Tweet
Ad inizio 2012 un committente acquistò tre inverter Conergy IPG 3S per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici da circa 2,99 kWp. Per varie ragioni gli impianti non sono stati realizzati nei tempi previsti e ora ci si pone il problema della conformità degli inveter. Ho interpellato il servizio di assistenza tecnica ed ha affermato che gli inverter non sono più conformi alla CEI 0-21 e necessitano di essere integrati con un sistema di protezione di interfaccia esterno. Tuttavia ho contattato i referenti di zona per ENEL distribuzione i quali hanno dichiarato di non accettare tale soluzione in quanto, a loro dire, l'unico documento che fa fede è la dichiarazione di conformità dell'inverter. Ora questa mi sembra una posizione assurda, in quanto io provvederei a disabilitare l'interfaccia interna e la conformità sarebbe garantita da quella esterna che andrò a installare. Secondo voi è possibile aggirare il problema o devo acquistare nuovi inverter?
-
-
A mio avviso l'Enel dovrebbe aver ragione in quanto l'inverter deve essere conforme alla CEI 0-21 in tutto e per tutto.
Voglio dire che un sistema elettrico che ha la SPI conforme alla CEI 0-21 e l'inverter non conforme alla CEI 0-21, non può ritenersi conforme alla stessa regola tecnica.
L'unico modo che si ha per utilizzare inverter non più a norma è quello di venderli all'estero.
Commenta