è qualche variabile che cambia le condizioni cosa c'è di più facile di poter staccare(o non staccare anche se era previsto) da chi in quel momento ha il potere di farlo in tempo reale?In fondo è come avere una riserva disponibile;non ci sono problemi di rete =produco al massimo ;ho problemi di rete stacco solo per il tempo necessario con provvedimenti quasi istantanei.Ci avrebbe poi pensato l'AEEG a stabilire se questa disponibiltà era da renumerare come e quando ma ormai gli impianti non sono più di TERNA(almeno così ho letto) e quindi il ragionamento di cui sopra non conta più.Secondo me non si sarebbero risolti tutti problemi ma un piccolo contributo a risolverne qualcuno l'avrebbe dato.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                  .La procedura e' descritta nel documento A72. Alla fine ci siamo arrivati.Prima avevamo il problema di dover importare energia elettrica, adesso ne abbiamo troppa.Dimenticavo, solo quelli sopra 100 kWp per ora, domani chissa'
                                  Il problema di importare energia elettrica c'è ancora!!!
                                  Controllate a pag. 30 di questo documento:http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=ci73MmeyLz4%3d&tabid=379&mid=3013

                                  3
                                  511 GWh importati a giugno, contro 2049 GWh prodotti con il fotovoltaico.
                                  Inoltre solo 205 GWh consumati per i ripompaggi, quando solo un paio di anni fà arrivavamo a 480 per bilanciare la rete tra il giorno e la notte.

                                  Ma nessuno riesce a far leggere queste cifre ai nostri "tecnici"?

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                                  • #18
                                    turnazione settimanale

                                    Salve a tutti, in questi giorni stanno arrivando ai clienti le raccomandate in cui ENEL chiede di registrare l'inidrizzo mail per le comunicazione di distacco...
                                    Vi chiedo: secondo voi la tabella delle turnazioni riportata è un discorso che esula dai distacchi disciplinati e comunicati via mail?

                                    Ovvero, oltre ad effettuare i distacchi in caso di preventiva comunicazione, i SR dovranno autonomamente distaccarsi OGNI settimana secondo la turnazione segnalata???

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                                    • #19
                                      Secondo me no, i distacchi necessari saranno solamente quelli richiesti dal gestore di rete.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da silvia_bock Visualizza il messaggio
                                        Ovvero, oltre ad effettuare i distacchi in caso di preventiva comunicazione, i SR dovranno autonomamente distaccarsi OGNI settimana secondo la turnazione segnalata???
                                        No.

                                        Tra l'altro il SR non e' a conoscenza del livello di criticita' della rete, quindi non puo' sapere esattamente quale sia il giorno in cui deve distaccarsi dalla rete.

                                        Terna specifica di considerare probabili, di norma, i primi due livelli, quindi supponendo criticita' di rete per una settimana, sarebbero due giorni su sette; ma per es. a livello 5 sarebbero sei giorni su sette.

                                        mp
                                        Ultima modifica di Maurizio Paganelli; 08-09-2012, 00:54.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da giulianoc Visualizza il messaggio
                                          Terna....... i suoi impianti fotovoltaici( dell'ordine di qualche centinaio di MW) poco dopo aver realizzato ..... ha ceduto gli impianti ad altri .......
                                          Purtroppo avendo anche io una visione "complottista" dico:AHHHIII.
                                          ..

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                                          • #22
                                            @giulianoc;119348380]...Si faccia avanti qualcuno che ha realizzato qualcosa di simile in soli 7 mesi.

                                            Qui non si tratta di qualcuno, ma di 11 aziende, 130 operai e 50.000 ore di lavoro, a cui aggiungere 9300 ore/uomo dell'Area Operativa Trasmissione di Padova e 75 tra ingegneri e tecnici dell'AOT di Firenze.

                                            Con tali mezzi si poteva fare anche prima di sette mesi, considerando che ne hanno impiegato tre per le opere e ben 4 per ottenere i permessi, malgrado la fattiva collaborazione di Provincia, Comune, Regione.

                                            Quello che mi convince meno è che poco dopo ha venduto gli impianti realizzando plusvalenze milionarie ...

                                            Li ha venduti per 640 milioni di euro e non vedo che ci sia che "non convince". Terna aveva realizzato ad hoc una societa' con lo scopo di valorizzare i terreni di sua proprieta' e l'ha fatto, che c'e' di non convincente?

                                            Gli impianti di Terna non sono mai entrati in produzione e non sarebbero mai potuti entrare in produzione, perche' Terna, e qualunque societa' ad essa collegata, non puo', per legge, produrre energia elettrica.

                                            E quindi tutto il resto, compreso il tuo "ragionamento", lasciano il tempo che trovano.

                                            mp

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                                            • #23
                                              Ciao maurizio
                                              Mi sembra di aver fatto i complimenti ai manager di Terna perchè sicuramente hanno valorizzato i loro terreni e il bilancio della società(quindi un vantaggio anche per noi cittadini) partendo da una posizione di privilegio che era, per ovvi motivi, quella dei tempi rapidi di connessione (3 mesi per 7 Mw comunque sono veramente pochi).Non so se comune ,provincia e regione "hanno fattivamente collaborato" anche con altri(4 mesi per autorizzare impianti da 7 Mw con relativa connessione sono anch'essi veramente pochi);è per questo che chiedevo se c'era qualcuno, magari anch'esso con fior di tecnici e ingegneri, che ha realizzato qualcosa di simile in 7 mesi.Se poi Terna non può vendere energia ancora complimenti ai suoi manager che hanno trovato il sistema di aggirare questo divieto creando società ad hoc per la sola realizzazione e non per la vendita.Mi chiedo solo se in quei momenti Terna si sia posta il problema che l'aumento esponenziale della potenza fotovoltaica avrebbe creato nei mesi successivi alla rete con conseguenti urgenti disposizioni sollecitate da Terna stessa ed adottate dall'AEEG.

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