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Dimensionamento inverter

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  • Dimensionamento inverter

    Salve a tutti.
    Dopo aver chiesto diversi preventivi, tutti per un impianto fotovoltaico a tetto di 9 pannelli per circa (250Wp (0,+5%) x9=2250Wp) noto che molti optano per la stessa marca di inverter ABB ma con tagli diversi:
    Chi mi offre un PVI2.0, chi un PVI2.5, chi un PVI3.0.

    Qual è la scelta migliore e perchè?
    Guardando il datasheet del più piccolo dice
    Potenza massima DC di ingresso per ogni MPPT: 2300W... quindi potrebbe andar bene anche per i 2250Wp, oppure sono valori "massimi" da usare solo per tolleranze (i famosi 0,+5%) e il dato da guardare è il Potenza nominale DC di ingresso (Pdcr)?

    Il PVI 3.0 invece non sarebbe "troppo" esagerato , costringendo l'inverter a lavorare con una efficienza minore?

    Ringrazio in anticipo chi saprà chiarire i miei dubbi.

  • #2
    Il 2.5 è il minimo sindacale, con il 3.0 perderesti qualcosina quando lavora sotto il 40% della potenza.
    FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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    • #3
      Sì beh, insomma...
      Dire che perderesti qualcosina a basse potenze è un po' come guardare la parte emersa di un iceberg.
      Le topologie costruttive sono ben diverse: HF per gli UNO e TL per il PVI.

      Facciamo l'esempio facile facile: 400 W DC equivalgono al 20% su un piccolo UNO-2.0 e al 13% su un grosso PVI-3.0.
      Se guardi le curve di efficienza scoprirai che a quei valori entrambi i modelli rendono il 94%.

      Se vuoi il consiglio di uno stupido (ma neanche tanto), io scarterei proprio l'UNO-2.5, perché le macchine HF non andrebbero mai sovradimensionate, appunto perché la separazione galvanica costa tanto in termini di efficienza a vuoto.

      Se preferisci la macchina all'ultimo grido vai col 2.0.
      Se preferisci la macchina più diffusa e più facile da sostituire in caso di guasto vai col 3.0.
      Le due macchine costano praticamente la stessa cifra all'origine.
      Tinkering with Renewables - il mio canale YouTube

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      • #4
        A prescindere che io metterei il 3.0.

        Comunque se guardi le curve tra il 2.0 ed il 2.5 noterai che tra i due quello che rende meglio è il 2.5 in quasi tutte le situazioni, solamente con una Vin di 200 V perderebbe ad oltre il 60% della potenza nominale. Considerato che il suo impianto dovrebbe lavorare mediamente intorno ai 230 V (non conoscendo i moduli ho considerato lo standard) in massima produzione e temperatura ed in questa situazione la potenza in uscita si aggirerebbe intorno ai 1700/1800 wp, il PVI 2.0 lavorerebbe al 90% con una resa quasi del 96% ed il PVI 2.5 lavorerebbe al 70% con una resa uguale se non leggermente superiore e guadagnerei alle basse potenze ed oltre tutto avrei una macchina non tirata per il collo che magari mi taglia i picchi o va in derating per alte temperature.

        Dimmi se erro......

        PVI 2_0 - 2_5.pdf
        FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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