Uno dei motivi per cui l'Italia va male e', tra gli altri, perche' siamo un popolo di servi.

Non e' da paese civile accettare che quanto stipulato in un contratto a Marzo non sia ancora in opera a Settembre e che siano permessi e considerati validi contratti che non tutelano il consumatore, per es. contratti in cui non e' specificato un termine ultimo per l'esecuzione del lavoro, penali ecc.

Ora c'e' il V conto energia, molto piu' penalizzante del IV e, coi loro tempi, rischi di non ottenere piu' incentivi, perche' pare che il V sara' l'ultimo. Probabilmente restera' lo SSP e un contributo energetico, sempre che l'intervento sia migliorativo in tal senso.

Se il contratto e' stato firmato fuori dai locali della ditta/professionista, avevi 10 gg se nel contratto era indicato il diritto di recesso, 60 gg in mancanza dello stesso (altro schifo delle nostre leggi che tutelano tutti eccetto le parti piu' deboli).

Al momento credo solo che tu possa, tramite avvocato (e non mi ripeto), inviare una diffida ad adempiere entro un tempo molto breve (tre giorni o il minimo possibile) e relativa messa in mora, con risoluzione del contratto, restituzione dell'anticipo e indenizzo per il danno economico subito.

E ora che ci siamo fatti il sangue amaro tutti e due, un saluto con i migliori auguri che almeno tu possa ottenere indietro il tuo 10% e almeno quel che spenderai di avvocato (circa 250 euro per la lettera, se basta quella...).

mp

PS: e farei scrivere anche a Enel Green Power, se e' vero che loro lavorano per nome e conto di quel nome (e pure qui non mi ripeto).