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Punto di Connessione in Regime di Detrazione

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    Ciao a tutti, scusate per il posto un po' lunghetto.
    Che io sappia il punto di connessione in rete di un impianto fotovoltaico residenziale è nel tratto di linea che va dal contatore di scambio al quadro generale: quindi, generalmente, l’impianto fotovoltaico si connette o in testa all’interruttore generale di casa (differenziale) o a valle del contatore di scambio. In regime di “conto energia” mi risulta che non era considerata a norma la connessione dell’impianto fotovoltaico ad una presa (anche se con cavi di sezione adeguata), proprio perché equivaleva a connettere l’impianto a valle dell’interruttore generale (e non a monte).
    La spiegazione che mi è stata offerta, ma ce ne potrebbero essere delle altre che non conosco, è legata a ragioni economiche e non alla sicurezza di persone o cose (infatti mi risulta che diversi impianti siano stati collegati direttamente alle prese). Infatti, se il differenziale dovesse accidentalmente scattare in assenza dei residenti, l’impianto spetterebbe di produrre energia elettrica (perché interverrebbe la protezione di interfaccia dell’inverter) con un conseguente danno economico per il possessore dell’impianto fotovoltaico.
    Dal punto di vista della sicurezza, per altro, connettere l’impianto ad una presa (se i cavi sono di sezione adeguata) dovrebbe offrire maggiore protezione visto che il differenziale di casa proteggerebbe anche il tratto di linea AC dell’impianto fotovoltaico. Normalmente, infatti, di differenziale che si installa a valle del contatore di produzione (in genere con caratteristiche diverse da quello di casa: 300mA, tipo A) serve per proteggere il tratto di linea AC lato impianto fotovoltaico (in particolare dall’eventualità che lo chassis dell’inverter vada accidentalmente sotto tensione). Almeno questo è quello che ho capito.

    Ora che il conto energia non c’è più e la convenienza di un impianto fotovoltaico residenziale sta appunto nell’autoconsumo (visto che l’energia prodotta ed immessa in rete viene pagata due soldi) mi chiedo se qualcosa al livello normativo (nell’interpretazione delle norme tecniche) è cambiato.


    Un impianto fotovoltaico residenziale (realizzato in regime di detrazione) connesso ad una presa (quindi a valle del generale di casa) si può ora considerare a norma, quindi realizzato a regola d’arte?

    Il motivo di questa domanda ovviamente è legato ai lavori di canalizzazione che spesso sono necessari per raggiungere il quadro generale o il contatore (visto che non sempre i corrugati nei muri hanno spazio sufficiente per ospitare i cavi dell’impianto fotovoltaico), lavori che spesso i proprietari di casa osteggiano per motivi estetici, ritenendo brutte le canalizzazioni esterne.
    Insomma, se connettere l’impianto ad una presa fosse possibile, quindi non in contrasto con le norme tecniche, sarebbe in determinati casi un bel vantaggio sia per l’installatore che per il proprietario di casa.

    Grazie in anticipo a chi mi aiuterà a fare un po’ di chiarezza.

    Ciao
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