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generazioni fotovoltaiche

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  • generazioni fotovoltaiche

    ciao a tutti,

    sono un nuovo utente del forum.

    Volevo chiedervi... ritenete che la prima generazione del fotovoltaico (quella basata sul silicio) sia ancora la più accreditata?

    la penuria di silicio può essere un problema?

    ci stiamo orientando verso la terza generazione (DSC, solare organico, ecc..) prima ancora che verso la seconda (film sottili), che richiede forti investimenti produttivi?

    quali sono secondo voi le prospettive tecnologiche del fotovoltaico?
    stiamo sostituendo il silicio?

    ciao a tutti e grazie

  • #2
    In futuro probabilmente vedremo molti cambiamenti......
    ma credo che sia ancora presto per il privato cittadino; pensa da quanti anni stiamo parlando delle auto che possono utilizzare carburanti diversi dalla quelli derivati del petrolio
    2,99 KWp - 13 Pannelli Winaico 230 Wp - Inverter AURORA PVI-3.0
    Az. 9° S-O - 35° - conn. 8/2/11 - 2° CE - Prod. 2011-15 1.483 - 1.395 - 1.246 - 1.212 - 1.284 KWh/KWp
    14,52 KWp - 66 Pannelli Sharp 220 Wp - Inverter KACO 16.0 TR3
    Az.26° S-O - 30° - conn. 6/5/11 - 3° CE - Prod. 1.475 - 1.392 - 1.267 KWh/KWp

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    • #3
      grazie Rob,

      anche io la penso così...

      credo che le nuove tecnologie non siano ancora mature per sostituire il silicio (troppi aspetti da aggredire: alti investimenti sugli impianti produttivi - per il film sottile; durate ed efficienze ancora mediocri, per organico e dsc; soprattutto l'organico deve ancora compiere molta strada prima di affacciarsi al mercato)...

      ma la penuria di silicio può essere un problema?

      in passato si è fatto ricorso agli scarti dell'industria della microelettronica, per fronteggiare i picchi di domanda...


      ma tale soluzione è sostenibile?

      non siamo indirizzati (e in tempi auspicabilmente brevi) a una tecnologia a basso costo che prescinda dal silicio, perchè il silicio scarseggia (a patto di risolvere alte criticità)?

      saluti a tutti

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      • #4
        Penuria di silicio? Credo che sia l'ultimo dei problemi, trattasi di sabbia...
        Impianto 5,99Kw, 24 pannelli helios H3A240-250W, inverter Aurora PVI-6000-TL.
        Sud- tilt 15°- Connesso il 26-08-2012

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        • #5
          Grazie runbladeMa e' sabbia che va trattata con costosi e complessi processi produttiviIl silicio deve essere estremamente puroI produttori sono pochi, specie in Italia, dove a memoria ricordo la silfab, che li rappresentavaL'Italia e' un paese di progettisti e installatori, manca la produzione, o comunque e' ancora poca cosaSbaglio?Comunque volevo dire che il silicio ad oggi prodotto e' conteso dall'industria elettronica e quindi, anche per questo, non riesce a soddisfare la domanda del fotovoltaico, che tra l'altro e' esplosa esponenzialmente negli ultimi anni

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          • #6
            mi sà che sei stato in letargo qualche anno abbiamo un problema di eccesso di produzione i prezzi sono
            crollati e i produttori lavorano in perdita,i film sottili perdono ulteriori quote di mercato non si li fuma
            ormai più nessuno le efficenze dei pannelli migliorano,
            il silicio con i moduli cristallini specialmente poli spadroneggia,forse per tutto il secolo,lunga vita al silicio
            se avessi seguito il forum o avessi letto qualche rivista specializzata,non ti saresti perso questi ultimi
            incredibili anni

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            • #7
              grazie pox per la risposta

              so benissimo che i prezzi sono crollati, sia per la concorrenza asiatica sia per le grandi scorte in magazzino dei produttori

              io però sto dicendo una cosa diversa

              se, come tu sostieni, il futuro del fotovoltaico è ancora il silicio, si verranno a creare delle situazioni di silicon shortage, sia perchè l'industria elettronica ha bisogno dello stesso materiale, sia perchè i produttori di silicio worldwide sono ancora relativamente pochi

              l'ingresso di nuovi produttori è difficile e soprattutto procede a rilento perchè ci sono forti barriere all'entrata, dovute per esempio agli alti costi da sostenere per un impianto produttivo e all'alta specializzazione richiesta per governare un processo tecnicamente impegnativo

              inoltre ipotizzare che il silicio avrà vita così lunga (parli di tutto il secolo), mi sembra un po' avventato e non tiene conto del progresso tecnologico, che senza arrivare al secolo (forse basta un decennio), potrebbe rappresentare un'alternativa più economica e più sostenibile (cfr. le DSC che sono in fase di commercializzazione e hanno costi irrisori, sebbene debbano ancora risolvere criticità sensibili come la durata di vita e l'efficienza, comunque in fase di costante miglioramento)

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