Aggiungere qualche kw "ad isola" in parallelo ad impianto FV esistente - EnergeticAmbiente.it

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Aggiungere qualche kw "ad isola" in parallelo ad impianto FV esistente

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  • #31
    Rileggiti le discussioni precedenti ho fatto un calcolo apposta per dimostare la non economicità, certo se parliamo di 500€ di batterie allora si che diventa economico, ma che calcoli hai fatto per spendere cos' poco quanti Kwh danno? quanti ne hai bisogno, quanto è la durata? quanto è la % di scarica profonda?, perchè se sbagli questi calcoli allora vai in perdita secca.

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    • #32
      Sto parlando di un impianto da 2kwp, esposto a sud, che mi darà circa 2300kw anno. Lo realizzerò io con pannelli economici (occasioni di fine serie o usati) è un inverter/regolatore di carica che devo ancora definire. Per le batterie Spendo 500€ per 5 da 120Ah da 12v che mi daranno circa 7000kw di polmone (3500kw considerando una scarica del 50%).Considerando che questo impianto servirà esclusivamente una partizione della casa con consumo variabile dai 300/500wh riuscirò con poco ad usare tutta l'energia dell'impianto senza dover andar a fare SSP. Male che vada a bisogno andrò a prelevare ma questo non é un problema.Mettere un nuovo impianto in SSP affiancato a quello,esistente implica non pochi sbattimenti, tra cui pratiche varie e nuovi contatori.
      Impianto semintegrato 3KWp Nr. 13 moduli Solar Semiconductor SSI-S6-225, inverter SMA SB 3000-TL, Inclinazione: 20° Orientamento 10° est rispetto al sud. Attivo dal 22/04/10
      Caldaia Pellet Red 24Kw - puffer 500L - 7,5mq collettori solari - boiler ACS 300L

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      • #33
        Quelle sono batterie da auto che nell'ipotesi migliore ti durano 2 anni.
        Invece lo scenario peggiore è che il prossimo inverno con soli 2 KWp di pannelli, in un lungo periodo di poco sole per cattivo tempo, ti si solfatano e la primavera prossima hanno già perso il 40% di capacità, un passo prima della morte. Alias 500 euro buttati.

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        • #34
          A dire il vero sono batterie di tipo stazionario apposta per solare...Comunque un mio amico ha un impianto in baita fatto con batterie della macchina dell'Auchan. Va da 4 anni e le batterie sono ancora perfette. Anche su questo ci sarebbe molto da discutere.In ogni caso l'inverter gestisce la salvaguardia delle batterie nel periodo invernale, caricandole da rete in mancanza di energia dai pannelli per lungo periodo...È come ultima cosa, se tra 3/4 anni le devo buttare, per allora il prezzo delle litio magari sará diverso e con poco potrò cambiarle.I miei conti sono semplificandoli questi: impianto che mi proddurrá circa 2200kw anno che per 0,25€/kw (risparmio effettivo considerando che tutta l'energia che produco la consumo) fanno 550€ all'anno.Considerando che per quello che voglio fare spendo 2200€ (l'installazione me la faccio io) vuol dire che in 4 anni sono rientrato della spesa (5 se dovrò cambiare le batterie). Se poi penso di riuscire a fare la detrazione del 50% i tempi di rientro si dimezzano.Magari sbaglio, ma non mi sembra di essere poi tanto fuori strada.Sono qua per chiedere consigli ed opinioni però...Grazie!
          Impianto semintegrato 3KWp Nr. 13 moduli Solar Semiconductor SSI-S6-225, inverter SMA SB 3000-TL, Inclinazione: 20° Orientamento 10° est rispetto al sud. Attivo dal 22/04/10
          Caldaia Pellet Red 24Kw - puffer 500L - 7,5mq collettori solari - boiler ACS 300L

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          • #35
            Posso esprimere un mio pensiero visto che attualmente ho una isola a 12V con batterie trazione.
            L'isola in genere economicamente non conviene.
            Gli sprechi energetici sono notevoli.
            Le detrazioni non mi convincono e faccio sempre i conti senza, tanto alla fine è un costo sociale che paghiamo tutti e non sono d'accordo.
            La durata delle batterie dipende da come le usi e da tanti altri fattori per cui spesso è imprevedibile anche con le migliori batterie.
            Un'isola implica una gestione a volte non semplice sopratutto nella fase iniziale.

            Detto questo:
            Se lo scopo è garantirsi una minima autonomia energetica, allora forse può valerne la pena, ma piccolo.
            Se devi alimentare apparati a 12V in autonomia, decisamente vale la pena. (come ho fatto io)
            Se consente di ridurre la potenza impegnata con il gestore EE pur garantendoti la connessione dei carichi come prima, ritengo che valga la pena. (è un mio prossimo obiettivo) *
            Se vuoi sperimentare, non c'è prezzo per cui non ne valga la pena. (ho sempre ragionato così)

            * fai conto che passare, a parità di consumi, da un contratto 6kW o da un 4,5kW ad un 3kW il risparmio è di circa 240-290€ l'anno, e minori sono i consumi maggiore è l'incidenza percentuale.
            P.E. da 6kW a 3kW riducendo i consumi da 3.400 a 2.600 (-800kWh) il costo annuale di EE passa da 995 a 472 ovvero -522€ l'anno. Ecco che giustifico l'isola da circa 1kWp
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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            • #36
              Ti quoto in pieno Elisabetta relativamente al discorso di poter abbassare il contratto di potenza con il gestore.
              Attualmente ho un contratto da 4,5kw e consumi annui (nonostante l'impianto da 3kwp) di oltre 5000kw.
              Il mio principale obbiettivo sarebbe di ridurre al massimo il prelievo da rete e poter tornare al contratto con Enel di 3kW. Questo è fattibile solo con batterie alle spalle e un inverter che gestisca tutto al meglio.
              Poi nel mio caso mi aiuterebbe ulterioremente la domotica con il controllo dei carichi...
              E abbassare al minimo il prelievo di rete fa si anche di non cadere nei scaglioni più cari e pagare quindi l'energia un sproposito.
              A miei conti vale la pena, purche spendendo il meno possibile all'acquisto.
              Ultima modifica di kead; 03-05-2015, 15:09.
              Impianto semintegrato 3KWp Nr. 13 moduli Solar Semiconductor SSI-S6-225, inverter SMA SB 3000-TL, Inclinazione: 20° Orientamento 10° est rispetto al sud. Attivo dal 22/04/10
              Caldaia Pellet Red 24Kw - puffer 500L - 7,5mq collettori solari - boiler ACS 300L

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              • #37
                kead considera che con 2kWp in estate avresti una produzione media di circa 11,3 kWh contro i 2,8 kWh in inverno.
                Quindi 5 batterie con DOD al 50% pari a 3,5 kWh avresti uno spreco ogni giorno estivo pari ad 8kWh ed una energia utilizzabile media annuo di 1.150 kWh su 2.670 potenziali (sbilanciato).
                Dod 50 è elevato, devi restare tra il 20 ed il 40 massimo.
                Dai miei calcoli con 2kWp dod 40% servono 32 batterie 100Ah per un carico solo notturno ed invernale di 500Wh per avere quel dod, altrimenti 187Wh sempre solo notturno invernale con dod 15% (bilanciato).
                In estate potresti applicare 1,25 kWh notturni o 470Wh h24 con dod notturno del 22% (bilanciato).

                Come vedi è complesso, se accetti un suggerimento vai per gradi e ti rendi conto mano mano delle difficoltà a cui andrai incontro.
                N.B. parlo sempre di batterie trazione e non di altre tecnologie che consentirebbero sostanziali modifiche nei calcoli.
                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                • #38
                  Leggendo le complicazioni ed i grattacapi che nascono dall'aver a che fare con la rete ed i suoi gestori, mi è venuto un principio di mal di testa e, una volta di più, mi sono congratulato con me stesso per aver costruito una casa completamente off-grid.
                  Off-grid in tutto: corrente, acqua, riscaldamento e fognature.
                  Le uniche bollette sono quelle del cellulare e dell'antenna internet che per il momento non si possono proprio evitare. Per il momento.
                  Ad ogni modo il buon senso mi dice che, se utilizzo un mio impianto privato non collegato a reti esterne, sono padronissimo di alimentarlo come meglio credo senza doverne dar conto a chicchessia.
                  Un impianto off-grid ed uno grid connected possono coesistere, purchè naturalmente non abbiano nessunissima possibilità di connettersi tra loro.

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                  • #39
                    Reith spiegaci la tua esperienza ed il modo di gestione se possibile, grazie.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • #40
                      Ricordarsi che cambiare energia impegnata costa, anche quello va inserito nel calcolo, mi sembra che vogliano 120€ ??? Senza contare che bisogna anche considerare SSP nel conto visto che ridà circa il 60% di quello che si paga.
                      Tralasciando che l'anno prossimo ci sarà la riforma degli oneri di sistema, spostando tutto su costi fissi.

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                      • #41
                        Si lord_dingo, lo ho preso in considerazione, dovrebbero essere circa 70€ per la riduzione di potenza impegnata, mentre se vuoi riportarla allo stato originale sono ulteriori 270€ circa. (6->3->6)
                        La riforma del sistema dovrebbe entrare in vigore nel 2017-2018 ed ancora non mi è chiara nonostante le ricerche fatte.
                        Questo mi frena non poco a dire il vero, ma in questi 2-3 anni che faccio ? sono almeno 1.000€ di potenziale risparmio nonostante i due passaggi menzionati ed è possibile che cambino anche tali oneri.
                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                        • #42
                          Elisabetta: in effetti con i tuoi conti mi mandi un po in confusione..
                          Cmq capisco perfettamente che in estate avrei il problema di una svoraproduzione ma io pensavo di arginarla collegando l'impianto in questo modo:
                          - a monte dell'inverter/carica del nuovo impianto da 2Kwp collego la rete e l'uscita dell'altro impianto da 3kwp (connesso poi in SSP ed incentivato)
                          - a valle dell'inverter/carica nel nuovo impianto tutta l'abitazione
                          In questo modo tutta la richiesta dell'abitazione passa prima dall'impianto con accumulo e, nel caso non sia disponibile sufficiente potenza, andrebbe a pescare dall'altro inverter o dalla rete.
                          Mi sembra una soluzione semplice ed efficace.

                          Piuttosto ho cercato informazioni relative alla riforma degli oneri di sistema ma non ho capito bene come funzionerebbe: in pratica si paga di piu in base alla potenza impegnata piuttosto che agli scaglioni di consumo? Se fosse cosi andrei bene visto che il mio obbiettivo è tornare al contatore da 3kw
                          Impianto semintegrato 3KWp Nr. 13 moduli Solar Semiconductor SSI-S6-225, inverter SMA SB 3000-TL, Inclinazione: 20° Orientamento 10° est rispetto al sud. Attivo dal 22/04/10
                          Caldaia Pellet Red 24Kw - puffer 500L - 7,5mq collettori solari - boiler ACS 300L

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                          • #43
                            Originariamente inviato da kead Visualizza il messaggio
                            In questo modo tutta la richiesta dell'abitazione passa prima dall'impianto con accumulo e, nel caso non sia disponibile sufficiente potenza, andrebbe a pescare dall'altro inverter o dalla rete.
                            Deve fare proprio il contrario, altrimenti l'inverter in isola dovrebbe avere una potenza erogabile elevata con relativi alti consumi di batterie ed accensione h24.
                            Prima sfrutti tutta la produzione FV grid e se dovesse essere insufficiente integri con isola (picchi di consumi - sotto produzione fv - notte)
                            L'isola per la carica prima preleva dalla sua isola FV, se insufficiente integra da grid ma solo se in sovrapproduzione il grid.
                            In questo modo sfrutti tutta la produzione grid possibile che se in eccedenza cede ad isola se isola è poco carica ed il suo fv non riesce a ricaricare (inverno).
                            Il prelievo avviene tipicamente dal grid di giorno e da isola di notte, se tutti e due insufficienti preleva da EE.
                            Non necessiti di grosso inverter isola che consuma parecchio sempre acceso e non lo stressi.
                            I carichi grossi vanno sempre e solo in EE (lavatrice-stoviglie-forno etc. > 1kW per intenderci) così se c'è grid ok altrimenti EE ma mai da isola che ti fanno saltare l'inverter isola o lo stressano se accesi in contemporanea.
                            Prova a vedere due prodotti e studia i relativi manuali ( PCR3 e Solar3) scoprirai un mondo nuovo o... quasi.
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • #44
                              Scusandomi del ritardo, racconto l'avventura che sto vivendo. Come accennavo, sfruttando la possibilità di costruire su terreni agricoli di almeno diecimila metri quadri, ho progettato e costruito insieme alla mia compagna una casa completamete autonoma.
                              Come prima cosa abbiamo cercato l'acqua, senza la quale...
                              Il pozzo è profondo novantacinque metri, l'acqua è potabile e non ha mai fine. Il terreno è per metà bosco e per metà terreno agricolo ed abbiamo pulito dagli arbusti un rettangolo ai limiti degli alberi che ora crescono appena al di là dei marciapiedi. Qui abbiamo costruito l'abitazione ed il garage distante una decina di metri.
                              L'abitazione, di circa 100 mq, molto semplice, ha una coibentazione spessa oltre 20 cm ed il tetto molto di più. Avevamo fatto mucchi di legna anche per pulire il bosco dai rami secchi almeno alcuni metri intorno, ma è tutta ancora li. Con il termocamino avevamo 22 - 23 gradi, 300 litri di acqua calda a 40 - 60 gradi e non abbiamo neanche finito di bruciare le tavole usate per la costruzione.
                              C'è anche un unico pannello solare ma d'inverno aiutava poco, mentre oggi, a camino spento i 300 litri sono a quasi novanta gradi. Gli scarichi finiscono in un degrassatore ed in una Imhoff dietro la casa. Recuperiamo anche l'acqua piovana con un serbatoio interrato da cinquemila litri perchè dicono che per l'orto è migliore.
                              L'energia elettrica è fornita da 36 pannelli per 8 kw, un inverter che li controlla più un secondo che gestisce i 10 kw di batterie.
                              Quest'inverno non abbiamo mai avuto problemi... se non quando ha nevicato ed ho dovuto inventarmi un attrezzo per togliere la neve.
                              In ogni caso, c'è un casottino al cui interno ho messo un generatore a gpl.

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                              • #45
                                bravo, al tuo confronto sono un dilettante anche se anch'io piano piano sto trasformando una vecchia casa di campagna classe G in qualcosa di moderno e autosufficiente.

                                peccato per l'ultimo rigo, sennò ti proponevo per una medaglia al valor civile

                                ... ma il generatore a GPL () quante volte l'hai dovuto accendere?
                                impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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                                • #46
                                  Grazie per la spiegazione Reith.
                                  Concordo con Mario di Roma sul nostro dilettantismo al tuo confronto.
                                  Ah, Mario, in merito al GPL lo aveva detto chiaramente...
                                  Originariamente inviato da Reith Visualizza il messaggio
                                  Ad ogni modo il buon senso mi dice che, se utilizzo un mio impianto privato non collegato a reti esterne, sono padronissimo di alimentarlo come meglio credo senza doverne dar conto a chicchessia.
                                  Nel contempo aspetto un preventivo.... vediamo come andrà a finire.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                  • #47
                                    Mai. Il generatore gpl dovrebbe servire ad alimentare l'inverter principale, quello che gestisce anche le batterie, nel caso ci fossero problemi al fotovoltaico.
                                    Un minimo di sicurezza dovevo pur garantirla perchè abbiamo avuto in inverno temperature che hanno sfiorato i 10 gradi sottozero.
                                    Un'altra garanzia di sopravvivenza è data dalla stufa in ghisa di tipo tradizionale, dotata anche di un fornetto, che permetterebbe di scaldarsi e cucinare in caso di un malaugurato blackout.

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                                    • #48
                                      Reith;119620930
                                      ... racconto l'avventura che sto vivendo...
                                      .Autarchia energetica ad un ottimo livello direi.Complimenti.Scusa una mia curiosità vedo che sei iscritto da poco al forum eppure il tuo "name" non mi sembra nuovo,sbaglio?
                                      ..

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                                      • #49
                                        Ho provato a fare una simulazione settimanale prendendo come riferimenti gli ultimi due anni facendo una media di produzione FV, consumi, prelievi EE, autoconsumo.
                                        Ho ipotizzato un nuovo FV da 2 kWp rapportandone le produzioni ed ipotizzando che il potenziale autoconsumo possa essere inferiore del 30% mediamente poichè già coperto dall'attuale FV (3kWp).
                                        In teoria su 2.868 kWh prodotti ne utilizzerei 958 (33%) ed immetterei 1.910 kWh in SSP ed ammortamento in 8 anni (senza incentivi 50% ipotesi costo 4.000€)
                                        Ho suddiviso i consumi per le tre fasce, ed ho ipotizzato il nuovo autoconsumo per esse ottenendo l'energia mancante da prelevare.
                                        Ho aggiunto un sistema di accumulo (solar eclipse) da cui viene prelevata l'energia per le singole fasce.
                                        Ho provato a dimensionare l'accumulo che secondo i miei calcoli sui consumi dovrebbe potere erogare netti 4,7 kWh al giorno
                                        Il risultato è che potrei recuperare ulteriori 1.511 kWh l'anno riducendo l'immissione in SSP da 1.910 a 399kWh l'anno.
                                        Ovviamente continuerei ad avere carenze di energia in inverno tanto da non potere ricaricare l'accumulo ed esuberi in estate.
                                        Con delle comuni batterie trazione ne occorrerebbero 20 da 100Ah utilizzabili al 20% quindi 24kWh per sfruttarne 4,7 al giorno.
                                        Il rapporto tra costo batterie e corrente da loro erogata mi porta una vita minima di 6 anni prima di recuperarne la spesa.
                                        L'ammortamento totale passa ad oltre 13,3 anni contro gli 8 precedenti ipotizzando un costo di tutto il sistema di 8000€ senza incentivi 50%, ovviamente dimezzato con.
                                        Ho variato la tipologia di batterie utilizzate il relativo costo e la potenziale durata.
                                        Non cambia nulla se non che ridurne il numero e la capacità totale del banco aumentando i costi ma anche la vita media.
                                        Per assurdo conviene un accumulo più piccolo rispetto ad uno grande in termini di tempo di ammortamento (12,7 anni), ma incrementa notevolmente lo SSP a scapito del prelevato EE.
                                        Alla fine non conviene economicamente, ne accumulo in SSP ne accumulo in isola fino a quando non si riducono notevolmente i prezzi sia dei sistemi di gestione che delle batterie.
                                        L'unica motivazione che possa giustificare una operazione simile è avere quei 1,5 kWh disponibili in più rispetto al contatore EE a patto che le batterie siano cariche.
                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                        • #50
                                          sarà che da me in campagna manca la corrente almeno una volta a settimana...

                                          ...ma la sensazione di avere a disposizione un po' di KWh in più è piacevole! E ancora più piacevole vedere i miei nuovi pannelli FV che continuano ad alimentare casa e/o ricaricare le batterie anche se ENEL è in black out!
                                          impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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