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  • Le schede rele' intendi quelle normali con pilotaggio da uscita di micro.... siccome stavi parlando di 485 (avevo visto anche io tempo fa') ma costano sempre di piu' di quelle USB, quelle 'professionali' per avere un uscita costano 100euro... a zappare.....

    ciao
    AUTO BANNATO

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    • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
      Gli accrocchi funzionano da anni , sia leggendo l'impulso del contatore di produzione enel , sia leggendo l'utenza attraverso un contatore cinese da 12 euro con uscita S0 , io l'ho a casa e al FV , come tanti appassionati in rete.....

      .....
      Gli accrocchi funzionano ma.....sono sempre accrocchi!!!

      Le schede relè modbus non hanno un costo esagerato e oltre a essere più sicure delle equivalenti GPIO hanno un grande vantaggio: quello di poter realizzare soluzioni distribuite.
      La scheda che è collegata al raspberry via GPIO ti impone a dover portare tutti i cavi di energia al raspberry con ovvi problemi di sicurezza (una fase può venire in contatto con il raspberry o con la lan o simili) e costi per portare i cavi dalle utenze alla scheda sul raspberry.
      L'uso di schede modbus invece ti permette di poter installare le schede in prossimità delle utenze e porti in giro solo un cavetto con l'alimentazione e il bus. Molto più comodo, pulito e di fatto economico se vuoi fare molte automazioni.
      Inoltre il GPIO ti permette solo un numero limitato di pin. Una soluzione con schede modbus puoi gestire moltissime utenze (anche più di 100). E considerando che ci sono le schede anche per gli input ti puoi domotizzare completamente casa...ma questa è un'altra storia.

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      • Bravo , e' un'altra storia.... e un altro prezzo , un modulo modbus costa 100euro fai te.....
        qui siamo piu' terra terra di te , facciamo tutto con 50euro...... e portiamo esperienze soprattutto Walter e Gianfr (e non si vantano di niente) e non discorsi.....
        AUTO BANNATO

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        • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
          Le schede rele' intendi quelle normali con pilotaggio da uscita di micro.
          io intendevo questa scheda relè a meno non se ne trovano.

          Non ero io a parlare di ModBus ma Garluk con il quale concordo sulla pulizia e la miglior tecnologia di un sistema ModBas ma questo comporta una conoscenza specialistica del protocollo e della programmazione che non è alla portata di tutti.
          Una soluzione con schede relè comandate direttamente dalle uscite di un microcontrollore è sicuramente meno elegante e raffinata ma con qualche conoscenza di php e un po di impegno è alla portata di tutti, anche di chi è alle prime armi e non intende fare progetti faraonici, poi si sa che una cosa fatta da se non ha prezzo.
          3,84 KWp - 16 moduli SCHOTT PERFORM POLY 240 - Tilt 30° - Azimut -10° ESTInverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD. == Guida Raspberry come datalogger == Guida configurazione Raspberry == OEM su Raspberry

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          • Si sono quelle pilotabili da un uscita di un microcontrollore , ne ho anche io alcuni..... mai usate , faccio un po' di esperimenti e poi lascio tutto li' avevo messo il Rasp con OEM con un arduino via USB a leggersi il contatore e una temperatura , il tutto funzionava , ma ho lasciato perdere poi , tanto ormai so' cosa consuma e no , in casa non ho il FV e quindi. di accendere la luce o un carico se produco non ne ho l'esigenza ;
            il Modbus bello ma guardati quanto costa un modulo (non i moduli bulgari che ti ho postato) se non entrano i cinesi coi loro prezzi , ma non mi sembra ci sia niente e poi come hai scritto bisogna scriversi un protocollo anche se arduino ha gia la seriale e quindi il mudulino 485 da pochi euro andrebbe bene....ma non c'e' un granche di script pronti se non vado errato.....
            AUTO BANNATO

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            • Walter, ho la tua stessa scheda relais a 2 canali... mica hai fatto una guida anche per questo ?!!!!

              Almeno parto da te....

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              • Ancora presto perchè ero partito con Arduino, poi sono passato al Raspberry per ritornare ad Arduino, e nei vari tentativi ho bruciato la scheda relè (anche se ho il dubbio che abbia ceduto di suo)
                3,84 KWp - 16 moduli SCHOTT PERFORM POLY 240 - Tilt 30° - Azimut -10° ESTInverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD. == Guida Raspberry come datalogger == Guida configurazione Raspberry == OEM su Raspberry

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                • Ho completato la guida partendo dall'immagine "emonSD-13-08-14" aggiornandola sino alla Rel 8.3.2 (master branch), implementando anche l'istruzione per rendere fisso l'indirizzo del raspberry.
                  Ora mi manca la parte per implementare HD.
                  Nota: il tutto riguarda il raspberry B+, la release 2014-02-23-emoncmsraspberrypihdd_stack.zip non funzione sul rasp B+ a causa del diverso chip che controlla le usb

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                  • Forse già lo sapete, ma per il controllo delle schede relè:

                    - da interfaccia WEB: Webiopi Raspberry controllo remoto GPIO web Mauro Alfieri Elettronica
                    - da smartphone: https://sites.google.com/a/jasonfindlay.com/pi-relay/

                    Ho provato queste soluzioni con la mia scheda ad 8 relè, comperata per ben 7 eruo sulla baya:
                    MODUDO RELE' 8 CANALI 5V PER ARDUINO 8051 PIC ARM AVR DSP | eBay

                    Tutto funziona senza problema
                    Monitoraggio energetico con Raspberry – 123Solar e MeterN
                    Monitoraggio energetico con Raspberry – Guida all’installazione e configurazione - IMPULSI
                    Monitoraggio energetico con Raspberry e contatori EASTRON SDM120modbus e/o SDM220modbus

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                    • Si, avevo visto Webiopi ma ho visto che è scritto in pyton.
                      Non mi intendo di programmazione ma è compatibile con EMON ? Per avere un controllo condizionato alla produzione devi poter leggere le variabili

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                      • Originariamente inviato da Garluk Visualizza il messaggio
                        Fammi sapere che contatore hai comprato. Se è ok e permette di realizzare soluzioni versatili potrei pensare di fare un programmino per lui.
                        Ciao Garluk,
                        io ho preso questo contatore qui:
                        SDM120C RS485 Modbus Single Phase DIN Rail Energy Meter with Pulse Output

                        che sono riuscito ad avere per 24€ compresa la spedizione .... visto che si parla di bassi costi ....

                        Questo è il suo datasheet: SDM120C datasheet
                        e questo il protocollo di comunicazione: EASTRON MODBUS protocol
                        e come già detto credo che questa sia un'ottima base da cui partire: MODBUS facile con PHP

                        P
                        er il software meterN è quello che gestisce i consumi comparandoli con la produzione fotovoltaica, ma questo lavora solo in termini di energia e potenza.
                        Se si vuole sfruttare invece tutti i dati ricavabili tramite modbus dal contatore secondo me è meglio puntare su sistemi come emoncms che permettono di loggare qualsiasi dato e di personalizzare poi l'output.

                        PS: forse sarebbe meglio se facciamo una discussione dedicata al monitoraggio tramite modbus .....
                        Monitoraggio energetico con Raspberry – 123Solar e MeterN
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                        • Flane saresti così cortese da dirmi, anche in MP, dove hai preso il contatore? Vorrei acquistare un paio di contatori pure io.

                          Lunedì prenderò umano raspberry e lo script di lettura del contatore te lo faccio io.

                          Commenta


                          • Ciao a tutti

                            Secondo voi sino a che distanza posso arrivare con il cavo per posizionare il lettore a impulsi sul contatore?

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                            • Le specifiche del mio contatore danno lunghezza massima del cavo impulsi 20m.

                              Qui lo danno a 200m : http://www.donauer.eu/uploads/tx_tsp...nual_AN_de.pdf

                              Secondo me, in considerazione che si ha un uscita dal contatore di 18-27V si può giocare un pò con il partitore resistivo per convertire il segnale.
                              Se avete un cavo più lungo, la resistenza di pull-ip dovrebbe limitare la possibilità di disturbi ed eventualmente la caduta di tensione sul cavo può essere aggiustata variando il partitore per fare in modo di avere uno stato logico corretto sul raspi con un valore di tensione prossimo a 3,3V


                              Nel fine settimana ho fatto qualche approfondimento sul discorso conversione dal bus S0 a GPIO ed allego una mia BOZZA di guida a riguardo.

                              PRENDETELA CON LE PINZE PERCHE' NON HO ANCORA AVUTO TEMPO DI FARE I DOVUTI APPROFONDIMENTI !!!!!!!!!

                              Io al momento uso una configurazione diversa, solo una resistenza da 200ohm tra S0+ e GPIO e una resistenza da 10Kohm in pull-up fra la GPIO e il +3,3 del raspi, è una cosa che avevo fatto inizialmente, senza approfondimenti, ma funziona.
                              Credo però che quanto ho riportato nella guida sia più corretto e sicuro, anche se da testare.
                              Usando poi le GPIO 2 o 3 si può fare a meno della resistenza di pull-up, ma la cosa è sempre da testare.
                              La guida è frutto di ricerche in rete e di mie elaborazioni sui partitori resistivi.

                              NON RISPONDO PER QUALSIASI PROBLEMA POTRESTE INCAPPARE CON IL VOSTRO RASPI !!!!

                              Ora che ho finito di configurare tutto il mio sistema e sistemato anche meterN, e tutto sembra funzionare,
                              ..... mi dedico a qualche test sulla precisione e sulla conversione del segnale.


                              EDIT: guida rimossa in attesa di ulteriori test
                              Ultima modifica di flane; 01-09-2014, 22:23.
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                              • Secondo me sarebbe bene inserire un fotoaccopiatore tra il contattore e il raspberry in modo da separare fisicamente i due circuiti inserendo una protezione da sovratensioni.
                                3,84 KWp - 16 moduli SCHOTT PERFORM POLY 240 - Tilt 30° - Azimut -10° ESTInverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD. == Guida Raspberry come datalogger == Guida configurazione Raspberry == OEM su Raspberry

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                                • C'e' qualcosa che non mi torna in quello che scrivete : io ho preso uno di questi CONTATORE DIGITALE ELETTRONICO KWh,Din rail, MONOFASE Slim 1 Modulo, Elettricità | eBay , ma quella che viene chiamata uscita a impulsi , in pratica e' un contatto pulito che si attiva ogni watt , cioe' sono io che lo alimento con la mia tensione , non e' lui che 'butta' fuori una tensione , io lo alimento con 5V che poi mando all'ingresso di un arduino , insomma e' un transistor che viene alimentato dai volt che do io' che possono arrivare fino a circa 30V , ho visto che se invertivo il + col . non funzionava , ma adesso e' in funzione da marzo.aprile dove ho il FV arduino con display 2x16 gigante , leggo la prodotta con una fotoresistenza e la consumata con il contatorino a SO .....
                                  AUTO BANNATO

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                                  • @Walter62 e Spider61
                                    Il fotoaccopiatore non serve, in quanto è già incorporato nel contatore

                                    Tanto per capire bene come sono fatti i contatori con interfaccia a impulsi S0 secondo lo standard DIN 43864 vi allego un documento.
                                    E' in tedesco, ma anche chi non ha avuto la mia sfortuna di doverlo studiare per 13 anni , le immagini e le tabelle sono abbastanza eloquenti.

                                    Comunque come potrete vedere questi dispositivi possono essere di 4 tipi:
                                    - MOSFET ottico (OptoMOSFET)
                                    - fotoaccopiatore (opto koppler o optical coupler in inglese)
                                    - collettore aperto (open collector)
                                    - Relais (a contatto pulito)

                                    Il mio è un optical coupler pertanto già completamente opto isolato. Il tuo spider non è un contatto pulito, ma a collettore aperto e pertanto, come vedi dallo schema, va alimentato.
                                    Allego il datasheet del mio contatore che è un ADM25SC dove si vede chiaramente che si tratta di un optical coupler e faccio presente che si trova con diversi fattori di conversione: 1000, 2000, 3200 imp/kWh

                                    Si tratta solo di convertire il segnale in uscita con un semplice partitore resistivo (se ho capito bene).
                                    Comunque il mio è da ormai diversi giorni che funziona e il raspi non si lamenta

                                    @Spider
                                    Dal datasheet dell'SDM120D sotto "Pulse output" si vede chiaramente che il tuo è un contatore a collettore aperto e deve essere alimentato da 5 a 27 V
                                    File allegati
                                    Ultima modifica di flane; 01-09-2014, 21:31.
                                    Monitoraggio energetico con Raspberry – 123Solar e MeterN
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                                    • Originariamente inviato da flane Visualizza il messaggio
                                      il tuo è un contatore a collettore aperto e deve essere alimentato da 5 a 27 V
                                      Scusami ma non riesco a cogliere la differenza di collegamento dei 4 tipi?!
                                      Che sia mosfet, fotoaccoppiatore , o open collector (avevo scritto contatto pulito ma si capiva che era un dispo elettronico da alimentare nel giusto verso) sono sempre un interruttore elettronico (quindi un transistor o fet) che deve essere alimentato esternamente come del resto il contatto pulito di un rele' , anche il fotoaccoppiatore non puo' essere che collegato cosi': cioe' lato emettitore verso lo strumento e lato ricevente (il fototransistor) come uscita quindi anche te non hai tensione sull'uscita' se non la fornisci te....
                                      e se non vado errato anche il tuo e' identico al mio , infatti si scrive di non superare 60V e 30mA quindi vuol dire che l'alimentazione arriva dall'esterno, poi come faccia a funzionare con i 3,3V del raspone ?!....
                                      Mi sa che nel tuo documento che hai postato al #704 hai fatto un po' di confusione, prova a vedere con un tester se su S0 c'e' una tensione con i morsetti sconnessi , quando c'e' un impulso , io ho dei dubbi....

                                      ah i ns, contatori li avevamo presi (io e altro utente del forum) a 13eurozzi portati a casa.....
                                      Ultima modifica di spider61; 01-09-2014, 21:59.
                                      AUTO BANNATO

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                                      • Forse mi faccio troppi problemi ma l'alimentazione a 27V viene ricavata dalla 220 e in modo diretto, il mio cruccio è che se a causa di un malfunzionamento del circuito di alimentazione questa si alza il partitore non riesce a limitarla con possibili conseguenze negative sul raspy. Potrebbe però essere effettivamente una precauzione eccessiva.
                                        3,84 KWp - 16 moduli SCHOTT PERFORM POLY 240 - Tilt 30° - Azimut -10° ESTInverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD. == Guida Raspberry come datalogger == Guida configurazione Raspberry == OEM su Raspberry

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                                        • Stai tranquillo , secondo me sono tutti fotoaccoppiati anche se non specificato ,e alimentati esternamente flane ha fatto un po' di casino sul tipo di uscita S0, tra l'altro essendo standard non puo' certo esserci uno strumento con uscita attiva e uno passivo e' abbastanza ovvio......
                                          AUTO BANNATO

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                                          • Non ho strumenti per disegnare in questo momento ma sono certo che flane provvederà a mettere in "bella" ciò che scrivo.
                                            Sarebbe meglio uno schema diverso da quello proposta da flane.

                                            Da S0+ del contatore si va verso un nodo, che indico per comodità con A, con una resistenza da 1.5kohm.
                                            Dal nodo A si va verso 3.3V con un diodo 1N4148 con il catodo rivolto dal lato 3.3V.
                                            Dal nodo A si va verso il nodo di massa con una resistenza da 1kohm.
                                            Dal nodo A si va verso il GPIO con una resistenza da 100ohm e un diodo 1N4148 con il catodo rivolto verso il GPIO.
                                            Da S0- del contatore di va verso il nodo di massa.

                                            In questo modo hai una protezione dell'ingresso e una limitazione delle correnti che potrebbero danneggiare l'elettronica del contatore.

                                            Nel caso di un contatore con uscita open collector (spider61) allora va usata una configurazione pullup o pulldown a secondo delle esigenze.

                                            Se servono chiarimenti scrivete.

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                                            • E dai : sono tutti open collector , anche quello di flane , va' alimentato esternamente ....
                                              ho trovato questo proprio su quello di flane , ed e' chiaro : Help, lettura segnale da contatore energia digitale | ELETTRONICA OPEN SOURCE FORUM

                                              io comunue l'ho connesso piu' brutalmente all'arduino (che e' meno sensibile del raspi)
                                              5V ---> S0+ S0- ----> IN (arduino) senza nessun componente esterno e funziona non perdendo un colpo , nel vero senso della parola......

                                              flane ha la fortuna che i 3,3V del raspi passano attraverso le R verso S0+ , siccome il transistor dentro al contatore ha un impedenza elevata >100k (se non mega) non cade nessuna tensione e si attiva l'impulso lo stesso...

                                              probabilmente i 27V di cui parlano sono quelli che servono per rientrare nelle specifiche dei 200mt di distanza e i 27mA sono il massimo che regge il transistor ( o mosfet) , io ho il contatore a circa 5mt. da Arduino e funziona con i 5V
                                              Ultima modifica di spider61; 01-09-2014, 22:29.
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                                              • spider61 ti conviene mettere una resistenza dall'ingresso verso massa di 1kohm. In questo modo quando non c'è l'impulso l'ingresso dell'arduino non è appeso e eventuali disturbi vengono convogliati a massa.

                                                Ho letto il documento linkato da flane. Effettivamente ha ragione spider61. Sul lato destro nella sezione "Pulse output" spiega bene il concetto. Scusatemi se non l'ho letto prima.
                                                Il problema è che il contatore vuole come tensione minima 5V mentre il rasp vuole una tensione massima di 3.3V per cui va applicato un piccolo partitore:
                                                S0+ a +5V.
                                                S0- a massa mediante la serie di due resistenze: la prima di 220ohm e la seconda di 330ohm.
                                                Il GPIO va collegato sulla giunzione fra le due resistenze.

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                                                • Non voglio creare confusione, per cui ho rimosso la guida, in attesa di altri test.

                                                  Certo che tutti e 4 i tipi sono tutti elettricamente separati, ma sono diverse configurazioni.

                                                  @Garluk

                                                  Concordo con il tuo schema, ma ho un dubbio sui diodi.
                                                  Scusa, ma stò rivangando i miei vecchi studi di elettronica, ma il catodo di un diodo, se non ricordo male è il (-)
                                                  1) Perchè metti il catodo rivolto verso il +3,3V ?
                                                  2) poi con un diodo in serie sulla GPIO (con catodo verso GPIO) non riesci più a portarla a livello basso?
                                                  3) la resistenza da 100ohm sulla GPIO ti serve come eventuale protezione nel caso che la porta venga impostata erroneamente come uscita ed il contatore porti a livello basso mettendo in corto la GPIO ?


                                                  Comunque per togliere ogni dubbio, io al momento ho il mio contatore collegato in questo modo "molto spartano":

                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                  ma vi assicuro che è da venerdì scorso che fà in modo egregio il suo lavoro.
                                                  Indubbiamente sono cosciente che questa soluzione provata "al volo" non sia la migliore e voglio fare qualche approfondimento in più per garantirmi che nel lungo periodo questa configurazione non mi danneggi il raspi, ma per ora funziona.
                                                  Ultima modifica di flane; 01-09-2014, 23:27.
                                                  Monitoraggio energetico con Raspberry – 123Solar e MeterN
                                                  Monitoraggio energetico con Raspberry – Guida all’installazione e configurazione - IMPULSI
                                                  Monitoraggio energetico con Raspberry e contatori EASTRON SDM120modbus e/o SDM220modbus

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                                                  • il contatore vuole come tensione minima 5V mentre il rasp vuole una tensione massima di 3.3V
                                                    Garluk pero' sembra che gli funzioni anche con 3,3V visto che alimenta con quello

                                                    Poi in effetti ora che mi ci fai pensare la resistenza c'e' nel mio collegamento, l'avevo messa in configurazione come l'ingresso da fotoresistenza (quella che legge il lampeggio del led del contatore) , pero' per il consumo si deve andare a monte delle utenze e quindi con un altro contatore (in un primo momento avevo pensato alla pinza o un sensore di corrente , ma troppo casino per avere la potenza attiva comprensiva di cosFi) , adesso non sono dove ho l'arduino lo vedro sabato.

                                                    Flane , appurato che l'uscita S0 e' passiva , cioe' non ha tensione , facci capire come hai scritto il prg per leggere l'impulso , puo' essere che hai il GPIO sempre alto e rimane basso per 30ms quando il transistor conduce ?
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                                                    • Ho verificato meglio la cosa e confermo che la mia uscita S0 è completamente passiva. Non esce nessuna alimentazione.

                                                      Avevo male interpretato il datasheet del contatore. Scusate

                                                      Essendo però del tipo a fotoaccoppiatore (e non a collettore aperto - come detto non sono tutti eguali - il mio modello è un ADM25SC) non necessita di alimentazione, ed effettivamente quando dà l'impulso porta S0+ a livello basso (il fotoaccoppiatore conduce e pertanto mette in corto S0+ e S0-).

                                                      La resistenza da 10K serve da pull-up per scongiurare falsi segnali. (valore esagerato devo cambiarla con 1.8K oppure eliminarla ed usare la GPIO 2 o 3 già dotata di pull-up interno da 1,8K - che comporta una corrente max di 1,8mA)

                                                      La resistenza da 200 ohm serve solo per impedire un cortocircuito sulla gpio in caso di errata impostazione come uscita (altrimenti se ne potrebbe probabilmente anche fare a meno).

                                                      Secondo me diodi o altre protezioni sono superflui (o un esagerata protezione) considerato che c'è già la separazione interna del contatore. Dovrebbe friggersi il fotoaccoppiatore presente nel contatore per portare una tensione sul raspberry.

                                                      Per gli script ne ho due:

                                                      A) legge gli impulsi e trasferisce il valore su emoncms (locale o emoncms.org) - fatto in phyton/php (trovato su Github e modificato)
                                                      B) legge gli impulsi e converte il dato per meterN (è quello che uso attualmente) - fatto in Java (fornitomi da chi l'ha fatto .... un italiano )

                                                      Prima di pubblicarli volevo fare delle guide, perchè nel primo caso è abbastanza semplice l'uso, mentre nel secondo la sola installazione e configurazione è alquanto complicata.

                                                      Sinceramente credo però che la soluzione prospettata da Garluk con la lettura dei dati completi tramite modbus, sia molto più precisa e pulita (ed il contatore con Rs485 costa 24 euro). Attendiamo pazientemente anche questa ....


                                                      Datemi un pò di tempo .....
                                                      Ultima modifica di flane; 02-09-2014, 15:24.
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                                                      • finalmente sulla 8.3.5 online hanno messo a posto lo Zoom, adesso i report sono corretti annualmente e mensilmente.

                                                        Ho liberato un rasp, e considerando che ho la scheda con due rele mi stavo chiedendo quanto segue :

                                                        Comprando una seconda scheda radio è possibile usare un solo emonTX e piu' raspberry+scheda radio+scheda relais ?

                                                        Si potrebbero comandare così i vari relais senza fare andare tanti fili in giro per casa.

                                                        Però se la risposta è si... non so da dove cominciare.....

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                                                        • Per iniziare l'accensione e lo spegnimento dei rele non ha niente a che vedere con EmonTx o la EmonBase, queste leggono i dati e li trasferiscono ad EmonCms da dove devi leggere i valori per dare l'input al software che aziona i rele.
                                                          Il problema di azionare più utenze distanti tra loro usando il raspberry è che devi comunque cablare qualcosa o la parte tra raspberry e utenza o la parte tra raspberry e router (in effetti questa parte potrebbe essere sostituita da una chiavetta WiFi).
                                                          In ogni caso per prima cosa devi iniziare a collegare il raspberry alla scheda rele e iniziare a far commutare i rele e questo lo devi fare a banco, poi quando il sistema funziona come vuoi tu inizi a pensare come connetterlo al mondo reale.
                                                          Cosa intendi per collegamento scheda radio + scheda rele, che disponi di una scheda rele WiFi o simile?
                                                          3,84 KWp - 16 moduli SCHOTT PERFORM POLY 240 - Tilt 30° - Azimut -10° ESTInverter PowerOne Aurora PVI 3.0 OUTD. == Guida Raspberry come datalogger == Guida configurazione Raspberry == OEM su Raspberry

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                                                          • la domanda è : il collegamento emontx verso Raspberry è monodirezionale giusto ?
                                                            quindi posso collegare un emontx a piu' raspberry dotati di rfm12pi e chiavetta wifi.

                                                            In questo modo posso mettere un rasp vicino all'inverter e ai contatori.
                                                            Un altro raspbery lo posso mettere nel locale caldaia che comanda un boiler.

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                                                            • Per la connessione contatore S0 con Arduino: io ho collegato direttamente S0+ a PIN3 e S0- a GND.
                                                              Funziona perfettamente.
                                                              Impianto FV 5,88 kWp: 24 Canadian Solar CS6P-M 245W, 2 Power One PVI-3.0-OUTD-S-IT, Azimut 0°, Tilt 18°, My PVOutput, SDM120C
                                                              PDC: Panasonic Aquarea 9kW T-CAP + HybridCube HYC343/19/0, radiante a pavimento 120 mq, 2 VMC decentralizzate Mitsubishi VL-100U-E

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