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Dubbio istallazione scaricatore di sovratensione

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  • Dubbio istallazione scaricatore di sovratensione

    salve,
    ho un dubbio riguardo al quadro del mio impianto da 3 kwp. Nello scaricatore solo in corrente continua non risulta messa la terra(va bene lo stesso?) e inoltre è stato messo in ac solo un magneto-termico che protegge la linea dall'inverter fino al parallelo con il quadro di casa dove è stato messo un sezionatora 16A.
    Inoltre è necessario mettere uno scaricatore di sovra tensione in AC?
    Allego delle foto del quadro e ringrazio anticipamente tutti coloro che vorrano darmi un consiglio.
    File allegati
    ?2.94 kWp - 12 pannelli sharp da 245 w-Posizionato sul terrazzo: Lentini Lat 37°16'
    Inverter Aurora Power One PVI 3.0 -
    Azimut-tilt 0°.

  • #2
    scusa non so risponderti ma ne approfitto per chiedere altre informazioni: c'è una norma che dice: un quadro in dc deve montare fusibili-portafusibili scaricatore e sezionatore, ovviamente il tutto dimensionato correttamente?
    i quadri, nello specifico in dc, devono essere completamente isolati? sui fori ci devono essere dei pressacavi o connettori?

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    • #3
      Non è obbligatorio utilizzare gli scaricatori. La norma principe per la progettazione degli impianti fotovoltaici è la CEI 82-25.
      Se lavori in BT devi anche rispettare la CEi 0-21 altrimenti la Cei 0-16.
      Quale necessità c'è dell'isolamento totale? In genere si parla di Ipnn .

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      • #4
        se lo scaricatore non è collegato a terra non assolve alla funzione?

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        • #5
          Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
          ...
          A me l'installatore mi ha detto che i pannelli hanno una specifica categoria di isolamento e quindi non sono necessari, anzi se installati potrebbero creare problemi. Non ho approffondito questo aspetto tecnico, pero' mi pare una ca.xx...ta.
          Ultima modifica di nll; 04-11-2012, 23:00. Motivo: Eliminazione citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum
          Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
          Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
          Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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          • #6
            L'isolamento dei pannelli verso terra se è di tipo II permette di non mettere a terra la struttura. La non installazione degli scaricatori aiuta a non mettere in crisi il portafoglio dell'installatore.

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            • #7
              Ho pensato che i cavi che arrivano dal quadro di casa , già collegati a monte dell'interuttore generale (vedi foto) prima li faccio passare in 2 fusibili da 16 A ciascuno e poi dai morsetti d'uscita vado allo scaricatore dove collego anche i fili in arrivo dal contatore di produzione. Per la terra dello scaricatore posso usuare queste connesioni a serraggio(vedi foto) mentre l'interruttore magneto termico lo sostituisco con uno differenziale classe A 30 mA
              Grazie ancora per la disponibiltà e mi scuso per l'ignoranza in materia.
              @pox1964
              secondo questo documento non bisogna collegare la terra nello scaricatore in continua ma è necessario istallare lo scaricatore iN AC dove si collega anche la terra:
              Sistema di connessione per impianti fotovoltaici - Cabur - (Version JPG) - Page n° 43 - Catalogo PDF | Documentazione tecnica | Brochure

              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   2012-09-11 08.27.00.jpg 
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ID: 1932412allego le foto del quadro principale e della scatola dove vorrei collegare la terra
              File allegati
              Ultima modifica di nll; 04-11-2012, 22:59. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
              ?2.94 kWp - 12 pannelli sharp da 245 w-Posizionato sul terrazzo: Lentini Lat 37°16'
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              • #8
                @pelkores secondo questo documento non bisogna collegare la terra nello scaricatore in continua...

                E dove l'hai letto in quel documento, io non l'ho trovato.

                E anche fosse (ma direi che e' impossibile in un documento di un costruttore), quando una cosa, tecnicamente, e' inconfutabilmente sbagliata, che sia anche scritta nella Bibbia degli SPD, rimarrebbe sempre e comunque un errore da segnalare e non una regola da applicare, sempre che si conosca la materia.

                Ma non e' il tuo caso, e allora perche' fare, da incompetente, tutte quelle modifiche, rendendo nulla la dichiarazione di conformita' dell'impianto, variando l'unifilare inviato ad Enel ecc. (abbastanza per avere casini col GSE, e grossi casini certi e sicuri se fatto col salva Alcoa), installando inoltre un aggeggio che si chiama SPD senza conoscerlo, senza aver capito come funziona e soprattutto senza sapere come va collegato?

                mp

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                • #9
                  Riconosco di non avere competenza in materia, magari il mio istallatore ha un titolo di carta ma sicuramente non è meglio di me. L'inverter non lo aveva settato in parallelo e a 2000w mi tagliava potenza e l'ho sistemato io, magari non ho rispettato la burocrazia , prò ho migliorato l'impianto, ora volevo renderlo più sicuro per me e per gli altri visto che è necessario collegare lo scaricatore in alternata che ci posso fare se l'istallatore non l'ha fatto?
                  Ps: sono un ragazzo di sedici anni che prova a studiare tutto da solo grazie ai pareri di persone competenti come te.

                  inoltre ho letto a pag 45 nella riga impianto di terra non c'è niente perchè mettendo in corto circuito i due poli in caso di scarica se fossero collegati a terra brucerebbero mentre in quelli in ac c'è specificato
                  Ultima modifica di nll; 04-11-2012, 22:57. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                  ?2.94 kWp - 12 pannelli sharp da 245 w-Posizionato sul terrazzo: Lentini Lat 37°16'
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                  • #10
                    @pelkores

                    Ok, ragazzo sedicenne, se vuoi imparare qualcosa sulla protezione contro le sovratensioni ti consiglio un testo che non e' molto specialistico, ma adatto giusto per darsi un'infarinata sull'argomento.

                    "Protezione contro le sovratensioni", di Pipato e Carrescia, edizioni TNE (TuttoNormel), 37,5 euro (non so il prezzo aggionato), ordinabile in rete al sito di TuttoNormel.

                    Oppure dammi in privato un tuo indirizzo e-mail e ti spedisco un po' di documentazione.

                    Se guardi in alto a sinistra, a pag. 45, vedi lo schema del SPD coi tre varistori collegati a Y (piu' le protezioni termiche). Nelle due zampette in alto della Y si collegano i poli + e -, la zampetta in basso a terra.

                    Compito del SPD e' di equipotenzializzare le apparecchiature sia per la sovratensioni di modo differenziale (quella fra i due poli, piu' in generale quella indotta sui cavi di alimentazione), sia per le sovratensioni di modo comune, cioe' la differenza di potenziale tra i cavi di alimentazione (ovvero l'apparecchio) e la terra.

                    In pratica il SPD cortocircuita tutti i cavi che portano energia (ma anche cavi di comando, segnalazione, dati, TV ecc.) a terra, in modo tale che il terreno, le apparecchiature e i cavi che le alimentano e le relative masse, siano allo stesso potenziale. Potenziale che non sara' zero perche' il passaggio di correnti dell'ordine di qualche decina di migliaia di A causa un'inevitabile caduta di tensione, causa l'impedenza dei varistori dell'SPD, dei contatti interni, dei contatti esterni, dei cavi di collegamento, pari a 1-2 kV per SPD di Tipo II, 2-3 kV per SPD di Tipo I, inferiori a 1 kV per ottimi SPD di Tipo III, valori logicamente sempre dipendenti dalla corrente. Tale livello di protezione lo si raggiunge solo scegliendo il dispositivo adatto e collegandolo nel solo modo adatto, e solo su questi ultimi si potrebbe scrivere un libro.

                    Per le elevate correnti in gioco e i rischi associati ad un errato dimensionamento e cablaggio del SPD, occorrono specifiche conoscenze sul dispositivo in generale e del dispositivo scelto e, ovviamente, le necessarie conoscenze di elettrotecnica e, relativamente ai componenti interni, se uno vuole approfondire, di elettronica.

                    mp

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
                      L'isolamento dei pannelli verso terra se è di tipo II permette di non mettere a terra la struttura. La non installazione degli scaricatori aiuta a non mettere in crisi il portafoglio dell'installatore.
                      Ti confermo che mi ha parlato di isolamento di tipo II, pero' gli scaricatori secondo me vanno inseriti.

                      Comunque nel contratto mi danno la garanzia di 20 anni sull'inverter e sulla produzione. Non sono specificate esclusioni, quindi in caso di fulminazioni con danni all'impianto dovrebbero intervenire e risistemarmi il tutto.
                      Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
                      Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
                      Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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                      • #12
                        i pannelli collegati a terra metterai se la scossa quando sono bagnati sentir non vorrai

                        Commenta


                        • #13
                          Nel mezzo del cammin del nostro inverter, ci ritrovammo un fulmine impazzito, che anche il diodo s'era squagliato.
                          Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
                          Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
                          Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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                          • #14
                            Ciao hai scritto : nel contratto mi danno la garanzia di 20 anni sull'inverter e sulla produzione. Non sono specificate esclusioni, quindi in caso di fulminazioni con danni all'impianto dovrebbero intervenire e risistemarmi il tutto
                            Se ne sei sicuro ti conviene NON fare nulla , ma ho personalmente dei grossi dubbi 20 anni di garanzia su tutto e anche sulla produzione? o c'è un'assicurazione (con tanti limiti sulla produzione) o ci sono clausole scritte in modo illeggibili ....
                            A pensar male si fà peccato ma ....

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                            • #15
                              Ciao, il contratto é molto semplice. Mezza pagina dove c'è scritto, oltre alla quantità e modelli di pannelli e inverter, che ho la garanzia di 20 anni su inverter e produzione garantita all'80% alla fine del ventesimo anno. Non ci sono clausole o altro, niente di niente. Da questo deduco che in caso di inverter guasto me lo dovrebbero cambiare senza problemi. Mentre per i pannelli posso far valere la garanzia sulla produzione e penso quindi che in caso di pannello guasto fuori garanzia dovrebbero pensare loro per l'acquisto del nuovo. Voi che dite?
                              Impianto da 6 kwp Integrato Innovativo Solrif, 24 pannelli Axitec mod. AC-250M/156-60S IN, Inverter Power One PVI-6.0 OUTD, Azimut -55° - Tilt 10° - Attivato il 10/08/2012;
                              Pannello Solare per acqua sanitaria SunHeat da 200 Litri mod. SCN-P-24P58-200 ;
                              Caldaia a Biomassa Tatano mod. Kalorina 2203E.

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                              • #16
                                Tutti i pannelli devono avere le certificazioni per avere l'incentivo e tutti i pannelli garantiscono una resa non inferiore all' 80% dopo 20 anni, per i pannelli ti ha venduto un plus che in realtà .. tutti hanno.
                                Per l'inverter invece 20 anni sono un'ottima cosa ...Power one non dà 20 anni gratis., mi sa che all'installatore gli è sfuggito.

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                                • #17
                                  Voglio solo correggere quanto detto da Maurizio Paganelli in merito al testo "Protezione contro le sovratensioni", di Pipato e Carrescia, edizioni TNE (TuttoNormel). L'autore non è Pipato ma Lo Piparo presidente del CT81 del CEI e segretario del CT81 della IEC.....!?

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio

                                    Compito del SPD e' di equipotenzializzare le apparecchiature sia per la sovratensioni di modo differenziale (quella fra i due poli, piu' in generale quella indotta sui cavi di alimentazione), sia per le sovratensioni di modo comune, cioe' la differenza di potenziale tra i cavi di alimentazione (ovvero l'apparecchio) e la terra.

                                    mp
                                    Buon giorno Maurizio, richiedo un parere tecnico sugli SPD

                                    oltre al SPD DC nel quadro di campo, ho fatto installare un SPD tipo AC nel nodo di connessione tra contatore di scambio, contatore produzione e utenze ( con lo scopo di proteggere inverter e impianto domestico dalle extratensioni di rete che sono abbastanza frequenti dove abito con occasionali danneggiamenti di elettrodomestici).

                                    Mi chiedo, poichè devo condurre un filo di terra dalla palina di scarico all'SPD ( e questo è difficoltoso per motivi sia legati alla distanza che al canale che ospita i cavi AC che è di ridotte dimensioni).

                                    a quali problematiche potrei incorrere se uso una seconda palina di terra, riservata all'SPD e non connessa alla linea di terra dell'appartamento?

                                    Mi troverei in una condizione in cui l'impianto di terra è connesso in due punti diversi, da un lato l'appartamento, che gode di due connessioni di scarico a terra (più il motore del pozzo ad immersione).

                                    Tale protezione di terra che gestisce le utenze, l'impianto FV e GLI SPD DC montati nel quadro di campo (connessi con cavo 10mmq direttamente a una delle due paline), dall'altro L'SPD AC connesso alla sua palina autonoma.

                                    Sono anche preoccupato del fatto che, in caso di fulminazione diretta dell'impianto l'SPD il conduttore da 10mmq sia insufficiente a veicolare verso massa tutta la corrente, innalzando il potenziale di terra di tutto l'impianto elettrico.

                                    In sostanza mi chiedo se non sia preferibile connettere in genere gli SPD su linee dedicate dotate di palina autonoma piuttosto che connetterli all'impianto di terra domestico e quali problematiche possono verificarsi nell'uno e nell'altro caso

                                    grazie.
                                    Fotovoltaico 5,75kWp - 25 moduli Solarwatt 230 Wp - P.O. Aurora PVI 6.0
                                    Tilt 18°, orientamento 53° SO.
                                    PRODUZIONE 2012 - 8150kWh (1417 kWh/kWp)
                                    PRODUZIONE 2013 - 7513kWh (1306 kWh/kwp)

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                                    • #19
                                      @ferlu ... L'autore non è Pipato ma Lo Piparo...!?

                                      Infatti.
                                      Chissa' come succedono certe cose, che sia perche' sto smettendo di fumare e mi sogno una pipata una volta si e una si?.

                                      Grazie,
                                      mp

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                                      • #20
                                        @Flyby72 Sono anche preoccupato del fatto che, in caso di fulminazione diretta dell'impianto l'SPD il conduttore da 10mmq sia insufficiente a veicolare verso massa tutta la corrente, innalzando il potenziale di terra di tutto l'impianto elettrico.

                                        L'inverter va protetto con SPD tipo II, quindi basta un cavo da 4-6 mm2

                                        Per fulminazione diretta serve un SPD tipo I ad arrivo linea, con cavi (L, N, Terra) di almeno 10 mm2.

                                        Il potenziale di terra si alza per forza con fulminazione diretta, l'importante e' che gli x kV siano presenti su tutti i cavi e su tutte le carcasse metalliche.

                                        In sostanza mi chiedo se non sia preferibile connettere in genere gli SPD su linee dedicate dotate di palina autonoma piuttosto che connetterli all'impianto di terra domestico e quali problematiche possono verificarsi nell'uno e nell'altro caso

                                        Nell'uno probabile minore equipotenzialita', tensione di passo se le paline sono vicine e altri problemi di natura elettrica e di sicurezza, nell'altro nessuno.

                                        Ha molta piu' importanza il cablaggio e la corretta collocazione degli SPD, quindi cerca di leggerti qualcosa su questi aspetti piuttosto che preoccuparti dello spessore del cavo di terra.

                                        mp

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                                        • #21
                                          Visto che siamo in tema:
                                          oggi mi chiedevo se utilizzando un inverter la cui uscita è già in MT (ha il trafo internamente) devo metterci gli SPD sul lato ac.
                                          Cosa ne pensate?

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